30 APRILE
REGGIO EMILIA – Un infortunio sul lavoro è avvenuto stamani in un’azienda di Via Pitagora a Rubiera, nel comprensorio ceramico reggiano. Un elettricista, 48 anni, di San Martino in Rio, stava lavorando alla sistemazione di lampade di emergenza quando è caduto da una scala da un’altezza di sei metri riportando gravi traumi alla testa. L’uomo è stato portato dal 118 all’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. L’episodio è al vaglio della Medicina del Lavoro dei Carabinieri di Rubiera e dell’Ausl di Scandiano.
28 APRILE
SAN VITO DEI NORMANNI (BRINDISI), – Il titolare di una piccola impresa edile, Cosimo D’Agnano, è morto schiacciato da un carrello per il trasferimento di attrezzi e materiale edile che si è staccato dal montacarichi. È successo in via Rossini a San Vito dei Normanni, nel brindisino. D’Agnano – che è deceduto circa tre ore dopo il ricovero nel reparto di rianimazione dell’ospedale Perrino di Brindisi – stava compiendo lavori in un’abitazione privata. Sono stati i suoi stessi operai a soccorrerlo. Sulla dinamica dell’incidente indagano i carabinieri e funzionari dello Spesal, che hanno acquisito la documentazione per accertare il rispetto delle norme di sicurezza nel cantiere.
27 APRILE
PERUGIA – È uscito poco prima delle ore 16 dalla sala operatoria l’operaio perugino di 49 anni rimasto gravemente ferito stamani in un incidente sul lavoro in un’azienda di Perugia. L’uomo è stato sottoposto – nel blocco operatorio Trancanelli del Santa Maria della Misericordia – ad un delicato intervento chirurgico durato sei ore. L’intervento – ha riferito l’Azienda ospedaliera – è stato eseguito da tre diverse equipe, di chirurgia generale, ortopedia e urologia: una trentina di persone in tutto tra chirurghi, anestesisti e personale infermieristico. Il 49enne si trova ora nel reparto di rianimazione.
20 APRILE
MANTOVA – Il tetto di una stalla, in un’azienda agricola di Castel D’Ario, è crollato poco prima delle 13 provocando la morte di un uomo anziano, il cui cadavere è già stato estratto dalle macerie. Si sta scavando tra i detriti per verificare se sotto possano esserci altre persone, ma secondo le prime testimonianze la persona morta dovrebbe essere l’unica travolta dal crollo. Non si esclude come causa il cedimento strutturale.
FORLÌ – Grave incidente sul lavoro questa mattina a Forlì. Un operaio di 33 anni ha perso un braccio, completamente amputato. L’operaio, dipendente della ditta Softer, specializzata nella produzione di granulati plastici, che si trova nella zona industriale in località Villa Selva, è stato trasportato d’urgenza al trauma center dell’ospedale Bufalini di Cesena, dove è sottoposto a cure intensive. Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente.
19 APRILE
CHIETI – Quattro persone ustionate, due delle quali in prognosi riservata: è il bilancio dell’incidente avvenuto nel pomeriggio all’interno di un capannone della Walter Tosto di Chieti scalo, azienda leader mondiale nel settore della caldareria, dove per cause da accertare è esploso un contenitore di acido nitrico e forse alcol. Il più grave tra i feriti è un dipendente della Walter Tosto, Marco Masciarelli, di 38 anni, di Chieti, che ha riportato ustioni di terzo grado al volto ed è stato ricoverato nel centro grandi ustionati del’ospedale S. Eugenio di Roma. Un altro dipendente dell’azienda teatina, Antonello Cieri (44), è in prognosi riservata al policlinico di Chieti: ha riportato ustioni al volto di primo e secondo grado. Un terzo dipendente, Maurizio Cieri (41), pure ricoverato a Chieti ha riportato ustioni guaribili in 20 giorni; ustioni guaribili in 30 giorni per Carmelo Pantano (34), il dipendente della ditta esterna, la Cnd di Civitavecchhia che, secondo la prima ricostruzione della Squadra Mobile di Chieti, avrebbe preparato la miscela che viene utilizzata per evidenziare eventuali anomalie nelle saldature dei serbatoi; anche Pantano è ricoverato al policlinico di Chieti. Il capannone al cui interno è avvenuta l’esplosione è stato sequestrato. L’ipotesi di reato su cui si lavora è di lesioni colpose gravissime.
18 APRILE
PESARO – Un operaio di 30 anni, M. T., dipendente di un’azienda toscana che sta eseguendo lavori di messa in sicurezza alla Lc Mobili di Isola del Piano (Pesaro Urbino), è precipitato stamani dal tetto dell’azienda, danneggiato dalle nevicate dello scorso mese di febbraio. L’uomo è precipitato da un’altezza di circa 5 metri, riportando varie lesioni. È stato trasportato nell’ospedale di Ancona in eliambulanza, in condizioni piuttosto gravi. Sembra che avesse indossato l’imbragatura obbligatoria per salire sul tetto, ma non l’avesse agganciata. Sul posto, oltre al 118, anche i carabinieri e gli ispettori del lavoro.
VALENZA (AL) – Due infortuni sul lavoro questa mattina a due ore di distanza l’uno dall’altro, per fortuna entrambi senza gravissime conseguenze. Il primo si è verificato poco dopo le 9 presso una ditta di lavorazioni laser per orafi in circonvallazione Ovest a Valenza: un giovane operaio di 17 anni, è caduto ed ha battuto la testa. A quanto pare si è verificato mentre il ragazzo stava recandosi in bagno. Sul posto è intervenuta l’ambulanza del 118 che ha soccorso il ragazzo e visto che si trattava di un minorenne ed è stato giudicato guaribile in circa 20 giorni. Due ore più tardi, verso le 11, l’ambulanza del 118 è intervenuta a Casale Monferrato, in Corso Valentino dove un operaio, è caduto da un ponteggio da un’altezza di pochi metri. E’ stato trasportato all’ospedale “santo Spirito” che dista poche centinaia di metri ed è stato giudicato guaribile in tre settimane.
CHIVASSO (TORINO) – Grave infortunio sul lavoro intorno a mezzogiorno alla Vela Plast di Settimo Torinese. Ettore Riva, 57 anni, di Casteggio, in Brianza, mentre scaricava dei sacchi di plastica da un autocarro ha perso l’equilibrio ed è precipitato a terra, picchiando violentemente la testa. L’uomo è stato soccorso dal 118 e trasportato al San Giovanni Bosco di Torino e ricoverato in prognosi riservata. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Settimo.
BERGAMO – Un operaio di 48 anni è rimasto ferito oggi pomeriggio in un incidente sul lavoro a Bergamo, dopo essere stato travolto da un carico di bancali in un cantiere edile. L’infortunio è accaduto poco prima delle 15 in un cantiere edile di via Santa Croce. L’uomo, residente a Potenza e domiciliato a Bergamo, stava transitando nei pressi di un camion dal quale alcuni colleghi stavano scaricando dei manufatti in calcestruzzo con una gru. A un certo punto i bancali si sono rovesciati e sono finiti addosso all’operaio. L’uomo è stato soccorso e portato in ospedale, dov’è stato ricoverato con diversi traumi da schiacciamento. Polizia e Asl sono al lavoro per accertare le cause dell’incidente ed eventuali responsabilità.
PISTICCI (MATERA) – Investito da un camion per la raccolta dei rifiuti, che stava procedendo in retromarcia all’interno di una discarica comunale, un operatore ecologico – Antonio Melfi, di 41 anni – è morto stamani, a Pisticci (Matera). Sul posto sono intervenuti i sanitari dal 118, ma i tentativi di rianimazione sono stati inutili. I Carabinieri stanno ascoltando l’uomo che era alla guida del mezzo e le altre persone che si trovavano nella discarica al momento dell’incidente.
PESCARA – Un operaio pescarese di 34 anni è rimasto gravemente ferito alla Safa Metalmeccanica di Cepagatti (Pescara), mentre manovrava un tornio. Una mano è finita nel marchingegno e l’uomo è stato trasportato con l’eliambulanza all’ospedale clinicizzato di Chieti. Dopo le prime cure, i sanitari hanno deciso di trasferirlo all’ospedale civile di Terni, dotato di un reparto specializzato in chirurgia della mano, per cercare di evitare l’amputazione. Sull’episodio indagano i carabinieri della stazione di Cepagatti, che hanno posto sotto sequestro il macchinario. Indagini sono in corso anche da parte dell’ufficio prevenzione e infortuni sul lavoro della Asl di Pescara.
BOLZANO – Infortunio sul lavoro stamani a Merano, Alto Adige. Questa mattina in una falegnameria di Maia Bassa, un operaio di 19 anni è rimasto ferito dopo essere finito con la mano destra in una fresa. Ha riportato lesioni di media gravità ad alcune dita ed è stato ricoverato all’ospedale di Merano.
17 APRILE
BAGNOREGIO (VITERBO) – Era entrato nella cella frigorifero per prelevare della carne quando, improvvisamente, gli è sfuggito di mano un grosso coltello che gli sì conficcato nella coscia, recidendogli di netto l’arteria femorale. È accaduto a Bagnoregio, in provincia di Viterbo. A salvargli la vita, molto probabilmente, è stato un altro negoziante di Bagnoregio, un panettiere che ha il forno vicino alla macelleria che, richiamato dalle urla, è intervenuto e con un laccio legato la gamba sopra la ferita, rallentando l’emorragia. Il macellaio vittima dell’incidente sul lavoro è stato trasportato in eliambulanza all’ospedale Belcolle di Viterbo, dove è stato operato per suturare l’arteria. L’uomo, 35 anni, è tuttora in prognosi riservataa causa della grossa quantità di sangue persa. Secondo i medici che lo hanno in cura non sarebbe in pericolo di vita. Sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.
PUTIGNANO (BA) – Un operaio putignanese, L.A., di 53 anni si è ferito gravemente agli arti inferiori attorno alle ore 9.00, su uncantiere edile, ubicato all’ingresso del quartiere di San Pietro Piturno, dove il Consorzio Stabile Constap di Putignano lavora per realizzare il Centro Socio Educativo Riabilitativo “Carmela Di Brindisi Valentini”. L’uomo era intento a scaricare del materiale edile da un furgoncino, quando quest’ultimo si sarebbe ribaltato e l’operaio sarebbe stato colpito alle gambe dal ribaltamento di una pedana. Soccorso dai colleghi di lavoro, richiamati dalle urla e dalle richieste di aiuto dell’operaio, è stato trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso del “Santa Maria degli Angeli” di Putignano. Dopo i primi controlli, il putignanese è stato ricoverato nel reparto di Ortopedia del Presidio Ospedaliero putignanese, dove è stato operato per la frattura del femore. I sanitari hanno accertato all’operaio una prognosi di trenta giorni. Sull’episodio indagano i carabinieri della locale stazione di Putignano, diretti dal Lgt. Bartolomeo Nucci, i quali dovranno stabilire l’esatta dinamica dell’incidente, che riaccende i riflettori sul problematica degli infortuni sul lavoro.
TORINO – Infortunio sul lavoro a Settimo Torinese: un autotrasportatore di 56 anni e’ caduto mentre stava scaricando del materiale plastico contenuto in grossi sacchi di plastica dal rimorchio del suo camion. Secondo gli accertamenti svolti dai carabinieri di Settimo l’uomo, che stava scaricando nella ditta di Settimo il materiale per conto di un’azienda di Milano, mentre stava facendo delle manovre sulla pedana per scaricare il materiale, ha perso l’equilibrio ed e’ caduto. Soccorso dal personale presente e’ stato trasportato dai colleghi all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino dove ora e’ ricoverato in urologia. Ha riportato un ematoma renale e una contusione polmonare oltre a diverse fratture. Sul posto oltre ai carabinieri e’ intervenuto anche personale dello Spresal dell’Asl di zona.
16 APRILE
ROMA – Un operaio di 47 anni è precipitato da un’impalcatura questa mattina intorno alle 10.20 durante lavori di ripristino della facciata di un edificio, in via Anglona 12, a Roma. Le sue condizioni non sarebbero gravi: l’uomo, che è caduto dal secondo piano, era cosciente quando è stato soccorso; trasportato in ospedale, sarà sottoposto ad una tac. Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia.
CUSAGO (MI) – Un operaio di 50 anni è precipitato da un’altezza di tre metri mentre all’interno di un capannone di viale Europa stava montando una struttura metallica. Tempestivi i soccorsi: l’uomo è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale San Raffaele. Le sue condizioni sono gravi, ma non è in pericolo di vita. Sull’esatta dinamica e le cause della caduta nel vuoto indagano gli agenti della polizia locale di Cusago. L’infortunio è avvenuto intorno alle 14,50: secondo le ricostruzioni il 50enne, operaio proveniente dall’est europeo, stava allestendo un soppalco meccanico quando, per cause ancora in fase di accertamento, è precipitato. Un volo nel vuoto da un’altezza di tre metri. Indagini sono ora in corso da parte degli agenti della polizia locale di Cusago: gli agenti dovranno cercare di ricostruire l’esatta dinamica e accertare le cause della caduta. Malore? Cedimento strutturale? O ancora errore umano?
13 APRILE
PARMA – Un autotrasportatore di 51 anni ha perso la vita questo pomeriggio colpito da una scarica elettrica mentre manovrava il braccio meccanico del suo camion. L’incidente è avvenuto attorno alle 17 a Roccalanzona, paese della montagna parmense, dove l’uomo era giunto con il suo mezzo per consegnare un carico di mangimi ad un’azienda agricola. Al momento di posizionare il braccio meccanico per scaricare il prodotto ha però urtato i cavi dell’alta tensione ed è morto sul colpo. L’uomo si chiamava Domenico Passatore, 51 anni, e risiedeva a Serravale di Varano dè Melegari, paese della provincia di Parma.
MODENA – Incidente mortale sul lavoro a Modena. È successo in via Cavour, in pieno centro. Un artigiano di 43 anni, Maurizio Trenti, residente a Castelfranco (Modena), è precipitato dal tetto di una palazzina mentre stava pulendo la canna fumaria dello stabile. Sul posto la polizia e la Medicina del lavoro di Modena. Sono in corso accertamenti per chiarire la dinamica dell’incidente e capire se l’uomo, uno dei titolari della ditta incaricata dei lavori, stesse lavorando adottando le necessarie misure di sicurezza.
PERUGIA – Un uomo di 71 anni è morto oggi pomeriggio intorno alle 16 appena fuori dalla suo mobilificio. L’anziano stava tagliando un albero di pino e avrebbe usato il muletto per spostare il tronco. Ma il peso lo avrebbe fatto ribaltare all’indietro, schiacciandolo. L’uomo, F.B., era il fondatore di un mobilificio nella zona di Magione, alle porte di Perugia. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, la polizia municipale e i vigili del fuoco. Il magistrato di turno ha disposto l’autopsia.
12 APRILE
BARI – Un operaio di 47 anni poco prima delle 19, è stato schiacciato da una escavatrice mentre era al lavoro. La tragedia è avvenuta all’interno di una ditta di impianti elettrici, la Siret, sulla statale 96 a Modugno, alle porte di Bari. L’uomo è rimasto schiacciato all’interno della pala meccanica che si è ribaltata per motivi da accertare. I soccorsi sono stati immediati ma per il 47enne, residente nel barese, non c’è stato nulla da fare. I colleghi di lavoro hanno infatti subito chiamato il 118 e un’ambulanza è intervenuta sul posto. Inutili i tentativi da parte dei sanitari di rianimare l’operaio. La pala meccanica è stata posta sotto sequestro. Una persona è stata iscritta per il momento nel registro degli indagati.
CESENA – Un operaio di 48 anni e’ morto schiacciato da un nastro trasportatore per massi di pietra, all’interno di un cava in provincia di Cesena. Il fatto e’ accaduto, per la precisione, a Ripa Calbana, frazione del Comune di Borghi, sull’Appennino, nella cava in cui la vittima lavorava da sempre. Inutile il tentativo di salvarlo e di trasportarlo in elisoccorso in ospedale. Il 48enne e’ morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e l’ispettorato del lavoro per effettuare i rilievi e capire l’esatta dinamica dell’incidente.
LIVORNO – Un operaio agricolo e’ morto schiacciato da un trattore in un terreno a Sassetta, in provincia di Livorno. La vittima e’ un 30enne di origine bosniaca. Secondo quanto ricostruito, l’uomo stava raccogliendo della legna, quando il mezzo agricolo, per cause ancora da accertare, si e’ ribaltato, schiacciandolo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e l’elicottero del 118.
11 APRILE
BOLOGNA – Un operaio egiziano di 44 anni, coniugato e residente a Budrio, e’ rimasto ferito a Ozzano Emilia, in provincia di Bologna, in un incidente sul lavoro. Secondo le prime ricostruzioni sembrerebbe che il lavoratore sia rimasto colpito da alcune bombole per impianti auto a Gpl, cadute durante le operazioni di trasporto che egli stesso stava operando da solo alla guida di un carrello elevatore. L’infortunio si e’ verificato alle 8,45. L’operaio, cosciente ma dolorante, e’ stato immediatamente trasportato in ambulanza presso il pronto soccorso dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna dove gli e’ stata diagnostica una lombosciatalgia da sforzo, giudicata guaribile nel giro di una settimana. Sul posto, oltre al 118, sono intervenuti i Carabinieri e il personale della medicina del lavoro dell’Ausl.
GENOVA – Un lavoratore 50enne, italiano, e’ prigioniero di una pila di container abbattuti dal vento sul camion su cui l’uomo stava lavorando nel porto de La Spezia, a Calata Artom, ai piedi del Molo Fornelli. Il fatto e’ avvenuto verso le 10. A determinare il crollo dei container e’ stata una forte tromba d’aria proveniente dal mare. L’uomo in costante contatto con i soccorritori, vigili del fuoco e 118, accusa dolori alle gambe. In questo momento i vigili del fuoco stanno mettendo in sicurezza la zona per evitare altri crolli di container sull’automezzo.
ROMA – Un meccanico di 60 anni e’ morto a Roma, dopo essere stato schiacciato da un’auto che era posizionata sul ponte all’interno dell’officina per una riparazione. E’ accaduto in via Luigi Locatelli, a Roma, intorno alle 18. L’uomo, dopo l’infortunio, e’ stato subito soccorso dal 118 e trasportato in ospedale dove e’ morto poco dopo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione Prenestina che stanno cercando di ricostruire quanto accaduto.
06 APRILE
È deceduto questa mattina al Centro grandi ustionati di Parma il muratore di 58 anni, di origini casertane ma residente a Ozzano Emilia, che lo scorso 28 marzo tentò di suicidarsi dandosi fuoco nella sua auto parcheggiata in via Nanni Costa a Bologna poco distante dalla sede dell’Agenzia delle entrate. L’uomo, era ricoverato da allora nel reparto di prima anestesia e rianimazione della struttura sanitaria di Parma, dove era stato trasferito in elisoccorso dall’Ospedale Maggiore di Bologna, in cui aveva ricevuto le primissime cure. Il muratore, dunque, non ce l’ha fatta. L’uomo era disperato per problemi economici e pendenze con il fisco.
05 APRILE
LANCIANO (CHIETI) – Incidente agricolo mortale nel pomeriggio nell’agro di Archi (Chieti). La vittima si chiama Giuseppe Travaglini, 38enne del posto. È rimasto intrappolato dal trattore che si è improvvisamente ribaltato in una zona a forte pendenza.
03 APRILE
SAN MARINO – Infortunio sul lavoro nel primo pomeriggio a San Marino. Un operaio di 39 anni, originario di Ferrara, ma residente a Rimini, è precipitato da un’altezza di 9 metri nella zona artigianale di Galazzano, dove l’operaio della ditta riminese Nuova Eco Edil stava lavorando sul tetto del capannone della Planet Service, una società che si occupa di allestimenti e logistica del settore congressuale. Le condizioni dell’operaio, che dopo le prime cure all’ospedale di Stato di San Marino è stato trasferito al Bufalini di Cesena, sono considerate dai sanitari molto gravi. Il ragazzo era sul tetto del capannone, dove si stavano eseguendo lavori di bonifica e rimozione dell’eternit, quando è caduto sul piazzale in asfalto. Sul posto, per le indagini del caso, è intervenuta la polizia civile di San Marino.
NAPOLI – Due operai sono rimasti gravemente ustionati a causa di una fiammata sprigionata dalla fiamma ossidrica che stavano utilizzando a bordo di una nave in riparazione. È accaduto all’interno del bacino del porto di Napoli. In una pausa si è verificata un’esplosione che ha provocato ustioni a due operai entrambi italiani. I due feriti sono stati portati in ospedale dove sono stati giudicati in prognosi riservata dai medici.