Settembre: subappalto dell’appalto

30 SETTEMBRE

GENOVA – Un uomo di 31 anni ha perso la vita dopo essere precipitato da una scala da cui stava potando un albero. L’incidente è avvenuto in un giardino di via Vespucci, dove il trentunenne stava lavorando come giardiniere. Sul posto sono intervenuti Croce Verde e 118 ma non c’è stato nulla da fare. Sull’infortunio sono in corso gli accertamenti.  Continua a leggere

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Catanzaro: licenziati e manganellati

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Da giorni stanno manifestando a Catanzaro per il paventato licenziamento di 20 di loro. La disperazione ha colto alcuni dei dipendenti della ditta di autobus Lirosi di Gioia Tauro, che hanno occupato anche i binari della stazione ferroviaria di Catanzaro Lido. Due di loro hanno minacciato di darsi fuoco, dopo essersi cosparsi di benzina. Continua a leggere

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Vega engineering: +7,4% di vittime sul lavoro

La caduta dall’alto rimane la prima causa di morte con il 24,4 per cento dei decessi sul lavoro. Seconda è il ribaltamento di un veicolo o di un mezzo in movimento (23,9% dei casi), terza causa è lo schiacciamento dovuto alla caduta di oggetti pesanti sulle vittime (19,3%). Per investimento di mezzo semovente è deceduto il 5,7% dei lavoratori e per contatto con organi lavoratori in movimento il 5,2%. Il 4,3% a causa di un tragico contatto con oggetti o mezzi in movimento. Per annegamento è deceduto il 3,2% delle vittime, per incendio il 2,3 e per seppellimento o sprofondamento il 2%. Le donne decedute sono 7 in otto mesi, gli stranieri che hanno perso la vita sul lavoro in Italia sono 42, ovvero il 12,1% delle morti bianche del nostro Paese. Si tratta perlopiù di rumeni (45,2%) e albanesi (14,3%).

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Con le “piazze indignate” verso la manifestazione nazionale del 15 ottobre

La devastante manovra economica del governo Berlusconi-Tremonti-Napolitano è il culmine di tre anni di attacchi alle condizioni di vita e di lavoro dei salariati/e e dei settori più deboli della società. Avevamo detto: “Noi la crisi non la paghiamo” e invece sono proprio le fasce più disagiate ad pagarla mentre coloro che l’hanno provocata, i grandi gruppi finanziari e industriali, sono stati sostenuti dai principali Stati europei che per questo hanno dissanguato le casse pubbliche. Essendo l’attacco generalizzato e continentale, la risposta va sviluppata a livello europeo e in ogni  paese deve coinvolgere tutti i settori popolari colpiti. In Italia la manovra é condivisa nella sostanza da governo e opposizione, Confindustria e sindacati concertativi, Napolitano e Draghi. Le polemiche riguardano i dettagli: ed è stato addirittura il PD a denunciare la “pochezza” della precedente manovra che rinviava il grosso dei tagli al 2013-4, chiedendo che essi venissero operati tutti subito. La manovra avrà tempi parlamentari rapidi ma sarà una manovra-monstre permanente, su cui rimetteranno mano ogni volta che i “mercati” vorranno altro sangue popolare. Continua a leggere

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Una strage silenziata

Da Notizie radicali

Dall’inizio dell’anno ci sono stati 428 morti per infortuni sui luoghi di lavoro, ma si arriva a contarne oltre 750 se si aggiungono i lavoratori deceduti sulle strade e in itinere. Erano 371 sui luoghi di lavoro il 31 agosto del 2010, l’aumento è del 13,30 per cento. Continua a leggere

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Agosto: non indossava l’attrezzatura di protezione

30 AGOSTO

BRESCIA – È Carlo Ragnoli, 60 anni, di Serle, proprietario di un ristorante della zona, la vittima dell’infortunio mortale che si è verificato in tarda mattinata. Secondo la ricostruzione l’uomo è rimasto schiacciato dal trattore che stava guidando per sistemare una strada in una zona di montagna. Sul posto i vigili del fuoco, i carabinieri e il 118.

ORTONA (CHIETI) – Un operaio di 35 anni, Massimiliano Bucci, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto nel pomeriggio nello stabilimento di Ortona (Chieti) del pastificio «De Cecco». Secondo una prima ricostruzione l’uomo, originario di Orsogna (Chieti), sarebbe stato schiacciato da una pressa. Sulla vicenda sono in corso accertamenti dei carabinieri. Continua a leggere

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Raccolta e vendemmia in sicurezza, ecco come evitare gli infortuni

Da Viniesapori
Raccolta delle mele e vendemmia sono momenti molto attesi dagli agricoltori come coronamento della propria attività, eppure incidenti ed infortuni sono ancora all’ordine del giorno. Per questo motivo i tecnici dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige ricordano alcuni precisi rischi da valutare durante l’attività lavorativa. Vediamoli. Continua a leggere

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Ilva, chiesto sequestro dell’impianto di Taranto.

“Si ritiene necessaria l’emissione di un provvedimento cautelare reale, diretto all’evitare di protrarsi di attività illecite descritte nell’arco di 40 giorni di monitoraggio. È altresì fondamentale richiamare l’azienda agli obblighi di legge”. Il rapporto del Nucleo Operativo Ecologico (Noe) di Lecce (di cui Il Fatto è in possesso) è un macigno, perché l’azienda di cui si riferisce ai pm di Taranto è l’Ilva. Si richiede il sequestro dell’impianto di Taranto, che occupa 11.500 persone e produce il 70% del pil della provincia.

Lavoro contro salute: la gente sa che l’inquinamento entra nei suoi polmoni, con ogni respiro. Hanno paura gli abitanti e i lavoratori dell’Ilva, stretti tra il posto di lavoro e le giornate passate a 50 gradi nella cokeria. Timori confermati dalla Procura: disastro colposo e doloso, avvelenamento di sostanze alimentari, omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, danneggiamento aggravato di beni pubblici, getto e sversamento di sostanze pericolose, inquinamento atmosferico sono i reati per i quali sono indagati tra gli altri Emilio Riva, 84 anni, presidente dell’Ilva sino al 2010, e Nicola Riva, attuale presidente. Accuse che gli imprenditori respingono (Il Fatto ieri ha cercato di raccogliere la versione dell’Ilva, senza risposta). Continua a leggere

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Cassazione: sugli infortuni il capocantiere è sempre responsabile

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso di  un capocantiere condannato a un anno e sei mesi di reclusione per omicidio colposo, a causa della morte di un operaio  nel cantiere che dirigeva. I Supremi Giudici con sentenza n.2578 del 2011 non hanno concesso all’uomo le attenuanti generiche per l’incidente mortale accaduto sul posto di lavoro, ribadendo che il capocantiere è sempre responsabile in caso d’infortunio. Continua a leggere

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Luglio col bene che ti voglio

30 LUGLIO

MANTOVA – Un uomo e’ morto oggi in un incidente sul lavoro a Sabbioneta, in provincia di Mantova. A quanto informa il 118, l’uomo, di giovane eta’, e’ stato schiacciato da un trattore. Continua a leggere

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