Si frattura la testa e viene abbondonato dal datore di lavoro

Succede a Milano. Si è procurato una brutta frattura alla testa nell’officina di
carrozziere dove lavorava in nero, ma il suo datore di lavoro anziché
soccorrerlo l’ha abbandonato sul ciglio della strada
, a qualche
centinaio di metri di distanza. È quanto successo a un
marocchino irregolare di 23 anni, ritrovato dalla polizia in via
Ripamonti all’altezza del civico 500 e subito ricoverato con una frattura scomposta alla fronte. Il ragazzo, secondo la ricostruzione degli
agenti, lavorava da pochi giorni in una carrozzeria vicina al luogo
dov’è stato ritrovato. Probabilmente è stato colpito da una
scossa elettrica ed è caduto, battendo la testa. Nell’officina la
polizia ha trovato tracce di sangue sul luogo dell’infortunio. Nel
locale c’erano poi fili elettrici volanti, pozzanghere per terra, e non
erano rispettate né le norme di sicurezza sul lavoro, né quelle
sull’impianto elettrico, sullo smaltimento dei rifiuti speciali, sugli
estintori. L’officina è stata chiusa e il titolare, l’italiano Filippo R., 64
anni, denunciato per lesioni colpose e violazione della normativa
sull’immigrazione.

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