Dicembre: intossicati all’ILVA, tubi all’ENEL

31 DICEMBRE

MESSINA – Un operaio, Nicola Gugliotti, 42
anni è caduto da un impalcaura alta tre metri mentre era al
lavoro, ieri. Secondo una prima ricostruzione l’uomo stava
montando un ponteggio in un cantiere in via Setaioli a Messina
quando ha perso l’equilibrio. È stato subito soccorso dagli
altri operai. L’uomo è ricoverato con la prognosi riservata al
Policlinico di Messina. 

29 DICEMBRE

BOTRUGNO (LECCE) – Un operaio di 62 anni di
Miggiano (Lecce), del quale non sono state rese note le
generalità, è rimasto gravemente ferito in un incidente sul
lavoro verificatosi a Botrugno nel cantiere allestito
in una casa in ristrutturazione. L’uomo è ricoverato con
prognosi riservata
nell’ospedale Vito Fazzi di Lecce.
Secondo le prime notizie, l’operaio è caduto dal solaio del
garage sul quale stava lavorando, a circa quattro metri di
altezza. 

LECCE – Un imprenditore edile, Ettore Rollo,
di 46 anni di Lecce, è rimasto gravemente ferito dopo essere
stato travolto da alcuni tufi mentre lavorava su una impalcatura
alla ristrutturazione di un antico palazzo in via Regina Elena a
Lecce.
L’uomo è stato soccorso dagli altri operai presenti che
hanno chiamato il 118. Accompagnato nell’ospedale Vito Fazzi è
ora ricoverato con riserva di prognosi nel reparto di
neurochirurgia.

28 DICEMBRE

BRINDISI – Un operaio di Mesagne (Brindisi),
Attilio Blasi, dipendente della ditta ‘Falcon‘, è rimasto
ferito in modo non grave in un incidente sul lavoro accaduto nel
primo pomeriggio nell’area di desolforazione della centrale Enel
‘Federico II’ di Cerano, alla periferia di Brindisi.
Secondo le prime notizie, l’operaio – che è ricoverato
nell’ospedale Perrino di Brindisi – sarebbe caduto da un’altezza
di quattro metri dopo che ha ceduto un grigliato metallico sul
quale era poggiato. Secondo quanto rende noto l’Enel
con un comunicato, l’operaio ha avuto una prognosi di quindici
giorni per contusioni e traumi subiti a causa della caduta.

Il Sindacato Cobas del Lavoro Privato a fronte
dell’ennesimo
infortunio accaduto all’interno della Centrale Enel di Cerano chiede la
verifica completa dello stato dell’impianto, per realizzare interventi
di manutenzione e ripristino delle cose che non vanno. Le informazioni che sono circolate in merito all’infortunio dell’
operaio della Falcon Service, Attilio Blasi, ci pongono infatti una serie di interrogativi sullo stato dell’impianto.
In un impianto industriale un grigliato è realizzato in modo che
non possa cedere e sembra anche che l’operaio sia caduto in spaccata
avendo la "fortuna "di trovare un parapetto corroso che è ceduto sotto
il peso dello stesso, diminuendo così la forza di impatto con il piano
sottostante. Per fortuna non abbiamo dovuto piangere per una seconda vittima nel giro di un mese.
E’ ora che l’Enel la smetta con i suoi pietosi comunicati
rassicuranti, come se non stesse accadendo nulla.
L’Enel farebbe meglio ad operare sugli impianti con interventi di ripristino e di manutenzione delle cose che non vanno.
Il messaggio va certamente esteso a tutte le aziende, grandi o
piccole che siano, affinché sul problema della sicurezza non si
abbassi mai la guardia. Il nostro Sindacato proprio per questo sostiene le attività dell’Asl
Br/1, che mirano a costruire una maggiore “cultura della sicurezza”, ma
contemporaneamente chiede agli stessi più controlli nei cantieri.
Siamo inoltre assolutamente contrari alle richieste della
Confindustria nazionale, che chiede di fatto la cancellazione degli
aspetti penali previsti dalla attuale normativa sulla sicurezza dei
posti di lavoro. Si arriverebbe così alla più totale impunità per i
datori di lavoro, come se non ne avessero già abbastanza.
Per questo infortunio tiriamo un sospiro di sollievo, ma la
battaglia per la sicurezza sui posti di lavoro continua.

23 DICEMBRE

PAVIA – Un operaio di 48 anni, Graziano
Ferrari, sposato e padre di due bambini, è morto in una
fabbrica che produce manufatti di alluminio, la All Ferr, a
Casei Gerola (Pavia), dopo essere stato travolto da un carico
che stava trasportando su un muletto.
L’operaio, secondo le prime ricostruzioni, aveva da poco
caricato sul muletto manufatti di alluminio e li stava
trasportando da un reparto all’altro. Per cause ancora in fase
di accertamento il mezzo si è ribaltato e l’operaio è stato
travolto e schiacciato dal carico.

LECCE – E’ caduto da un’altezza di tre metri
mentre si trovava su una impalcatura di un palazzo in costruzione nella
periferia di Lequile, in provincia di Lecce: Antonio Campolongo, 60
anni, e’ morto questa sera nel reparto di rianimazione dell’Ospedale
‘Vito Fazzi’ del capoluogo salentino per le gravi ferite riportate.
L’incidente e’ avvenuto verso le 16.30. L’uomo stava lavorando a una
soffitta del tetto di una casa quando e’ scivolato ed e’ caduto.

22 DICEMBRE

RAVENNA Schiacciato dalle pesanti balle di
fieno che stava caricando su un mezzo agricolo. Questa, secondo
i primi rilievi dei carabinieri, la dinamica dell’incidente sul
lavoro in cui nel pomeriggio, nelle campagne di Corleto di
Faenza (Ravenna), è rimasto gravemente ferito un
autotrasportatore di 55 anni di Modigliana (Forlì-Cesena).
L’uomo è stato ricoverato in prognosi riservata all’ ospedale
Bufalini di Cesena.

NARDÒ (LECCE) – Un operaio di 50 anni,
Gabriele Paternello, di Copertino, è rimasto gravemente ferito
dopo essere caduto da una impalcatura mentre era al lavoro in
una abitazione a Santa Caterina, marina di Nardò. L’uomo è ora
ricoverato con riserva di prognosi all’ospedale Vito Fazzi di
Lecce.
Paternello stava eseguendo lavori di disarmo di una
impalcatura al primo piano di un’abitazione in costruzione,
quando per cause accidentali ha perso l’equilibrio ed è caduto
al suolo.

MILANO – Un operaio di 32 anni che stava
lavorando su un’impalcatura è precipitato da un’altezza di
sette metri ed è ora ricoverato in gravi condizioni
all’ospedale
.
È accaduto nel primo pomeriggio a Pregnana Milanese, paese
vicino a Rho, alle porte di Milano.

CAGLIARI – Un operaio di 28 anni, Andrea
Vacca, è morto travolto da una gru mentre stava eseguendo dei
lavori nei pressi della diga di Sa Stria, a Sarroch, a 20 km da
Cagliari.
Il giovane, celibe, lavorava per conto di una ditta impegnata
nei lavori di costruzione della diga. Per cause ancora da
accertare, un pezzo della cabina della gru si è staccato,
travolgendo l’operaio che si trovava nelle vicinanze.

PESCARA – Un operaio edile è in gravi
condizioni
dopo essere caduta da una impalcatura a Penne
(Pescara). Non si conoscono ancora generalità e modalità
dell’incidente sul lavoro, ma il manovale è stato soccorso
dall’elicottero del 118 e verrà trasportato all’ospedale di
Teramo in rianimazione.

AVELLINO – Incidente sul lavoro in una macelleria di Savignano Irpino, in
provincia di Avellino: il 39enne titolare dell’esercizio rischia di
perdere un occhio
. Gabriele Venuti
mentre era intento a caricare sul proprio autocarro un vitello
acquistato da un allevatore del luogo, è stato colpito al volto dalle
corna dell’animale. In seguito al colpo l’uomo ha riportato gravi
lesioni all’occhio destro, e attualmente è ricoverato presso l’ospedale
civile di Benevento in prognosi riservata. I sanitari del reparto di
oculistica stanno facendo il possibile per tentare di salvare l’occhio,
gravemente danneggiato dall’impatto con l’animale.

AVELLINO – Antonio Bellucci, 69 anni, titolare
della ditta ‘Il piccolo mulino‘ di Montecalvo Irpino,
nell’avellinese, è rimasto gravemente ferito in un incidente
sul lavoro. L’incidente si e’ verificato ieri sera all’interno
della sede della ditta in contrada Cretazzo, dove Bellucci
stava effettuando una riparazione della porta scorrevole che
chiude il silos in cemento armato. L’imprenditore ha perso
l’equilibrio precipitando da una piattaforma in legno di un
carrello elevatore e nell’impatto ha riportato un trauma
cranico con fratture multiple.

19 DICEMBRE

NAPOLI – È morto all’ospedale Loreto Mare
di Napoli, due giorni dopo il ricovero per le gravi ferite
riportate, Umberto Gambino, un operaio di 35 anni, di Pollena
Trocchia (Napoli), caduto da un’impalcatura mentre stava
effettuando lavori ad un quadro elettrico all’interno della
Stazione ferroviaria centrale di Napoli. 

18 DICEMBRE

VICENZA – Un giovane edile è morto a
Vicenza in un incidente sul lavoro per il crollo di un muro
durante lo scavo delle fondamenta di un edificio.
L’infortunio è costato la vita a Christophe Repele, 23 anni,
di Zovencedo (Vicenza). Due suoi compagni, Alessandro Garbin, 42
anni, e Luciano Chimenti, 44, sono rimasti feriti, ma non sono
in pericolo di vita. In via del Borghetto, a due passi dalla
chiesa dei Carmini, sono in corso lavori di ristrutturazione
edilizia affidati alla ditta De Facci.

LECCE – Un operaio edile di 24 anni,
Giuseppe Ruggio, nato a San Pietro Vernotico (Brindisi) e
residente a Surbo (Lecce) è in gravi condizioni per una caduta
mentre era impegnato in lavori di ristrutturazione dell’ex
manifattura tabacchi, in via Lequile. Il giovane era al lavoro
quando ha ceduto il solaio a stella ed è precipitato al piano
terra. 

SPOLETO (PERUGIA) – Un uomo è rimasto
ferito
nei pressi di Spoleto, in seguito al ribaltamento
del trattore che stava guidando. È successo intorno alle 14.30
in località Santo Chiodo.
Si tratta, secondo le prime informazioni, di un marocchino di
46 anni, che è stato estratto dalle lamiere dai vigili del
fuoco, e accompagnato all’ospedale di Spoleto.

17 DICEMBRE

ROCCA IMPERIALE (COSENZA) – Un operaio,
Carmelo Porco, di 29 anni, è morto in un incidente sul lavoro
avvenuto nei pressi della stazione ferroviaria di Rocca
Imperiale.
L’uomo, dipendente di una impresa che effettua lavori di
manutenzione della linea ferroviaria, è stato schiacciato da
una vettura operatrice, utilizzata per i lavori di manutenzione,
che stava per essere agganciata da un altro mezzo analogo. 

BARISette operatori di un call center di
una azienda multinazionale con sede nella zona industriale di
Bari sono ricorsi ai medici del pronto soccorso dell’ospedale
San Paolo e del Policlinico a causa di una leggera
intossicazione
. Sembra sia stata prodotta dall’impiego di
solventi per la manutenzione dell’impianto di aerazione.

16 DICEMBRE

MILANO – Un operaio è caduto in una buca in
un capanno della ditta Lampre, a Usmate Velate, in provincia di
Milano.
L’infortunio sul lavoro è successo alle 9.45 circa, in via
Magni 12.
Una grata ha ceduto, mentre l’operaio vi camminava sopra,
facendolo precipitare in una buca profonda 4-5 metri.
Sul posto, oltre ai sanitari, sono intervenuti i vigili del
fuoco, che stanno cercando di recuperarlo.

LATERZA (TARANTO) – Un uomo di 30 anni,
Mariano Labarile, di Laterza, è caduto nella tromba delle scale
mentre imbiancava l’interno di uno stabile ed è precipitato sul
pavimento del piano terra dopo un volo di otto metri. Ora è
ricoverato in sala rianimazione, con riserva di prognosi.

15 DICEMBRE

TRENTO – Si è verificato a Pergine Valsugana,
dove un operaio è caduto dal quarto piano di un condominio delle case
dell’edilizia sociale. Si trovava sul balcone di un appartamento, dove
stava eseguendo piccoli lavori edili, quando l’argano che stava
manovrando è precipitato, trascinando con sè anche l’operaio che,
fortunatamente, è finito su un cumulo di neve che ha in parte
attutito l’impatto. 

14 DICEMBRE

BARBERINO MUGELLO (FIRENZE) – Incidente su
lavoro ieri sera in un cantiere della Variante di valico dell’
A1: due operai sono caduti da un’altezza di circa 3 metri mentre
erano impegnati su una piattaforma mobile. Trasportati negli
ospedali di Borgo San Lorenzo e di Careggi, a Firenze, secondo
quanto si legge in una nota di Autostrade per l’Italia, sono
stati giudicati guaribili in 30 giorni: uno si è fratturato un
ginocchio, mentre all’altro è stato diagnosticato un trauma
toracico.

13 DICEMBRE

BOLZANO – Si trova ricoverato
all’ospedale di Bolzano con ustioni di primo e secondo grado al volto
e a un avambraccio
un cuoco di 30 anni di Parcines, in Alto Adige,
rimasto vittima di un singolare infortunio sul lavoro. Il giovane ha
fatto inavvertitamente cadere il proprio accendino nella friggitrice
nella cucina dell’albergo di famiglia. La friggitrice è esplosa,
ferendolo gravemente.
Fortunatamente il cuoco indossava gli occhiali, quando è stato
investito dall’esplosione. 

12 DICEMBRE

CATANIA – Un operaio di 28 anni, Gaetano
Di Marco, è morto nell’ Ospedale Garibaldi di Catania per le
gravi ferite riportate nella caduta da un’altezza di circa sei
metri mentre lavorava nello stabilimento di Belpasso della
Cavip
, una ditta che si occupa della fabbricazione di
arredamenti per bar e ristoranti. 

BOLZANO – Ancora un grave incidente sul
lavoro in Alto Adige. È accaduto a Valdaora di Sopra dove un operaio
di 47 anni addetto alla manutenzione delle strade ed impegnato a
pulire con una fresa il fondo stradale dalla neve accumulatasi con le
recenti precipitazioni, è stato colpito con violenza da un ramo di un
albero spezzatosi improvvisamente. Il poveretto ha riportato lesioni
alla schiena e all’addome. È stato trasportato con l’elicottero del
118 all’ospedale San Maurtizio di Bolzano, dove si trova ora in
gravissime condizioni
.

11 DICEMBRE

TARANTO – In seguito all’incidente della
notte scorsa nello stabilimento siderurgico Ilva, in cui ha
perso la vita l’operaio polacco Jan Zygmuntjan Paurowicz, di 54
anni, le segreterie provinciali di Taranto di Fim, Fiom e Uilm
hanno proclamato da subito uno sciopero di 24 ore delle aziende
d’appalto operanti nell’altoforno 4 e altre 24 ore di sciopero a
partire dalle ore 7 di domani per tutti i lavoratori diretti
dell’ilva e i lavoratori dell’appalto. duto». Per l’operaio dipendente della Società Pirson
Contractors
, precipitato dalla piattaforma all’interno
del forno posta all’altezza di 12 metri per motivi in corso di
accertamento, era l’ultimo giorno di lavoro.
Ascolta corrispondenza di Radiondarossa con un operaio ILVA.
10 DICEMBRE

PERGOLA (PESARO URBINO)Si è salvato
quasi per miracolo
, grazie alla prontezza di riflessi di un
compagno di lavoro, un operaio di 51 anni, A. R., specializzato
nel montaggio di ponteggi per impalcature, precipitato a Pergola
(Pesaro Urbino) da un’impalcatura alta quattro metri.
Erano le 14:30 quando l’operaio, addetto ad un cantiere edile
di via Mazzini, è scivolato finendo sul tetto di un’abitazione
sottostante. Non indossava il casco e non era imbragato. Ha
battuto la testa ma è stato afferrato al volo, prima che
cadesse al suolo, da un collega.

09 DICEMBRE

RIETI – Aveva 44 anni Nando Pettinaro, di
Montereale, in provincia dell’Aquila, l’operaio morto oggi
nell’incidente sul lavoro avvenuto nela frazione di Patarico, ad Amatrice, nel
reatino. Gli altri due feriti sono il titolare dell’impresa che
stava svolgendo i lavori, Alessio Rosati, 42 anni, di Amatrice,
ed un altro operaio, Fredi Kanami, 32 anni, albanese ma
residente ad Amatrice.
Secondo le prime ricostruzioni fatte dai carabinieri di
Cittaducale e di Rieti, Rosati era insieme ai due operai nello
scavo di un’abitazione privata per la ristrutturazione di una
fognatura, quando le pareti dello scavo sono crollate
seppellendo i tre uomini. Rosati e Kanami sono stati ricoverati
in gravi condizioni.

BERGAMO – Un operaio di vent’anni, Sergio
Riva, è morto nella notte in un incidente sul lavoro nell’
azienda Tenaris di Dalmine (Bergamo). Il giovane è stato
travolto da un pesante cilindro d’acciaio del peso di circa una
tonnellata, mentre insieme ad un collega stava lavorando ad un
macchinario che produce tubi.
Il dramma si è consumato intorno all’1.30: l’operaio è
entrato nel macchinario per risolvere un guasto, quanto il
pesante cilindro ha ceduto e lo ha travolto, uccidendolo. I
lavoratori hanno proclamato otto ore di sciopero e la produzione
al momento è ferma. 

BERGAMO – Si chiamava Alessandro Cuppini,
aveva 47 anni ed era residente in provincia di Trento, il
sommozzatore
morto nel fiume Brembo a San
Pellegrino (Bergamo), mentre lavorava nei pressi della diga
insieme ad altri due colleghi.
L’uomo, dipendente della ditta Braido Sub di Trento, stava
effettuando dei lavori per conto dell’Enel nei pressi dello
sbarramento artificiale a paratie mobili che si trova sul greto
del fiume. Sarebbe stato colto da un improvviso malore mentre
era immerso nell’acqua, forse a causa della temperatura
particolarmente rigida.

VOGHERA (PAVIA) – Un operaio di 21 anni
Cesare Bertelli, residente a Balossa Biglia (Pavia), è morto,
questa mattina, poco prima delle 8, mentre era al lavoro in una
cava di ghiaia alla frazione Torretta di Galliavola (Pavia).
Stando alla prima ricostruzione dell’accaduto da parte dei
Carabinieri di Mede (Pavia) e di Voghera, il giovane è stato
schiacciato
dal cassone del camion che stava riparando.

RIMINI – Si è resa
necessaria l’amputazione di una gamba per Sandro Occhineri,
l’operaio leccese di 21 anni rimasto incastrato in una betoniera
durante lavoro in un capannone di Bellaria, nel Riminese.
I medici del’ospedale Infermi hanno però potuto escludere
il pericolo di vita. 

PERUGIA – Un operaio di 43 anni, originario
di Napoli, è rimasto ferito alla testa mentre stava lavorando
in un cantiere edile nel centro di Perugia. È stato ricoverato
in ospedale con riserva di prognosi.

SANTA GIUSTINA (BELLUNO) – Un operaio di 37
anni, P.F., di Trichiana, è morto oggi in seguito ad un
incidente sul lavoro mentre operava alla costruzione di uno
spazio industriale per la realizzazione di precompressi, a Santa
Giustina.
Secondo quanto si è appreso, l’operaio sarebbe stato
schiacciato
da una paratoia di acciaio del peso di varie
tonnellate del tipo usato per il contenimento di grandi gettate
di cemento.

BRESCIA – Un operaio di 60 anni è stato
ricoverato
in ospedale in gravi condizioni, a Brescia, dopo
essere caduto dal tetto di un capannone. La caduta è stata da
un’altezza di circa 6 metri.
07 DICEMBRE

BERGAMO Voleva riscaldarsi con il motore di
un muletto
, durante una pausa dal lavoro, ma è stato
schiacciato dall’elevatore guidato da un collega ed è morto.
È successo durante la notte alla Montello Spa, azienda
leader nel trattamento, recupero, riciclaggio e imballaggio di
rifiuti: attorno alle 02.30 Singh Mangit, indiano di 38 anni,
abitante a Calcinate (Bergamo) e un collega, anche lui indiano,
35 anni, di Carobbio degli Angeli, (Bergamo) hanno fatto una
pausa durante la lavorazione a ciclo continuo. 

06 DICEMBRE

BOLZANO Infortunio sul lavoro in Alto
Adige, a Naturno, dove uno spazzacamino di 48 anni, mentre stava
pulendo una caldaia, ha respirato gas tossici, accusando subito
sintomi di soffocamento. È stato sollecitamente soccorso dal medico
del 118 che lo ha intubato sul posto. L’uomo è stato poi trasportato
all’ospedale di Merano, dove è stato ricoverato nel reparto di
rianimazione
.

03 DICEMBRE

VERONA – Un imprenditore veronese di 25 anni,
Matteo Bozza, è morto oggi nell’azienda di cui era co-titolare
rimanendo schiacciato sotto una pressa. L’incidente è avvenuto
all’interno della «Sirio», una piccola azienda cartotecnica di
San Giovanni Lupatoto (Verona). 

CIVITAVECCHIA – Due dita amputate e ferite profonde al dorso della mano
destra. È stato disposto il trasferimento al Cto di Roma per M.D.S,
l’operaio della ditta civitavecchiese Imca rimasto ferito questa
mattina nell’ennesimo incidente all’interno del cantiere di
Torrevaldaliga Nord. Lì cercheranno i ricostruire l’arto. Solo ieri un
altro incidente vedeva un 30enne della ditta Balcke Durr ferito alla
gamba, ricoverato al reparto ortopedia del San Paolo con una frattura.
Questa mattina l’ennesimo episodio, nell’area antistante i depositi di
calcare. L’operaio, 45enne, stava svolgendo delle operazioni di carico
su una carrucola collegata al gancio di una gru, quando la mano è
rimasta incastrata fra le funi e il macchinario.

02 DICEMBRE

CUNEO – La vittima nella cava del
cuneese è un ventenne di Bibiana (Torino). Con lui risulta
siano rimaste ferite altre tre persone, di cui due italiani di
19 e 65 anni e un diciottenne di nazionalità nigeriana.
Sempre sulla base dei primi accertamenti, l’incidente è
stato originato proprio da un’esplosione di una bombola di gas
che era conservata in un container, utilizzato, a quanto sembra,
come deposito degli attrezzi.

SCIACCA (AGRIGENTO) – Un operaio è morto a
Sciacca, nell’Agrigentino, per un incidente che si è verificato
stamattina nel cantiere comunale per la realizzazione della
nuova rete fognaria.

CIVITAVECCHIA (ROMA) – L’operaio, di 30 anni,
è un dipendente della tedesca ‘Balcke-Durr‘. Secondo una prima
ricostruzione, la vittima stava movimentando con una fune due
tubi agganciati ad una gru ad alcuni metri di altezza, quando
uno dei tubi è caduto a terra, colpendolo ad una gamba.
Sulle cause dell’incidente la Procura della Repubblica di
Civitavecchia ha aperto un’inchiesta. Il 18 ottobre scorso un
giovane metalmeccanico era rimasto ferito in seguito ad un
incidente sul lavoro avvenuto nel cantiere.

TERNI – Un operaio è rimasto ferito, stamani
a Terni, mentre stava lavorando in un’azienda metalmeccanica
nella zona industriale del vocabolo Sabbione.
L’uomo – per cause in corso di accertamento – è stato
investito da alcuni manufatti metallici, in particolare
tubazioni, riportando la frattura del perone sinistro e varie
escoriazioni.
Soccorso e trasportato all’ospedale, è stato ricoverato con
una prognosi di guarigione di 40 giorni.
01 DICEMBRE

FROSINONE – Stava sistemando la guaina sul
sul tetto di un ristorante a Ferentino, in provincia di
Frosinone, quando il solaio è crollato. A rimanere ferito, dopo
un volo di cinque metri, è stato Pierluigi Ciuffarella, 27
anni: ora è in gravi condizioni all’ospedale Umberto I di
Frosinone.

TARANTOQuattro dipendenti di una ditta
privata, la ‘Nuova Sg’
, sono rimasti intossicati in modo lieve
durante le operazioni di aspirazione di materiale di scarto e
acque reflue in una vasca dell’acciaieria 2 dell’Ilva di
Taranto.
Gli operai hanno accusato malori e sono stati accompagnati in
ospedale, dove i medici li hanno giudicati guaribili in 15
giorni.

POMEZIA (ROMA) – È scivolato dalla scala su
cui era salito per fare lavori di ristrutturazione ed è morto
piombando a terra. Si tratta di un operaio di 60 anni, Giuseppe
Nanni, di Pomezia, vicino a Roma, che lavorava per l’impresa
edile dei figli impegnata nella ristrutturazione di un edificio.

BOLOGNA – Un operaio diciottenne è rimasto
gravemente ustionato in un incidente sul lavoro a Zola Predosa,
nel bolognese. È accaduto nel pomeriggio nel cantiere del
Comparto C4, dove è in costruzione una vasta area residenziale
e commerciale.
Dino S., di origine milanese, ha riportato ustioni piuttosto
serie agli arti inferiori, provocate da un getto di vapore ad
altissima temperatura.

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