A Seul il XVIII Congresso mondiale su sicurezza e lavoro

Sono più di 2 milioni le
persone
che ogni anno perdono la vita a causa di incidenti sul lavoro
e malattie professionali, per un costo stimato per l’economia globale
che ammonterebbe al 4% del Pil mondiale. È quanto emerge da un
rapporto dell’Ilo (Organizzazione internazionale del lavoro), che
verrà presentato in occasione del XVIII Congresso mondiale sulla
sicurezza e la salute sul lavoro, che ha preso il via il 29 giugno a Seoul,
nella Repubblica di Corea, dove è in programma fino al 2 luglio.
L’indagine fornisce le stime più recenti sull’impatto globale
causato da incidenti sul lavoro e malattie professionali, nonchè le
azioni da intraprendere per migliorare la sicurezza e la salute sul
lavoro.
Al Congresso, che ha luogo ogni tre anni, partecipano circa
4.000 tra dirigenti d’azienda, responsabili politici ed esperti
provenienti da oltre 100 paesi. È l’iniziativa più importante a
livello internazionale di questo tipo e ha l’obiettivo di esaminare lo
stato della sicurezza nel mondo del lavoro e gli sforzi mondiali per
migliorarla. È, inoltre, previsto un summit di alto livello che
riunisce 50 autorevoli rappresentanti provenienti dal tutto il mondo
tra cui ministri, dirigenti di multinazionali, esperti di sicurezza e
salute sul lavoro e di sicurezza sociale di fama internazionale oltre
che rappresentanti dei lavoratori e degli imprenditori. Il summit
dovrebbe poi adottare una Dichiarazione sulla sicurezza e salute sul
lavoro destinata a diventare un punto di riferimento internazionale
sulle questioni legate alla sicurezza e salute sul lavoro.

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