UE: Italia sotto accusa

Da Il fatto quotidiano

C’è un operaio il cui nome probabilmente i più non conoscono. Si chiama Marco Bazzoni ed è un lavoratore metalmeccanico. Ha un chiodo fisso: non si rassegna al fatto che in un Paese civile come (dovrebbe essere) l’Italia è di 3,87 la media delle persone che muore ogni giorno sul posto di lavoro.
Bazzoni quotidianamente spedisce lettere, fax, mail, sms a tutti: sindacati, partiti, istituzioni, giornali. Quelli così li chiamano spammer, lui invece è un portatore positivo e martellante di segnalazioni e denunce sui nuovi casi di infortuni sul lavoro che poi, l’indomani, non saranno neppure citati, da gran parte dell’informazione.
Giornali e tv che si ostinano a chiamarle “morti bianche”, e lui ogni volta s’inalbera, perché in queste tragedie non c’è niente di bianco, di candido ed innocente… Morti bianche? No, semmai coscienze sporche…
La notizia è la seguente: tra i destinatari delle svariate missive inviate da Marco Bazzoni c’è la Commissione europea. Dopo aver raccolto tutto il materiale necessario Bazzoni nel 2009 spedisce a Bruxelles una denuncia dettagliata sulle violazioni e sulle inadempienze italiane in materia di sicurezza sul lavoro. La prepara da solo. Non ha dietro di sè né partiti, né sindacati. E’ un operaio metalmeccanico di Firenze, un cittadino comune, arrabbiato, indignato, e mai rassegnato. Anche quando i suoi appelli cadono nel vuoto.

Ma pochi giorni fa a ricevere la posta per una volta è lui. Il mittente è proprio la Commissione europea, Direzione Generale Occupazione e Affari Sociali. “Egr. Signore, in riferimento alle Sue mail vorremmo informarLa che il progetto di costituzione in mora è stato approvato dalla Commissione il 29 settembre scorso e che la lettera di costituzione in mora è stata inviata alla Repubblica italiana il 30 settembre 2011″.

Tradotto: l’Italia è stata messa sotto accusa dall’Ue per non aver rispettato le disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro grazie alla denuncia di un singolo cittadino. Non solo: nei prossimi due mesi, sottolinea la nota ufficiale della Commissione, l’Italia dovrà porre fine alla situazione che configura l’infrazione e tenere puntualmente informato il promotore della denuncia, l’operaio metalmeccanico di Firenze.

Bazzoni è incredulo nel leggere la risposta di Bruxelles. “Ancora non ci credo. Già far aprire una procedura d’infrazione contro uno Stato è difficilissimo, ed in genere sono sempre le associazioni a fare denunce del genere. Mai un singolo cittadino, per il quale diventa un’utopia riuscirci; e invece c’è l’ho fatta…”

Una brutta notizia per il Paese e per il governo. Una notizia bella e foriera di speranze per coloro che, come Marco Bazzoni lottano, anche individualmente, per il riconoscimento di un diritto.

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Una risposta a UE: Italia sotto accusa

  1. SERGIO MORANDO Crocefieschi Genova Malpotremo Lesegno Italia Argentina scrive:

    WORK VIOLATIONS ITALY è vero la Comunità Europe GIUSTAMENTE ha condannato più volte l’Italia per la NON osservanza delle LEGGI ANTIFORTUNISTICHE 626/94–81/2008 T.U.S.L. che ricadono quando violate (moltissime volte) su quanto si costruisce che viene VENDUTO Nazionalmente e Internazionalmente METTENDONE così ulteriori persone a rischio INFORTUNI !
    http://www.osha.europa.eu http://www.puntosicuro.it http://www.anmil.it
    Ma questo PESSIMO sistema ” ITALIA ” con continue morti bianche continui infortuni stanno nel fatto che si adoperano ormai quando..si lavora..solo CONTRATTI PRECARI e già la parola precario in Italia staene certi corrisponde a LEGGI ultra violate 626-81/2008 in grandi QUANTITà ed i feriti morti bianche ma anche quelli qui collegati sono purtroppo la macabra statistica che è arrivato a dire recentemente il nostro Presidente Giorgio Napolitano..le vittime in Italia sul lavoro sono di TRE giornaliere…ma chissà quant’altre! Aggiungo io perchè non si tiene conto che i PRODOTTI costruiti VIOLANDO le LEGGI 81/2008 sui Lavoratori Precari..queste RICADONO sui prodotti ! Esempi: saldare Cranes (gru a torre e gru semoventi) senza VISITE MEDICHE..SENZA i PATENTINI di SALDATURA (che sono ad esami..di diversa tipologia..e a scadenza biennale..) il saldare senza i corsi uso e pericoli dei macchinari usati, D.P.I. etc.etc. COMPORTA IL SUBENTRO A RISCHI PER GLI STESSI OPERAI TECNICI SALDATORI PRECARI MA QUESTI POSSIBILI PERICOLI SI MOLTIPLICA AD ALTRI CHE ADOPERANO I MACCHINARI CHE NON SANNO NULLA DI QUESTE COSE..DI QUESTO PESSIMO MODO DI LAVORARE che con I CONTRATTI PRECARI NOI DOBBIAMO PURTROPPO SUBIRE ! ! !
    Scaricandosi a vicenda i problemi “quando” vengono portati in verità alla luce..le ditte interinale (…) e la multinazionale (…) di Cranes gru.. cosa che sarà portata comunque con prove e testimoni ad udienze presso il Tribunale di Mondovì e che capite bene è d’interesse generale..pertanto la prevenzione il sapere..VERITà SERVE a tutti noi a Voi insomma a tutti chi interessa la sicurezza può assistere alle udienze..pertanto se la UE ha condannato l’Italia per queste simil cose ripeto è GIUSTO ! In Italia con i contratti precari si fa entrare il RICATTO la minaccia..il distruggi famiglie insomma si fa aentrare nei contratti precari lo SCHIAVISMO MODERNO ! Ed inoltre si è poi messi pure in disoccupazione forzata! Comunque si violano contro di noi precari non solo le leggi 81/2008 – 626/94 antifortunistiche etc, si VIOLANO anche gli stessi ARTICOLI della COSTITUZIONE ITALIANA 1-4 e 36 ! Ed ancora si VIOLANO anche sempre copntro di noi precari..anche gli Articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Dell’uomo !!!
    DISOCCUPAZIONE FORZATA e PRECARIETà contrattuale sono DUE veri MALI della Nazione Italia dove “ripeto” con i contratti PRECARI si VIOLANO tantissime leggi 81/2008 che ricadono sui prodotti e di conseguenza ad altre PERSONE !
    Morando

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