Febbraio: calce viva

29 FEBBRAIO

ROMA – E’ morto l’operaio di 27 anni, scivolato in un pozzo di 30 metri all’interno del cantiere della metro C di Roma. L’incidente, le cui cause sono ancora in fase di accertamento da parte dei carabinieri e dell’ispettorato del lavoro, e’ avvenuto in via Casilina, all’altezza del civico 1072. Con lui c’erano il capo cantiere e un altro operaio.

28 FEBBRAIO

BUJA (UDINE) – Un operaio interinale, Derek Smaniotto, di 39 anni, di Gemona del Friuli (Udine) e’ rimasto gravemente ferito mentre era al lavoro nello stabilimento ‘Acciaierie Venete‘. L’uomo, della ditta ‘Obiettivo lavoro‘, e’ stato urtato violentemente da fasci di tondino d’ acciaio spostati utilizzando un carro ponte. Trasportato in elicottero e ricoverato all’Ospedale civile di Udine, l’operaio non e’ in pericolo di vita ma i sanitari si sono riservati la prognosi. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri che hanno avviato una indagine. Lo stesso hanno fatto i tecnici del Dipartimento prevenzione infortuni della Asl 3 ‘Alto Friuli’.

SPOLETO – L’uomo di 36 anni era dipendente della Provincia in qualita’ di agente tecnico dell’ufficio gestione e manutenzione stradale del comprensorio n. 7 di Spoleto, presso la sede ubicata in localita’ La Bruna, nel Comune di Castel Ritaldi. Marco Orsolini lascia la moglie e un figlio.

27 FEBBRAIO

NUORO – Un operaio di 52 anni, Liberato Contu, e’ morto travolto dal crollo di una parete di una trincea nella quale stava lavorando per la posa di tubi della rete idrica nei pressi della stazione ferroviaria di Sorgono, in provincia di Nuoro. L’incidente e’ avvenuto verso le 11.45. Immediatamente estratto dal cumulo di materiale franato dai compagni di lavoro, Contu e’ stato soccorso dai medici del 118, che pero’ non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del paese e della compagnia di Tonara, coordinato dal capitano Livio Rocchi, per i rilievi e le indagini, insieme ai vigili del fuoco di Sorgono e al personale dello Sresal della Asl di Nuoro.

23 FEBBRAIO

ROVIGO – Un’antennista di 47 anni, Graziano Poluzzi, residente nel bolognese, è morto precipitando dal tetto di un’azienda meccanica a Occhiobello, in provincia di Rovigo. L’uomo stava installando un’apparecchio per la ricezione tv sulla copertura dello stabilimento, quando all’improvviso il tetto in eternit ha ceduto, facendo precipitare l’operaio. L’uomo ha compiuto un volo di una quindicina di metri, finendo sul pavimento della fabbrica e riportando lesioni mortali. L’incidente è avvenuto all’interno della «Mmiswaco Mantovani-Vicentini», un’azienda meccanica subentrata nella sede che un tempo era occupata della citta di piastrelle ‘Moragroup’. Sulla dinamica del fatto e l’accertamento di eventuali responsabilità stanno indagando i carabinieri.

UDINE – L’operaio Andrea Zanutto, 26 anni, è rimasto ferito in un infortunio avvenuto nella azienda agricola della quale è dipendente, la ‘Di Rosso & Zanchetta‘ di Pasian di Prato (Udine). In base alla ricostruzione fornita dai carabinieri, intervenuti sul posto, il giovane, nato a San Vito al Tagliamento e residente a Pasian di Prato, mentre stava salendo sul trattore, per cause in corso accertamento, ha perso l’equilibrio e cadendo ne ha azionato lo spostamento. L’operaio è quindi stato travolto dalla ruota posteriore destra del mezzo agricolo. Subito soccorso, è stato trasportato all’ospedale di Udine, dove è ricoverato in prognosi riservata per sospette fratture al bacino e alle gambe. Zanutto non è in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti anche gli specialisti in infortunistica dell’Azienda sanitaria.

21 FEBBRAIO

NOVAFELTRIA (RIMINI) – È grave, ma non sarebbe in pericola di vita, un operaio di 30 anni che nel pomeriggio è caduto da un’altezza di circa cinque metri a Novafeltria, nel Riminese. L’uomo, residente nel paese, dipendente di una ditta del luogo che si occupa della manutenzione di coperture di capannoni industriali, stava rimuovendo la neve dal tetto di un’azienda. Ha perso l’equilibrio, probabilmente scivolando, ed è volato giù. Soccorso dai paramedici del 118, intervenuti insieme ai carabinieri, è stato trasportato con l’elicottero all’ospedale di Rimini, dove è ricoverato in prognosi riservata. I militari hanno avviato indagini per accertare la dinamica dell’incidente ed eventuali responsabilità.

NAPOLI – Un operaio di 45 anni, Arcangelo Mennillo, è morto in un incidente avvenuto nell’ area Asi di Caivano, nell’ entroterra di Napoli. L’ uomo stava lavorando pomeriggio nell’ ex stabilimento della Cirio, oggi «Effequattro spa», ed è stato colpito dal braccio meccanico di un bobcat, mentre il mezzo veniva caricato sul cassone di un camion. I sindacati del comparto agro-alimentare Fai-Cisl, Flai-Cgil ed Uila-Uil affermano che la vicenda «rappresenta il culime nefasto di una brutta vertenza nel comparto conserviero ed agroalimentare in regione». «Il sindacato aveva denunciato alla Procura di Napoli i connotati non chiari dell’ operazione, definita di pirateria industriale», aggiungono Cgil Cisl e Uil, secondo i quali «la »Effequattro spa ha fittiziamente cessato e chiuso la fabbrica di caivano, ma le produzioni continuavano«.

MILANO – Grave incidente sul lavoro oggi a Milano. Alle 16.54, riferiscono dal 118, un uomo è caduto da un’impalcatura in via Bergonzoli, in zona piazzale Loreto. L’uomo, che ha riportato traumi multipli, è stato intubato e portato in ospedale in codice rosso.

MESSINA – Questo pomeriggio intorno alle 19 e 30 il treno regionale 3872, Siracusa Messina, è deragliato nel messinese a causa di una frana, nei pressi di Spisone, tra Letoianni e Taormina. L’urto con la massa dei detriti, che si sarebbero staccati da un costone soprastante, ha causato lo svio delle prime due vetture ed il ferimento dei macchinisti Pietro Scordi e Angelo Assennato, che sono stati trasportati in ospedale a Taormina per essere medicati. Tra i 70 viaggiatori alcuni sono rimasti lievemente contusi.

20 FEBBRAIO

GROSSETO – Un operaio di 41 anni ha perso la vita mentre lavorava su una gru nella ditta Vidralcementi di Grosseto. L’incidente sul lavoro è accaduto poco dopo le 18.30. La vittima, Flavio Montagnani, stava sostituendo un vetro alla cabina della gru con cui movimentava materiale edile quando avrebbe azionato il mezzo inavvertitamente. Il braccio meccanico lo ha colpito al torace. Montagnani è morto all’istante, inutili i soccorsi.

BARIDue operai e un ingegnere sono precipitati stamane nella zona industriale di Modugno, in provincia di Bari, da una tettoia di un capannone, facendo un volo di tre metri circa. È accaduto in via dei Cedri. I tre uomini sono rimasti feriti e sono stati trasportati negli ospedali Di Venere, San Paolo e Policlinico, dove sono stati sottoposti ad intervento chirurgico. Secondo i bollettini medici non dovrebbero essere in pericolo di vita. Si tratta di dipendenti di un’azienda specializzata in interventi di smontaggio su piattaforma. Stamattina stavano togliendo dei pannelli solari dalla tettoia. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, per cause ancora da accertare, sembra si sia sganciato proprio uno dei cavi della piattaforma che reggeva i tre uomini facendoli precipitare al suolo da un’altezza di circa tre metri. Sul posto sono intervenuti anche funzionari dello Spesal.

GENOVA – Un operaio è rimasto ferito mentre lavorava in un cantiere sul’autostrada nei pressi dello svincolo di Genova, direzione Nervi. Il fatto è avvenuto intorno alle 9.30. La ricostruzione della dinamica dell’infortunio è ancora in corso, risulta comunque che l’uomo, un trentaquattrenne polacco, sia stato urtato accidentalmente da un mezzo meccanico in movimento. Sul posto sono intervenuti 118 e vigili del fuoco. Il ferito ha riportato traumi al cranio e al dorso ed è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Martino di Genova. 

BRESCIA – Un operaio croato di 44 anni è deceduto questa mattina dopo essere rimasto coinvolto in un grave incidente in un impianto siderurgico di Castegnato, nel bresciano. Sembra che intorno alle 6 l’uomo sia rimasto schiacciato sotto il peso di un blocco di metallo staccatosi all’improvviso da un carro ponte. L’operaio è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Ome, dove è deceduto poche ore dopo. Sul posto per i rilievi i carabinieri di Chiari e gli ispettori dell’Asl. 

18 FEBBRAIO

GORIZIA – Incidente mortale sul lavoro stamani a Villesse (Gorizia). Un uomo, del quale non sono state ancora rese note le generalità, è rimasto schiacciato da un tronco mentre stava operando in un’area boschiva golenale a pochi metri dalla confluenza tra il fiume Isonzo e il torrente Torre. Inutili i soccorsi dei sanitari del 118. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Palmanova.

17 FEBBRAIO

MANTOVA – Un operaio è morto mentre stava provando un mezzo anfibio nel lago Superiore di Mantova, in località Soave. La vittima è Alberto Martello, 41 anni, di Buscoldo di Curtatone, operaio alle Officine Marconi, azienda specializzata nella costruzione e riparazione di veicoli speciali e militari. Oggi pomeriggio vero le 15 l’operaio si trovava con alcuni colleghi in riva al lago per provare il mezzo anfibio. È toccato a lui mettersi alla guida e condurlo in acqua. Ad un tratto l’anfibio, nello scendere, ha impattato violentemente contro la superficie dell’acqua tanto che l’operaio, con il contraccolpo, ha sbattuto violentemente l’addome contro la plancia di comando. L’uomo è sceso dolorante, cadendo nell’acqua gelida. È stato soccorso dai colleghi che lo hanno portato in una vicina cascina dove ha poi perso conoscenza. Un’ambulanza del 118 l’ha trasportato all’ospedale Carlo Poma di Mantova ma l’uomo è giunto cadavere, stroncato forse da un’emorragia interna. Il magistrato di turno ha predisposto l’autopsia.

16 FEBBRAIO

VARESE – Un operaio di 46 anni è morto, probabilmente a causa di esalazioni di monossido di carbonio, all’interno di un negozio in ristrutturazione a Germignaga, nel Varesotto. L’uomo era al lavoro da solo nel locale, in via Cadorna, nel centro del paese. Nel pomeriggio alcune persone lo hanno trovato riverso a terra e subito hanno chiamato il 118. Quando sono intervenuti i soccorritori, però, l’operaio era già deceduto, molto probabilmente a causa di asfissia, dopo aver perso i sensi per le esalazioni di gas da un piccolo impianto elettrogeno alimentato da combustibili fossili. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e il personale dell’Asl, che sta cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente sul lavoro. 

ROMA – Un operaio è in pericolo di vita dopo essere rimasto gravemente ferito mentre stava scaricando alcune lastre di marmo da un camion. L’episodio è avvenuto intorno alle 8, a San Cesareo, all’interno della ditta Caminetti Scacco Srl che si trova al km 24 di via Casilina. L’uomo, di 55 anni originario di Napoli e residente a Zagarolo, è rimasto ferito gravemente alla testa e al corpo ed è stato soccorso in eliambulanza al policlinico Gemelli di Roma. Sul posto per i rlievi sono intervenuti i carabinieri della stazione di Colonna e c’è stato un sopralluogo ispettorato lavoro di Palestrina. L’area è stata sottoposta a sequestro.

15 FEBBRAIO

MILANOÈ ricoverato in ospedale in gravi condizioni un operaio di 37 anni che stamani ha riportato ustioni su tutto il corpo in seguito a un incendio in un’ officina a Corbetta, nel Milanese. Le fiamme si sarebbero sprigionate da una stufa e i vestiti dell’uomo, che si trovava vicino all’impianto di riscaldamento nel capannone in via Simone Da Corbetta, subito hanno preso fuoco. L’operaio, rimasto gravemente ustionato, è stato trasportato dal personale del 118 all’ospedale San Raffaele di Milano e poi trasferito nel reparto Grandi ustionati dell’ ospedale di Verona. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente, e i vigili del fuoco. L’incendio nell’officina è stato spento in mattinata. 

CASTIGLIONE DEL LAGO (PERUGIA) – È stato dichiarato clinicamente morto il sessantasettenne ricoverato all’ospedale di Perugia dopo essere caduto da un camion mentre stava lavorando a Macchie di Castiglione del Lago. Una commissione medica ha ora avviato le procedure per valutare la situazione in vista di una eventuale donazione degli organi. L’organismo è guidato dal medico legale Laura Paglicci Reattelli e di esso fanno parte il rianimatore Maria Santa Meoni e la neurologa Maria Grazia Celani. Dopo essere caduto, l’uomo era stato soccorso dal 118 e condotto al pronto soccorso dell’ospedale di Perugia in codice rosso per un forte trauma cranico e addominale.

14 FEBBRAIO

TOLENTINO (MACERATA) – Grave incidente sul lavoro al Cosmari: Angelo Passarini, 46 anni, operaio di Pollenza, mentre era intento a seguire le operazioni di trasferimento della frazione organica miscelata nelle vasche di maturazione che consentono di trasformare i rifiuti umidi in compost, per cause in corso di accertamento, ha subito l’amputazione del braccio destro all’altezza dell’omero. L’uomo non ha perso conoscenza: ha subito dato l’allarme e prontamente è stato soccorso dagli altri colleghi in quel momento in servizio per il turno di notte. Proprio grazie alla prontezza ed alla perizia di un altro operaio che si è adoperato per bloccare l’emoragia si sono evitati danni ancora più gravi. Subito è stato allertato il 118 che ha provveduto alle prime cure del caso mentre si recuperava la parte dell’arto tagliata. Il ferito è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Macerata e successivamente è stato trasferito all’ospedale regionale di Torrette dove si trova ricoverato. Non è in pericolo di vita. Sul luogo dell’incidente sono giunti il presidente facente funzione Daniele Sparvoli, il direttore Giuseppe Giampaoli ed i responsabili dell’impianto, oltre alle autorità competenti. Sparvoli e Giampaoli sono andati anche all’ospedale di Ancona per sincerarsi delle condizioni del ferito.

MESSINA – Grave incidente a un operatore di MessinAmbiente. Durante il turno che va dalle 4 alle dieci del mattino, il lavoratore è stato vittima di un incidente a un braccio molto grave e si trova in sala operatoria. Per le condizioni di lavoro su mezzi vecchi e per i ritardi nella paga degli stipendi, i dipendenti hanno annunciato un’assemblea per giovedì 16. L’incidente rientra  a pieno titolo nella categoria degli infortuni da mancata formazione – una delle maggiori cause di infortunio guardando alle statistiche. L’operaio infatti fa parte del gruppo dei neo assunti a seguito della sentenza del Giudice del lavoro. Le OOSS puntano infatti il dito sulla carenza di formazione rivolta ai nuovi assunti e sul malfunzionamento degli automezzi.

JESI (ANCONA) – Un giovane africano poco più che diciottenne, a quanto si è appreso un richiedente asilo politico in Italia, è rimasto ferito in modo non grave in un infortunio sul lavoro avvenuto a Jesi (Ancona), in un’azienda di carpenteria della zona industriale. Il ragazzo è stato travolto in retromarcia da un camion nel perimetro dell’azienda: ha riportato una frattura ad un braccio e alcune lesioni. Sull’incidente indaga la polizia. 

SAN SEVERO (FOGGIA) – Un operaio di 55 anni, Luigi La Penna, è morto a San Severo cadendo mentre era sul tetto del capannone dell’azienda metalmeccanica di cui era dipendente, probabilmente mentre spalava la neve caduta tra ieri e oggi. Lo rende noto un comunicato della Camera del Lavoro di San Severo e la Fiom di Capitanata.

13 FEBBRAIO

APRICA (SONDRIO) – Una donna romena di 40 anni si è ustionata gravemente nella cucina di un albergo di Aprica (Sondrio), mentre era intenta a cucinare per gli ospiti. Inavvertitamente, secondo i primi accertamenti dei carabinieri della locale caserma, si è rovesciata addosso l’olio incandescente di una pentola procurandosi serie ustioni in diverse parti del corpo. L’incidente è avvenuto questa sera. È stata ricoverata all’ospedale di Sondrio e non è escluso che, nelle prossime ore, venga trasferita al Niguarda, ospedale di Milano specializzato per la cura delle ustioni. 

09 FEBBRAIO

PARMA – Un operaio di 24 anni è caduto mentre lavorava a dieci metri d’altezza su un edificio del campus universitario di Parma ed è rimasto gravemente ferito. L’incidente è avvenuto verso le 16: l’operaio si trovava sulla cosiddetta Torre delle Scienze quando, per ragioni ancora da accertare, ha perso l’equilibrio cadendo al suolo. È stato ricoverato nel reparto Rianimazione dell’ospedale Maggiore; la prognosi è riservata. Oltre ai sanitari del 118 è intervenuta una pattuglia delle volanti. 

ROMA – Un operaio di 58 anni è morto a Montecompatri, in località Laghetto. L’uomo, che lavorava in un’impresa edile ed era originario del comune di Cave, è rimasto folgorato da una scarica elettrica provocata da un contatto tra alcuni cavi elettrici e un’impastatrice. Sul posto per i rilievi sono intervenuti i carabinieri della stazione di Colonna.

08 FEBBRAIO

ROMAEnel informa che «questa mattina si è verificato un infortunio nel Frusinate, presso il comune di Acuto. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, un dipendente di un’impresa appaltatrice che sta lavorando con Enel per far fronte l’emergenza meteo avrebbe subito un incidente elettrico per contatto con una linea di media tensione». «Al lavoratore, che era cosciente, sono stati prestati immediatamente i soccorsi del caso ed è stato trasportato all’ospedale con un’eliambulanza, necessaria per raggiungere in tempo breve l’area impervia dove si è verificato l’infortunio – continua la nota – Enel sta collaborando con le autorità competenti per accertare la dinamica dei fatti». 

FERRARA – Mentre tentava di sbloccare della plastica solidificata all’interno di un macchinario, si è tranciato tre falangi della mano sinistra: l’infortunio sul lavoro è accaduto ad A.S. operaio ferrarese, dipendente della General Cavi spa di Conselice (Ravenna) che opera all’interno del Petrolchimico di Ferrara, dove è avvenuto l’incidente. Gli accertamenti sono stati fatti dai militari del Norm e della stazione di Pontelagoscuro. Immediati i soccorsi da parte del servizio sanitario posto all’interno del predetto polo chimico, poichè l’operaio è stato subito trasportato con ambulanza al pronto soccorso ortopedico del Sant’Anna: per lui una prognosi di 40 giorni prescritta dai medici che lo hanno poi dirottato all’ospedale di Modena, specializzato per interventi alla mano. Sul posto anche gli addetti dell’Ufficio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro dell’Asl Ferrara che ha proceduto al sopralluogo: al momento non è stata rilevata nessuna irregolarità a carico della ditta.

06 FEBBRAIO

PALERMO – Infortunio mortale a Sciacca, nell’agrigentino, dove un operaio di 61 anni è morto cadendo nella calce viva. L’incidente mortale è avvenuto in contrada Spagnolo, a Sciacca, quasi al confine con il territorio di Menfi. Secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri, l’operaio, Domenico Fravolini, stava lavorando nell’impianto di una cava di pietrisco per realizzare mattoni forati quando è caduto all’interno di una vasca piena d’acqua e calce.

PRATOSi amputa il dito di una mano ed il personale dell’ambulanza che lo soccorre lo trasporta in frigo per facilitarne l’operazione per riattaccarlo. È accaduto a Prato, in località Cafaggio, dove stamani un operaio di un’officina meccanica si è amputato il dito mignolo della mano destra mentre stava lavorando a un macchinario. Il personale dell’ambulanza della Misericordia di Capezzana – intervenuta pochi minuti dopo la chiamata della ditta – ha provveduto a mettere nel frigo il dito amputato e a trasportarlo in ospedale insieme al paziente. Non è scontato l’esito della complessa operazione chirurgica, in corso in queste ore all’ospedale Misericordia e Dolce di Prato.

AVEZZANOUn camionista è stato trovato morto all’interno del suo mezzo, in Abruzzo, lungo la strada statale 690 Avezzano-Sora per colpa del freddo, meglio conosciuta come superstrada del Liri. Il Tir era incolonnato in direzione Sora. La vittima sarebbe di Bologna.

REGGIO CALABRIA – Un operaio di 37 anni, F. C., è morto folgorato a Rizziconi, nel reggino. Stava eseguendo alcuni lavori di riparazione in una zona di campagna. Probabilmente pensava che attraverso i fili su cui stava operando non passasse energia elettrica invece, quando ha reciso un cavo con la pinza, è rimasto folgorato.

UDINE – Un operaio di Teor (Udine) di 58 anni ha subito la frattura della gamba sinistra nel corso di un infortunio avvenuto a Pozzuolo del Friuli. In base alla ricostruzione fornita dai carabinieri, l’operaio era impegnato all’interno dello stabilimento «Sider Engineering spa», in lavori di movimentazione di un carro ponte quando, per cause e modalità in corso di accertamento, una barra di acciaio di 250 chilogrammi gli è piombata sulla gamba. L’uomo, che risiede a Pozzuolo del Friuli, è stato soccorso da personale del 118 e trasportato all’ospedale di Udine, dove è stato ricoverato per «frattura esposta all’arto sinistro». La vittima non è in pericolo vita. Sul posto per i rilievi sono intervenuti i carabinieri della stazione di Mortegliano.

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