Azioni della Rash Roma sui morti sul lavoro

La notte fra il 6 e il 7 dicembre, una ventina di militanti della RASH Roma hanno compiuto due azioni dimostrative per attirare l’attenzione pubblica sul dramma delle morti sul lavoro; la prima al Colosseo, nel cuore di Roma, è stato esposto uno striscione assieme a delle croci con degli elmetti da operaio sopra i quali sono stati scritti i nomi di alcune delle tragedie (come ad esempio Enel Civitavecchia, Porto di Genova o Thyssenkrupp Torino 6 dicembre 2007, di cui ricorre il secondo anniversario), la seconda azione è stata al parco Shuster a San Paolo, davanti al monumento ai caduti di Nassirya, sono state messe altre croci e lasciati ancora dei caschetti e un altro striscione, con l’intento di far riflettere su quante energie e quanta attenzione venga data a dei “ragazzi” pagati dallo Stato per impegnarsi nelle guerre imperialiste in giro per il mondo, a difendere gli interessi di quei soliti pochi che detengono i mezzi di produzione, che ricoprono (che se ne rendono conto o no) il ruolo di mercenari, utilizzati per sottomettere altri popoli; mentre agli operai, braccianti e lavoratori morti sul lavoro non viene dato una briciola in confronto.

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