Luglio si muore anche andando al lavoro

13 LUGIO

PADOVA – Si chiamava Francesco Pagetta, 48manni, l’uomo morto alla Doni Metalli, nel padovano. Dai rilievi compiuti dai carabinieri e dai tecnici dello Spisal, Pagetta – che non era dipendente dell’azienda come si era appreso in un primo tempo – si trovava nel piazzale della ditta per prendere un cumulo di scarti metallici di lavorazione, quando è stato travolto da un camion in manovra. E’ morto sul colpo. A soccorrerlo, tra gli altri, anche il fratello che era impegnato con lui nelle operazioni di carico degli scarti metallici. ”E’ una tragedia che scuote la nostra comunità – commenta il sindaco di Vigonza, Nunzio Tacchetto, entrando nello stabilimento siderurgico – e colpisce oltre alla famiglia della persona deceduta, a cui va tutta la nostra solidarietà, anche una azienda vitale per Vigonza”. ”La Ferro Doni è una realtà che da’ molto lavoro nella zona – ricorda il primo cittadino – e i titolari sono sempre disponibili a sostenere le attivita’ sociali. So che sono molto scossi per quanto accaduto”.

10 LUGIO

BRESCIA – Un operaio bresciano di 49 anni è morto in un incidente sul lavoro avvenuto nell’azienda Metalli Estrusi di Concesio, nella bresciana Val Trompia. Stando alle prime ricostruzioni sembra che l’uomo sia stato schiacciato a un carrello guidato da un altro operaio. Il 49enne è morto sul colpo a causa dello schiacciamento del torace. Sul posto 118, carabinieri, Asl e vigili del fuoco.

9 LUGLIO

CANEVA (PORDENONE) – Un boscaiolo di 49 anni, Fernando Bortoluzzi di Tambre (Belluno), è morto schiacciato dall’albero che aveva appena tagliato. L’incidente e’ accaduto nella tarda mattinata di oggi sul versante pordenonese del Cansiglio in località Col Bronbol in comune di Caneva. L’uomo stava eseguendo dei lavori di diboscamento per conto della Regione Friuli Venezia Giulia. Sono intervenuti i sanitari del 118 di Belluno che hanno trasferito d’urgenza il ferito nell’ospedale veneto dove è spirato subito dopo il ricovero. Indagini in corso da parte dei Carabinieri della Compagnia di Sacile, che stanno verificando la dinamica ed eventuali responsabilità per l’accaduto.

8 LUGLIO

MONTESILVANO (PESCARA) – Un uomo di 65 anni, Giuliano Piscella, originario di Atri (Teramo), ma residente a Montesilvano, è morto folgorato da una scarica elettrica mentre stava effettuando alcuni lavori nella sua abitazione, in via Vivaldi, nella cittadina adriatica. Secondo le prime informazioni, l’uomo, mentre era su un cestello, avrebbe urtato involontariamente i cavi dell’alta tensione e sarebbe rimasto folgorato da una scarica elettrica. Inutili i soccorsi dei medici del 118. Sul posto anche i Vigili del Fuoco e la Polizia.

5 LUGLIO

BRINDISI – Un operaio di 47 anni è morto in circostanze ancora poco chiare mentre si occupava della ristrutturazione di un trullo nelle campagne di Ostuni. Causa della morte potrebbe essere stato un malore, provocato dal forte caldo, ma anche un incidente di altra natura: la vittima è Vittorio Chirulli, un muratore di Ceglie Messapica, dipendente di una impresa edile di Cisternino. L’uomo è stato soccorso dal titolare della ditta che lo ha trovato agonizzante, sul trullo in ristrutturazione in contrada Certosa. Sono intervenuti polizia e ispettori dello Spesal. Dell’accaduto è stato informato il pm di turno, Valeria Farina Valori, che dovrebbe disporre l’autopsia.

CROTONE – Un imprenditore, Giancarlo Gennarini, di 55 anni, titolare di una ditta di demolizione, è morto ed un operaio è rimasto ferito in modo non grave in un incidente sul lavoro accaduto nel porto di Crotone. Gennarini era impegnato, sulla banchina del porto, nella demolizione di una gru da tempo in disuso e con la quale in passato venivano movimentate le materie prime per la produzione dello stabilimento della Pertusola sud. L’incidente è verificato nel momento in cui la base della gru, per cause in corso di accertamento, e’ crollata travolgendo la cabina del mezzo meccanico in cui stava lavorando Gennarini. Il corpo dell’operaio è stato recuperato dai vigili del fuoco, intervenuti insieme a polizia e carabinieri.

2 LUGLIO

SANTA MARIA A MONTE (PISA) – E’ morto travolto da un’auto mentre stava per cominciare la raccolta dei rifiuti porta a porta con un ‘asino spazzino’, servizio che dal 2009 si svolge a Santa Maria a Monte, nel Pisano. La vittima, Gianfranco Mei, 37 anni, residente a Calcinaia, era al suo quinto giorno di impiego, grazie a una borsa lavoro, come operatore ecologico della ‘Ambiente e servizi Valdarno’, la cooperativa che per conto del Comune di Santa Maria a Monte effettua la particolare raccolta porta a porta che impiega gli animali per il trasporto dei rifiuti.

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