31 GENNAIO
PISTOIA– Due operai sono rimasti feriti in maniera non grave cadendo dal
cestello del braccio meccanico di un camion, su cui erano saliti per
lavorare al cornicione di un’abitazione. L’incidente e’ avvenuto a
Albinatico, nel comune di Ponte Buggianese (Pistoia). I due
operai erano sul cestello, quando il camion si e’ inclinato, facendoli
cadere. Sul posto, oltre a un’ambulanza del 118, e’ stato necessario
l’intervento dei vigili del fuoco per rimettere in carreggiata il mezzo.
AGRIGENTO – E’ morto in un tragico incidente sul lavoro,
Giuseppe Gatì, 24 anni, a Campobello di Licata, in
provincia di Agrigento, dopo essere stato folgorato da una scarica
elettrica. L’incidente è avvenuto nel caseificio di proprietà del padre
della vittima, coordinatore cittadino del Pd. Il ragazzo, che lavorava con il padre, non si è accorto che c’era un
filo scoperto, inavvertitamente l’ha toccato ed è morto folgorato.
Secondo un’altra versione la scossa mortale è partita quando il giovane
ha aperto un rubinetto. I carabinieri hanno aperto un’inchiesta.
CAMPOBELLO DI LICATA (AGRIGENTO) – È in prognosi riservata
all’ospedale San Martino di Genova, con pericolo di parziale
amputazione del piede destro,il ventiquattrenne Carmine Puglia,
vittima di un infortunio sul lavoro avvenuto questa mattina nello
stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso-Sestri Levante (Genova).
Puglia,dipendente di una ditta esterna a Fincantieri, la Upm,
associata alla Conav, specializzata in tubisteria, stava lavorando al
montaggio di un tubo di metallo a bordo di una supply vessel quando ha
ceduto l’imbragatura che sorreggeva il tubo. Questo è precipitato a
terra, colpendo al piede l’operaio.
GENOVA – Un operaio di 24 anni è rimasto
ferito a un piede in un infortunio avvenuto questa mattina nello
stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso – Sestri Levante (Genova).
Secondo la prima ricostruzione dei fatti, l’uomo stava lavorando allo
spostamento di alcuni tubi. Sul posto sono intervenuti 118 e vigili
del fuoco, che hanno trasportato il ferito in elicottero all’ospedale
San Martino di Genova.
29 GENNAIO
BERGAMO – Un imprenditore bergamasco di 78
anni è rimasto gravemente ferito nella sua ditta di Grumello del Monte (Bergamo).
L’uomo è stato travolto da una pesante lastra di granito
caduta da un muletto, che gli ha tranciato una gamba. La vittima
dell’infortunio è uno dei tre titolari dell’azienda Caldara
Marmi di Grumello.
PORCIA (PORDENONE) – Un operaio di 37 anni
è rimasto schiacciato sotto una pressa stamani in uno
stabilimento nella zona industriale di Porcia (Pordenone).
L’uomo è stato trasportato in elicottero all’ospedale di
Udine dove è ricoverato in stato di coma.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della stazione di
Fontanafredda (Pordenone) e gli ispettori dell’Azienda sanitaria
per accertare le cause dell’incidente, avvenuto intorno alle
7:30.
28 GENNAIO
GELA (CALTANISSETTA) – Un operaio di 34
anni, Salvatore Vittorioso, è morto al Petrolchimico di Gela
per l’esplosione di un’apparecchiatura sotto pressione. L’uomo
lavorava per la Ecorigen, azienda che opera nel settore della
rigenerazione dei catalizzatori e degli olii esausti.
L’incidente è avvenuto poco dopo le 21.30, per cause non ancora
accertate.
La porta di un forno si sarebbe staccata
dall’apparecchiatura, investendo l’operaio, che in quel momento
si trovava nell’area, raggiunto anche dalle fiamme fuoruscite
dalla stessa macchina.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco
che operano per conto dell’Eni. Le indagini sono coordinate dal
pm di Gela, Monia Di Marco, che ha sequestrato l’intero impianto
della Ecorigen, che si trova nell’Isola 13 del Petrolchimico.
PERUGIA – È rimasto ferito alle gambe, ma
le sue condizioni non sono gravi, l’operaio precipitato dal
tetto di uno stabile, a Ponte Valleceppi, dove erano in corso
lavori di bonifica dell’ amianto. Si tratta di un marocchino di
27 anni in regola con il permesso di soggiorno.
Sull’incidente sono in corso accertamenti dei carabinieri. L’
operaio è caduto dall’ altezza di circa cinque metri. Sul luogo
sono intervenuti 118 e vigili del fuoco.
BERGAMO – Un ingegnere di 28 anni è rimasto
ferito oggi pomeriggio in un incidente sul lavoro all’azienda
Tenaris di Dalmine (Bergamo). L’uomo si trovava nei pressi di
una gru in movimento, quando una traversa si è staccata dal
macchinario ed è precipitata, colpendo la vittima alle gambe.
CALTANISSETTA – È stato estratto senza vita
dalle macerie anche il secondo operaio. Anche lui è morto
travolto dalla frana a Caltanissetta. Si tratta di Felice Baldi,
di 19 anni, abitante in un paese del nisseno.
I soccorritori avevano tirato fuori dal fango e detriti il
cadavere di Santo Notarrigo, 35 anni, titolare della ditta che
stava svolgendo i lavori. L’uomo era di Caltanissetta, abitante
al villaggio Santa Barbara. Entrambi erano alla guida di mezzi
meccanici.
Secondo una prima ricostruzione dell’incidente, i due stavano
lavorando per conto di un condominio di via Mario Gori e con un
piccola gru stavano tentando di scavare un canale per portare
l’acqua piovana nella fognatura. Da alcune settimane, da quando
ha iniziato a piovere in modo incessante, nella zona si sono
verificati diversi cedimenti del terreno con infiltrazioni
d’acqua, così il condominio aveva deciso di effettuare la
canalizzazione dell’acqua per evitare danni al palazzo. Appena i
due operai hanno cominciato a scavare, il muro di contenimento
in cemento armato è crollato.
PERUGIA – Un operaio è precipitato da un
tetto a Ponte Valleceppi ed è stato ricoverato in ospedale con
varie ferite.
L’incidente, secondo le prime informazioni, è avvenuto
intorno alle dieci in via Barcaccia. Sul tetto di un edificio
erano in corso lavori di bonifica dell’ amianto. L’ operaio è
caduto dall’ altezza di circa cinque metri.
27 GENNAIO
PESCARA – Un operaio di trent’anni,
Antonello Di Renzo, è morto mentre lavorava in una cava a
Lettomanoppello (Pescara), in località Collerotondo.
Sembra che il giovane, da solo alla guida di una macchina
schiacciasassi, abbia impugnato un tubo metallico che è andato
a incastrarsi nel nastro trasportatore del mezzo, sul quale
cadono i frammenti delle pietre. Il tubo lo colpito al collo,
causando la morte immediata.
26 GENNAIO
VAL MASINO (SONDRIO) – È stato ritrovato
morto poco fa, in un canalone in Val di Mello, nel territorio
comunale di Val Masino, il pastore di 71 anni dato per disperso
dalla serata di ieri, dopo l’allarme lanciato al 118 di Sondrio
dai familiari.
L’uomo, Olimpio Polini, residente a Mello (Sondrio), in un
paese non molto distante da dove è avvenuta la disgrazia, si
era allontanato da casa per andare a riprendere un gregge di
capre nei pascoli della Val di Mello.
COSENZA – Un uomo si è ribaltato con il
trattore mentre lavorava un appezzamento di terra di proprietà a
Santa Caterina Albanese, nel cosentino. Leopoldo Gramigna, 76 anni, è
stato trovato dall’aiutante romeno che questa mattina intorno alle
7.30 passava dalla strada che dà sul campo a bordo del motorino.
Immediati i soccorsi ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare.
Sul posto è giunta anche l’eliambulanza, che è tornata alla base
senza aver potuto intervenire, e i carabinieri della Compagnia di San
Marco Argentano.
TREVISO – Nuova tragedia sul lavoro a
Treviso. In una azienda di Carbonera, specializzata nella produzione
di materiali per l’edilizia, un operaio 49enne, Renzo Vacilotto, è morto. Secondo i
rilievi effettuati, l’uomo sarebbe stato travolto da una pila di
prodotti. Sul posto è intervenuto il Suem 118, chiamato dai colleghi,
ma inutilmente: l’operaio è deceduto dopo pochi istanti schiacciato
dal peso dei materiali.
PADOVA – Un operaio 35enne marocchino, Joussouff Zine,
della Ctm di Treviso è morto alla Sesa
Spa dopo essere precipitato dal tetto di un
capannone. L’operaio, residente nel trevigiano, stava lavorando presso
la Sesa di Este (Padova) alla costruzione della copertura di un
capannone.
24 GENNAIO
BARI – Tragedia nel pomeriggio ad
Altamura (Bari). Un autotrasportatore di 38 anni è morto dopo essere
stato schiacciato da un camion in fase di manovra in un deposito.
Secondo le prime informazioni, al momento dell’incidente a condurre il
mezzo c’era un familiare mentre il 38enne dava indicazioni per le
manovre. La vittima è stata immediatamente soccorsa e portata in
ospedale dove è morto poco dopo.
23 GENNAIO
BRESCIA – Incidente mortale sul lavoro questa
mattina verso le 7.30 nella ditta OFF METAL in via Galilei a Sarezzo,
in Val Trompia, in provincia di Brescia. Un ventinovenne è stato
investito dallo scoppio di uno stampo. Sono intervenuti il Mezzo di
soccorso di base e l’automedica del 118 di Lumezzane.
22 GENNAIO
TORINO – Incidente mortale questo
pomeriggio nel Canavese. Vittima un operaio che stava lavorando in un
cantiere dove è in costruzione un nuovo supermercato. Secondo i primi
accertamenti, l’uomo sarebbe stato schiacciato da un mezzo che si
sarebbe ribaltato. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco e i
carabinieri per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Inutili tutti i
tentativi di soccorso dei sanitari del 118.
MILANO – Brandelli di indumenti e materiale
organico. È questo quanto resta tra gli ingranaggi di una
sminuzzatrice di una ditta di metallo a Limbiate, in provincia di
Milano. Sono queste le prime indiscrezione dell’intervento che vede
impegnati gli uomini del 118 in via Corinna Bruni all’interno della
ditta Sitem. Ancora nessuna indiscrezioni sull’operaio che sarebbe
rimasto stritolato dall’ingranaggio. L’allarme è scattato pochi
minuti prima delle 21. Sul posto sono a lavoro i vigili del fuoco.
21 GENNAIO
LA SPEZIA – Infortunio mortale sul lavoro
questa mattina nel porto della Spezia, al molo Garibaldi. Secondo la
prima ricostruzione, Giuliano Fenelli, 50 anni, residente alle Grazie,
in via Corosella, è stato travolto da un muletto che lo ha
schiacciato all’addome, tagliando di netto il corpo in due parti. Sono
intervenuti 118, vigili del fuoco, Autorità Portuale, polizia
giudiziaria, medico legale e Guardia di Finanza.
MILANO – Un operaio di 34 anni è stato
travolto da pesanti tubi in acciaio e ha riportato sospette fratture
al bacino e agli arti inferiori. È avvenuto verso le
11.30 a Milano presso la ditta Fiav in via San Faustino 62.
SAVONA – Grave infortunio sul lavoro
questa mattina a Savona, in località Maschio. Un operaio di 60 anni
è caduto dall’impalcatura di un caseggiato in ristrutturazione,
precipitando da un’altezza di tre metri. Soccorso dal 118, l’operaio
è stato trasportato con l’elicottero dei vigili del fuoco
all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.
PISTOIA – Un operaio è rimasto ferito in una azienda tessile di Castelmartini di Larciano, in
provincia di Pistoia. L’uomo stava lavorando a un macchinario per i
filati, quando un braccio gli è rimasto incastrato. Sono intervenuti
i colleghi, che hanno bloccato il macchinario. L’operaio è stato
trasportato in elisoccorso al Cto di Firenze. L’arto è gravemente
lesionato all’altezza dell’avambraccio.
20 GENNAIO
PADERNO DUGNANO – La cassiera di una
pizzeria di Paderno Dugnano, 35 anni, al suo primo giorno di
lavoro, è stata picchiata e violentata da un egiziano di 26
anni, sprovvisto del permesso di soggiorno, che lavorava come
pizzaiolo nel locale. Lo straniero l’ha trascinata dietro il
forno a legna. Le ha strappato i vestiti. L’ha gettata a terra
e, dopo averla presa a schiaffi, l’ha violentata.
RUVO DI PUGLIA (BARI) – Uno uomo di 54 anni,
di Gravina in Puglia, Michele Cignolo, è morto schiacciato da
un grosso blocco di marmo, mentre era al lavoro in una cava, a
Ruvo di Puglia, impegnato in operazioni per l’estrazione del
materiale.
La cava, che si trova lungo la strada provinciale 151, che
collega Ruvo di Puglia ad Altamura, è di proprietà della ditta
Elmart sas.
SPOLETO (PERUGIA) – Una betoniera è
precipitata lungo una scarpata, a Spoleto, e l’autista è
rimasto gravemente ferito. Si tratta di un uomo di 42 anni, di
Scheggino.
È successo ai piedi della Rocca, nel cantiere del «Giro
della Rocca», dove sono in corso lavori per la mobilità
alternativa di Spoleto.
TORINO – Un giovane
albanese di 26 anni, è rimasto ferito ad una mano che è finita sotto
una pressa. Il ragazzo è stato portato al Cto di Torino dove è in
corso intervento chirurgico con il quale i sanitari sperano di
salvargli l’arto.
17 GENNAIO
PORTO D’ASCOLI (AP) – Sono state le gravi lesioni procurate dalla caduta da un’altezza di
sette metri – questa la distanza da terra del tetto in eternit di un
capannone dismesso dove era salita per sfuggire alle forze dellordine –
a causare la morte della clandestina cinese, deceduta lo scorso 17 gennaio a Porto d’Ascoli. La donna, che aveva 42 anni,
accortasi dei controlli degli agenti della squadra mobile di Teramo
presso un laboratorio tessile che si trovava lì vicino, ha deciso di
scappare salendo sul tetto della palazzina dove viveva e lavorava col
marito passando poi su quello del capannone che non ha retto il peso.
DUINO AURISINA (TRIESTE) – La vittima è
Mauro Burg, di 50 anni, di Terzo d’Aquileia (Udine), dipendente
della Compagnia portuale di Monfalcone (Gorizia).
Burg – secondo la ricostruzione dei Carabinieri – è rimasto
incastrato nel nastro trasportatore dell’impianto che
trasferisce i tronchi di albero verso la sega che li prepara per
la trasformazione in carta.
I sindacati della cartiera hanno proclamato tre ore di
sciopero e hanno chiesto un incontro alla direzione aziendale
per esaminare le condizioni di lavoro nello stabilimento.
Quello alla cartiera Burgo è il terzo incidente mortale sul
lavoro avvenuto negli ultimi sei giorni in Friuli Venezia
Giulia.
16 GENNAIO
MANDURIA (TARANTO) – Sono due le persone
rimaste ferite nell’esplosione di una caldaia a gas
nell’appartamento di un’anziana ad Uggiano Montefusco, frazione
di Manduria. Oltre al tecnico che stava riparando l’impianto, ha
riporato ustioni anche Giuseppe Memmola, di 74 anni, cognato
dell’anziana proprietaria dell’abitazione.
TRIESTE – Un operaio è rimasto
incastrato in un impianto a sega di una cartiera a Trieste ed è
morto. È accaduto alla cartiera Burgo Duino Aurisina. Sul posto sono
giunti i carabinieri. Dalla ricostruzione dell’infortunio sul lavoro
risulta che l’uomo di 50 anni, originario della provincia di Udine, è
rimasto incastrato nel nastro trasportatore dell’impianto che porta i
tronchi d’albero alla sega che li trasforma successivamente in carta.
LECCE – Antonio Verri, operaio di 56
anni, è l’ultima vittima di un infortunio sul lavoro in provincia di
Lecce. È accaduto questa mattina in località Marcianè in territorio
di Uggiano la Chiesa. L’uomo stava lavorando per conto della ditta
‘Franco srl‘, di Caprarica di Lecce, impegnata in lavori stradali
quando è stato investito da una pala meccanica di proprietà della
stessa società ed è morto.
GENOVA – Un portuale di 45 anni, Marco
Rivanera, è caduto nella stiva della nave Amin battente bandiera
libanese, ormeggiata a calata San Giorgio. Il volo è stato di 10
metri, l’uomo ha riportato traumi alla testa e al torace ed è stato
trasportato in codice rosso all’ospedale San Martino di Genova.
15 GENNAIO
VETRALLA (VITERBO) – Un operaio di 23 anni,
dipendente di una rivendita di materiali edili a Mazzocchio,
frazione di Vetralla, in provincia di Viterbo, è stato travolto
da numerosi cavalletti per impalcatura che gli sono caduti
addosso mentre ne stava estraendo uno dalla catasta.
Il giovane è stato trasportato in eliambulanza nell’ospedale
Belcolle di Viterbo, dove è stato ricoverato. Secondo i medici
che lo hanno in cura non sarebbe in pericolo di vita.
MILANO – Incidente sul lavoro all’inizio di
via Fatebenefratelli, nel centro di Milano: un operaio che stava
fissando un telo pubblicitario all’esterno di un’impalcatura è
caduto da una scala, da un’altezza di circa tre metri. L’uomo,
un trentenne, è stato subito soccorso e non sarebbe in gravi
condizioni.
ROMA – Un
operaio di 34 anni è stato ricoverato in ospedale dopo essere
precipitato da un tetto finendo sul balcone sottostante mentre stava
effettuando dei lavori di riparazione, in via Monte delle Capre 29. A
dare l’allarme è stato il collega, che ha immediatamente chiamato i
soccorsi.
LECCE – L’operaio, dipendente di una ditta edile di
Supersano, si chiamava Donato Solda, 65 anni. Stava caricando
pietrisco. Probabilmente, cercando di risalire sul camion, è
inciampato ed è stato investito. Alla scena hanno assistito gli altri
operai presenti nella cava.
UDINE – Un uomo di 54 anni, Enrico Tami,
è morto a Leproso di Premariacco (Udine), travolto e
soffocato dalla segatura contenuta in un silos. Secondo la
ricostruzione fornita dai Vigili del Fuoco di Udine, intervenuti verso
le 7, l’uomo, dipendente della ditta La Sole Est (che lavora la
segatura), si era recato con il camion a recuperare la segatura in via
Valussi, dal silos della ditta della quale è titolare Claudio Macor.
Tami ha apero il portellone del silos e ha iniziato a caricare. Poi,
si presume per sveltire le operazioni, è entrato nel silos, ma una
massa di segatura gli è precipitata addosso, soffocandolo.
14 GENNAIO
PALERMO – Un’altra
vittima sul lavoro in Sicilia a Calatafimi
(Trapani). Si tratta di un operaio della Sielte, Rosario Di
Gaetano. Nell’incidente e’ rimasto ferito in modo grave un suo
collega, Nando Ruggero Russo. E’ il sesto morto sul lavoro in
Sicilia da venerdi’ scorso.
CALTANISSETTA – Maurizio Castrianni,
33 anni, e’ rimasto ucciso a Resuttano (Caltanissetta) cadendo
dal tetto dell’azienda agricola di cui era titolare assieme al
fratello Vincenzo di un’azienda agricola, in contrada
Ciampanella, che dista pochi chilometri dal centro abitato.
13 GENNAIO
TRENTO – Un camionista di Tivoli (Roma),
Carlo Proietti, di 35 anni, è morto questo pomeriggio dopo
essere stato schiacciato da un carrello elevatore nelle Cartiere
del Garda a Riva.
L’uomo stava scaricando del materiale dal camion quando è
stato travolto e schiacciato dal muletto condotto da un
dipendente della fabbrica trentina. Il conducente
del muletto, dipendente delle Cartiere di Riva, che appariva in
stato di choc, è stato formalmente indagato per omicidio
colposo.
LATERZA (TARANTO) – Ha subito l’amputazione
parziale della gamba destra l’operaio rimasto ferito questa
mattina in un incidente sul lavoro in un cantiere nelle campagne
di Laterza. L’operaio si chiama Alex Germano, ha 41 anni, è
originario di Francavilla del Sinni (Potenza) e risiede a
Castellaneta (Taranto).
Per quanto si è appreso, l’operaio probabilmente ha tentato
di riattivare una macchina impastatrice che si era bloccata, ma
la gamba destra è rimasta incastrata negli ingranaggi.
12 GENNAIO
SIRACUSA – Un operatore portuale è morto
nello scalco commerciale di Augusta (Sr). L’incidente si sarebbe
verificato durante le operazioni di ormeggio di una nave. La vittima si chiama Rosario
Cardile, 47 anni, dipendente della società ormeggiatori di
Augusta. Nello stesso incidente è rimasto coinvolto un altro
operatore portuale che è stato condotto in ospedale.
SAN BIAGIO DI CALLALTA (TREVISO) – Un
operaio di 25 anni è rimasto ferito in modo grave mentre
stava lavorando in un cantiere stradale a San Biagio di
Callalta.
Secondo quanto si è appreso, il giovane, per cause da
accertare, sarebbe stato colpito al capo da una pala meccanica
impiegata per le operazioni. L’operaio è stato trasportato
all’ospedale di Treviso dove è ricoverato al reparto di
neurochirurgia con prognosi riservata.
CANINO (VITERBO) – Un uomo di 67 anni,
Luciano Delle Case, elettricista e commerciante di
elettrodomestici, è rimasto gravemente ferito cadendo da circa
4 metri d’altezza in una casa in costruzione a Canino, in
provincia di Viterbo, dove stava allestendo l’impianto
elettrico. L’incidente si è verificato poco prima della 13.
L’uomo è stato trasportato a bordo di un’eliambulanza del
118 al policlinico Gemelli di Roma. La prognosi è riservata.
TRIESTE – La vittima si chiama Dusan
Poldini, aveva 37 anni ed era di Trieste. E’ morto schiacciato da un componente di una gru alla
quale stava lavorando al Terminal rinfuse dello stabilimento
siderurgico del gruppo Severstal-Lucchini del capoluogo
giuliano.
L’incidente – si è saputo da fonti della Questura di Trieste
– è avvenuto intorno alle 10:30 mentre l’operaio, che è di
nazionalità italiana, era intento a operazioni di ingrassaggio
di una delle gru utilizzate per le operazioni di carico e
scarico delle rinfuse.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e agenti della
Questura che stanno facendo accertamenti e indagini. Uno sciopero «alla rovescia» per
devolvere le mancate trattenute alla famiglia di Dusan Poldini lo stanno attuando i compagni di
lavoro su invito delle Rappresentanze sindacali unitarie dello
stabilimento.
Le rsu hanno proclamato 24
ore di sciopero, ma alla Ferriera, oggi, si è continuato a
lavorare. Si è scelta questa forma di protesta – è stato detto
– per aiutare la famiglia Poldini.
Sono comunque sempre i lavoratori a pagare!!!
BRINDISI – Due operai della ditta Sait in
attività nella centrale Enel Federico II di Brindisi sono
rimasti feriti dopo essere precipitati da un ponteggio alto
circa sette metri. I due operai, Antonio Aru e Pasquale Blasi,
sono stati soccorsi da personale del 118 e ricoverati
nell’ospedale Perrino di Brindisi. Non si conosce al momento la
gravità delle loro condizioni.
Sull’accaduto sono in corso accertamenti. I due operai,
dipendenti della ditta appaltatrice, stavano smontando un
ponteggio. La società napoletana Fait è una delle
ditte appaltatrici dell’Enel.
MESSINA – Un imprenditore Giovanni Puglisi,
63 anni, è morto la notte scorsa schiacciato sotto un
escavatore nel villaggio di Santa Margherita a Messina.
L’uomo si trovava nel suo terreno: stava spostando
l’escavatore, quando secondo una prima ricostruzione dei
militari dell’Arma, il terreno ha ceduto e il mezzo gli è
caduto di sopra uccidendolo.
TORINO – Un operaio di 46 anni è morto
questa mattina in una cartiera di via Fatebenefratelli, a San
Maurizio Canavese, in provincia di Torino. L’uomo, secondo una
prima ricostruzione, è stato schiacciato da un macchina
industriale, forse un nastro trasportatore.
Sul posto è intervenuta la centrale operativa del
118. L’incidente è avvenuto intorno
alle 10 all’interno della ditta Turin Carta di San Maurizio
Canavese (Torino). L’operaio stava effettuando operazioni di
manutenzione e pulizia di un nastro trasportatore, quando,
secondo una prima ricostruzione non confermata, un suo collega
lo ha azionato senza accorgersi della sua presenza.
L’uomo è stato schiacciato dal nastro ed è morto sul colpo.
GRAVINA IN PUGLIA (BARI) – Un operaio edile,
Nicola Tarantino, di 43 anni, è morto in un incidente sul
lavoro avvenuto stamane a Gravina in Puglia. È la seconda morte
sul lavoro in meno di 24 ore avvenuta nella provincia di Bari,
dopo l’incidente ieri a Modugno, alle porte di Bari, nel quale
perse la vita un operaio edile di nazionalità romena.
Tarantino era impegnato nei lavori di ristrutturazione di un
sottotetto al terzo piano di uno stabile in via Monsignor
Giustiniani 43. Un testimone avrebbe detto di averlo visto
cadere dal tetto di un furgoncino, ma da una prima ispezione
cadaverica le fratture riportate, soprattutto al cranio, non
sarebbero compatibili con una caduta da quella altezza. Si
ipotizza anche – le indagini sono condotte dalla polizia – che
l’uomo possa essere stato travolto da un tufo caduto dall’alto
proprio nei pressi del furgoncino, ma su di esso non sarebbero
state ritrovate tracce di sangue. Per questa ragione non si
esclude che Tarantino sia precipitato proprio dall’impalcatura
montata sull’edificio.
Dalle prime sommarie informazioni raccolte, quando è stato
soccorso Tarantino, che era di Gravina, era sposato e aveva
figli, non aveva imbracature o caschetto di protezione.
09 GENNAIO
ROMETTA (MESSINA) – Un operaio, Leone
Gringeri, 44 anni, è morto oggi pomeriggio a Rometta, nel
messinese, precipitando dal tetto di una villa in cui stava
installando dei pannelli solari.
È la seconda vittima in un incidente sul lavoro oggi in
Sicilia: a Trapani questa mattina è deceduto il dipendente di
una azienda conserviera, rimasto stritolato nell’ingranaggio di
un macchinario.
Gringeri è caduto da un’altezza di circa 9 metri ed è stato
subito soccorso da altri operai e dai vicini di casa.
Trasportato a bordo di un’autoambulanza al Policlinico, è
deceduto poco dopo il suo arrivo al nosocomio.
VITERBO – Un operaio, del quale non sono
state rese note le generalità, è precipitato dal tetto di una
fabbrica a Civita Castellana (Viterbo), mentre stava
smantellando la copertura in eternit, contenente amianto.
L’operaio lavora per una ditta specializzata nella rimozione e
nello smaltimento di strutture in amianto o simili.
L’uomo è stato trasportato a bordo di un eliambulanza del
118 al policlinico Gemelli di Roma, dove è stato ricoverato in
prognosi riservata. Le sue condizioni sarebbero gravissime.
MODUGNO (BARI) – Un operaio edile di
nazionalità romena, Lazar Sonean di 46 anni, regolarmente
assunto, è morto sul colpo cadendo da una scala mentre eseguiva
lavori di pitturazione all’interno della nuova sede della Atlass
Ib, una ditta di trasporti con filiali a Padova e in Romania. È
successo nel primo pomeriggio nel territorio di Modugno.
Una caduta «semplice e inverosimile», riferiscono gli
investigatori, che ha sorpreso i colleghi dell’uomo. Sonean,
infatti, stava operando tra due pianerottoli: è caduto da una
altezza di otto gradini ed è morto picchiando la testa.
Accertamenti sono in corso. Da una prima ispezione sul corpo
dell’operaio non sarebbero stati trovati segni di colpi
violenti, cosa che induce a supporre che l’uomo possa aver perso
l’equilibrio a causa di un malore. Sull’accaduto indagano i
carabinieri di Molfetta.
TRAPANI – Un operaio di 40 anni, Mimmo
Iovino, è morto rimanendo stritolato in un ingranaggio nello
stabilimento per l’inscatolamento di tonno «Castiglione» di
San Cusumano, in territorio di Erice (TP).
Carabinieri e ispettori dell’Ausl di Trapani stanno
ricostruendo la dinamica del tragico incidente.
05 GENNAIO
CHIETI – Il titolare di una ditta di
autotrasporti, Vincenzo Di Fazio, di 70 anni, di Loreto Aprutino
(Pescara), è morto nel pomeriggio a S.Giovanni Teatino (Chieti)
schiacciato da un mezzo pesante.
L’uomo era alla guida di una motrice di un camion e stava
effettuando una manovra all’interno del piazzale della ditta di
autotrasporti Bartolini, quando è caduto dalla cabina di guida,
il cui sportello era aperto, ed è finito sotto le ruote del
mezzo rimanendo schiacciato.
03 GENNAIO
PORDENONE – Grave infortunio sulle
montagne pordenonesi, in località Santa Lucia di Budoia, dove a un
boscaiolo è stata tranciata la gamba destra. Da una prima
ricostruzione dell’infortunio, sembra che mentre l’uomo era intento a
lavorare, un grosso albero si sia schiantato al suolo, colpendolo e
staccandogli l’arto. L’uomo è stato subito soccorso e ricoverato
all’ospedale di Pordenone dove i sanitari stanno tentando di
riattaccargli la gamba.
02 GENNAIO
FOGGIA – Era un
maresciallo della Guardia di Finanza in servizio a Termoli l’uomo morto in un incidente stradale avvenuto sulla statale 89, tra
Manfredonia e Foggia, tra una Ford Focus Cmax, un Fiat Fiorino e un
camion. Si tratta di Cosimo Solito di 38 anni, nato a Taranto ma
residente a Manfredonia (Fg), che a bordo della Focus stava andando a
Termoli per prendere servizio.