Gennaio: continua l’elenco dei morti sul lavoro

30 GENNAIO

VICENZA – Un uomo di 56 anni, Antonio Trentin, residente ad Arcugnano (Vicenza), pensionato, è morto dopo essere caduto mentre stava potando un albero nel terreno di proprietà di un artigiano. L’ uomo, che pare stesse usando una scala, è precipitando al suolo da un’altezza di circa tre metri. Indagini sono in corso da parte del personale dello Spisal dell’Usl di Vicenza intervenuto assieme ai carabinieri della stazione di Brendola (Vicenza). 

PONTE A EGOLA (PISA) – È un uomo di 30 anni, il lavoratore ustionatosi all’interno della conceria Blutonic di Ponte a Egola, nel Comune di San Miniato (Pisa), azienda partecipata da Gucci e che produce articoli in pelle per il famoso marchio della moda. Secondo dirigenti dell’Asl 5 di Empoli, l’incidente sarebbe avvenuto alle 11.20, ma la chiamata al 118 sarebbe arrivata alle 12. Stando alla ricostruzione fornita dai tecnici della medicina del lavoro dell’Asl, l’uomo, un italiano che abita a Empoli, si trovava nelle vicinanze della tubazione di un macchinario dove scorre acido solforico. La rottura improvvisa del tubo avrebbe provocato la fuoriuscita della sostanza procurando all’uomo ustioni sul viso e su alcune parti del corpo guaribili in 25 giorni. Il 30enne è un dipendente di una ditta di Empoli che si occupa d’impiantistica per concerie e impianti di depurazione e che, al momento dell’incidente, si trovava all’interno della concerie per effettuare interventi su alcuni macchinari. 

28 GENNAIO

BOLOGNA – Un operaio di 50 anni R.T. della provincia di Viterbo è rimasto seriamente ferito in un incidente sul lavoro, avvenuto nel pomeriggio in uno dei cantieri della Variante di Valico all’A/1 appenninica, nel territorio di Castiglione dei Pepoli, sulla montagna bolognese. Dalle prime informazioni, l’uomo avrebbe riportato alcune gravi fratture dopo uno schiacciamento, mentre lavorava all’interno della galleria Sparvo. Soccorso con l’elicottero del 118, è stato trasportato all’ospedale Maggiore di Bologna, dove è stato ricoverato in rianimazione. Per i rilievi sono intervenuti carabinieri e tecnici dell’Ausl. 

ASSISI (PERUGIA) – Un uomo di 66 anni è rimasto gravemente ferito in seguito al ribaltamento del trattore che stava guidando. L’incidente è avvenuto a Rivotorto di Assisi, poco dopo le 16. L’uomo è stato trasportato all’ospedale da un’ambulanza del 118. Secondo quanto riferito da fonti mediche, sarebbe in condizioni molto gravi.

27 GENNAIO

ANCONA – Un agricoltore ottentanne di Pianello Vallesina si trova in prognosi riservata nell’Ospedale di Torrette di Ancona in seguito alla caduta dal tetto di una stalla di pertinenza della sua casa colonica. L’uomo – A.M. – era salito sul tetto per riparare una tegola, ma a un certo punto ha perso l’equilibrio precipitando al suolo da tre metri, e battendo violentemente il capo. L’allarme è stato dato dai parenti, e l’uomo è stato soccorso dal personale del 118 e trasportato in eliambulanza nel nosocomio anconetano. Sul posto, i carabinieri di Jesi (Ancona).  

LIVORNO – Un operaio di 49 anni è morto a Marciana, all’isola d’Elba, dopo essere rimasto schiacciato da un mini-escavatore. L’uomo, Filippo Francolini, residente a Marciana, aveva appena finito il turno di lavoro. L’incidente è avvenuto intorno alle 18 lungo la discesa del santuario della Madonna del Monte, il più antico dell’isola che si trova sul monte Giove, a circa 600 metri sul livello del mare. Secondo una prima ricostruzione l’operaio stava tornando a bordo del ‘bobcat’ sulla strada principale e per cause ancora da definire il mezzo si è ribaltato: l’operaio è rimasto schiacciato. Sul posto è intervenuto personale del 118 a bordo di mezzi dei vigili del fuoco, poichè la strada è particolarmente scoscesa.

CARRARA (MASSA CARRARA) – Un marmista di 55 anni è rimasto ferito in un laboratario di Melara, alla periferia di Carrara. L’operaio stava utilizzando un flessibile che gli è sfuggito dalle mani e lo ha colpito all’addome. L’uomo è stato soccorso dal 118 e trasportato in gravi condizioni all’ospedale di Carrara. Non sarebbe in pericolo di vita. Indagini da parte di carabinieri ed Asl di Massa Carrara. 

IVREA (TORINO) – L’operaio Alessandro Paglia, di 31 anni, di San Giorgio Canavese (Torino) è morto in un incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere edile di Baldissero Canavese (Torino). Paglia – secondo i primi accertamenti dei Carabinieri – è caduto per cause imprecisate da un’altezza di circa dieci metri mentre lavorava alla ristrutturazione di un ristorante. Soccorso dai compagni di lavoto, è stato trasportato in elicottero al Cto di Torino dove è morto alcune ore dopo il ricovero. 

26 GENNAIO

AREZZO – Un operaio aretino di 62 anni si è gravemente ustionato mentre stava lavorando all’interno dell’azienda orafa di via Setteponti ad Arezzo di cui è dipendente. L’infortunio è accaduto intorno alle 17. L’uomo stava maneggiando alcuni acidi utilizzati per la lavorazione dell’oro quando un flacone gli si è rovesciato addosso. L’operaio è stato subito soccorso da un’ambulanza del 118 e trasportato all’ospedale San Donato di Arezzo dove è tutt’ora ricoverato con ustioni sul trenta per cento del corpo. Non è stato possibile trasferirlo al centro grandi ustionati di Pisa per mancanza di posti, con ogni probabilità nella tarda serata sarà trasportato a Padova con l’elicottero Pegaso. Se dalla città veneta non arriverà il permesso per l’atterraggio notturno, il trasferimento verrà effettuato con un’ambulanza del 118. 

PERUGIA – Sono in corso accertamenti da parte della polizia sulla morte di un uomo di 73 anni avvenuta la scorsa notte all’ospedale di Perugia, dopo un ricovero di un paio di giorni: l’ipotesi degli inquirenti è che possa essersi trattato di un infortunio sul lavoro precedentemente non segnalato, avvenuto in un cantiere di Cenerente. L’uomo era stato prelevato martedì scorso, nel pomeriggio, in un’abitazione privata (che non era la sua residenza) ed era stato accompagnato all’ospedale, già in condizioni piuttosto critiche, in seguito a quello che in un primo momento era apparso come un semplice infortunio. Da questa mattina, tuttavia, l’ufficio di polizia presso l’ospedale sta indagando, in particolare sulla circostanza della presenza di un cantiere nell’abitazione in cui è avvenuto l’incidente. L’ipotesi è che l’uomo, quando si è infortunato, stesse lavorando proprio in quel cantiere. La polizia ha quindi informato l’autorità giudiziaria per gli accertamenti ed in particolare per ricostruire a posteriori l’intera vicenda ed individuare eventuali responsabilità penali. 

AREZZO – Intorno alle 10 a Marciano della Chiana, in località Badicorte un 42enne residente a Monte San Savino, per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri, è rimasto schiacciato dal cancello scorrevole della recinzione dell’azienda presso la quale lavora. L’uomo è stato soccorso da un’ambulanza del 118 e trasportato con l’elicottero Pegaso al Policlinico le Scotte di Siena in codice rosso a causa di un trauma spinale e difficoltà motoria agli arti inferiori.

Contemporaneamente a Porrena, nel comune di Poppi, un operaio 64enne residente nella zona, è scivolato sul ghiaccio nell’impianto di autolavaggio per il quale lavora, riportando un grave trauma cranico. Anche in questo caso, dopo un primo soccorso da parte del 118, il ferito è stato trasferito con il Pegaso a Siena dove è arrivato perfettamente cosciente. Le indagini sono affidate ai carabinieri. 

 

25 GENNAIO

BOLZANO – Massimo Foladori, 33 enne di San Candido e residente a Brunico, e’ deceduto poco dopo il ricovero in ospedale, travolto in val Badia, Alto Adige, da una balla di fieno di 400 kg, che stava scaricando da un camion. L’incidente e’ avvenuto nella tarda mattinata nel Comune di La Valle. Sul posto sono intervenuti gli uomini della Croce Bianca, i vigili del fuoco e i carabinieri. L’uomo e’ stato trasportato in elicottero all’ospedale, dove poi e’ deceduto nel pomeriggio. 

PERUGIA – Un uomo e’ caduto da un’impalcatura a Villa Pitignano, una frazione di Perugia e attualmente e’ ricoverato all’ospedale Santa Maria della Misericordia in prognosi riservata. Il 57enne perugino stava facendo dei lavori sul tetto di casa sua, nello specifico stava sistemando una grondaia, quando e’ scivolato cadendo. Sul posto e’ subito intervenuto il 118 che lo ha trasportato all’ospedale dove e’ attualmente ricoverato in prognosi riservata. Sulla dinamica del fatto indaga la polizia.

24 GENNAIO

MILANO – Un operaio di 48 anni, Mario Lamera, è morto precipitando dal ponteggio di un palazzo in ristrutturazione a Nerviano (Milano). L’uomo, residente a Romano di Lombardia (Bergamo), oggi era al lavoro assieme ad alcuni colleghi nel cantiere in via Ferrari quando, per cause ancora al vaglio delle forze dell’ordine, ha perso l’equilibrio e si schiantato al suolo da un’altezza di circa 15 metri. Sul posto è intervenuto il personale del 118, allertato dai colleghi, ma l’operaio è morto prima del trasporto in ospedale. La dinamica dell’incidente è al vaglio della polizia locale di Nerviano e dell’Asl di Milano, che sta valutando il rispetto delle norme di sicurezza nel cantiere dell’impresa edile per la quale lavorava la vittima. 

GENOVA – Era impegnato in lavori di coibentazione, a bordo della nave Oceania in costruzione, l’operaio ferito nello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente. L’uomo, originario del Bangladesh di 34 anni, è caduto dal trabattello sul quale si trovava, ad un’altezza di circa 2 metri, «forse a causa – precisa l’azienda – di un movimento improprio». Al momento dell’incidente, aggiunge l’azienda navale, l’uomo – dipendente di una ditta esterna – «indossava regolarmente le protezioni prescritte dalle vigenti normative». Soccorso da personale Fincantieri, che ha allertato le autorità competenti, ha perso i sensi per alcuni minuti ed è ora in osservazione in ospedale.

23 GENNAIO

BERGAMO – Primo infortunio mortale sui cantieri della nuova autostrada Brebemi. Attorno alle 13, nel grande cantiere di Calcio, Sherbet Bashmeta, operaio di 48 anni, albanese che viveva a Chiari, è morto a causa di una grave ferita. L’infortunio è accaduto in località “Cantarana di Sopra” ovvero all’interno del cantiere bergamasco a ridosso del fiume Oglio. L’operaio, in regola con il permesso di soggiorno e a livello contrattuale, stava lavorando con alcuni colleghi quando è stato colpito dal pezzo d’acciaio di un cassero che stava spostando con una gru. Il pezzo metallico doveva essere posizionato a fianco di uno scavo, ma la manovra non è riuscita per cause che vanno ancora accertate. Il pezzo d’acciaio ha colpito l’operaio, che indossava da quanto risulta il caschetto obbligatorio per il cantiere, che però non è servito. Sul posto il 118, con l’eliambulanza decollata da Bergamo, ma i soccorsi sono stati vani. Intervenuti anche i carabinieri e i tecnici dell’Asl, che hanno avviato i rilievi dell’infortunio.

21 GENNAIO

ROMAVersa in gravissime condizioni l’operaio caduto da un carrello posto presso una piattaforma a circa quattro-cinque metri da terra all’interno dell’aeroporto di Fiumicino. Al momento dell’incidente, verificatosi intorno alle 19.30, l’uomo, 32 anni, romano, dipendente di una compagnia aerea, era impegnato in alcune operazioni di carico e scarico a ridosso di un aereo nell’area del Satellite. Immediatamente soccorso dal personale sanitario del Leonardo Da Vinci, le sue condizioni sono apparse subito molto serie tanto da essere portato d’urgenza all’ospedale San Camillo di Roma dove ora si trova in prognosi riservata. Secondo indiscrezioni, l’operaio sarebbe in coma. L’area è stata posta sotto sequestro, come alcuni oggetti presenti sul luogo dell’incidente, tra cui la cinghia che potrebbe essersi rotta provocando la perdita d’equilibrio del tecnico causandone la caduta.

PORCIA (PORDENONE) – La vittima si chiamava Alex Santarossa, 31 anni, e abitava poco distante dal luogo dell’incidente mortale. Da quanto si è appreso, il giovane non era un dipendente della ditta di giardinaggio che stava eseguendo dei lavori di potatura in un giardino privato, tuttavia stamani collaborava con il titolare. La dinamica dell’episodio è ancora al vaglio dei Carabinieri ma pare che il giovane sia rimasto folgorato maneggiando un’asta molto lunga al culmine della quale erano state posizionate delle cesoie per il taglio dei rami più alti di una pianta. La scarica dell’alta tensione gli è stata fatale. 

VITERBOUn anziano è morto dopo essere stato travolto da un trattore con cui stava lavorando. È successo a Gallese, nel viterbese. Sono in corso indagini dei carabinieri per accertare la dinamica dell’incidente. 

18 GENNAIO

PORDENONE – Un operaio di 29 anni originario di Napoli, Antonio Arianiello, e’ stato travolto da una parete prefabbricata di legno del peso di oltre 600 kg nello stabilimento di produzione di Zoppola (Pordenone) della ditta Tirolhouse di Bolzano. In base alla ricostruzione fornita dei vigili del fuoco di Pordenone, intervenuti sul posto, il giovane, che risiede a Bertiolo, in provincia di Udine, stava assistendo alla movimentazione della parete, appesa con una cinghia al carrello elevatore. Per cause in corso di accertamento, la cinghia si e’ spezzata e la parete e’ crollata addosso ad Arianiello. Il giovane e’ stato subito liberato dall’operatore del carrello elevatore, che ha chiamato i soccorsi. Avrebbe subito fratture al bacino e agli arti, ma e’ anche possibile un trauma spinale.

17 GENNAIO

 

VENEZIA – Paolo Tardelli un operaio quarantenne e’ morto stamane sul cantiere della terza corsia dell’autostrada A4 Venezia – Trieste nel comune di Meolo in concessione a Autovie Venete. L’uomo era addetto di una azienda subappaltatrice del cantiere autostradale. Mentre lavorava ad un macchinario, uno dei tubi si e’ staccato schiacciandolo. Sono subito arrivati i soccorsi. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco di Mestre. A nulla e’ valso l’intervento dei soccorritori. Sull’incidente indaga lo Spisal.

14 GENNAIO

PESCARA – Stava lavorando lungo la statale Tiburtina al km 187,660, in territorio di Tocco da Casauria (Pescara), quando è stato colpito da un pezzo di ferro che un collega scaricava da un montacarichi, da un’altezza di venti metri. L’operaio – 56enne marchigiano dipendente della ditta Meda di Milano – ferito al volto, è stato soccorso dal 118 e trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Pescara. L’uomo indossava il casco protettivo, che però non ha evitato l’impatto. Sul luogo dell’incidente sono arrivati i Carabinieri della Compagnia di Popoli (Pescara). Gli operai della ditta milanese stavano smontando dei tralicci Enel dismessi.

13 GENNAIO

BERGAMO – La vittima è Giuseppe Tebaldi, 85 anni, titolare dell’omonima azienda, dove è accaduta la tragedia, una cava di ghiaia e granito di Zandobbio (Bergamo). Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’imprenditore era a bordo di una pala gommata quando, in fase di manovra, l’escavatore è caduto in una scarpata, precipitando per circa cinque metri. L’uomo è stato sbalzato dall’abitacolo del mezzo pesante, che gli è finito addosso, schiacciandolo. Carabinieri e tecnici dell’Asl sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.

12 GENNAIO

SALERNO – Giovanni Citro, operaio edile di 56 anni, originario di Montecorvino Rovella (Salerno), è morto a San Cipriano Picentino, nel salernitano, mentre stava manovrando un autocarro gru, all’interno di un cantiere per la realizzazione di un capannone industriale. Secondo una prima ricostruzione l’uomo è stato colpito alla testa dal braccio meccanico della stessa gru. Immediatamente soccorso e trasportato all’ospedale «San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona» di Salerno. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi. L’uomo è deceduto dopo il ricovero nel reparto di rianimazione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione assieme al personale del Servizio di Prevenzione Infortuni sugli Ambienti di Lavoro della Asl di Salerno. La procura della repubblica presso il tribunale di Salerno ha aperto un fascicolo, disponendo l’esame autoptico del cadavere.

11 GENNAIO

MASSAFRA (TARANTO) – Un giovane di 21 anni, dipendente di una ditta di generi alimentari, con sede in Contrada ‘Rocco Palata’, a Massafra, ha riportato una grave trauma commotivo scivolando sull’asfalto ed urtando violentemente con il capo sul selciato. L’operaio è stato soccorso prima dai colleghi e successivamente dagli operatori del 118 che lo hanno trasportato all’ospedale di Castellaneta. In seguito i sanitari ne hanno disposto il trasferimento all’ospedale ‘Santissima Annunziatà di Taranto, dove è stato ricoverato con riserva di prognosi riservata. Indagini sono state avviate dai carabinieri di Massafra e dagli ispettori dell’Asl per accertare la dinamica dell’incidente e stabilire eventuali responsabilità.

FROSINONE – Un operaio della Provincia di Frosinone è stato investito da un auto mentre era impegnato in alcuni lavori di manutenzione della strada provinciale tra San Giorgio a Liri e Sant’Apollinare, nel Frusinate. L’operaio stava tagliando l’erba ai margini dell’arteria quando è stato travolto da una Ford. L’incidente si è verificato poco dopo le 10. L’uomo è rimasto ferito in modo serio ed è stato soccorso dal personale del 118, prima di essere trasferito in eliambulanza in un ospedale romano. 

AGRIGENTODue operai sono rimasti feriti, uno dei quali in maniera grave, dopo l’esplosione di una bombola di azoto che alimentava l’impianto di riscaldamento della Provincia e del provveditorato agli studi di Agrigento. Gli operai, sul tetto degli stabili che ospitano l’ufficio tecnico provinciale e il provveditorato agli studi, si stavano occupando della manutenzione dell’impianto quando è avvenuta la deflagrazione. Un operaio sarebbe stato investito in pieno e avrebbe riportato gravi ferite a una mano. I due sono stati trasportati nell’ospedale San Giovanni di Dio. Sono intervenuti i vigili del fuoco.

10 GENNAIO

LECCE – Un operaio di Veglie di 56 anni è rimasto gravemente ferito a Lecce in un incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere edile allestito in via Monteroni. L’operaio è caduto da un’impalcatura dove stava lavorando per la costruzione di una casa. Soccorso è stato trasportato al Vito Fazzi dove si trova ricoverato con riserva di prognosi. Sull’accaduto indagano i carabinieri e gli ispettori dello Spesal.

9 GENNAIO

TORINOQuattro lavoratori sono rimasti ustionati, tre in modo lieve e uno in modo più grave, nell’esplosione di un compattatore all’interno della ditta Fioraso di Andezeno (Torino). Secondo i primi accertamenti effettuati dai vigili del fuoco, l’esplosione dei macchinario avrebbe generato una fuoriuscita di olio che si sarebbe incendiato investendo il personale che vi stava lavorando. Il ferito più grave è stato trasportato nel reparto grandi ustionati dell’ospedale Cto di Torino, mentre gli altri sono stati medicati all’ospedale di Chieri (Torino). Sul posto sono giunti anche i carabinieri, che hanno aperto le indagini sull’accaduto.

8 GENNAIO

CAGLIARI – Un vigile del fuoco di Cuglieri (Or), è morto in seguito ai traumi riportati dopo essere stato schiacciato da un’autobotte che stava lavando nel garage della caserma. L’uomo, Luca Pinna, 38 anni di Cabras, ha visto che il mezzo si è mosso, probabilmente a causa del freno del mezzo pesante mal inserito, e ha cercato di trattenerlo, finendo però schiacciato contro un muro. Immediati i soccorsi dei colleghi, che hanno liberato l’uomo, che a causa delle gravissime condizioni è stato trasferito in elicottero all’ospedale civile di Sassari con una trauma da schiacciamento al torace, dove pero’ è morto poco dopo. Sull’incidente indagano i carabinieri della stazione di Culglieri e della compagnia di Oristano.

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