30 LUGLIO
MANTOVA – Un uomo e’ morto oggi in un incidente sul lavoro a Sabbioneta, in provincia di Mantova. A quanto informa il 118, l’uomo, di giovane eta’, e’ stato schiacciato da un trattore.
29 LUGLIO
ROMA – Due operai macedoni di 36 e 23 anni sono rimasti gravemente feriti dopo essere caduti da una impalcatura a Roma, in viale Tirreno, nel quartiere Montesacro. I due stavano tinteggiando, a un’altezza di 8 metri, le mure esterne di un edificio quando è crollata la pavimentazione del ponteggio sul quale si trovavano. Trasportati in codice rosso dal 118 ai vicini ospedali Pertini e Umberto I, gli operai sono stati ricoverati con gravi lesioni: sanguinamento alla testa e perdita di conoscenza per il primo e una grossa ferita nella zona lombare per il secondo. Le vittime non indossavano i caschi protettivi. Secondo quanto riferito dal proprietario della ditta, a cedere sarebbe stato il pavimento su cui erano stati montati i ponteggi, a causa delle infiltrazioni di acqua dovute alle ultime piogge. Sul posto sono comunque intervenuti gli ispettori del lavoro per verificare le misure di sicurezza e le cause dell’incidente e i carabinieri della stazione di Città Giardino.
Dai primi riscontri, i due operai avevano un contratto in regola.
UGENTO (LECCE) – Un uomo di 54 anni, Giovanni Colitti, di Ugento, e’ morto stamani nel cantiere della sua ditta dopo essere rimasto schiacciato da alcuni blocchi di cemento. L’incidente si e’ verificato in un piccolo cantiere di cui Colitti era titolare insieme al fratello in via degli Acquarelli, ad Ugento. Il cantiere e’ preposto alla lavorazione di manufatti in pietra a vista, soprattutto muretti di recinzione. Ancora non del tutto ricostruita la dinamica dell’incidente, sulla quale stano indagando i carabinieri della Compagnia di Casarano (Lecce) e gli ispettori dello Spesal. Secondo una prima ipotesi, uno dei muretti sul quale gli operai stavano lavorando, realizzati con una miscela di calcestruzzo e blocchi di pietra, forse a causa di un cattivo posizionamento, e’ caduto, provocando un effetto domino e facendo cadere altri blocchi, alti un metro e mezzo e larghi due metri, che hanno travolto Colitti, il quale era chinato a lavorare e non ha avuto il tempo di mettersi al riparo. La tragedia e’ avvenuta sotto gli occhi dei colleghi di Colitti, i quali hanno subito dato l’allarme al 118, il cui personale pero’ non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo.
GUSPINI (MEDIO CAMPIDANO) – Incidente mortale sul lavoro a Guspini, nel Medio Campidano. Un muratore del posto, Salvatore Concas, di 47 anni, sposato e con figli, e’ stato investito dal crollo di un muro in blocchetti sotto cui stava eseguendo uno scavo per farci passare un tubo interrato. L’incidente e’ accaduto nel primo pomeriggio, in via Medas, vicino il supermercato Lidl. L’uomo e’ stato estratto da sotto i detriti dai primi soccorritori, ma quando e’ arrivata un’ambulanza del 118 era gia’ morto. Sull’incidente hanno aperto un’inchiesta i carabinieri di Guspini.
28 LUGLIO
AOSTA – Un operaio di Avezzano (L’Aquila) – Vittorio Moretti, di 28 anni – e’ morto questa mattina in un incidente sul lavoro avvenuto nella galleria della variante di Saint-Oyen, sulla statale 26 del Gran San Bernardo, in Valle d’Aosta. Il fatto e’ avvenuto alle 9.25. L’operaio e’ caduto all’indietro da un’impalcatura alta pochi metri ma con il capo ha picchiato violentemente contro dei tubi ammassati al suolo, riportando un grave trauma cranico. Inutile il tentativo di rianimazione dei medici del 118 giunti sul posto con l’elicottero. La vittima era dipendente della ditta Lauro Spa che si e’ aggiudicata i lavori assieme alla De Giuliani srl. Indagano i carabinieri e la forestale.
PORDENONE – Un operaio di Frisanco, M.P., 43 anni, e’ stato centrato da un getto d’acqua a 250 atmosfere, partito da una lancia utilizzata per la pulizia dei tombini. L’incidente e’ avvenuto intorno alle ore 15.00, nella localita’ della Val Colvera. L’uomo e’ stato colpito in faccia ed e’ stramazzato al suolo, sanguinante. Soccorso dai colleghi, e’ stato trasferito in elicottero all’ospedale di Udine. Le sue condizioni sono gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita.
27 LUGLIO
GALLARATE (VARESE) – Un operaio di 50 anni e’ morto in un incidente sul lavoro, poco prima di mezzogiorno alla ditta Transfliud di Gallarate nel Varesotto: il lavoratore e’ stato colpito alla testa da una trave di acciaio che gli ha procurato un gravissimo trauma cranico. Oltre all’automedica e’ stato attivato l’elisoccorso di Como per l’eventuale trasporto in ospedale, ma nonostante l’ intervento di 2 medici la tuta blu e’ morta per le lesioni riportate.
BARI – Un incidente sul lavoro si e’ registrato poco prima delle 12,30 all’interno della caserma dell’aeronautica a Bari, in corso Sonnino. Due operai sono rimasti feriti dopo il crollo di un solaio. I due muratori stavano eseguendo dei lavori di ristrutturazione di un’ala della caserma. Gli operai sono stati trasferiti al Policlinico con ferite e traumi vari ma non dovrebbero essere in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e carabinieri. A questi ultimi sono state affidate le indagini per capire cosa possa aver generato il crollo.
26 LUGLIO
PALENA (CHIETI) – Un operaio romeno, Stefan Borcau, di 45 anni, e’ morto in un incidente sul lavoro a Palena, dove risiedeva. L’uomo e’ stato travolto da un albero che aveva appena tagliato durante alcune opere di disboscamento. L’operaio e’ stato colpito alla testa ed e’ rimasto schiacciato sul torace. Sono intervenuti anche il servizio di elisoccorso del 118 e l’ambulanza del vicino ospedale di Castel di Sangro (L’Aquila). Sull’incidente la magistratura ha aperto un’inchiesta affidata al Corpo Forestale.
PALERMO – Non indossava il casco ne’ era dotato di altri sistemi di sicurezza Rosolino Antonino Tomasello, il carpentiere di 60 anni, morto stamani a Casteldaccia, nel palermitano. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, fornita dai carabinieri, che indagano sulla vicenda, l’uomo stava eseguendo dei piccoli lavori edili a titolo di favore, per un vecchio rapporto di conoscenza familiare, in un’abitazione al primo piano di uno stabile in via Padre Pio. In particolare, gli investigatori hanno accertato che il carpentiere doveva praticare con un trapano un foro da un antibagno verso l’esterno. Aveva predisposto tra un muretto e la balconata un tavellone in legno, non in rispetto delle norme in tema sulla sicurezza. Dopo aver percorso il tavolone ha iniziato a praticare il foro sul muro esterno, quando ha perso l’equilibrio finendo a terra da un’altezza di quattro metri. L’operaio stava svolgendo il lavoro da solo, non indossava il casco ne’ altri dispositivi di sicurezza. Sul posto non c’era nessun testimone. L’Autorita’ giudizia ha disposto l’autopsia che sara’ eseguita nei prossimi giorni presso l’istituto di Medicina legale di Palermo.
UDINE – Luca Fracaros, un autotrasportatore di 47 anni, ha riportato varie lesioni al capo nel corso di un infortunio accaduto a Villa Vicentina, in provincia di Udine. In base alla ricostruzione fornita dai carabinieri della stazione locale, per cause in corso di accertamento l’uomo e’ rimasto schiacciato contro il proprio autocarro dalla gru idraulica dello stesso mezzo, che Fracaros stava manovrando. L’autotrasportatore, nato a Palmanova, e’ stato elitrasportato dai sanitari del 118 all’ospedale di Udine.
23 LUGLIO
MANTOVA – Infortunio sul lavoro in una ditta metalmeccanica di Gonzaga, in provincia di Mantova. Una donna è morta dopo essere stata investita da un carrello guidato da un collega. Sul posto è intervenuto il 118 di Mantova.
21 LUGLIO
TORINO – Incidente mortale sul lavoro questa mattina a Chivasso. Un uomo di 49 anni che, secondo le prime informazioni stava lavorando in un cantiere edile, è stato travolto da betoniera. Immediatamente soccorso, l’uomo è deceduto poco dopo al Cto dove era stato elitrasportato con un elicottero del 118 in condizioni disperate. A quanto si è appreso l’operaio era intento ad ingrassare gli ingranaggi interni della betoniera quando è stato schiacciato dalle pale interne della macchina azionate da un collega che non si era accordo della sua presenza all’interno. Ora l’impianto è stato sottoposto a sequestro.
FIRENZE – Un uomo di 52 anni Claudio Pierini è morto stamani in un incidente sul lavoro avvenuto in un magazzino della UniCoop a Scandicci (Firenze). In base a una prima ricostruzione, l’uomo sarebbe rimasto schiacciato sotto il muletto che stava guidando e che si è ribaltato. Sul posto, i carabinieri e le ambulanze del 118.
POTENZA – Schiacciato dal trattore su cui stava lavorando in un’azienda agricola, un uomo di 45 anni è morto oggi a Ruvo del Monte (Potenza). Sull’episodio indagano i Carabinieri della Compagnia di Melfi (Potenza) che hanno interrogato le persone che erano presenti al momento dell’incidente. Sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118, ma a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione perchè l’uomo è morto all’istante. Sul cadavere, il medico legale ha effettuato un’ispezione esterna e poi la salma è stata restituita alla famiglia.
BOLZANO – Un uomo di 21 anni è morto nei pressi di Bolzano in un incidente sul lavoro. Il giovane era alla guida di un camion all’interno di una cava di ghiaia nella zona di Laives a sud del capoluogo altoatesino. L’uomo ha perso il controllo del mezzo che è precipitato per un centinaio di metri. Il lavoratore è morto all’istante. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri sull’esatta dinamica della disgrazia.
20 LUGLIO
SASSARI – L’incidente è avvenuto durante i lavori di manutenzione ordinaria nella centrale E.on di Fiumesanto, quando, per cause in fase di accertamento, si è verificata la rottura della valvola pneumatica di sicurezza del silo dove vengono accatastate le polveri inerti prodotte dalla combustione del carbone. I quattro operai rimasti feriti sono tutti di Porto Torres (Sassari): Antonio Masia, di 37 anni, Amedeo Sotgiu, di 34, Guido Sotgiu, di 29, ricoverati per intossicazione all’ospedale civile di Sassari, ma non in pericolo di vita, e Angelo Campus, 30 anni, che ha riportato contusioni varie a seguito di una caduta da un’altezza di circa tre metri nel tentativo di allontanarsi dal luogo dell’incidente. È il più grave dei quattro, ricoverato con la prognosi riservata.
TORINO – Un operaio di 41 anni è rimasto folgorato questo pomeriggio in un cantiere edile di Settimo Torinese. L’uomo, secondo una prima ricostruzione, stava manovrando da terra una gru quando questa è venuta in contatto con alcuni fili elettrici. Elitrasportato al Cto di Torino, è ricoverato con gravi ustioni.
19 LUGLIO
TORINO – E’ ancora sconosciuta la dinamica del mortale infortunio sul lavoro avvenuto invece a Villanova d’Asti nei magazzini della Mottura Mangimi, un’industria specializzata nella preparazione di mangimi e concimi. L’operaio Paolino Pedrolo di 54 anni di Villafranca d’Asti è stato trovato a terra con gravi ferite. A soccorrerlo è stato Marco Mottura di 37 anni, uno dei titolari dell’azienda. Nonostante gli immediati soccorsi il Pedrolo è deceduto nella stessa serata al Cto di Torino.
15 LUGLIO
RICCIONE (RIMINI) – Stava imbiancando un capannone quando è caduto da un’altezza di circa tre metri e mezzo, riportando numerose fratture. Per questo un operaio di 47 anni è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Ceccarini di Riccione. L’incidente è avvenuto poco prima delle 9 in un cantiere nella zona industriale di via Piemonte, a Riccione. Sono in corso accertamenti da parte della Medicina del lavoro. Intorno alle 11.30 in via della Pietà a Savignano, un altro uomo è rimasto gravemente ferito per lo scoppio di un serbatoio. E’ stato portato in eliambulanza all’Ospedale Bufalini di Cesena.
SPOLETO – Un uomo di 39 anni è morto mentre si trovava a lavoro in una cava a Spoleto. L’uomo era a bordo di un autocarro che si e’ ribaltato. Carabinieri e polizia mineraria della Provincia stanno effettuando i rilievi del caso per capire cosa abbia provocato l’incidente. Tra le possibilita’ c’e’ anche quella che l’uomo sia stato colto da malore prima del ribaltamento del mezzo. All’arrivo del 118 e dei vigili del fuoco non c’e’ stato nulla da fare perche’ era gia’ deceduto.
14 LUGLIO
CORSALONE (AREZZO) – Due operai sono rimasti feriti, uno in modo grave, dal crollo del tetto di un capannone. L’incidente è accaduto poco dopo le 10 a Corsalone, frazione del comune di Chiusi della Verna. I due stavano lavorando quando all’improvviso, per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri della compagnia di Bibbiena, parte del tetto di un capannone di proprietà di una ditta specializzata in produzione di estintori è venuto giù investendo in pieno i due operai che sono rimasti sotto le macerie. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno provveduto a liberare i due operai e due ambulanze del 118 per i soccorsi. Uno dei due feriti, meno grave, è stato trasportato al vicino ospedale di Bibbiena e successivamente al San Donato di Arezzo. Il secondo, che ha riportato fratture importanti, caricato in codice rosso sull’elicottero Pegaso e trasportato d’urgenza a Careggi.
PERUGIA – Un giovane carabiniere è morto cadendo dallo scooter con il quale stamani si stava recando al lavoro alla stazione di Bettona. Sull’incidente sono in corso accertamenti della polizia stradale. In base a una prima ricostruzione sembra che la caduta sia avvenuta in seguito a un urto con un suv. Sul luogo dell’incidente si è recato anche il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Carlo Corbinelli.
13 LUGLIO
CASSINO (FROSINONE) – Tragedia sul lavoro a Cassino, nel frusinate: un operaio romeno di 36 anni è morto durante i lavori di ristrutturazione di una palazzina in una zona periferica della cittadina. L’uomo è rimasto schiacciato dal braccio di una betoniera che si è staccato per cause ancora da accertare. Sul posto sono intervenuti polizia, vigili del fuoco e personale della Asl.
TOLENTINO (MACERATA) – Un muratore macedone è stato ricoverato all’ospedale di Torrette di Ancona in gravissime condizioni, dopo essere caduto dalla sommità di un tetto in un cantiere a Tolentino, battendo la testa. Secondo una versione l’uomo sarebbe inciampato mentre si trovava sul tetto e sarebbe caduto sul tetto stesso. Secondo altri testimoni la caduta sarebbe avvenuta invece da un’impalcatura più alta e il muratore sarebbe finito sul tetto. Sul luogo il 118, che ha stabilizzato il ferito, i vigili del fuoco, i carabinieri e il personale dell’ispettorato del lavoro. Il muratore è stato trasportato ad Ancona con l’eliambulanza.
PRATO – Un operaio di origine albanese, 34 anni, è caduto dal tetto di una palazzina sul quale stava lavorando in via di Ragnaia a Prato. È successo questa mattina intorno alle 11. I soccorritori del 118 hanno riscontrato un significativo trauma cranico e l’uomo è stato trasportato con l’eliambulanza al Cto di Firenze. Secondo quanto si è appreso le sue condizioni sarebbero gravi ma non sarebbe in pericolo di vita. La dinamica dell’incidente è ancora da ricostruire ma sembra che l’uomo sia scivolato e abbia fatto un volo di quattro metri prima di schiantarsi al suolo. Sul posto, oltre al personale sanitario e agli operatori di Medicina del lavoro sono intervenuti i vigili del fuoco di Prato.
VENEZIA – Si chiamava Michai Sadasurschi, nato in romania 44 anni fa sposato e padre di due bambini piccoli, l’operaio morto, stamane, in un incidente di lavoro al petrolchimico di Marghera (Venezia). L’uomo lavorava per la Belmont ditta in subappalto della Marcato che a sua volta aveva avuto la commessa dalla Polimeri Europa, titolare dello stabilimento dove è avvenuto l’ incidente. Sadasurschi è morto schiacciato da una delle «flange», grandi e pesanti dischi metallici, con cui si stanno chiudendo delle condutture non più utilizzate dallo stabilimento.
MILANO – Dolore e sgomento a Malnate per la tragica scomparsa del 24enne Mauro Vicentini, il giovane elettricista deceduto mentre si trovava al lavoro alla Cosmo Pharmaceuticals di Lainate, in provincia di Milano. Non sono ancora chiare le cause del decesso tanto che servirà l’esito dell’esame autoptico per chiarire l’esatta dinamica. Restano ancora in piedi l’ipotesi di un malore e quella di una scarica elettrica che ha fulminato il giovane, anche se dai primi rilievi effettuati sul posto non sarebbero emersi segni di una eventuale folgorazione.
VICENZA – Un operaio albanese di 49 anni è deceduto dopo un incidente sul lavoro ad Arzignano (Vicenza). L’operaio è caduto all’interno di un pozzetto d’ispezione dei reflui industriali privo di coperchio, precipitando per cinque metri. Inutile è stato il tentativo di un compagno di lavoro che in un primo momento era riuscito ad afferrarlo per un braccio, ma poi lo aveva perso. L’albanese è stato estratto dai soccorritori in stato di incoscienza e ricoverato in condizioni gravissime all’ospedale di Arzignano (Vicenza).
12 LUGLIO
CHIESA IN VALMALENCO (SONDRIO) – Un uomo di 60 anni è rimasto gravemente ferito, in conseguenza ai traumi riportati dallo schiacciamento di un escavatore, in una cava per l’estrazione di marmi di un’impresa situata nel territorio comunale di Chiesa in Valmalenco (Sondrio). L’operaio, per cause ora al vaglio dei carabinieri e degli ispettori del lavoro dell’Asl di Sondrio, all’improvviso è stato schiacciato da un escavatore sul quale stava operando all’interno della cava. È stato ricoverato d’urgenza con l’elicottero del 118 all’ospedale di Sesto San Giovanni (Milano) e i medici si sono riservati la prognosi.
AREZZO – Grave infortunio sul lavoro stamani in un’azienda orafa di via Ernesto Rossi nel quartiere di Pescaiola, alla periferia Sud di Arezzo. Due operai, un uomo di 60 anni e una ragazza di 25, sono rimasti seriamente ustionati a causa di un ritorno di fiamma. Sul posto sono arrivate immediatamente due ambulanze del 118 e due elicotteri Pegaso per trasferire i due ustionati in un centro specializzato. Ancora da ricostruire la dinamica dell’incidente.
LEVERANO (LECCE) – Un operaio edile di 45 anni è rimasto ferito dopo essere precipitato da un’altezza di 7 metri in un cantiere edile a Leverano. L’uomo è stato soccorso da personale del 118 e ricoverato nell’ospedale Vito Fazzi di Lecce dove è sottoposto ad accertamenti. Le sue condizioni non sono gravi. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri e dello Spesal di Lecce per definire modalità dell’infortunio e relative responsabilità. La procura di Lecce ha disposto il sequestro del cantiere.
MACERATA – Il giovane si chiama William Cacchiarelli, di 26 anni. L’incidente è avvenuto a Monterinaldo di Montecassiano. Da quanto si è appreso, William stava riparando un attrezzo agricolo insieme al padre ed era impregnato di benzina. Non è chiaro se vi sia stato un ritorno di fiamma del motore o se uno dei due stava in effetti usando la fiamma ossidrica. Sta di fatto che il giovane è stato in breve avvolto dalle fiamme. Dall’ospedale di Torrette è stato poi trasferito a Cesena.
11 LUGLIO
BRINDISI – Un operaio edile di 29 anni, Claudio Maggi, di San Vito dei Normanni, è morto dopo essere precipitato da una impalcatura, a Ostuni. La vittima era impegnata, per conto di una impresa edile, nella ristrutturazione di un appartamento situato al terzo piano di uno stabile di Ostuni, in via Oronzo Paolo Orlando, quando, per cause in corso di accertamento, è precipitato al suolo, andando a finire nel cassone utilizzato per la raccolta di materiale inerte. Sono stati i suoi colleghi a dare l’allarme ma quando sul posto sono giunti gli operatori di una autoambulanza del 118 ormai per lui non c’era più nulla da fare. A causare la caduta potrebbe essere stato il cedimento del montacarichi utilizzato per le operazioni di carico-scarico di materiali. Alla tragedia ha assistito il padre, titolare della stessa impresa edile. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco ed i carabinieri della stazione di Ostuni.
08 LUGLIO
GENOVA – È morto il conducente di un autocarro, uscito di strada sull’A7 Serravalle-Genova all’altezza del km 114, tra Busalla e Genova Bolzaneto in direzione sud, verso Genova. Come riferisce Autostrade per l’Italia.
07 LUGLIO
PALMI (REGGIO CALABRIA) – Un operaio di 41 anni, Vincenzo Gargiulo, di Napoli, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere sull’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria in località Ulivarella di Bagnara Calabra. L’uomo lavorava come addetto alla gru ed era dipendente della Castaldi, la società impegnata nei lavori di ammodernamento della A3. Secondo un prima ricostruzione fatta da personale del commissariato della polizia di Villa San Giovanni, Gargiulo potrebbe avere urtato con il braccio della gru un cavo ad alta tensione. Al momento, però, si tratta solo di una ipotesi ancora al vaglio degli investigatori che attendono l’arrivo del medico legale per una prima indicazione sulle cause della morte. Dell’incidente è stata informata la Procura della Repubblica di Reggio Calabria.
06 LUGLIO
PALERMO – I rilievi della scientifica a bordo di un traghetto della Grandi Navi Veloci la «Excellent» proveniente da Genova, dove è morto Bruno Biondo il terzo ufficiale di macchina, si sono conclusi alle 21,30. Il magistrato di turno, Lia Sava, non ha disposto il sequestro della nave che resta però ferma su disposizione dell’autorità portuale fino a quando non saranno ripristinate le condizioni di sicurezza in sala macchine. Il sopralluogo ha confermato che Bruno Biondo è rimasto schiacciato da una porta tagliafuoco.
VARESE – È caduto da 5 metri di altezza, riportando diversi traumi, un operaio che stava lavorando a a Lavena Ponte Tresa, in provincia di varese. Sul posto sono intervenuti gli uomini del 118 ed è stato inviato un elisoccorso e mezzo di base.
VASTO (CHIETO) – Quattro operai, impegnati nei lavori di ampliamento della strada di accesso che dalla ss 16 Adriatica collega al porto di Vasto, sono rimasti feriti in maniera leggera in un incidente sul lavoro. «L’episodio – come riferisce il commissario del Consorzio industriale, Mario Battaglia – è avvenuto alle 13.30 circa nel cantiere per il potenziamento delle infrastrutture portuali dello scalo marittimo vastese». La dinamica dell’incidente è in fase di accertamento per stabilire le cause durante l’allargamento della sede stradale. I feriti hanno subito solo lievi contusioni e sono stati dimessi subito dopo le cure dei medici dell’ospedale «San Pio di Vasto».
SANT’ANGELO LODIGIANO (LODI) – Un operaio di 50 anni è morto schiacciato da una pressa in un’impresa di materiale edile di Sant’Angelo Lodigiano. I volontari del 118 di Lodi con ambulanza e automedica inviati immediatamente sul posto dal soccorso sanitario non hanno potuto che constatare il decesso. Sempre nel lodigiano nelle ultime ore si è verificato anche un altro infortunio sul lavoro. Un operaio di 59 anni, è stato ricoverato al Niguarda di Milano, per un gravissimo trauma cranico, conseguenza di una caduta mentre stava lavorando in una cascina.
05 LUGLIO
VENEZIA – Un idraulico di una ditta di manutenzioni, Claudio Bedin di 54 anni di Mira (Venezia), è morto nel primo pomeriggio alla Nuova Pansac nel veneziano. L’uomo, che lavorava per una ditta idraulica, stava facendo dei lavori di manutenzione – secondo quanto si è appreso – su una serie di tubature sul tetto di una palazzina. Per cause al vaglio dei carabinieri l’idraulico è caduto a terra da un’altezza di 10 metri rimanendo gravemente ferito e morendo poco dopo il fatto. Sul posto sono giunti i carabinieri, gli addetti dello Spisal e i sanitari del Suem 118 che non hanno potuto che constatare la morte.
VARESE – Un operaio di 59 anni è morto la scorsa notte in un incidente sul lavoro a Tradate (Varese), nella ditta Moplast in via Pavia. Secondo le ricostruzioni verso le 2 l’uomo, impiegato nel turno di notte, è stato agganciato da un rullo avvolgitore per pellicole in plastica, che lo ha trascinato all’interno della macchina. Sul posto è intervenuto il personale del 118, ma l’operaio è deceduto per le gravi ferite riportate.
PORDENONE – Un operaio di 50 anni, Mario Nardin, è rimasto ferito a causa di un infortunio avvenuto nell’azienda del mobile Adm a Cecchini di Pasiano (Pordenone). L’uomo era salito su una scala quando, per cause in corso di accertamento, ha perso l’equilibrio ed è caduto da un’altezza inferiore ai due metri. L’operaio ha battuto il capo e ha riportato diverse lesioni, tra cui la più grave risulta essere una frattura occipitale. L’uomo originario del luogo è stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Pordenone.
04 LUGLIO
BRINDISI – Continuano le ricerche e le operazioni di rimozione di macerie nella cava in contrada ‘Autigno’ a Serranova tra Brindisi e San Vito dei Normanni alla ricerca dei resti dell’operaio che quasi certamente questo pomeriggio è stato investito dai blocchi di pietra in seguito a una esplosione programmata. Operazioni di routine che potrebbero essersi trasformate in tragedia. L’auto dell’uomo disperso, una Panda, e’ stata trovata parcheggiata nei pressi della cava all’interno della quale c’erano altri colleghi. A casa non risulta la sua presenza. L’uomo, secondo quanto si apprende, si era recato regolarmente al lavoro. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Brindisi e i vigili del fuoco.
AVELLINO – Un operaio di 46 anni è caduto dall’impalcatura dov’era intento a svolgere le proprie mansioni di tutti i giorni sbattendo rovinosamente a terra. A denunciare l’accaduto è la Uil. L’incidente s’è verificato intorno alle 10. L’uomo sarebbe caduto da un’altezza di 5/6 metri. A quanto pare si trovava su una impalcatura all’altezza del primo piano dello stabile. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale di Avellino, guidata da Fabrizio Picariello. Nella caduta l’uomo ha riportato contusioni e alcune fratture.
01 LUGLIO
VITERBO – Due infortuni sul lavoro. Nel primo caso un operaio di una nota ditta di attrezzature da giardino, M.T., 47enne originario di Soriano ma residente a Montefiascone, mentre utilizzava un muletto per lo spostamento di materiale forse per un calo ipoglicemico ha avuto un giramento di testa e conseguentemente è caduto dal mezzo sbattendo violentemente la testa a terra. Il poveretto è rimasto privo di sensi e sono stati chiamati i soccorsi, a scanso di equivoci sul posto è stato fatto giungere anche il Pegaso 33. Il medico rianimatore ha quindi stabilizzato l’operaio ricoverandolo poi a Belcolle per trauma cranico con ferita lacero contusa alla regione occipitale. L’altro incidente si è verificato a Ponte di Cetti, dove M.V., 77 anni, mentre stava lavorando con un trattore ha perso il controllo del mezzo, che si è ribaltato imprigionando l’uomo. Per sua fortuna l’anziano non è rimasto schiacciato in quanto il trattore ha fatto ponte sui cigli del canaletto che ha provocato il ribaltamento del mezzo. Sul posto automedica e ambulanza. L’uomo è stato ricoverato a Belcolle per un politrauma e se la dovrebbe cavare in una quindicina di giorni di ricovero salvo complicazioni.