L’Istituto
Nazionale per gli Infortuni sul Lavoro finanzierà
ricerche relative agli infortuni sul lavoro e alle malattie
professionali. Gli istituti scientifici e le Università che intenderanno avvalersi
di questo contributo dovranno presentare il progetto di
studio all’Inail entro il 30 giugno. I finanziamenti saranno
riconosciuti a quegli enti che mostreranno di seguire una metodologia
scientifica nella loro ricerca. Gli argomenti che potranno essere trattati quest’anno sono le
malattie professionali legate alla presenza di amianto, radon e onde
elettromagnetiche, le malattie professionali in agricoltura, con
particolare riguardo alle patologie emergenti e le patologie
neurologiche degenerative che abbiano influenza nell’ambito lavorativo.
I progetti saranno valutati da una Commissione
tecnico-scientifica composta da rappresentanti dell’Inail, da
un rappresentante del Ministero del Lavoro, da uno dell’Ispesl, da un
professore ordinario di Medicina del Lavoro e da un professore di
Medicina Legale.
L’iniziativa relativa a questi finanziamenti è promossa dall’Inail,
che si avvale delle disposizioni contenute nel decreto legislativo n. 81
del 2008, il quale prevede la possibilità per l’Inail di concorrere
alle attività di studio e di ricerca sulle malattie professionali e gli
infortuni, in aggiunta alle sue competenze istituzionali e coordinandosi
con il Ministero del Lavoro e con l’Ispesl,
al fine di ridurre il numero delle patologie relative al mondo del
lavoro e anche i numerosi incidenti che ogni anno punteggiano
inesorabilmente l’attività lavorativa.