Maggio: una repubblica fondata sulla strage

29 MAGGIO

VARESE – Un operaio di 42 anni e’ morto all’ospedale di Varese, dopo che e’ rimasto intossicato mentre stava lavorando assieme a un collega alla verniciatura di alcuni pozzetti fognari a Castiglione Olona (Varese). I due uomini nel pomeriggio hanno accusato un malore, probabilmente a causa dell’inalazione delle resine che stavano utilizzando, e sono stati ritrovati privi di sensi all’interno del tombino. Sul posto e’ intervenuto il personale del 118 e i Carabinieri, che stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente. La vittima, di origini albanesi, e’ morta verso sera, nel reparto di rianimazione dell’ospedale, a causa dell’intossicazione. Il collega, 29 anni, e’ ricoverato in prognosi riservata, ma non sarebbe in pericolo di vita.

28 MAGGIO

ROMA– Secondo quanto risulta alla centrale operativa nazionale dei Vigili del Fuoco, l’operaio, di nazionalita’ romena, di trovava su una piattaforma, all’interno della gru, ad un’altezza di 18 metri. L’operaio e’ morto dopo che il carro elevatore della gru, dove si trovava, e’ crollato su un’impalcatura.  Il fatto e’ accaduto in via Val di Sangro, al civico 29.

26 MAGGIO

SCILLA (REGGIO CALABRIA), – Un operaio di 35 anni e’ morto in un incidente sul lavoro avvenuto a Scilla, nel reggino, nel cantiere per l’ammodernamento dell’autostrada A3. L’uomo era impegnato in una galleria nello spostamento delle carpenterie metalliche quando e’ stato travolto da alcuni materiali. Sul luogo sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato del commissariato di Villa San Giovanni. Gli investigatori hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’incidente.

25 MAGGIO

CEPAGATTI (PESCARA) – Un operaio di 59 anni, Alfredo Papa, è morto questa mattina dopo essere precipitato da una impalcatura di 5 metri su cui stava lavorando all’interno del capannone di un’azienda di Cepagatti. Subito soccorso, l’uomo è stato caricato sull’elisoccorso del 118 ma è deceduto prima dell’arrivo al pronto soccorso dell’ospedale di Pescara. Secondo i primi accertamenti, l’uomo non era un dipendente della ditta proprietaria del capannone. Sull’episodio, il sostituto procuratore Mirvana Di Serio ha aperto un’inchiesta fidando le indagini ai carabinieri. 

OSIMO (ANCONA)Due operai sono rimasti lievemente feriti nel crollo di un solaio, durante i lavori di ristrutturazione di un’antica casa colonica a Campocavallo di Osimo. Sul luogo i vigili del fuoco e la polizia.

24 MAGGIO

BERGAMODuplice infortunio sul lavoro nel pomeriggio in un cantiere edile di Martinengo (Bergamo). Attorno alle 17, un cesto in metallo utilizzato per spostare il cemento si è sganciato all’improvviso dalla gru, travolgendo due persone. Il padre del titolare dell’impresa, 71 anni, bresciano, è rimasto ferito in modo grave, mentre un operaio di 35 anni, di origine marocchina e residente nel Bresciano, ha riportato ferite più lievi. Il settantunenne stava sollevando il carico con un telecomando, mentre il trentacinquenne era alla guida di una betoniera al lavoro nel cantiere di via Palma d’Oro, dove si stanno realizzando delle villette. Per soccorrerli il 118 ha inviato al cantiere l’elicottero. Sono stati trasportati agli Ospedali Riuniti di Bergamo e all’ospedale Bolognini di Seriate (Bergamo). Al cantiere per gli accertamenti anche i carabinieri di Martinengo, la polizia locale e i tecnici dell’Asl.

ROMA – L’incidente, riferiscono alla Marina, si è verificato nella tarda mattinata, mentre la nave scuola era in trasferimento dal porto della Spezia a Civitavecchia. Il membro dell’equipaggio gravemente infortunatosi, per cause ancora in fase di accertamento, è stato «prontamente soccorso dal personale medico di bordo», ma «durante il trasferimento in elicottero verso l’ospedale policlinico Agostino Gemelli di Roma per gli accertamenti del caso, è morto».

SAN SALVO (CHIETI) – È stato trasferito in eliambulanza all’ospedale di Pescara A.S., operaio di 44 anni di Montefalcone nel Sannio (Campobasso), che questa mattina ha battuto la testa cadendo da un ponteggio mentre era impegnato a lavorare all’esterno del capannone del ‘Cash and Carry’ nella zona industriale di Piana Sant’Angelo a San Salvo. Dopo le prime cure all’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto (Chieti) ed essere stato sottoposto ad esame Tac il personale sanitario ha richiesto l’intervento dell’eliambulanza che ha provveduto a trasportare l’operaio molisano a Pescara. Le sue condizioni sono gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita. Sull’incidente indagano i Carabinieri della Compagnia di Vasto.

VENOSA (POTENZA) – Caduto – per cause in fase di accertamento da parte dei Carabinieri – da un’impalcatura, a Venosa (Potenza) un operaio di 37 anni, di Cerignola (Foggia), è rimasto ferito in maniera grave: soccorso dal personale del 118, è ricoverato in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Carlo di Potenza. L’uomo, che ha un regolare contratto, era al lavoro in un cantiere edile.

22 MAGGIO

BRUGNERA (PORDENONE) – Un operaio di 39 anni, di Brugnera – del quale non è stato reso noto il nome – è morto schiacciato da due travi intorno alle ore 17.00 in un’azienda della frazione di Maron,  la ditta Maeg. Per cause al vaglio dei Carabinieri e degli ispettori dell’Azienda sanitaria, le due travi sono precipitate addosso all’operaio schiacciandolo. L’uomo è morto all’istante e a nulla sono valsi i soccorsi del personale del 118, giunto a bordo dell’elicottero e con un’ambulanza.

LA SPEZIA – L’episodio è accaduto intorno alle 11.30. I due operai erano scesi nel pozzetto e, forse a causa della mancanza di ossigeno, hanno perso i sensi. Soccorsi prima dai colleghi di lavoro, poi dai medici, sono stati trasferiti in ospedale. Sul posto anche i Vigili del Fuoco, Arpal ed il personale della Asl spezzina che si occupa di sicurezza sul lavoro. Il sindaco della Spezia Massimo Federici è stato in ospedale per informarsi delle condizioni dei due operai. Le Rsu di Fim, Fiom e Uilm di Fincantieri hanno proclamato subito un’ora di sciopero alla fine di ogni turno di lavoro. «Chiediamo alle autorità competenti di accertare eventuali responsabilità e negligenze – spiegano i segretari provinciali Fim, Fiom e Uilm – Ancora una volta ci troviamo davanti ad un gravissimo incidente imputabile all’imperizia e al non rispetto delle normative. Da tempo chiediamo investimenti in aree ed officine che riteniamo fatiscenti e fuori norma. Ci auguriamo che le loro condizioni migliorino al più presto».

TERAMO – Grave incidente sul lavoro alla Ponzio Sud di Pineto poco prima delle 17. Un operaio, F.G. di 49 anni, impegnato nel turno pomeridiano, è caduto in un vaschione di raccolta di acque sporche, utilizzate per lo spurgo delle sostanze di produzione. L’incidente è avvenuto sotto gli occhi di alcuni colleghi di lavoro, anche se la dinamica è ancora da chiarire e su questo stanno indagando i carabinieri della stazione di Pineto. L’uomo è stato soccorso immediatamente ed è stato trasferito, per la gravità delle sue condizioni di salute, all’ospedale Mazzini di Teramo dove adesso è sotto osservazione del personale del pronto soccorso. Ha riportato un grave trauma toracico e diverse fratture, ma non correrebbe pericolo di vita.

20 MAGGIO

SANT’AGOSTINO (FERRARA) – È un operaio marocchino di 29 anni la vittima causata dal terremoto a Ponte Rodoni, località di Bondeno, poco più di 15 mila abitanti in provincia di Ferrara. Lavorava alla Ursa, azienda di polistirolo espanso, e il suo turno sarebbe terminato alle 5. L’uomo, secondo le prime informazioni, è stato colpito in testa da una trave. Al momento del crollo, che ha interessato il capannone della fabbrica e un silos esterno, erano presenti anche altri operai. Nessuno di loro, al momento, risulta ferito. Lavoravano al reparto monocottura della Sant’Agostino Ceramiche i due operai italiani morti a causa del terremoto che ha fatto crollare il tetto della fabbrica. Le vittime, Nicola Cavicchi e Leonardo Ansaloni, avrebbero terminato il loro turno di lavoro alle 6. È stato individuato sotto le macerie il cadavere dell’operaio morto alla Tecopress di Dosso di Sant’Agostino. Gerardo Cesaro, questo il suo nome, aveva 57 anni ed era di origini campane, ma da tempo viveva a Molinella (Bologna). Lavorava nella fonderia da tre anni e avrebbe terminato il suo turno alle 6. Per estrarlo dalle macerie ci vorrà almeno un’altra ora di lavoro da parte dei vigili del fuoco. Intanto sulla zona si sta abbattendo un violento acquazzone.
18 MAGGIO

SUBBIANO (AREZZO) – Un operaio di trent’anni è rimasto gravemente ferito in seguito a una caduta da circa quattro metri d’altezza mentre stava montando pannelli fotovoltaici sul tetto di un capannone a Subbiano (Arezzo): secondo quanto emerso il solaio ha ceduto e l’uomo è precipitato a terra riportando gravi lesioni al bacino ed alla colonna vertebrale. Con l’elisoccorso l’operaio è stato trasportato al policlinico Le Scotte di Siena. Il capannone dove è avvenuto l’incidente è la vecchia sede di un grande magazzino.

SENIGALLIA (ANCONA) – Un operaio albanese di 50 anni, B. B., residente a Montignano di Senigallia (Ancona), ha rischiato la vita in un incidente sul lavoro in un cantiere per la realizzazione della terza corsia lungo la A14, all’altezza di Senigallia. L’uomo, impegnato con altri compagni a manovrare un’escavatrice, è caduto in una voragine profonda tre-quattro metri: la terra ai bordi ha cominciato a franare, ma fortunatamente l’operaio è stato sepolto dal terriccio solo fino al bacino, e ha potuto continuare a respirare. Subito soccorso da un’ambulanza del 118, è rimasto sempre cosciente e ha riportato solo qualche contusione. A tirarlo fuori dalla buca sono stati i vigili del fuoco, che si sono calati all’interno dopo aver consolidato il perimetro del fossato. Sul posto, per i rilievi, anche i carabinieri e funzionari della direzione provinciale del lavoro.

GENOVA – Un operaio è rimasto ferito al volto in un infortunio sul lavoro avvenuto in via Ferri, in un cantiere per il raddoppio ferroviario Voltri – Brignole. Si tratta di un macedone quarantaduenne, che durante le operazioni di manutenzione di una gru è stato colpito al volto da una barra di sicurezza meccanica, staccatasi senza apparente motivo dal suo alloggiamento. L’uomo è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Martino e ricoverato in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita. Sul luogo dell’incidente è inoltre intervenuta la polizia scientifica per i rilievi.

BOLOGNA – Un operaio ha subito l’amputazione di un braccio in un incidente sul lavoro avvenuto nel pomeriggio alla ‘Velpet‘ di Granarolo Emilia, nel Bolognese, azienda che produce mangimi per animali. G.B., 51 anni, di Villa Fogliano (Reggio Emilia), era impegnato nella riparazione di un macchinario all’interno di un silos nell’azienda di via Marconi. Secondo la prima ricostruzione, avrebbe infilato il braccio destro nella macchina che, per motivi da accertare, gli ha bloccato e tranciato l’arto. Soccorso dai colleghi e subito dopo dai medici del 118, è stato trasportato in eliambulanza al Policlinico di Modena. Per i rilievi sono intervenuti carabinieri e tecnici della medicina del lavoro dell’Ausl, che hanno posto sotto sequestro il macchinario. Dai primi accertamenti, l’ipotesi è che l’incidente possa essere stato causato da una disattenzione.

17 MAGGIO

NUORO – Incidente mortale questa mattina alle 9 nella zona industriale di Tossilo, a Macomer, in provincia di Nuoro. Davide Sanna, 43enne di Macomer, titolare della ditta Manca&Sanna snc, dopo aver caricato dei sacchi di mangime nel suo camion, mentre stava entrando all’interno di un capannone, probabilmente per effettuare la pesata del carico, ha urtato con la gru del mezzo, l’architrave d’ingresso in cemento armato dello stesso capannone, che e’ crollata sulla cabina, uccidendo Sanna sul colpo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Macomer e i medici del 118, che non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

TRENTO – Infortunio mortale nel pomeriggio a Roncogno, frazione di Pergine, in Valsugana, nel Trentino. La vittima è Celestino Bortolamedi 77enne sacrestano del paese. Assieme alla moglie oggi verso le 16 stava lavorando in un appezzamento agricolo vicino alla chiesa. Il trattore dal quale era da poco sceso si è improvvisamente messo in movimento. L’anziano ha tentato di salire al posto di guida per bloccare il mezzo agricolo, ma non ci è riuscito cadendo e rimanendo schiacciato dalla ruota posteriore del trattore. La morte è stata immediata.

BELLUNO – Un operaio di una ditta specializzata in interventi di messa in sicurezza di pareti rocciose è morto in un incidente sul lavoro a Castelavazzo (Belluno), ai confini tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. La vittima si chiamava Fabio Garavana, 46 anni, di Taibon Agordino (Belluno). L’uomo, ritenuto particolarmente esperto nel proprio lavoro, è precipitato da una parete per circa 20 metri, finendo sulla roccia, mentre stava disincagliando alcune grosse pietre da una rete paramassi in Val Cellina, vicino alla diga del Vajont. Garavana era un dipendente della ditta ‘Dolomiti Rocce‘. L’intervento nei pressi delle gallerie era stato sollecitato dagli abitanti del posto, dopo la caduta dalla montagna che sovrasta la strada 251 della Val Cellina di alcuni grossi massi. L’appalto dei lavori alla ‘Dolomiti Roccè era stato assegnato da Veneto Strade. Garavana sarebbe stato dotato delle necessarie dotazioni di sicurezza, tra cui il caschetto da roccia. Spetterà ai carabinieri di Longarone ora accertare l’esatta dinamica della caduta costata la vita all’operaio bellunese.

MACERATA – Mortale infortunio sul lavoro questa mattina verso le 10.30 in contrada Petritoli di Montefano. Vi ha perso la vita il 72enne Nazzareno Canullo, che era intento a riempire di acqua con una motopompa una botte posta su di un carrello collegato a un trattore. All’improvviso il giunto cardanico che trasmette forza motrice dal trattore alla motopompa ha avvinghiato il grembiale indossato dall’anziano, che è così rimasto schiacciato dagli ingranaggi. Quando sono arrivati i soccorsi purtroppo per l’uomo, che lascia tre figli, non c’era più nulla da fare. Sono intervenuti i vigili del fuoco, i sanitari del 118 e i carabinieri di Montefano.

16 MAGGIO

MILANO – Un operaio egiziano di 32 anni si è ferito mentre smontava un ponteggio in via Monte di Pietà 18. L’uomo, con regolare permesso di soggiorno e in regola, è stato travolto da alcuni fogli di cartongesso caduti da una gru. Trasportato in codice rosso al Policlinico per una grave ferita alla gamba, è ora sottoposto a intervento chirurgico.

LAJATICO (PISA) – Un uomo di 52 anni ha subito ustioni alle braccia e a parte del viso, mentre stava lavorando con bitume caldo a Lajatico (Pisa). L’infortunio sul lavoro è avvenuto alle 10.30. Sul posto sono intervenuti i mezzi del 118, ma è stato necessario anche l’intervento dell’elisoccorso che ha trasportato il lavoratore al Dipartimento emergenze urgenze (Deu) dell’ospedale Cisanello di Pisa. L’uomo è stato poi ricoverato al centro ustioni. Come spiegato dal 118, l’uomo ha subito maggiori conseguenze al braccio sinistro e alla parte sinistra del viso. Le indagini degli ispettori della medicina del lavoro dell’Asl 5 di Pisa chiariranno la dinamica di quanto accaduto.

15 MAGGIO

BRESCIA – Attorno alle 9,30, a Berzo Demo: un 33enne che stava lavorando all’interno di un cantiere edile eretto in piazza Santa Maria Annunciata è rimasto schiacciato da un muletto. Sul posto i carabinieri di Breno, l’automedica e l’eliambulanza inviata dal 118. Il giovane non sarebbe in pericolo di vita.

LA SPEZIA – Un uomo di 34 anni ha subito una lesione intorno alle 22 in seguito a una caduta a bordo della nave ‘Libeccio’ della Marina Militare, ormeggiata nel porto spezzino. Ora è ricoverato in Neurologia all’ospedale della Spezia. Sono in corso gli accertamenti sulla dinamica dell’incidente.

14 MAGGIO

PALMI (REGGIO CALABRIA) – Due agricoltori, Pasquale Melissari, di 38 anni, e Antonio Sgrò, 27 anni, sono morti in un incidente sul lavoro avvenuto nelle campagne di Palmi. I due erano a bordo di un trattore e stavano percorrendo una strada di campagna quando, per cause ancora in corso di accertamento, il mezzo è finito in un burrone. I due agricoltori sono stati schiaccianti dal mezzo. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri ed i vigili del fuoco.

PISTOIA – Incidente sul lavoro alla ditta Mares srl, un’azienda che produce materassi e guanciali, in via Giorgione a Quarrata (Pistoia). Un operaio è stato investito da un carrello elevatore che gli ha schiacciato un piede. Sul posto sono intervenute la Croce Rossa di Quarrata e l’automedica di Agliana. L’uomo è stato ricoverato all’ospedale del Ceppo di Pistoia, ma le sue condizioni non sarebbero gravi.

BRESCIA – A Porzano di Leno all’interno della Alnor di via Trento. Vittima dell’incidente  un operaio di 48 anni che è rimasto gravemente ferito, schiacciato da un cilindro di metallo mentre effettuava manutenzione. E’ stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Manerbio. Sul posto, per i rilievi, i Carabinieri di Leno e l’Asl.

FORLÌ – Incidente sul lavoro in mattinata. Un operaio edile di nazionalità albanese, 56 anni, è rimasto ferito cadendo da un ponteggio a circa due metri altezza, dove stava lavorando con un martello pneumatico alla demolizione di un muro di una casa in ristrutturazione in centro città. Finito il suo turno, nel passare il martello pneumatico a un collega che si trovava a terra, ha perso l’equilibro, è caduto e ha battuto il capo, perdendo conoscenza. Soccorso dal 118, è stato ricoverato col codice di massima gravità all’ospedale cittadino. Non sarebbe in pericolo di vita.

12 MAGGIO

PESCARA – Un uomo di 64 anni, Emilio Trulli, di Cugnoli (Pescara), è ricoverato in condizioni critiche all’ospedale di Pescara per le lesioni riportate in un incidente agricolo avvenuto nel pomeriggio. L’uomo è stato schiacciato dal trattore su cui stava lavorando in campagna. In particolare, l’anziano era alla guida del mezzo, in un terreno in contrada Le Case di Cugnoli, quando il trattore, probabilmente a causa del fondo irregolare, si è ribaltato, investendolo. Secondo le prime informazioni, una nicchia creatasi tra il mezzo e il terreno avrebbe evitato conseguenze peggiori per l’agricoltore. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e l’elicottero del 118, che ha trasportato il 64enne all’ospedale di Pescara. Dopo le prime cure, l’uomo è stato ricoverato per un trauma da schiacciamento.  

BRESCIA – Un operaio bresciano di 56 anni è morto dopo essere stato travolto da una lastra di cemento. Inutili i soccorsi del 118. È avvenuto a Sellero, in Valle Camonica, nello stabilimento Riva Acciaio. Sembra che l’uomo, dipendente di una ditta esterna, stesse effettuando dei lavori nello scavo di un laminatoio dell’acciaieria quando è stato travolto dalla lastra di cemento. Sul posto anche Asl e carabinieri. 

11 MAGGIO

PIACENZA – Un camionistaè rimasto schiacciato sotto la cabina di guida del suo mezzo ed è morto sul colpo. È accaduto ieri, verso le 19.30, in una ditta nell’ area industriale di Fiorenzuola (Piacenza). La vittima è Daniel Gelu Dan, romeno di 46 anni residente nel Parmense. L’uomo si è fermato nella ditta di Fiorenzuola per lavoro e ad alcuni colleghi ha riferito di aver sentito strani rumori sotto la cabina di guida, così l’ha sollevata per verificare eventuali guasti. Probabilmente proprio un problema all’impianto idraulico di sollevamento ha poi provocato un cedimento della cabina, che è crollata sull’autotrasportatore, uccidendolo sul colpo. Vano ogni tentativo di soccorso da parte dei sanitari.

UDINE – Un operaio di 51 anni di Valvasone, è precipitato da una altezza di circa 6 metri a Palmanova (Udine). In base alla ricostruzione fornita dai carabinieri, l’infortunio e’ avvenuto mentre stava lavorando alla sostituzione della copertura dell’immobile della ditta Jolanda de Colo’. L’operaio,dipendente della ditta M. G. Service srl, legalmente rappresentata da un imprenditore di Casarsa della Delizia, e’ stato soccorso ed elitrasportato dai sanitari del 118 presso l’ospedale di Udine, dove e’ stato ricoverato in rianimazione. La prognosi e’ riservata. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Palmanova e il personale specializzato del Dipartimento prevenzione infortuni dell’Azienda Servizi sanitari n.5 Bassa Friulana.

 

10 MAGGIO

CATANIA – È morto nell’ospedale Umberto di Catania l’operaio di 42 anni, specializzato nel posizionamento di strutture fotovoltaiche, rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro in un’azienda dell’ottava strada della zona industriale del capoluogo etneo, precipitando da un ponteggio, da un altezza di otto metri. Secondo i rilievi compiuti dagli investigatori, al momento dell’incidente l’uomo indossava tutte le protezioni previste. Sull’episodio indagano i carabinieri.

9 MAGGIO

UDINE – Un artigiano di Udine di 44 anni, ha subito l’amputazione delle dita indice, medio e anulare della mano destra durante un infortunio avvenuto nella tarda mattinata a Nespoledo di Lestizza (Udine), all’interno di una falegnameria. In base alla ricostruzione fornita dai Carabinieri, l’incidente sul lavoro si è verificato per cause e modalità in corso di accertamento mentre il falegname, che è residente a Lestizza, stava eseguendo dei lavori con la sega circolare a banco. Il falegname è stato soccorso dai sanitari del 118 ed è stato trasportato all’ospedale di Pordenone, dove è stato ricoverato in prognosi riservata. Sul posto per i rilievi, sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Mortegliano.

7  MAGGIO

TRENTO – Due infortuni sul lavoro questa mattina in Trentino, il primo a Cles il secondo a Cogolo di Peio. A Cles, a Maso dei Rossi, un agricoltore sessantenne che stava lavorando in campagna ha subito un trauma cranico commotivo in seguito alla caduta di un palo di cemento. A Cogolo, un elettricista al lavoro su una scala e’ caduto da un’altezza di circa cinque metri subendo un trauma alle gambe con fratture ed emorragia. Le condizioni di entrambi i feriti, trasportati all’ospedale Santa Chiara di Trento, sono giudicate di media gravità.

4  MAGGIO

TARANTO – Un operaio agricolo si trova ricoverato in prognosi riservata all’ospedale civile di Castellaneta, in provincia di Taranto, dopo essere caduto da una scala mentre effettuava lavori in una azienda nelle campagne di Palagiano. L’uomo era intento alla potatura degli alberi. L’incidente sul lavoro e’ accaduto intorno alle 13. Sul posto, insieme al personale del 118, sono intervenuti i carabinieri di Palagiano che ora stanno indagando.

BERGAMO – Stava lavorando sul tetto dell’azienda Tenacta Group di Azzano San Paolo, in provincia di Bergamo, insieme ad alcuni colleghi, impegnato in operazioni di smaltimento dell’amianto, quando all’improvviso il lucernario ha ceduto e l’uomo è precipitato. Ha perso così la vita questa mattina un operaio edile di 48 anni, Roberto Ezio Boarato, dipendente dell’impresa Tecnostrutture srl di Vertova. Le Rappresentanze Sindacali Unitarie della Tenacta e le categorie sindacali dei tessili hanno proclamato due ore di sciopero per lunedi’ prossimo dalle 8 alle 10.

PISA – Un operaio di 50 anni è morto schiacciato dal furgone della ditta per cui lavorava, in provincia di Pisa. Secondo una prima ricostruzione l’uomo, dipendente di Acqueservizi, stava eseguendo dei lavori in un pozzo, in una zona di campagna in località Staffoli, frazione di Santa Croce sull’Arno, quando a un certo punto è tornato a cercare degli attrezzi nel retro del furgone: il mezzo si e’ mosso, e lo ha travolto schiacciandolo. Il 50enne e’ morto sul colpo. I colleghi hanno subito avvertito il 118, ma per l’operaio non c’era piu’ niente da fare. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e i vigili del fuoco. Non è escluso che il veicolo si sia mosso perchè non era stato inserito correttamente il freno a mano.

2 MAGGIO

PIGNATARO (CASERTA) – All’Ospedale di Sessa Aurunca è stato effettuato con successo, dal Prof. Stefano Auletta specialista in Ortopedia e traumatologia, un difficile reimpianto di un dito che ha eguagliato le storiche conquiste della chirurgia della mano. Il paziente è un giovane di 33 anni, B.D. di Pignataro Maggiore che per una distrazione sul lavoro (che svolge in proprio) si è visto “strappare” il dito; subito dopo l’incidente il paziente stesso si e recato con la propria macchina percorrendo circa 70 Km per raggiungere il pronto soccorso di Sessa Aurunca.

1 MAGGIO

TORINO – Ennesimo incidente sul lavoro a Torino proprio il giorno della festa dei lavoratori: un operaio marocchino di 32 anni e’ rimasto intossicato mentre stava effettuando dei lavori nel cortile di uno stabile in via Lisa, nel capoluogo piemontese. Sul posto sono intervenuti gli uomini della Polizia e gli ispettori dello Spresal. Secondo quanto accertato l’uomo ha respirato la catramina con cui stava impermealizzando le mura del condominio ed è svenuto.

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