Senato, al vaglio gli infortuni sul lavoro nel settore dei trasporti

Da quotidianosicurezza

Presentata in Senato la Seconda relazione intermedia della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro, con particolare riguardo alle cosiddette “morti bianche“. L’interessante documento consta di cinque parti. La prima è una parte istituzionale che presenta la commissione, la sua composizione e l’organizzazione dei lavori che la commissione svolge tramite audizioni, gruppi di lavoro, sopralluoghi, analisi di documenti e relazioni. La seconda parte analizza il sistema di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro in Italia. Le restanti tre sezioni fanno il resoconto dei lavori svolti dalla commissione dall’ottobre 2009: sopralluoghi, attività dei gruppi di lavoro, approfondimenti su temi particolari. Tra questi ultimi riportiamo quanto pubblicato dalla Commissione riguardo il grave fenomeno degli infortuni sul lavoro nel settore dei trasporti.

In particolare l’attenzione della commissione si è soffermata ad approfondire il tema degli incidenti stradali che avvengono in occasione di lavoro con particolare attenzione all’incidenza del fenomeno tra i portalettere.
Dal marzo 2008 al gennaio 2009 12 portalettere hanno perso la vita in incidenti stradali durante l’espletamento delle loro mansioni. Gli incidenti in occasione di lavoro, che vanno distinti dagli incidenti in itinere (quelli che avvengono nel tragitto casa-lavoro) sono molto frequenti per certe categorie. Questi i numeri: nel 2008 gli infortuni stradali hanno causato 335 morti in attività lavorativa e 276 morti in itinere.
Questi incidenti rappresentano il 12-13% della mortalità su strada e quasi il 50% della mortalità sul lavoro registrate nello stesso periodo. Il problema è quindi molto grave e nonostante molto si sia già fatto l’incidenza di infortuni è addirittura in aumento per alcune specifiche categorie. Questo ad esempio il caso di chi lavora con mezzi a due ruote, tra cui i portalettere.
Da qui la particolare attenzione che la commissione ha voluto porre nel fare chiarezza sul fenomeno e attivando iniziative volte a prevenirlo e a ridurlo.

Dai lavori della Commissione è emerso che un  primo sforzo va fatto nella direzione di raccogliere maggiori informazioni sugli incidenti stradali occorsi ai lavoratori e soprattutto far sì che il problema del rispetto della normativa sulla salute e sicurezza sia preso in considerazione da chi fa i primi accertamenti.
L’ISTAT a tutt’oggi non è in possesso di dati certi sull’occorrenza di infortuni stradali in occasione di lavoro, in quanto la modulistica prevista per raccogliere dati non prevede la possibilità di annotare questa evenienza e di produrre quindi statistiche certe. La Commissione si è quindi fatta promotrice di un a richiesta all’istituto statistico affinchè d’ora innanzi sia annotato se gli incidente stradale è occorso in occasione di lavoro o no.
In questo caso alle normali indagini vanno affiancate indagini volte a stabilire se la normativa che tutela la sicurezza dei lavoratori è stata rispettata.

Per quanto riguarda i portalettere sono emersi alcuni punti critici su cui è possibile intervenire per migliorare la tutela della sicurezza. Intanto è da notare che

  • per i portalettere che recapitano la posta su due ruote non è prevista la sorveglianza sanitaria (prevista invece per chi la recapita a piedi);
  • il mezzo che i portalettere guidano è un ciclomotore universale che non viene adattato alle diverse corporature o differenza di genere degli operatori;
  • i preposti non sono in grado di controllare sempre che le condizioni di sicurezza siano adottate (es. casco allacciato).

La commissione ha quindi individuato nelle Poste Italiane un importante partner per condurre ricerche specifiche sui rischi del lavoro su due ruote e intende avviare un programma sperimentale di monitoraggio che porti ad individuare quei fattori critici che mettono a rischio la salute e la sicurezza dei dipendenti.

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Una risposta a Senato, al vaglio gli infortuni sul lavoro nel settore dei trasporti

  1. MORANDO SERGIO Crocefieschi Genova Malpotremo Lesegno Italia scrive:

    Per quanto riguarda gli infortuni e morti sul lavoro nel ramo dei trasporti bisogna avere tutti i requisiti dei mezzi d’opera usati pertanto avere: PATENTI GUIDA C.Q.C. RELATIVE DEI MEZZI D’OPERA USATI CON CORSI SPECIFICI PER OGNUNO DI ESSI come camion , carrelli elevatori (muletti) gru semoventi (autogru) Cranes..etc. oltre a corsi e patenti SERVONO SEMPRE OBBLIGATORIE LE VISITE MEDICHE SPECIFICHE come da LEGGI 626/94 81/2008 che sono comprensive di ALCOOL DROGA TEST etc.etc. “MA ” accade molto spesso in particolare nei contratti PRECARI Interinali, a ritenuta d’acconto etc.etc. similari ma NON indeterminati..che i Lavoratori vengono assunti per una mansione..MENTRE IN REALTà ne vengono ordinate delle altre ! Così non si avranno le visite mediche di qualifica..niente corsi uso e pericoli dei macchinari..niente abilitazioni..e niente D.P.I. di conseguenza a norma…ma NON so lo questo anche i MEZZI d’opera devono essere costruiti ed essere a norma di LEGGI inquanto se si guida una gru semovente ad esempio..questa deve rispettarne tutti i requisiti costruttivi..ma capite bene che se gli operai che hanno costruito queste gru sono senza requisiti per saldare queste gru assunti per altro..senza visite mediche specifiche di qualifica senza corsi..e non vengono rispettate le leggi T.U.S.L. 626/94 81/2008 in fase costruttiva ..questo ricade su chi compera od usa tali mezzi senza sapere che già in fase costruttiva le LEGGI non sono rispettate…
    pone il trasporto o lavoro di mezzi d’opera a rischi possibili ulteriori..e fare le inchieste solo dopo gli incidenti si sa sono alquanto difficili…pertanto come dice la Senatrice Patrizia Bugnano Membro della Commissione Morti Bianche serve PREVENZIONE e VERO rispetto delle LEGGI esistenti ANTIFORTUNISTICHE e COSTRUTTIVE dove già l’Unione Europea ha condannato l’Italia più volte per queste cose si vedano su: Italy Work Violations http://www.osha.europa.eu o su: http://www.puntosicuro.it
    Per incidenti nel trasporti con gru semoventi e gru a torre si possono vederne filmati e foto cliccando sui vari motori di ricerca: CRANES TRUK TOWER COLLAPSE ACCIDENT WORK VIOLATIONS.
    E per scoprire tanta illegalità basterebbe che gli Ispettori dell’ASL, INAIL, INPS, SPRESAL, CARABINIERI, VIGILI DEL FUOCO ISPETTIVI, TENENZA di FINANZA Etc. basterebbe che questi in CONTRAPPOSIZIONE e RIPETUTAMENTE si recassero a fare ISPEZIONI aalle multinazionali ditte etc. ma iniziando le ISPEZIONI anche in RETROATTIVO di 10 ANNI presso i Centri per L’impiego Pubblici (ex collocamento) e qui ISPEZIONARE TUTTI I NOSTRI MODELLI C2 sia in RETROATTIVO che ATTUALMENTE e scoprire se siamo stati assunti..in che modo e qualifica..se abbiamo o no le VISITE MEDICHE SPECIFICHE se abbiamo o no i CORSI PATENTI uso mezzi d’opera e di macchinari , salariali, contributivi, etc. etc. quando compare CONTRATTI PRECARI e similari statene pure tranquilli che TANTE LEGGI SONO ULTRA VIOLATE che poi vanno a ricadere su quanto si guida o si adopera..
    Morando.

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