Maggio: chi lavora muore

31 MAGGIO

BARI – Incidente sul lavoro nel quartiere di Japigia. Pietro Recchia, un
dipendente della ditta specializzata in manutenzioni «Eneco Srl» di
Noci, è scivolato in un vascone in disuso dell’impianto di depurazione
«Orientale». L’urto gli ha causato un trauma cranico maggiore. Secondo
quanto accertato dai soccorritori, pare che l’operaio non indossasse nè
il caschetto di protezione nè l’imbragatura al momento dell’incidente. 

GENOVA – Grave infortunio sul lavoro questa mattina, poco prima delle 10, a
Ricco’ del Golfo, nello spezzino. Un operaio di 34 anni e’ caduto da
un’impalcatura
alta circa 4 metri, procurandosi un trauma cranico.
Soccorso dal 118, e’ stato trasportato in condizioni critiche con
l’elicottero dei vigili del fuoco all’ospedale Santa Chiara di Pisa.

30 MAGGIO

COSENZA – E’ morto l’uomo che questa mattina era rimasto vittima di un incidente
agricolo a San Marco Argentano, in localita’ Bucita. La vittima,
Salvatore Tuoto, 55enne finanziere in pensione, oltre a un forte trauma
toracico ha battuto violentemente la testa dopo essersi ribaltato con il
trattore su cui stava lavorando. A nulla sono valsi i soccorsi dei
sanitari del 118 che lo hanno portato all’ospedale civile
dell’Annunziata di Cosenza con l’elisoccorso ne’ dei colleghi del
nosocomio cittadino. Tuoto lascia la moglie e due figli.

29 MAGGIO

GENOVA – Un operaio dell’Amiu è rimasto gravemente ferito
mentre stava recuperando un grande specchio. Mentre lo stava sollevando
per posizionarlo sul furgoncino aziendale, è inciampato in un ostacolo.
Lo specchio è caduto, si è rotto, diventando una ghigliottina e lui è
scivolato tagliandosi il bicipite all’altezza della femorale. Il collega
del ferito non si è perso d’animo, nonostante l’abbondante fuoriuscita
di sangue, lo ha caricato sul mezzo e ha chiesto ad una volante della
Questura di fare da apri pista al furgoncino, tra le fila di auto della
gente che va al lavoro. Il ferito è arrivato a Villa Scassi in pochi
minuti. E’ un genovese di quarantotto anni, dipendente Amiu addetto al
recupero dei pezzi ingombranti. Il taglio è grave, ma fortunatamente la
femorale è stata schivata dal vetro.

TARANTO – In due incidenti sul lavoro sono
rimasti feriti in modo grave due operai nel tarantino. Un incidente e’ avvenuto a Marina di Lizzano, dove Marino
Milano, di 47 anni, residente a Sirmione del Garda (Brescia) e’
caduto da un ponteggio da un’altezza di due metri e mezzo
riportando gravi ferite. Il ponteggio e’ stato sequestrato. A Sava un uomo di 50 anni, titolare del bar della scuola
‘Falcone’, ha riportato ustioni di terzo e quarto grado sul 40
per cento del corpo dopo essersi involontariamente versato
addosso olio bollente da una friggitrice. 

28 MAGGIO

LUBRIANO (VITERBO) – Un uomo di 60 anni, è rimasto gravemente ferito cadendo dal tetto in eternit del capannone di sua proprietà, sul quale stava eseguendo dei lavori di manutenzione a Lubriano, in provincia di Viterbo. È stato trasportato in eliambulanza all’ospedale del capoluogo, dove è ricoverato in prognosi riservata. Secondo quanto accertato dai carabinieri, a provocare la caduta dell’uomo da un’altezza di circa sei metri, è stato il cedimento di una lastra di eternit, che non ha retto al suo peso. Le sue condizioni sono state definite gravi dai medici che lo hanno in cura. Sulla dinamica dell’incidente sono in corso indagini da parte dei carabinieri.

RIMINI – E’ precipitato da un’impalcatura alta quattro metri,
ma è vivo. L’uomo, un operaio ventinovenne di nazionalità rumena,
è scivolato mentre si stava spostando per raggiungere un terrazzo.
Nonostante le numerose fratture, l’uomo è salvo. E’ infatti riuscito a
cadere in piedi senza batere la testa. Ne avrà per venti giorni in
ortopedia all’Infermi.

TERNI – Un operaio di 28 anni è rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro avvenuto la scorsa notte nello stabilimento della Thyssen Krupp Acciai speciali Terni. È ora ricoverato in ospedale con riserva di prognosi. La dinamica dell’incidente è al momento al vaglio del servizio di sicurezza della Tk Ast e della squadra volante della questura. Da quanto si è appreso l’operaio, attorno all’una, stava lavorando al reparto Pix 1, dove si produce acciaio inossidabile ed era addetto al Laminatoio a caldo 2. Si trovava su una passerella protetta da balaustre quando è accaduto qualcosa che è in fase di accertamento. Forse il giovane è venuto a contrasto con un macchinario in movimento. È così rimasto gravemente ferito e un suo compagno di lavoro ha dato l’allarme. L’operaio è stato subito soccorso e trasportato in ospedale dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Ha infatti riportato – secondo quanto si è appreso – varie ferite e lo schiacciamento della gamba destra. L’operaio si trova ora nel reparto rianimazione con riserva di prognosi. 

27 MAGGIO

PADOVA – La società Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) ha aperto un’inchiesta per accertare l’esatta dinamica dell’incidente che è costato la vita a Padova all’operaio campano Luigi Borrelli, 31 anni, rimasto folgorato. L’uomo – informa una nota della direzione ferroviaria regionale – lavorava per una ditta appaltatrice di Rete Ferroviaria Italiana, impegnata in interventi di potenziamento della stazione di Padova Campo Marte. La scarica elettrica ha colpito l’uomo mentre questi stava manipolando da terra un tirante in acciaio.

TRIESTE – Un giovane operaio, Rudi De Infanti, 24 anni, è morto in un bosco a Ravascletto (Udine) dopo essere stato colpito da un tronco precipitato da una teleferica. De Infanti, nella tarda mattinata di oggi, stava caricando alcuni tronchi d’abete sulla teleferica a verricello quando – per cause da accertare – uno di essi si è sfilato dal carico investendolo con violenza. Il corpo di De Infanti è stato notato da un passante che ha avvertito il 118, ma gli operatori sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

CUNEO – Mortale incidente sul lavoro verso le 11,30 di questa mattina a Festiona, lungo la statale per il colle della Maddalena, poco prima di Demonte, nella cava di via 1/o maggio. È deceduto Gianluigi Laugero, di 53 anni di Perdioni, frazione di Demonte. Secondo le prime verifiche dei carabinieri l’uomo sarebbe stato travolto da un camion che stava facendo manovra, decedendo sul colpo. Il collega che era alla guida del mezzo pesante non si sarebbe infatti accorto che in quegli istanti stava passando dietro al camion in manovra, travolgendolo. Immediato l’intervento del 118, dei carabinieri e dei vigili del fuoco, che con una autogru hanno sollevato il mezzo pesante. Ma per lo sfortunato operaio non c’è stato nulla da fare e il medico di servizio sull’autolettiga medicalizzata non ha potuto che constatarne il decesso.

TERAMO – Un agricoltore di 22 anni Andrea Kasem, residente a Civitella del Tronto, è morto folgorato in un incidente sul lavoro verificatosi a Sant’Egidio alla Vibrata, in contrada Faraone. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Sant’Egidio, il giovane pare fosse impegnato nella realizzazione di una gazebo per la vendita di prodotti agricoli ed era impegnato a reggere un palo in ferro accanto al proprietario del terreno agricolo, un 60enne, che impugnava l’attrezzatura per la saldatura del ferro. All’improvviso il giovane romeno è stato raggiunto da una scossa di corrente di alto voltaggio, rimanendo folgorato: i soccorsi, portati anche con l’intervento di una eliambulanza, sono stati inutili, perchè Kasam è morto sul colpo. La procura ha aperto un’indagine per chiarire la dinamica del tragico incidente e verificare se siano stati rispettati gli accorgimenti di sicurezza negli strumenti tecnici impiegati. 

NUORO – Un operatore subacqueo è morto presso la sorgente carsica di Su Gologone nel comune di Oliena, provincia di Nuoro. L’uomo era uno dei quattro membri di una troupe Rai e stava lavorando alla realizzazione di un servizio per la popolare trasmissione di Rai3 «Geo & Geo». Sull’incidente è stata aperta un’inchiesta della Procura della Repubblica di Nuoro che ha disposto una sieri di accertamenti medico-legali e indagini sulla manifestazione nella quale erano impegnati Costa e gli altri subacquei. Paolo Costa, questo il nome della vittima, stava riprendendo le fasi di una gara di suoi colleghi subacquei impegnati nel tentativo di superare il record di immersione a 107 metri di profondità. A un certo punto Costa si sarebbe sentito male e avrebbe cercato di risalire. Una collega di immersione lo ha aiutato, cercando allo stesso tempo di fargli rispettare i tempi di decompressione per evitare il rischio di un’embolia fulminante. Ma quando sono riemersi la maschera di Costa era piena di sangue e l’uomo non dava segni di vita. Per la donna, che nel tentativo di aiutare il collega ha abbreviato i propri tempi di decompressione, è stata allertata la camera iperbarica dell’ospedale «Paolo Merlo» della Maddalena. 

26 MAGGIO

MILANO – Non è il cantiere della nuova sede della Regione Lombardia, ma un altro cantiere, nella stessa zona, il luogo dell’incidente sul lavoro costato la vita a un operaio di 45 anni, Giuseppe Nava, è morto cadendo in un pozzo d’areazione nel cantiere della nuova sede della Regione Lombardia, in via Sassetti, a Milano. Intorno alle 13, i colleghi dell’uomo si erano accorti della sua scomparsa. Alla Volante, allertata alle 19, hanno detto di averlo cercato, senza fortuna, per alcune ore. In un quarto d’ora, gli agenti hanno trovato il corpo dell’uomo in fondo al condotto d’areazione, profondo 30 metri, largo 50 centimetri e in parte riempito d’acqua. Sul posto, impegnati nel recupero del cadavere, Asl e Vigili del Fuoco. Gli agenti della Questura stanno cercando di ricostruire quanto accaduto tra il momento della scomparsa dell’uomo e il suo ritrovamento.

CARRARA (MASSA CARRARA) – Sarebbe andato in pensione tra un mese Claudio Bertolini, 58 anni, morto a Carrara, schiacciato tra un blocco e un container. La Procura di Massa Carrara ha aperto un’inchiesta per far luce sull’infortunio mortale e ha disposto l’autopsia ordinando anche il sequestro probatorio dell’area dove è avvenuto l’incidente. Le indagini coordinate dal pm Alessandra Conforti sono affidate al dipartimento di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro dell’Asl di Massa Carrara. 

PARMA – Un autotrasportatore di Borgotaro, Sergio Spagnoli, 47 anni, è morto verso le 11 in un incidente sul lavoro in un cantiere edile di Parma. L’operaio, impiegato da circa sei anni in un’impresa edile cooperativa di Parma, stava posizionando sul suo camion due pannelli d’acciaio che erano serviti per realizzare alcuni scavi stradali per la posa delle fognature. Improvvisamente la struttura metallica di cinque quintali ha oscillato precipitando sull’uomo: prima l’operaio è stato colpito su un fianco, poi è stato schiacciato contro il camion ed, infine, è finito a terra con il pannello addosso. Subito è scattato l’allarme al 118; i medici, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, hanno cercato di rianimarlo ma per l’ operaio non c’era più nulla da fare: era morto sul colpo. Sul posto dell’incidente, oltre ai mezzi di soccorso, sono giunti i carabinieri e gli uomini della medicina del lavoro per i rilievi di legge.

25 MAGGIO

FIRENZE – Un operaio è rimasto ferito in modo grave in provincia di Firenze, travolto da una betoneria dentro l’azienda Edil Lame di Barberino Val d’Elsa. Lo riferisce la Cgil in una nota. Il lavoratore, in gravi condizioni, è stato soccorso dai compagni di lavoro, ed è rimasto a terra in attesa dell’arrivo dell’ambulanza per oltre mezz’ora. «Il lavoratore ha dovuto subire, per non ben precisati motivi – si legge nella nota – lo schiacciamento con un taglio profondo del muscolo di una gamba». «In una fase di crisi perdurante – osserva la Cgil – in cui le aziende fanno ricorso alla cassa integrazione e quindi si lavorano meno ore, si registra spesso un aumento dei ritmi di lavoro e un abbassamento dell’attenzione sulla sicurezza, fattori che chiaramente producono un aumento dei rischi. È l’ennesimo pesante infortunio di una realtà che, nei primi anni 2000, aveva visto addirittura un infortunio mortale»

SIRACUSA – La vittima è Giuseppe la Spina, 55 anni, catanese ed è il proprietario della struttura turistica nella quale si è verificato l’incidente. I vigili del fuoco hanno deciso che per procedere alle complesse operazioni di recupero della gru, che pende ancora minacciosamente dalla scogliera, attenderanno le prime luci del giorno e per la messa in sicurezza useranno un’altra gru di tonnellaggio superiore.

PAVIA – il dipendente di un’azienda agricola è morto soffocato nella vasca di decantazione del liquame, a Monticelli Pavese. L’uomo, Ambrogio Invernizzi, 55 anni, residente in paese, ieri notte, verso le 3, stava portando fuori dalla stalla un contenitore di latte. Giunto all’altezza della vasca deve aver perso l’equilibrio finendo nel liquame. Qui, probabilmente, ha perso i sensi dopo aver respirato i gas velenosi. Quando i colleghi non lo hanno visto tornare hanno dato l’allarme. Le ricerche sono subito scattate. Poco dopo l’operaio è stato ritrovato, ormai senza vita, all’interno della vasca. La Procura ha subito avviato un’inchiesta, disponendo l’autopsia.

FRESAGRANDINARIA (CHIETI) – Un imprenditore edile in pensione, Sebastiano De Innocentis, 73 anni, di Fresagrandinaria, è morto per asfissia in quanto avvolto dal fumo di un incendio che aveva appiccato a delle steppie. L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio nelle campagne in località «Pidocchiosa», alla periferia del paese. Le fiamme sono state pi spente dai vigili del fuoco. De Innocentis – che lascia la moglie e due figli – era molto noto in paese anche perchè era stato vicesindaco a metà degli anni Ottanta.

TARQUINIA (VITERBO – Un uomo di 63 anni, Antonio Di Pietro, imprenditore, residente a Tarquinia, in provincia di Viterbo, è stato travolto e schiacciato da un bungalow che stava sollevando all’interno di un camping. Ha riportato lo schiacciamento dell’addome ed è stato ricoverato nell’ospedale Belcolle di Viterbo in prognosi riservata. Secondo quanto si è appreso, l’uomo era intento con alcuni operai a sollevare alcuni bungalow in legno per posizionarli all’interno del campeggio «Riviera degli Etruschi» a Tarquinia, di cui è gestore. Una delle strutture, mentre era appesa al braccio di un elevatore, è caduta e lo ha travolto. Soccorso dagli operatori del 118 è stato trasportato in eliambulanza in ospedale. Le sue condizioni sono state definite gravissime dai medici che lo hanno in cura. Sull’incidente indagano gli agenti del commissariato di Ps di Tarquinia e i tecnici dell’ufficio prevenzione della Asl di Viterbo. Di Pietro è titolare della Maretour Srl, una delle più note aziende turistiche della costa viterbese.

PADOVA – Un uomo è morto schiacciato da un camion sul quale stava lavorando. La vittima si chiamava Massimo Zanon, 45 anni, titolare dell’officina Meccanica Emme Zeta di Limena (Padova), specializzata nelle riparazioni di camion e mezzi di autotrasporto. L’uomo, secondo una prima ricostruzione, stava sostituendo la sospensione di un camion quando è stato schiacciato dal mezzo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Padova.

24 MAGGIO

GENOVA – Morire a un semaforo, travolto da un pezzo di gru scivolato da un camion. È una tragedia assurda quella di Eduardo Di Giovanni, 51 anni, il macchinista delle Ferrovie, sposato con due figli, che ieri alle 11 ha perso la vita in corso Aurelio Saffi. Era fermo in moto al semaforo davanti a Villa Croce, quando gli è piombato addosso un "braccio" d’ acciaio pesante dodici quintali. È arrivato al pronto soccorso del Galliera in arresto cardiorespiratorio, con il torace sfondato, e i medici non hanno potuto far nulla. Ora è caccia alle responsabilità. I vigili dell’ Infortunistica hanno raccolto la testimonianza del conducente del camion. «Mio figlio ha visto all’ ultimo momento quel pover’ uomo fermo con il rosso. Ha frenato, ma la cinghia che teneva il carico si è strappata» racconta il titolare della ditta di autotrasporti». Nemmeno lui sa spiegarsi come sia potuto accadere: «Ogni cinghia può sopportare un peso di venti tonnellate. Come vede è nuova, ma si è letteralmente strappata. Non capisco, proprio non capisco: se dovessi legare il carico un’ altra volta, farei esattamente la stessa cosa». I vigili hanno appurato che il conducente viaggiavaa una velocità tra 50-60 all’ ora, non aveva assunto alcol o droghe, ma hanno dei sospetti su come fosse assicurato il carico. Il pezzo di gru, con il mezzo in frenata, era appoggiato su una struttura di metallo e si è spostato avanti. Per il peso la prima cinghia si slegata. Tutto il carico era trattenuto dalla seconda, che siè strappata.A quel punto è scivolato sopra la cabina di guida ed è caduto sulla strada. Proprio sulla schiena di Eduardo Di Giovanni, che si trovava un paio di metri davanti al semaforo perché anche lui non aveva visto il rosso e aveva frenato all’ ultimo momento. Dodici quintali sulla schiena lo hanno schiacciato e quando il 118 è arrivato sul posto le sue condizioni erano disperate. In corso Saffi si è recato anche il magistrato di turno, il pm Airoldi, che ha condotto gli accertamenti insieme ai vigili. La salma è stata portata alla camera mortuaria del Galliera ed è sotto autorità giudiziaria. Il conducente del camion, 35 anni, è indagato per omicidio colposo. 

TARANTO – Il malfunzionamento di uno scambio ferroviario ha causato nel pomeriggio il deragliamento di un carro siluro, mezzo utlizzato per sversare la ghisa liquida nella siviera, nei pressi dell’acciaieria due dello stabilimento Ilva di Taranto. Il manovratore ha riportato una contusione a una mano, mentre il deragliamento ha determinato lo sversamento della ghisa residua arrecando danni a cinque automobili parcheggiate nelle vicinanze. In una nota l’Ilva sottolinea che «sono state attivate immediatamente le procedure di emergenza. Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco del distaccamento interno allo stabilimento ha permesso la rapida messa in sicurezza della zona». La marcia dell’impianto è proseguita senza alcun fermo. «Le cause dell’incidente – conclude l’Ilva – verranno valutate nelle prossime ore».

CIVITAVECCHIA (ROMA) – Guariranno in pochi giorni per una serie di contusioni in varie parti del corpo i due marinai, di 49 e 52 anni, rimasti feriti mentre stavano lavorando alla manutenzione di una scialuppa della motonave della Tirrenia «Nomentana». L’incidente avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. A quanto si è appreso, la scialuppa sulla quale i due stavano lavorando, che si trovava nella fila superiore, si e sganciata dal supporto al quale era fissata travolgendo quella sottostante e facendola sganciare a sua volta. I due marinai sono finiti in mare da un’altezza di una decina di metri insieme alle scialuppe, fortunatamente senza essere colpiti dalle pesanti imbarcazioni di salvataggio.

FIRENZE – Le impalcature di un palazzo in via Dogali, angolo via del Pallone, a Firenze, sono crollate in fase di montaggio. Nel crollo due operai sono rimasti feriti, in modo non grave. Sul posto la polizia e i soccorritori.

PALERMO – Un operaio di 20 anni, Vincenzo Italiano, è rimasto ferito dopo essere caduto impalcatura in via Angiò. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, fornita dai carabinieri, che indagano sulla vicenda, il giovane ha perso l’equilibrio mentre si trovava su una impalcatura in un cantiere edile presso una abitazione privata. L’operaio ha fatto un volo di circa 5 metri. La vittima è stata subito soccorsa da un altro operaio persente sul posto e dal titolare dei lavori, che hanno tempestivamente chiamato il personale del 118 e i carabinieri. Italiano è stato immediatamente trasportato presso l’ospedale Villa Sofia, dove i medici gli hanno riscontrato la frattura ad un arto inferiore. L’operaio non versa comunque in pericolo di vita. I carabineiri della stazione Palermo Falde hanno delimitato l’area interessata dall’incidente. 

PAVIA – Un operaio macedone di 48 anni, residente a Piacenza, è morto travolto da uno scooter lungo la statale 234 nel comune di Chignolo Po (Pavia). L’uomo, che assieme ad alcuni colleghi stava tagliando l’erba sul ciglio della strada, è stato investito dalla moto ed è morto sul colpo. Il conducente dello scooter è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Humanitas di Rozzano (Milano).

23 MAGGIO

LA SPEZIA – E’ avvenuto attorno alle 10.15, nello stabilimento Snam di Panigaglia. Enrico R., 39 anni, residente ad Arcola, addetto alla sicurezza impianti della Gnl Italia, stava guidando un mezzo antincendio.

22 MAGGIO

BOLZANO – Nuovo infortunio sul lavoro in Alto Adige: si e’ verificato a Foiana, frazione del comune di Lana, nel Meranese, dove un operaio slovacco di 33 anni e’ finito con la mano sinistra negli ingranaggi di una sega elettrica, ferendosi gravemente. Ricoverato all’ospedale di Merano, gli sono state amputate tre dita. Sul luogo dell’infortunio, sono intervenuti operatori della Croce Bianca per il soccorso ed i Carabinieri per i rilievi di legge.

BRESCIA – Una caduta, avvenuta mentre stava tagliando il fieno, è costata la vita a un uomo di 37 anni. La disgrazia è avvenuta a Temù, in Valle Camonica (Brescia) e della ricostruzione se ne stanno occupando i carabinieri della compagnia di Breno. L’uomo, sarebbe caduto in una scarpata.

LA SPEZIA –  L’incidente all’Enel è avvenuto intorno alle 22.30 mentre l’operaio si trovava sul nastro trasportatore che conduce il carbone dal terminal portuale all’interno della centrale elettrica di Vallegrande. Non si sa bene cosa possa essere successo, forse l’uomo – tecnico di una ditta appaltatrice impegnata in lavori di manutenzione presso una delle torri del nastro carbone – ha perso l’equilibrio ed è scivolato, forse ha avuto un leggero malore. Un volo di alcuni metri, terminato sul terreno. L’uomo è stato subito aiutato dagli altri colleghi che contemporaneamente hanno chiamato i soccorsi. Guarirà in 15 giorni. Anche l’Enel ha aperto un’inchiesta interna.

21 MAGGIO

TRENTO – Ancora un infortunio nel Trentino a bordo di un trattore. Si è verificato nei boschi del lago di Cei. Un 60enne ex dipendente pubblico di Castellano è stato sbalzato contro una pianta ed è morto sul colpo. Era stato a tagliare legna e, poco dopo le 17, finito il lavoro, stava scendendo con il suo trattore a carico vuoto lungo una ripida strada forestale. Per cause da accertare, il mezzo, forse per un guasto ai freni, è uscito di strada rovesciandosi nel bosco. 

ASTI – Incidente mortale sul lavoro ad Olmo Gentile nella langa astigiana. Per cause ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri Josef Stossel, 84 anni, cittadino svizzero da circa venti anni, abitante in paese, è morto schiacciato sotto il trattore. L’uomo, che stava fresando un terreno a pochi metri da casa, ha perso il controllo del mezzo. Il trattore si è così rovesciato schiacciando il conducente al posto di guida. La moglie ha subito chiesto l’intervento del 118, ma solo con l’arrivo dei vigili del fuoco è stato possibile recuperare il corpo senza vita dell’uomo.

PARMA – È stato ricoverato in gravissime condizioni ed è poi morto alcune ore più tardi nell’ospedale Maggiore di Parma un operaio di 36 anni, di origini calabresi ma residente nel Parmense, rimasto vittima di un incidente del lavoro in un cantiere a Valletto di Borgotaro, piccola frazione montana della provincia di Parma. L’uomo, sposato, due figli, è caduto da una impalcatura di sei metri riportando un gravissimo trauma addominale ed una altrettanto importante lesione cranica. Soccorso dai colleghi, l’operaio è stato trasferito in Elisoccorso al Maggiore e ricoverato nel reparto di rianimazione.

20 MAGGIO

PARMA – Borghetto di Noceto, sempre in provincia di Parma. Qui era stato un operaio di una impresa bresciana a rimanere ferito, sempre per una caduta da un ponteggio. Le condizioni però sono fortunatamente migliorate nella notte e l’uomo non è più in pericolo di vita.

IMPERIA –  Stava perforando il muro di un bar, situato a Taggia (Imperia), quando per cause in fase di accertamento, la parete e’ esplosa ed e’ stato investito da una fiammata. Un operaio di 45 anni, O.A. Ha cosi’ riportato ustioni di primo e secondo grado al volto e al busto. L’anno soccorso il personale sanitario del 118 con i vigili del fuoco, intervenuti questi ultimi per sedare un principio di incendio. Stando ai primi rilievi, sembra che l’operaio abbia perforato un cavo dell’alta tensione provocando un corto circuito all’origine dell’esplosione e della fiammata. Le sue condizioni non sembrano gravi e al momento l’uomo si trova ricoverato all’ospedale di Sanremo. Accertamenti sono in corso da parte dei carabinieri per ricostruire la dinamica dell’incidente.

19 MAGGIO

TRENTO – Infortunio sul lavoro in un cantiere a Enguiso di Concei, in val di Ledro, nel Trentino; ne e’ rimasto coinvolto un operaio di 50 anni residente a Tiarno di Sopra e dipendente della ditta De Biasi di Riva del Garda. L’uomo, mentre stava effettuando la manutenzione di una macchina operatrice, e’ rimasto incastrato con la mano sinistra nella ventola del motore, riportando l’amputazione del dito di una mano. Dopo i primi soccorsi sul posto, l’infortunato e’ stato trasportato all’ospedale di Arco.

MESSINA – A Taormina, in provincia di Messina, un operaio di 36 anni si e’ ferito cadendo da un’altezza di tre metri mentre stava lavorando alla ristrutturazione di un balcone in un’abitazione privata. In base ad una prima ricostruzione dei carabinieri, il balcone avrebbe ceduto e l’uomo sarebbe precipitato riportando un trauma facciale e diverse fratture. Trasportato in ospedale la prognosi per l’uomo e’ di 30 giorno. I militari dell’Arma indagano sull’episodio.

BOLZANO – Ancora due infortuni sul lavoro mortali nell’arco di poco piu’ di mezz’ora in Alto Adige, antrambi in agricoltura. Le vittime sono due contadini. Il primo infortunio si e’ verificato, poco prima delle ore 10, in val di Fleres, vicino a Vipiteno. Ne e’ rimasto vittima Ferdinand Eisendle, contadino di 65 anni del posto, che e’ stato travolto da un albero durante lavori in un bosco. L’uomo e’ morto sul colpo. Poco dopo, verso le ore 10,20, a Fundres, in Val Pusteria, Karl Leitner 43 anni, contadino del posto si e’ ribaltato con il suo trattore su un ripido pendio. L’uomo e’ stato schiacciato dal mezzo agricolo. Il suo corpo e’ stato recuperato a fatica con l’impiego di un elicottero. Karl Leitner lascia moglie e quattro figli, il piu’ piccolo di un anno il piu’ grande di 12.

PALERMO – Un imprenditore edile e’ rimasto gravemente ferito in un incidente mentre manovrava una gru nel suo cantiere. E’ accaduto a Ficarazzi, nel palermitano. Angelo Ingrassia, 53 anni, amministratore unico della "Imperio Edilizia srl" e’ stato colpito da un pistone in acciaio che si e’ sganciato dai cavi della carrucola. Soccorso dai presenti e trasportato all’ospedale Civico di Palermo, l’imprenditore e’ stato ricoverato con riserva sulla vita. I carabinieri hanno avviato accertamenti e hanno sottoposto a sequestro la gru per stabilire l’esatta dinamica dei fatti.

18 MAGGIO

TRENTO – Un operaio e’ rimasto ferito in maniera preoccupante a Coredo, nel Trentino, nel cantiere edile del polo scolastico. L’uomo, 37 anni di origine napoletana, dipendente della Inco srl di Pergine, secondo i rilievi dei carabinieri, e’ stato colpito al collo da un sottile foglio isolante, sollevatosi a causa del vento. Soccorso sul posto, e’ stato trasportato all’ospedale S.Chiara di Trento.

17 MAGGIO

AVELLINO – E’ morto dopo tre giorni di agonia Remigio Giovanni Meola, il 52enne che era rimasto coinvolto in un incidente sul lavoro. Era ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Avellino. L’infortunio e’ avvenuto a Montoro Inferiore (Avellino) all’interno di un tabacchificio. L’operaio era precipitato da un’altezza di cinque metri, mentre stava sistemando alcune balle di tabacco essiccato. Ha riportato trauma toracico e cranico. Era sposato e padre di due figli.

15 MAGGIO

BOLZANO – Un insolito incidente sul lavoro si è verificato a Vipiteno, in Alto Adige. Un commerciante di armi si è accidentalmente sparato con una pistola in una mano. Dopo aver pulito l’arma il commerciante, di 47 anni, l’ha caricata, quando improvvisamente è partito il colpo. Per lo spavento l’uomo è caduto per terra, ferendosi anche alla testa. L’uomo ha poi chiamato l’ambulanza e si è fatto accompagnare in ospedale. Il fatto viene riportato oggi dal quotidiano Dolomiten.

ROCCALUMERA (MESSINA) – Un operaio, Domenico Crisafulli, 57 anni, è morto mentre stava effettuando dei lavori sulla ringhiera di un appartamento di un privato a Roccalumera (Me). Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri la ringhiera avrebbe ceduto e l’uomo avrebbe perso l’equilibro cadendo da circa 4 metri. Crisafulli è morto sul colpo.

13 MAGGIO

BERGAMO – Un artigiano bergamasco di 62 anni è ricoverato in gravissime condizioni agli Ospedali Riuniti di Bergamo, dopo essere precipitato da un’impalcatura, mentre lavorava alla ristrutturazione di una casa privata. L’incidente sul lavoro si è verificato a Roncola San Bernardo (Bergamo), in località Roncolino. L’uomo, che vive a Rota Imagna (Bergamo), è caduto da un’altezza di circa tre metri e ha battuto con violenza la testa al suolo. Ancora non si conoscono le cause dell’incidente. Sul posto sono intervenuti carabinieri e Asl, e il cantiere è stato posto sotto sequestro. I medici dell’elisoccorso hanno rianimato la vittima sul posto e l’hanno portata d’urgenza ai Riuniti, dove l’uomo è arrivato privo di sensi.

SUTRI (VITERBO) – Un operaio di circa 40 anni, residente a Bassano Romano, in provincia di Viterbo, è rimasto gravemente ferito mentre lavorava nell’area ecologica di Sutri, in cui vengono ammassati rifiuti ingombranti in attesa di venire smaltiti nelle apposite discariche. È stato trasportato in elicottero al policlinico Gemelli di Roma, dove gli è stato riscontrato un violento trauma cranico. È in prognosi riservata ma non sarebbe in pericolo di vita. Secondo quanto accertato dai carabinieri della compagnia di Ronciglione, l’uomo stava operando su una pala meccanica quando, per motivi in corso d’accertamento, ha perso l’equilibrio, è caduto e ha battuto violentemente la testa sulla sponda del cassone del camion che stava caricando. Sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri e dei tecnici del servizio prevenzione della Asl di Viterbo per ricostruire la dinamica dell’infortunio e il rispetto delle norme di sicurezza. L’impianto non è stato posto sotto sequestro. 

ORTANOVA (FOGGIA) – Il titolare di una ditta che opera nel settore dell’elettromeccanica, Antonio Salierno, di 51 anni, è morto dopo aver toccato i fili dell’alta tensione interrati, mentre era la lavoro nelle campagne di Ortanova, nel foggiano, alla guida del suo escavatore. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto fatta dai carabinieri, l’uomo si trovava in campagna per eseguire dei lavori che gli erano stati commissionati. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri per accertare le esatte modalità dell’incidente. 

CONVERSANO (BARI) – Il titolare di una piccola impresa artigiana di edilizia, Giovanni Conenna, di 55 anni, di Conversano, è morto stamani dopo essere stato schiacciato da una pala meccanica. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri, l’uomo stava spostando materiale di risulta da un terreno in contrada Del Monte a Conversano. Improvvisamente, probabilmente a causa del terreno dove erano presenti molte zolle o per un blocco meccanico, il mezzo si è ribaltato, schiacciando Conenna. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i sanitari del 118. 

12 MAGGIO

TORINODue infortuni sul lavoro si sono verificati nelle ultime ore in Piemonte. Il più grave a Torino, nei cantieri della stazione di Porta Susa dove un operaio romeno di 36 anni è caduto da un’impalcatura riportando un trauma cranico e varie fratture, fra cui al bacino e a una gamba. L’operaio, che dai primi accertamenti sembra fosse regolarmente imbragato è stato trasportato all’ospedale Cto dove i medici, che si sono riservati la prognosi, lo stanno sottoponendo a un intervento chirurgico. Sul luogo dell’infortunio sono intervenuti la Asl e la Polizia ferroviaria. Il secondo infortunio è accaduto invece nell’alessandrino, a Spinetta Marengo dove un lavoratore italiano di 55 anni ha subito la parziale amputazione di un braccio rimasto incastrato in un macchinario. Anche quest’ultimo è stato soccorso dal 118 e trasportato al Cto di Torino.

VALDISOTTO (SONDRIO) – Un pensionato di 67 anni, Guido Cossi, residente a Sondalo (Sondrio), è morto folgorato nel mentre tagliava una pianta. Il drammatico incidente avvenuto attorno alle 15.00 in un bosco di Cepina, frazione di Valdisotto. L’uomo, con una motosega, ha tagliato un albero che è precipitato su un cavo dell’alta tensione della linea elettrica da 22000 volts che trasporta energia dalla Svizzera alla Toscana. C’è stata un’interruzione della corrente e il 67/enne ha continuato tranquillamente a lavorare, finchè la linea è stata improvvisamente riattivata e così si è verificata una scarica elettrica che ha fulminato Cossi. I sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso per arresto cardiocircolatorio. Ora i carabinieri del nucleo operativo di Tirano indagano sull’infortunio mortale.

CAPACCIO-PAESTUM (SALERNO)Muore travolto dal trattore. Il fatto è accaduto questa mattina a Paestum. Vittima, Francesco Di Franco, un agricoltore del posto di 51 anni, che è stato schiacciato dal trattore sul quale si trovava. Secondo una prima ricostruzione della dinamica, all’origine della tragedia, avvenuta all’interno di una fondo di proprietà, un’asperità del terreno che avrebbe provocato il ribaltamento del mezzo. Subito soccorso, l’uomo è stato trasportato d’ urgenza all’ospedale civile di Agropoli dove è deceduto poco dopo per le gravi ferite riportate.

LA SPEZIA – Intorno alle 9.30, al terminal Ravano, un uomo di 36 anni ha riportato ustioni di secondo grado nel 13% della superficie corporea a causa della rottura di un tubo di olio in pressione. Soccorso dal 118, l’uomo è stato trasportato in codice giallo al pronto soccorso della Spezia.

11 MAGGIO

MONZA – Un muratore che stava lavorando al rifacimento del tetto di un capannone industriale a Monza è scivolato, questa mattina, mentre stava posando la nuova copertura: l’uomo, Stefano R., 38 anni, residente a Besana Brianza, per motivi ancora in corso di accertamento da parte dei tecnici dell’Asl, è caduto da un’altezza di 7 metri riportando un trauma cranico commotivo e la frattura di entrambi i polsi. È stato trasportato in ambulanza al Pronto Soccorso dell’ ospedale San Gerardo di Monza dove è stato ricoverato in condizioni gravi, ma non in pericolo di vita. 

LECCE – Un operaio edile di 54 anni di Novoli (Le) e’ stato ricoverato in prognosi riservata in neurochirurgia del Fazzi, in seguito ad un infortunio sul lavoro. Stamattina l’uomo stava lavorando su una impalcatura in via Gorizia a Novoli, quando, forse per aver perso l’equilibrio, e’ precipitato da un’altezza di circa tre metri, battendo il capo. Sul posto, per gli accertamenti, sono intervenuti i carabinieri e gli ispettori dello Spesal.

10 MAGGIO

BERTINORO (FORLI’-CESENA) – Tragedia sul lavoro in un podere in localita’ Panighina di Bertinoro, nel forlivese. Un uomo di 85 anni, Pasquino Conti, molto noto nella zona perche’ per oltre 50 anni aveva fatto il sacrestano nella chiesa della locale parrocchia, e’ morto schiacciato dal suo trattore. L’incidente e’ avvenuto attorno alle 8,30, quando l’anziano, intenzionato a spargere un anticrittogamico nel suo frutteto, ha cominciato, all’interno di un magazzino in lamiera dove si trovano le macchine agricole, la manovra per agganciare il carrello della cisterna contenente il liquido al trattore cingolato. Nel momento in cui l’uomo si e’ trovato dietro alla cisterna, il trattore, per cause ancora da accertare, e’ improvvisamente partito in retromarcia. Nulla da fare per l’anziano, rimasto schiacciato fra il mezzo meccanico e la
parete del magazzino. La morte e’ stata istantanea. A accorgersi di quanto era accaduto e’ stata la moglie che, notato l’insolito del ritardo del marito, è andata a vedere cosa fosse accaduto e ha fatto la tragica scoperta. Al loro arrivo i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che costatare il decesso. Sono intervenuti vigili del fuoco e carabinieri.

CAMPOBASSO – Un anziano di ottanta anni e’ morto a Trivento (Campobasso) a causa di un incidente agricolo. L’uomo e’ stato investito dal suo trattore. Sull’episodio sono in corso le indagini dei carabinieri. Sul posto sono intervenuti anche i medici del 118.

MATERA – Nella tarda mattinata, a Policoro (Matera) un agricoltore di 60 anni del posto e’ rimasto gravemente ferito dopo essere stato schiacciato dal trattore che si e’ ribaltato mentre effettuava dei lavori. L’uomo era intento nella pulizia del proprio terreno in via Genova, alla periferia di Policoro. E’ stato soccorso da un familiare e da altri passanti e trasportato con l’ambulanza del 118 all’ospedale di Policoro. Constatate le gravi condizioni, il ferito e’ in procinto di essere trasferito all’ospedale di Potenza. Sul luogo dell’incidente si sono recati i carabinieri della locale stazione per i relativi accertamenti e rilievi in modo da accertare la dinamica. Il mezzo agricolo e’ stato sequestrato.

09 MAGGIO

RIBERA (AGRIGENTO) – La procura di Sciacca ha disposto l’autopsia sul corpo di Amir Drahiri, 25 anni, tunisino, rinvenuto cadavere in località Giardinello, a Ribera. Gli inquirenti non hanno ancora accertato la causa della morte, anche se sospettano che questa possa essere scaturita da un incidente sul lavoro. Un episodio che sta creando tensioni nella comunità nordafricana di Ribera. Una cinquantina di lavoratori extracomunitari, impegnati per lo più in lavori nelle campagne, hanno protestato stamattina davanti il Municipio contro le condizioni di scarsa sicurezza in cui lavorano. Della vicenda si sta occupando anche il Consolato della Tunisia a Palermo.

08 MAGGIO

BOLZANO – Nella zona di Tell, nel comune di Parcines, un giovane rumeno che lavora alle dipendenze di un agricoltore locale, si e’ amputato due dita con una macchina taglialegna; trasportato all’ospedale di Merano, e’ stato successivamente trasferito ad Insbruck, nel Tirolo austriaco, dove i medici tenteranno di riattaccargli le dita.

BARI – Un operaio di una ditta di trasporti Alessandro Liddi, di 50 anni, è rimasto ferito da un muletto in retromarcia che lo ha investito. Liddi, che ha riportato la frattura di una gamba, è stato soccorso dai compagni di lavoro e trasportato in ospedale dove è stato giudicato guaribile in un mese circa. A quanto si è saputo, è accaduto stamattina nella sede della ditta ‘Tarantino trasporti’ sulla statale ’98 nella contrada Lamonaca. 

06 MAGGIO

MONZA – Un grave incidente sul lavoro è accaduto la notte scorsa a Caponago, in provincia di Monza e Brianza, in una ditta che tratta materiali ferrosi, la ‘Nuova R.F.’. L’episodio è accaduto poco dopo le quattro quando un operatore, M.C., 52 anni di Osmate (Varese), mentre stava lavorando a bordo di una macchina da carico, è rimasto ferito in modo grave a causa del ribaltamento del mezzo, forse non ben ancorato al suolo. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 che lo hanno trasportato all’ospedale di Monza dove è stato ricoverato in osservazione in prognosi riservata per un forte trauma cranico. Sul luogo dell’incidente è intervenuta anche una pattuglia del Nucleo radiomobile della Compagnia carabinieri di Vimercate che, con i colleghi di Agrate Brianza, stanno ancora svolgendo accertamenti.

05 MAGGIO

GENOVA – La vittima si chiamava Aristide Luigi Padovan, avrebbe compiuto 62 anni il prossimo 21 giugno, era nato a Ceggia (Venezia) ed abitava con l’anziana madre a Milano è morto nel tardo pomeriggio dopo essere caduto dal tetto della Stazione Marittima di Genova mentre rimuoveva dei cavi elettrici adoperati per le riprese televisive della cerimonia di stamani per i 150 anni dell’unità d’Italia con il presidente della Repubblica. L’uomo era dipendente di una ditta di servizi logistici, La Corsica, di Milano che sembra lavorasse per conto della Rai. Secondo i primi accertamenti svolti dalla Polizia Marittima, l’operaio è piombato sul piazzale antistante la stazione Marittima da un’altezza di otto-dieci metri dopo essersi sporto da una balaustra per recuperare i cavi ed è morto sul colpo. Nulla hanno potuto fare i soccorritori del 118 accorsi con un’automedica ed un’autoambulanza. La polizia ha informato dell’incidente la sezione antinfortunistica della Asl 3 e la magistratura. L’uomo faceva parte di una squadra di tre operai.

AVELLINO – Grave incidente sul lavoro all’interno di uno stabilimento dell’area industriale di Lacedonia (Avellino) che si occupa della lavorazione di materiale ferroso. Un operaio di 36 anni, originario di Sturno (Avellino), ha riportato ustioni su gran parte del corpo in seguito alla esplosione del macchinario presso cui stava lavorando. L’operaio è stato investito dalla fuoriuscita di vernice calda provocata, sembra, dallo scoppio di una bomboletta di gas vicina al macchinario utilizzato per la verniciatura. Il giovane, soccorso dai compagni di lavoro, è stato trasportato presso l’ospedale di S. Angelo dei Lombardi (Avellino) e successivamente trasferito al Centro grandi ustionati di Napoli. Indagini sono state avviate dai carabinieri che dopo aver effettuato i primi prelievi, sentiranno appena possibile l’operaio per avere maggiori elementi e dettagli sulle cause dell’incidente. 02 MAGGIO

TRENTO – Ancora un infortunio sul lavoro nel Trentino; si e’ verificato a Comasine di Peio, dove il titolare della ditta Santini, operante nel settore del riciclaggio di materiali inerti, e’ rimasto ferito, cadendo da un macchinario. Soccorso sul posto, l’uomo e’ stato poi trasportato con l’elicottero del 118 all’ospedale Santa Chiara di Trento. Il ferito ha riportato traumi al viso.

01 MAGGIO

GROSSETO – L’operaio non era un dipendente dell’azienda ma della cooperativa di servizi "Il Sordino". Era uscito di casa alle 14 per prendere servizio. Durante il lavoro, secondo quanto appreso, è rimasto intrappolato all’interno della macchina e il suo corpo è stato ritrovato proprio all’interno di una rotoballa. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Alberese. Sul posto è intervenuta anche la Medicina del lavoro. La macchina è stata posta sotto sequestro. La vittima Lucio Rossi, di 33 anni lascia la moglie e un bimbo di sette anni.

POGGIO DI BRETTA (AP) Sono morte due persone. Nel primo incidente è deceduto Francesco Stipa, 66 anni. L’uomo è rimasto folgorato mentre lavorava sull’impianto elettrico di casa. Il 66enne stava cambiando una presa. La seconda vittima è Guido Guidotti, 83 anni, agricoltore. L’anziano ha perso il controllo del trattore che stava manovrando nei pressi di Fosso Riccione. Il mezzo si è ribaltato sbalzandolo dalla guida e l’uomo è rimasto schiacciato sotto le ruote.

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Una risposta a Maggio: chi lavora muore

  1. omar scrive:

    caro carissimo amico giornalista incompetente, dopo tanti articoli pubblicati, dovresti aver imparato a verificare le attendibilità delle tue notizie, parlo a nome del giovane 21enne operaio muratore ITALIANISSIMO SPLENDIDO RAGAZZO KASEM ANDREA, nonchè mio fratello che per fatalità è morto per realizzare un sogno! il suo e della sua ragazza!! sono amaraggiato e spero che in futuro pubblichi notizie veritiere. la saluto Omar Kasem.

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