Dicembre: il mese dei morti alla Thyssen Krupp

30 DICEMBRE

BREMBIO (LO) – È dovuta intervenire la
polizia, oggi, in provincia di Lodi, per consentire ai camion di
un’azienda di uscire dallo stabilimento picchettato dalle
maestranze di alcune cooperative che lavorano per la ditta.
Secondo quanto riferito dai sindacati, gli agenti sono
intervenuti per disperdere gli operai ammassati davanti ai
cancelli e nei tafferugli sono rimasti contusi tre operai
, tutti
lievemente. È accaduto oggi, dopo le 17, alla Fiege Borrello di
Brembio (Lodi) azienda che, secondo i sindacati, avrebbe
manifestato l’intenzione di cambiare i contratti con la
manodopera, una sessantina di operai.

GENOVA – Vittima,
l’autista di un camion, rimasto leggermente ferito nell’urto tra
il suo mezzo e una gru mobile.
Secondo una prima ricostruzione, il camionista, entrando
nella stiva della nave al volante del camion ha urtato una gru
mobile, sulla banchina di calata Derna. Nell’urto è rimasto
incastrato con una gamba tra il piantone dello sterzo ed il
sedile. Il motore del mezzo, nel frattempo, si sarebbe imballato
provocando tantissimo fumo al punto da far pensare in un primo
tempo ad un incendio.
L’uomo è stato soccorso dai vigili del fuoco che lo hanno
liberato e da una automedica del 118 e trasportato all’ospedale
Villa Scassi di Sampierdarena. Le sue condizioni non sono gravi.

SAVONA – Un operaio di 36 anni è rimasto
ferito
in un incidente avvenuto intorno alle 15 in
un cantiere edile di via Matilde Serao a Savona. Durante la fase di
smontaggio del castello di tiro al primo piano dell’edificio, la
struttura disancorata si è abbattuta sulla via trascinando al suolo
il lavoratore, che è precipitato da un altezza di circa sei metri.
Sono intervenuti vigili del fuoco, polizia e operatori del 118.
L’operaio infortunato è stato trasportato all’ospedale Santa
Corona di Pietra Ligure. Gli ispettori della Struttura Complessa
Prevenzione Sicurezza degli Ambienti di Lavoro della ASL 2 Savonese
stanno raccogliendo informazioni sul lavoratore e sulla dinamica
dell’infortunio anche per rilevare eventuali responsabilità.
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Eternit: i Morti di Case Missiroli

A Via Case Missiroli, una piccola località che segna il confine tra
Comune di Longiano e il Comune di Cesena si continua a morire. Negli
ultimi anni in questo piccola via ai cui lati sorgono 12 abitazioni
civili sono morte ben 17 persone affette da tumore. La cosa potrebbe
anche rientrare nella normalità se non fosse per il fatto che in questo
piccolo fazzoletto di terra è facile imbattersi in uno dei tanti ex
capannoni come quello dell’ex cementificio Ediltubi.


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Francia: la ThyssenKrupp condannata

La corte d’appello di Parigi ha
condannato per omicidio colposo il gruppo ThyssenKrupp, che ora
dovrà pagare 85.000 euro di multa per «non aver rispettato i
suoi obblighi di sicurezza». La sentenza dei giudici parigini
riguarda la morte, nel 2004 a Parigi, di un operaio schiacciato
dalla cabina di un ascensore che stava riparando.

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Milano: Mihai Butcovan al Cox18

In questo video l’esibizione live di Mihai Butcovan, domenica 29 novembre al COX18 a Milano.
Annunci cerco offro lavoro. Fantascienza o realtà?

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Azioni della Rash Roma sui morti sul lavoro

La notte fra il 6 e il 7 dicembre, una ventina di militanti della RASH Roma hanno compiuto due azioni dimostrative per attirare l’attenzione pubblica sul dramma delle morti sul lavoro; la prima al Colosseo, nel cuore di Roma, è stato esposto uno striscione assieme a delle croci con degli elmetti da operaio sopra i quali sono stati scritti i nomi di alcune delle tragedie (come ad esempio Enel Civitavecchia, Porto di Genova o Thyssenkrupp Torino 6 dicembre 2007, di cui ricorre il secondo anniversario), la seconda azione è stata al parco Shuster a San Paolo, davanti al monumento ai caduti di Nassirya, sono state messe altre croci e lasciati ancora dei caschetti e un altro striscione, con l’intento di far riflettere su quante energie e quanta attenzione venga data a dei “ragazzi” pagati dallo Stato per impegnarsi nelle guerre imperialiste in giro per il mondo, a difendere gli interessi di quei soliti pochi che detengono i mezzi di produzione, che ricoprono (che se ne rendono conto o no) il ruolo di mercenari, utilizzati per sottomettere altri popoli; mentre agli operai, braccianti e lavoratori morti sul lavoro non viene dato una briciola in confronto.

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Uranio impoverito: condannato il ministero

Il tribunale di Roma ha condannato il ministero della
Difesa ad un risarcimento di 1,4 milioni ai familiari di un militare
sardo morto alcuni anni fa per presunta contaminazione da uranio
impoverito. Stando ad un bilancio del gruppo operativo interforze della
Sanità Militare in Italia sarebbero 250 i morti e 1991 i malati per possibile contaminazione da uranio.
La sentenza di Roma giunge a meno di un anno di distanza da un’altra
condanna simile inflitta alla Difesa dal tribunale civile di Firenze:
il caso riguardava un paracadutista reduce dalla missione Ibis in
Somalia, risarcito con 545 mila euro e deceduto un mese dopo.
Inoltre, proprio in questi giorni sarebbe morto un
altro militare, sempre per la contaminazione da uranio. Si tratterebbe
di un sottufficiale dell’Esercito della provincia di Cagliari, che ha
prestato servizio nel poligono di Teulada. "Mio padre – racconta la
figlia – ha sofferto per una mielodisplasia linfatica degenerata in
seguito, nonostante lunghe cure, in leucemia mieloide acuta, causa tre
mesi fa del suo decesso". Leggi qui maggiori info.

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Biella: reclamava lo stipendio di tre mesi ucciso dal datore di lavoro

DA REPUBBLICA

Reclamava lo stipendio che da tre mesi non gli era stato versato. Per
questo è stato ucciso dal datore di lavoro con nove coltellate. Questa
la storia di Ibrahim M’bodi, operaio 35enne in un cantiere edile,
senegalese trapiantato a Zumaglia, nel Biellese, fratello di Adam
M’Bodi segretario dei metalmeccanici della Cgil di Biella. Il suo
cadavere è stato ritrovato pero’ ieri da due agricoltori in un canale
di scolo ai margini di una risaia, ma l’assassinio è di tre giorni fa e
il datore di lavoro, Franco D’Onofrio, ha confessato ai carabinieri
dopo un lungo interrogatorio. M’Bodi aveva gia’ avuto accese discussioni con D’Onofrio perche’ non
riceveva lo stipendio con regolarita’. ”Sono a pezzi”, ha commentato
il fratello Adam che aveva anche tentato un’inutile mediazione con
l’imprenditore. ”E’ un omicidio che non puo’ passare sotto silenzio”,
scrivono in una nota unitaria i sindacati Fillea Cgil, Filca Cisl e
Feneal Uil di Biella: "Fatti di inaudita gravita’ come questo rientrano
in un clima generale di imbarbarimento dei rapporti sociali, con la
possibile aggravante dell’odio razziale. I diritti dei lavoratori
sembrano non avere piu’ cittadinanza e se, come in questo caso, il
lavoratore e’ extracomunitario, possono sollecitare le reazioni piu’
estreme”.

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Novembre: ancora folgorati

30 NOVEMBRE

SALERNO

È stato investito e travolto da un sollevatore Gennaro Sica, l’imprenditore di 70 anni, deceduto in un cantiere edile della frazione San Vincenzo di Mercato San Severino (Salerno). Il conducente del mezzo stava effettuando una retromarcia e non si è accorto della presenza dell’uomo che è morto all’istante. L’incidente è avvenuto in una piazzola del parco San Vincenzo, dove da poco erano stati ultimati i lavori di realizzazione di una piscina dell’imponente struttura. Vani sono risultati i soccorsi. Sul posto oltre alle ambulanze del servizio 118 sono giunti i carabinieri della locale compagnia che stanno ora cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto. Gennaro Sica era socio del consorzio che ha realizzato la struttura.

MINEO (CATANIA) – Un agricoltore di 61 anni, Salvatore Capillo, è morto in un incidente avvenuto mentre era alla guida di un trattore nel suo appezzamento di terreno in contrada Erbebianche di Mineo, in provincia di Catania. Per cause in via di accertamento il mezzo, che era su un piccolo promontorio, si è ribaltato più volte scaraventando l’uomo a notevole distanza. Sul posto, avvertiti dai perenti della vittima, sono intervenuti i carabinieri di Mineo, che hanno sequestrato il trattore. Il corpo è stato trasportato nell’obitorio del cimitero del paese a disposizione dell’autorità giudiziaria. Continua a leggere

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Abusi di silicone: la situazione dei lavoratori in Cina

Da CinaOggi

Salari all’ora sotto il dollaro. Licenziamenti senza preavviso.
Dirigenti indifferenti. Agenzie interinali che si portano via mesi di
paghe degli operai. Un gioco che avviene ogni giorno nelle fabbriche
cinesi che non lascia nessun responsabile. Secondo gli attivisti dei diritti dei lavoratori e gli operai
intervistati dal Global Post, queste condizioni sono ben diffuse nelle
fabbriche che ogni giorno producono gadgets elettronici alla moda e che
siamo abituati a regalarci con l’arrivo delle festività. I vari
iPhone, le batterie Nokia o le tastiere Dell, sono tutte assemblate in
Asia da lavoratori con pochissimi diritti. Nel momento in cui un gadget
raggiunge le scintillanti vetrine di uno store Apple sulla Quinta
Strada a New York, può essere nel frattempo passato fra le mani di un’
emigrante filippina che lavora in uno stabilimento di Taiwan per il
controllo qualità, con il rischio di essere licenziata senza preavviso,
o per le mani di un giovane cinese alla linea di produzione, che lavora
80 ore a settimana per meno di un dollaro l’ora.  Negli ultimi anni
sempre più spesso si è parlato di questi abusi. Continua a leggere

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Sabato 21: per non morire di lavoro

Sabato 21 novembre ad Orvieto, presso la Sala del Governatore, in corso Cavour si terrà il convegno nazionale "Per non morire di lavoro". Ogni anno migliaia sono le morti per lavoro e circa un milione sono gli infortuni. Nel 2008 in Umbria i dati ufficiali riportano 16 morti di lavoro e 17.088 infortuni. Questi dati da guerra civile sono provocati dall´inosservanza delle norme di prevenzione, dall’utilizzo di mano d’opera irregolare in nero, dai tempi di lavoro forsennato imposti dai ritmi di produzione, dalla precarizzazione dei contratti di lavoro. L´indifferenza nella società contribuisce in maniera determinante al non accertamento delle responsabilità rispetto a questi eventi.

Leggi le conclusioni dell’assemblea.

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