Dicembre: investito

29 DICEMBRE

PALERMO – Una palazzina di tre piani è crollata nel primo pomeriggio nella borgata Acquasanta, in vicolo Pipitone. Sotto le macerie è rimasto imprigionato un muratore – Salvatore Manfredi, di 49 anni – che stava lavorando alla ristrutturazione dell’edificio quando sono crollati il tetto e il solaio del secondo piano. I soccorritori sono però riusciti a sentire le sue invocazioni d’aiuto, e dopo tre ore sono riusciti ad estrarlo dal cumulo di macerie sotto il quale era rimasto imprigionato. Alle 17 i vigili del fuoco lo hanno imbracato e con una barella agganciata a un’autoscala lo hanno issato dal tetto della palazzina. L’uomo sta bene, ha solo un piede fratturato, ed è stato subito trasferito al Trauma Center dell’ospedale Villa Sofia.

28 DICEMBRE

TERRANUOVA BRACCIOLINI (AREZZO) – Infortunio sul lavoro in un cantiere a Terranuova Bracciolini (Arezzo). Un operaio di origine romena, di quarant’anni, per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri è caduto da un’altezza di due metri procurandosi piccole fratture alle gambe e alle braccia. Subito soccorso da un’ambulanza del 118 è stato trasportato all’ospedale valdarnese della Gruccia. Le sue condizioni non sono gravi.

MOSCIANO S.ANGELO (TERAMO) – È morta carbonizzata, dopo essere stata avvolta dalle fiamme mentre era ai fornelli, una donna di 82 anni a Mosciano Sant’Angelo. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri di Giulianova (Teramo), gli abiti della donna hanno preso fuoco in pochi secondi. La signora ha chiesto aiuto, ma in casa c’era soltanto il marito, allettato, che non ha potuto fare altro che telefonare alla figlia. Quando la donna è arrivata, però, la madre era già morta e l’abitazione era invasa dal fumo. I Vigili del Fuoco di Teramo e i Carabinieri della Stazione di Mosciano hanno portato all’esterno l’anziano coniuge della donna e messo in sicurezza lo stabile, spegnendo un principio di incendio.

BELLUNO – Sono molto gravi le condizioni di un uomo travolto da un albero mentre stava lavorando con altre persone nei boschi di Sappada. R.N., di Sappada (Bl), si trovava in località Eiben, non distante dall’abitato, quando, poco dopo le 16, è stato colpito da una pianta appena tagliata. Raggiunto dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore e da una squadra del Soccorso alpino di Sappada, al boscaiolo, che non era cosciente, sono state prestate le prime cure urgenti. Imbarellato, è stato imbarcato e trasportato all’ospedale di Belluno con sospetto politrauma.

27 DICEMBRE

BOLOGNA – Un uomo di 63 anni è rimasto seriamente ferito nel pomeriggio in un incidente sul lavoro avvenuto all’interno della sua ditta a Padulle di Sala Bolognese, in provincia di Bologna. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, il 63enne, residente a Calderara di Reno, nel Bolognese, stava manovrando un muletto per caricare della merce quando, dopo una manovra sbagliata, è andato a sbattere contro un cancello automatico. Durante l’impatto, particolarmente violento, è stato catapultato in avanti andando a sbattere contro il telaio del mezzo. Trasportato con l’elicottero del 118 all’ospedale Maggiore con un codice di massima gravità, è ricoverato in rianimazione e in prognosi riservata per un trauma cranico e spinale. 

AREZZO – Due operai sono rimasti feriti in un incidente in un cantiere edile avvenuto questa mattina intorno alle 12 a San Giovanni Valdarno (Arezzo). I due quarantenni, uno di origine colombiana e l’altro valdarnese, sono stati colpiti da un pannello metallico caduto da un’altezza di circa tre metri. Il colombiano è stato colpito alla testa, l’italiano a una spalla. I due sono stati trasportati da un’ambulanza del 118 all’ospedale valdarnese della Gruccia dove sono attualmente ricoverati.

19 DICEMBRE

BRESCIA – Terribile incidente sul lavoro questa mattina alle Fonderie Ariotti di Adro, in provincia di Brescia. Roberto Cavalleri, 47 anni, è deceduto dopo lo scoppio di un forno. L’operaio sarebbe stato colpito da un corpo metallico. Inutile l’intervento del 118. L’uomo, residente a Bornato, frazione di Cazzago San Martino, lavorava nell’impianto assieme al fratello e al figlio.

18 DICEMBRE 

VERONA – Stava lavorando all’interno della Rubra srl, una ditta che si occupa di abbigliamento. La ditta di cui è socio, la Blu Color di San Pietro in Cariano, specializzata in opere in cartongesso e muratura, sta eseguendo alcuni lavori di ristrutturazione nell’azienda che ha sede in via dell’Artigianato a Caselle di Sommacampagna. Ma poco dopo le 12.30 un uomo di 38 anni è caduto da una delle impalcature posizionate a circa tre metri d’altezza. E’ in pericolo di vita, ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Borgo Trento. Una caduta che potrebbe essere stata causata da un malore, questa almeno una delle ipotesi formulate dai tecnici dello Spisal (il servizio che si occupa della prevenzione e sicurezza sui posti di lavoro) intervenuti insieme ai carabinieri di Sommacampagna sul luogo dell’incidente che è stato al momento catalogato come infortunio sul lavoro, in attesa che vengano eseguiti ulteriori approfondimenti circa la dinamica della caduta.

16 DICEMBRE

TORINO – L’imprenditore edile Marco Claretto, 55 anni, di Novalesa (Torino), è morto in serata all’ospedale Cto del capoluogo piemontese dove era stato trasportato nel pomeriggio dopo essere caduto da un ponteggio in un cantiere a Susa (Torino), dall’altezza del primo piano. L’uomo stava intonacando le pareti esterne di un edificio privato insieme a due operai, che hanno chiamato i soccorsi. È morto durante un intervento chirurgico all’addome. Sull’episodio indagano lo Spresal dell’Asl e i carabinieri. 

ASSISI (PERUGIA) – Un operaio di 57 anni è rimasto ferito cadendo da un’impalcatura in un cantiere edile di Santa Maria degli Angeli. Le condizioni dell’uomo, originario di Barletta, non sono gravi. Sull’incidente sono in corso accertamenti dei carabinieri. L’operaio è caduto da un’altezza di circa quattro metri riportando diverse contusioni. È stato ricoverato nell’ospedale di Perugia con una prognosi di 30 giorni. 

VARESE – Un 27enne è morto, schiacciato da una ruspa, a Venegono Superiore, nel Varesotto, mentre era impegnato in alcuni lavori in un bosco vicino a casa. Il cadavere è stato ritrovato la scorsa notte dai carabinieri e dai vigili del fuoco, dopo che i familiari e gli amici avevano lanciato l’allarme non vedendolo rincasare da diverse ore. La ruspa si sarebbe ribaltata, schiacciando il giovane, che è morto per le ferite riportate nell’incidente. 

14 DICEMBRE

PESCARA – Un operaio di 19 anni è morto in un incidente sul lavoro accaduto nel pomeriggio all’interno dell’ cimitero di pescara Colli dove erano in corso lavori di potatura degli alberi. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il giovane – Michele Dell’Orso, di Farindola (Pescara) – nel tentativo di togliere alcuni rami già tagliati e finiti sul tetto di una cappella, si sarebbe aggrappato a un ramo che non ha retto il peso e si è spezzato, facendolo precipitare da un’ altezza di quattro metri. L’operaio è morto all’istante per un profondo trauma cranico. Michele Dell’Orso era dipendente di una ditta che stava effettuando lavori di pulizia presso il cimitero per conto del Comune di Pescara.

PORDENONE – Il titolare di una ditta di costruzioni Marino Copat, di 64 anni, che stava lavorando in un cantiere allestito a Torre di Pordenone, in via Vial Grande per cause ancora da accertare, riferisce la Questura di Pordenone, è precipitato da una scala, compiendo un volo di 4-5 metri. L’uomo è stato soccorso dai sanitari del 118 che lo hanno stabilizzato. Poi, l’infortunato è stato elitrasportato all’ospedale di Udine. Le sue condizioni sarebbero gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto, sono intervenuti anche una volante della polizia, i vigili del fuoco e gli specialisti in infortunistica dell’Asl di Pordenone.

LIGNANO (UD) – Rosario Iacono, un operaio di Ragusa di 33 anni, è stato travolto da un pannello di calcestruzzo del peso di 150 chilogrammi a Lignano Sabbiadoro, località balneare in provincia di Udine. Dalla ricostruzione fornita dai carabinieri, l’infortunio è avvenuto per cause e modalità in corso di accertamento nel cantiere edile allestito per la realizzazione di una palazzina residenziale. Iacono, residente a Campoformido, lavorava per l’impresa ‘Restauri e costruzioni srl‘ di Feletto Umberto (Udine). L’operaio, soccorso da personale del 118 e dai vigili del fuoco di Lignano Sabbiadoro, è stato elitrasportato all’ospedale di Udine. I sanitari lo hanno ricoverato per trauma cranico e lombare, con una prognosi di 40 giorni.

LA SPEZIA –  Due feriti in altrettanti infortuni sul lavoro avvenuti oggi nello spezzino. Alle 13 circa, a Carozzo,un uomo di 51 anni ha subito una profonda ferita da taglio causata da una motosega. Soccorso dal 118 è stato trasportato in rosso all’ospedale della Spezia. Alle 14, alla Spezia, in via Vailunga, un sessantenne ha riportato un trauma cranico nel corso del lavoro. Trovato in stato di sopore dai colleghi, l’uomo è stato soccorso dal 118 e trasportato in codice rosso al pronto soccorso. 

13 DICEMBRE

MACERATAUna violenta esplosione si è verificata questa mattina in un deposito di materiali ferrosi di Villa Potenza (Macerata), in via Teatro Romano, di proprietà di Mario Moretti. Il figlio Michele, di 41 anni, stava compattando con un trattorino i rifiuti ferrosi senza accorgersi che tra questi c’era anche una bombola. Così, quando questa è stata schiacciata dal mezzo condotto dall’uomo, è esplosa. Moretti ha riportato ferite al volto e alle mani, prodotte però dalle schegge di vetro delle finestre di un’abitazione vicina. Lo spostamento d’aria, infatti, ha mandato in frantumi i vetri e le tapparelle delle abitazioni circostanti; qualcuno ha denunciato anche qualche crepa agli intonaci. Trasportato al pronto soccorso di Macerata, il quarantunenne è stato giudicato guaribile in pochi giorni. La deflagrazione è stata avvertita a diversi chilometri di distanza, facendo temere il peggio. Una pattuglia della polizia stradale di Porto Recanati, di passaggio, è stata la prima a dare l’allarme ai vigili del fuoco. 

12 DICEMBRE

TRIESTE – Sarebbe stata la caduta in avanti dei due pilastri anteriori a causare il cedimento del palco per il concerto di Jovanotti, nel Palasport di Trieste, che ha causato la morte di un operaio e il ferimento di altri 12. Nel palazzetto è giunto il medico legale, Fulvio Costantinides, assieme agli operatori del 118 e ai Vigili del Fuoco che stanno compiendo le operazioni di verifica sulla struttura. Secondo quanto si è appreso, due dei feriti sarebbero in condizioni gravi

TRIESTE – È di tre feriti, dei quali uno in condizioni più gravi per fratture a un femore, il bilancio dell’incidente avvenuto nel pomeriggio in un cantiere nel Molo Bersaglieri, sulle Rive di Trieste. L’incidente si è verificato all’interno del ‘Magazzino 42‘, oggetto di ristrutturazione e allargamento. Secondo la ricostruzione dei Vigili del Fuoco, intervenuti con Polizia e 118, i tre operai sono caduti da un’impalcatura che ha improvvisamente ceduto, e una volta a terra sono stati colpiti anche dai calcinacci del soffitto. Uno di essi è finito con la gamba all’interno di una colata di cemento, che gli ha causato fratture all’arto inferiore.

TRIESTE – Un operaio di 47 anni, P.G., ha perso la prima falange del dito anulare della mano sinistra in un infortunio avvenuto sul Carso triestino, a Sgonico, in località stazione di Prosecco, lungo la linea ferroviaria Aurisina-Opicina. In base alla ricostruzione fornita dai carabinieri, l’infortunio è avvenuto per cause in corso di accertamento durante i lavori di sostituzione di un binario, mentre l’operaio stava utilizzando la macchina operatrice-morsetto tendi rotaie. L’operaio è veneto, originario di Portogruaro e residente a Giussago (Venezia), ed è dipendente della ditta Cenedese s.p.a., con sede legale a Silea (Treviso) . Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Prosecco, personale del dipartimento prevenzione infortuni sul lavoro dell’Azienda servizi sanitari di Trieste e operatori del 118. L’operaio è stato trasportato all’ospedale di Cattinara, dove è stato ricoverato nel reparto di chirurgia. Il macchinario è stato posto sotto sequestro.

11 DICEMBRE

POTENZA Incornata da un montone mentre si trovava nella sua azienda agricola, una donna – Carmela Le Caldare, di 57 anni, di Balvano (Potenza) – è morta la notte scorsa nell’ospedale San Carlo di Potenza a causa della gravità delle ferite riportate. Secondo quanto si è appreso, la donna era nella sua azienda quando il montone ha cominciato a incornarla, colpendola più volte al viso e al torace. Trasportata nell’ospedale di Potenza, la donna è morta poche ore dopo nel reparto di Rianimazione del San Carlo.

10 DICEMBRE

CALTANISSETTA – Un autista di 29 anni, Carmelo Falduzza, è morto folgorato da una scarica elettrica nell’autorimessa dell’azienda di autotrasporti per la quale lavorava a Serradifalco, in contrada Marici. Il giovane stava lavando un camion con una idropulitrice elettrica e per cause da accertare è stato investito da una potente scossa. Trasportato all’ospedale di Caltanissetta con l’ambulanza del 118, è deceduto dopo qualche minuto. Indagano i carabinieri.  

CRUCOLI (CROTONE) – Un agricoltore di 54 anni, Giuseppe Zito, è morto oggi a Crucoli, nel crotonese, dopo essere rimasto schiacciato dal trattore che stava guidando. L’uomo stava effettuando dei lavori su un fondo di sua proprietà quando il mezzo si è rovesciato travolgendolo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Crotone, ma quando il trattore è stato rimosso, Zito era già morto. Sull’episodio hanno avviato indagini i carabinieri della Compagnia di Cirò Marina. 

09 DICEMBRE

VITERBO – Un giovane operaio edile di 29 anni, di origine albanese, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto pochi minuti prima delle 13 a Vitorchiano, in provincia di Viterbo. Secondo quanto accertato dai carabinieri e dagli ispettori del lavoro, il giovane stava lavorando per conto di una ditta locale alla ristrutturazione di una palazzina, quando il solaio ha ceduto facendolo precipitare per circa tre metri sul pavimento del piano sottostante. Sul posto sono giunti in pochi minuti gli operatori del 118, ma l’operaio era già morto. Il cantiere è stato posto sotto sequestro.

08 DICEMBRE

SASSARI – Un giovane elettricista, Franco Bandinu, di 24 anni, è morto folgorato a Siniscola (Nuoro), mentre eseguiva i lavori di installazione dell’impianto elettrico in una casa di nuova costruzione. L’allarme per l’intervento dell’eliambulanza è stato dato alla centrale operativa del 118 di Sassari, ma ogni intervento si è rivelato inutile. Sul luogo dove è avvenuto il nuovo incidente sul lavoro, oltre al personale medico che ha constatato la morte di Bandinu, sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Siniscola che hanno cominciato gli accertamenti sulla vicenda e sulle condizioni in cui l’elettricista stava lavorando.

07 DICEMBRE

SAN VITO AL TAGLIAMENTO (PORDENONE) – Un operaio di 55 anni, Gian Paolo Raggi, è stato elitrasportato all’ospedale di Udine dopo una caduta all’interno dello stabilimento Isol Confort situato in via Clauzetto 36 nella zona industriale di San Vito al Tagliamento (Pordenone). Nell’infortunio, l’operaio ha riportato un trauma cranico commotivo. Raggi è un collaboratore esterno dell’azienda, che produce polistirolo per l’edilizia e per gli imballaggi. In base alla ricostruzione fornita dai carabinieri, intervenuti sul posto, Raggi, che è di San Vito al Tagliamento, era salito su un rullo di imballaggio per prelevare dei prodotti da una scaffalatura quando ha perso l’equilibrio ed è caduto da un’altezza di circa un metro e mezzo, sbattendo violentemente il capo a terra. Sul posto per i rilievi, sono intervenuti anche gli specialisti in infortunistica della Azienda servizi sanitari di Pordenone.

MACERATA – È marocchino l’uomo che è rimasto ferito gravemente questo pomeriggio a Pian Cavallino di Cingoli (Macerata) mentre faceva dei lavori di ristrutturazione in una vecchia casa colonica dove abitava. Farid Chafil, questo il suo nome, 38 anni, è caduto da una scala a causa – sembra – del parziale cedimento di una parete dell’abitazione. A dare l’allarme è stata la sorella del maghrebino, che lo ha soccorso per prima. Sul posto, oltre ai sanitari, l’Ispettorato del lavoro e i carabinieri di Cingoli. Chafil è ricoverato in gravi condizioni nell’ospedale di Torrette, ad Ancona, per un trauma cranico, ma non è in pericolo di vita.

06 DICEMBRE

MILANO – È arrivato in condizioni disperate ed è deceduto al pronto soccorso della clinica Humanitas di Rozzano l’operaio edile extracomunitario di 45 anni, caduto da circa dieci metri di altezza mentre lavorava al secondo piano di una casa a Bazzana Sant’Ilario, una frazione del comune di Assago in provincia di Milano.

05 DICEMBRE

CONEGLIANO (TREVISO) – Due giorni di chiusura per lutto in seguito alla morte, per un incidente sul lavoro, di un’operaia rumena. Lo hanno deciso Michela e Attilio Giacomini, titolari di Plastopiave, azienda di Conegliano nei cui locali ha perso la vita Gabriela Iliescu, operaia di 44 anni, rimasta schiacciata da un macchinario. Le bandiere all’ingresso della fabbrica, inoltre, oggi sono rimaste a mezz’asta e tali resteranno anche nella giornata di domani, parallelamente allo stop alla produzione. I proprietari hanno anche espresso, in una nota formale, «il più grande sgomento per l’accaduto. Non riusciamo davvero a darci e a dare una spiegazione come questo infortunio possa essere successo. È un dolore per noi tanto più intenso – concludono – in considerazione dell’impegno dell’azienda in materia di sicurezza e di prevenzione anti-infortunistica».

BERGAMO – Un operaio di 41 anni è rimasto gravemente ferito a seguito di un’esplosione avvenuta all’ interno della Toora Casting di San Paolo d’Argon (Bergamo). L’incidente sul lavoro è avvenuto all’alba allo stabilimento della Toora, azienda specializzata nella produzione di oggetti in alluminio. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo sarebbe stato colpito in pieno volto da una lamina di alluminio in seguito a una esplosione causata da un contatto elettrico di un macchinario. Il ferito è stato portato in ospedale con gravi ustioni al volto, nonostante stesse lavorando con una maschera protettiva. I tecnici dell’Asl sono al lavoro per determinare le esatte cause dell’incidente.

CASTIGLIONE MESSER MARINO (CHIETI) – Cade da un albero mentre intento a raccogliere le olive, perde la vita un uomo di Blemonte del Sannio. Tragedia nei campi, questa mattina, in una zona agricola al confine tra i territori di Castiglione Messer Marino, in Abruzzo, e Belmonte, nel Molise, nei pressi del ponte sul Sente. A perdere la vita Bambino Zaccardi, di anni 61. Per cause ancora in fase di accertamento da parte dei Carabinieri della stazione di Castiglione, al comando del brigadiere Adolfo Castore, l’uomo, che stava raccogliendo le olive, caduto accidentalmente da un albero. La caduta gli stata fatale: ha battuto la testa spezzandosi il collo. È morto sul colpo. Sul posto, oltre ai Carabinieri di Castiglione, anche una squadra di Vigili del fuoco di Agnone. In base ai primi accertamenti, sembra che la caduta sia stata dovuta alla rottura di un ramo sul quale l’uomo era appoggiato.

01 DICEMBRE

MILANO – Infortunio sul lavoro all’alba all’Ortomercato di via Orzinuovi a Brescia. Un uomo di 63 anni è stato investito da un collega che era alla guida di un muletto mentre stava facendo retromarcia. Gravi sue le condizioni. La vittima dell’incidente è stato accompagnato al pronto soccorso in codice rosso. Sul posto gli uomini della Questura.

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