Marzo: per cause ancora da accertare

31 MARZO

MONTEMURLO (PRATO) – Un artigiano di 45 anni, Francesco Apostolico, è morto cadendo da un altezza di 5 metri mentre stava eseguendo dei lavori sul tetto di un’ abitazione in via Udine a Montemurlo. Il fatto è avvenuto attorno alle 18. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe precipitato per il cedimento della copertura. Originario di Salerno, ma residente da tempo a Prato, l’artigiano era sposato ed era padre di una ragazza di 17 anni. Sul posto sono intervenuti la Misericordia di Carmignano e i carabinieri.

GROSSETOTre infortuni sul lavoro nell’arco di poche ore a Grosseto, per fortuna nessuno con conseguenze gravi. Nel primo è rimasto ferito un operaio di 50 anni dipendente di una ditta edile caduto dall’altezza di un metro mentre stava ristrutturando l’interno di un appartamento in città: l’uomo ha battuto la testa ed è stato ricoverato in osservazione. Un altro operaio edile si è fratturato la mano colpita da un carico di ferro che stava scaricando in un cantiere edile alle porte della città: anche lui è stato trattenuto in ospedale per ulteriori accertamenti. Il terzo infortunio si è verificato nelle campagne di Castiglione della Pescaia dove il dipendente di una ditta locale è caduto da un ponteggio mobile alto circa due metri mentre stava smontando un condizionatore. È stato portato in ospedale per una sospetta frattura del bacino.

30 MARZO

PORTO SANT’ELPIDIO (FERMO) – Un operaio di 34 anni, A. M., originario di Frosinone, è rimasto gravemente ferito ad una coscia mentre lavorava al terzo piano di uno stabile in costruzione a Porto Sant’Elpidio (Fermo). L’uomo si è fatto male mentre manovrava una motosega. Per riportarlo a terra, e caricarlo su un’ambulanza, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. Secondo i sanitari dell’ospedale non corre pericolo di vita, anche se le lesioni che ha riportato sono profonde.

BOLOGNA – Un pensionato bolognese di 74 anni, Libero Lipparini, è rimasto vittima di un infortunio sul lavoro verso le 10 a Castenaso, comune alle porte di Bologna. In base a una prima ricostruzione dei carabinieri della locale stazione, il pensionato stava trasportando con un trattore degli archi di ferro per la realizzazione di serre all’interno dell’azienda agricola del figlio in via Albertazzi. A causa di un sobbalzo del veicolo, gli archi si sono svincolati dal fermo su cui poggiavano e lo hanno investito uccidendolo sul colpo. Al momento dell’incidente non c’erano testimoni. A dare l’allarme sono stati i suoi due figli che sarebbero giunti sul posto poco dopo. Dai primi accertamenti sembrerebbe che il pensionato si sia recato sul posto di sua iniziativa per dare una mano al figlio.

BRESCIADue infortuni sul lavoro si sono verificati questa mattina poco dopo le 9 a Nave e a Polaveno, rispettivamente in un’azienda di via Bologna e in via San Giovanni.
Intervento dei 118 e dei carabinieri. Nel primo caso un operaio ha riportato lo schiacciamento del bacino. Nel secondo è stato travolto da un albero. L’episodio più grave a Polaveno con intervento dell’eliambulanza. Nel pomeriggio alle 15.15 in via Mainone  Lumezzane un ventenne di Sarezzo è precipitato per sei metri mentre stava lavorando sul tetto di un capannone per installare un impianto. E’ stato trasportato in gravi condizioni al Civile con l’eliambulanza.

29 MARZO

RAVENNADue operai sono rimasti feriti nel pomeriggio cadendo da due metri di altezza all’interno di uno stabilimento della ditta Marcegaglia, in Via Baiona a Ravenna.
Il piu’ grave dei due e’ un 48enne, trasportato in elicottero al “S.Maria delle Croci” di Ravenna. L’altro operaio e’ rimasto ferito lievemente ed e’ stato accompagnato in ambulanza al pronto soccorso.

23 MARZO

UDINE – Nicola Bertazzo, 32 anni compiuti propriooggi , ha subito l’amputazione delle falangi della mano sinistra in un infortunio accaduto a San Giorgio di Nogaro (Udine), all’ interno dello stabilimento Oleificio San Giorgio s.p.a.. Dalla ricostruzione fornita dai Carabinieri l’uomo, originario di Bassano del Grappa (Vicenza) e residente a San Giorgio di Nogaro, e’ stato vittima dell’infortunio durante le operazioni di manutenzione di un macchinario.

TRENTO – Si trova in condizioni molto gravi all’ospedale Borgo Roma di Verona un operaio di 40 anni rimasto ferito questa mattina in un infortunio sul lavoro in una ditta di Ospedaletto in Valsugana, nel Trentino. Da una prima ricostruzione dei fatti, l’uomo si sarebbe procurato un taglio profondo mentre lavorava con una mola a disco. E’ stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.

22 MARZO

FRASCATI (ROMA) – È in prognosi riservata, ricoverato in gravi condizioni al Policlinico Tor Vergata, un operaio di Rieti rimasto seriamente ferito mentre lavorava in un cantiere alla periferia di Frascati. L’uomo è rimasto schiacciato dal braccio di una gru mentre scaricava ponteggi nella zona di Grotte Portella. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Frascati, che hanno posto sotto sequestro il cantiere e un camion.

FERMO – Un operaio di 62 anni, Dante Clemente, di Ponzano di Fermo, è morto travolto da una massa di terriccio e fango mentre lavorava ad uno scavo per la conduttura fognaria di un’azienda di pneumatici, la Rifer Gomme, nella zona industriale della città. Secondo una prima ricostruzione del Commissariato di polizia, l’uomo, sposato e padre di due figli, è stato investito dal cedimento improvviso di una parete dello scavo. Dipendente di un’azienda fermana, la Costruttori Italiani, Clemente era di turno insieme ad un compagno, che manovrava il braccio meccanico di un escavatore. Per motivi ancora da chiarire, ad un certo punto il collega ha spostato la macchina, l’ha spenta ed è sceso avvicinandosi alla buca, profonda circa cinque metri, dove Clemente stava controllando qualcosa. Il terrapieno è franato, e l’operaio non ha avuto scampo. Inutili i soccorsi del compagno, del vigili del fuoco, e di un’ambulanza del 118.

PAOLO DEL COLLE (BARI) – Un uomo di 66 anni, Gennaro Franchini, di Palo del Colle, è morto dopo essere scivolato da una scala precipitando da un balcone al secondo piano di un edificio mentre eseguiva alcuni lavori. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri, l’uomo era intento a montare una tenda da sole in un’abitazione privata in via Birardi 34, quando ha perso l’equilibrio e, non avendo alcuna protezione, è precipitato in strada. Inutili si sono rivelati i tentativi di soccorso da parte del personale del ‘118’.

CESENA – Il titolare di una piccola impresa edile è morto nella sua casa in ristrutturazione in via Cornacchiara a Borghi, nell’Appennino cesenate. Erano le 7,20 quando Raffaele Bianchi, 32 anni, è salito su un’impalcatura, alta circa nove metri per prendere dei pannelli da portare in un altro cantiere. Per cause ancora da accertare da parte dei carabinieri e della Medicina del Lavoro ha perso l’equilibrio ed è precipitato insieme ai pannelli che lo hanno anche schiacciato: è morto sul colpo battendo la testa sull’asfalto.

CERRETO GUIDI (FIRENZE) – Aveva 59 anni e si chiamava Pietro Alaimo l’uomo morto precipitando da un lucernario all’interno del maglificio Linda, di proprietà di sua moglie, nella zona commerciale di Cerreto Guidi. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l’uomo era salito sul tetto per controllare l’origine di alcune infiltrazioni di acqua. Si trovava in compagnia di un artigiano quando è scivolato su una delle lastre di plastica che ha ceduto sotto il suo peso. Inutili i tentativi di rianimazione prestati dal personale del 118 di Empoli e dai sanitari dell’elisoccorso Pegaso 1 atterrato a qualche chilometro di distanza. Sul posto sono intervenuti anche i tecnici del dipartimento prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro dell’Asl 11 per valutare la dinamica. Il magistrato ha disposto il trasferimento della salma a medicina legale di Careggi a Firenze per un esame.

AOSTA Erano alte anche quattro metri le fiamme di un incendio che si e’ sviluppato questo pomeriggio a Saint-Pierre. Attorno alle 15,30, uno degli operai dell’impresa che sta effettuando dei lavori sulla via principale del paese ha tranciato una conduttura del metano. Nell’incidente, avvenuto all’incrocio fra via della Liberta’ e via della Stazione, e’ rimasto ustionato un operaio che e’ stato immediatamente trasportato all’Ospedale Umberto Parini del capoluogo. Si tratta di un ragazzo di 23 anni di origine romena, ma residente a Torino. Il giovane riporta gravi ustioni al volto e alle mani, ma al momento l’iter diagnostico deve essere ancora definito. Altri due operai sono rimasti, invece, illesi.

21 MARZO

PALIANO (FROSINONE) – L’operaio precipitato da un’impalcatura a Paliano (Frosinone) è un romeno di 43 anni. Era impegnato in alcuni lavori di manutenzione di un tetto all’interno dello stabilimento della società Gentinsider quando, per cause ancora in corso di accertamento, è caduto nel vuoto da un’altezza di sei metri. Dalle prime verifiche dei carabinieri della compagnia di Anagni e della stazione di Paliano, sembra che a causare l’incidente sia stato il cedimento di un pannello. L’operaio ha riportato fratture multiple ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Anagni. La prognosi è riservata. I carabinieri hanno richiesto l’intervento degli ispettori del lavoro che dovranno stabilire se siano state rispettate tutte le norme di sicurezza.

UDINE – Una donna di 45 anni di origine francese, Nathalie Tosoni, ha riportato, durante un infortunio verificatosi a Mortegliano (Udine) nella trattoria della quale è dipendente, la frattura dell’ulna con ferita al braccio destro. In base alla ricostruzione fornita dai Carabinieri della Stazione locale, intervenuti sul posto, la donna, residente a Mortegliano, stava utilizzando il montacarichi nella trattoria «Ai tre amici», quando, per cause e modalità in corso di accertamento, è stata colpita all’avambraccio destro dalla improvvisa chiusura della botola in lamiera. La Tosoni, soccorsa da personale del 118, è stata trasportata all’ospedale di Palmanova (Udine), dove i sanitari hanno valutato una prognosi di trenta giorni.

CUNEO – Un operaio di 35 anni, di Nuoro, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto nel pomeriggio in un cantiere dell’autostrada Asti-Cuneo, a Bombonina (Cuneo). L’ uomo, con un altro operaio, era vicino a una betoniera che, per cause imprecisate, lo ha travolto con le ruote anteriori. L’uomo è morto all’istante. Sul posto è intervenuto il personale del 118 insieme alla Polizia di Stato, a quella Municipale di Cuneo e ai tecnici dello Spresal.

19 MARZO

ANCONA – L’operaio ferito, che ha solo 20 anni, è originario della provincia di Caserta ma risiede a Loreto. Stava installando pannelli fotovoltaici per conto della sua ditta, quando è precipitato al suolo, riportando fratture al bacino e alle braccia. È ricoverato in prognosi riservata. Un incidente analogo è avvenuto poche ore dopo a Falconara marittima. In questo caso la vittima è un operaio, italiano, addetto all’installazione di insegne luminose. È caduto da un’altezza di circa tre metri, ed è stato trasportato anche lui nell’ospedale di Ancona, con un codice di media gravità. Sul posto, per i rilievi, i vigili urbani di Falconara.

17 MARZO

BELLUNO – E’ rimasto schiacciato da un pesante tronco ed è morto mentre il medico cercava disperatamente di rianimarlo. Tragica fine per Ennio Vescovi, 38 anni, dipendente di un’azienda di lavori boschivi, impegnato con alcuni colleghi in lavori di manutenzione su un fondo in località Frezze, nel comune di Arsiè (Belluno). L’incidente è accaduto poco prima delle 16 ed ha avuto come testimoni gli altri boscaioli che lo hanno liberato e soccorso in attesa dell’ambulanza.

16 MARZO

UDINE – È in prognosi riservata l’operaio Ferruccio Turale, 44 anni, vittima di un infortunio a Rivoli di Osoppo (Udine) presso lo scalo ferroviario Cipaf (Consorzio sviluppo industriale ed economico zona pedemontana e Alto Friuli) che ha sede legale a Gemona del Friuli. In base alla ricostruzione fornita dai Carabinieri, Turale, addetto alla manovra e dipendente della società Serfer (Servizi ferroviari) controllata da Trenitalia s.p.a., per cause in corso di accertamento durante l’attività lavorativa è rimasto schiacciato tra due vagoni che stava agganciando tra di loro. L’uomo, residente a Nimis, è stato elitrasportato presso l’ospedale di Udine. Sul posto per i rilievi i carabinieri della stazione di Osoppo e personale del Dipartimento di prevenzione infortuni dell’Azienda sanitaria n. 3 Alto Friuli. Dell’infortunio è stata informata l’Autorità giudiziaria di Tolmezzo.

15 MARZO

UDINE – Un operaio di 45 anni, Mauro Valent, ha riportato l’amputazione della gamba destra all’altezza del polpaccio nel corso di un infortunio verificatosi a Venzone (Udine), nello stabilimento della ditta Adria P.L.M. spa, della quale è dipendente. In base alla ricostruzione fornita dai carabinieri, Valent è stato agganciato da una macchina rugliera che gli ha tranciato parte della gamba per cause in corso di accertamento. Il macchinario è stato posto sotto sequestro. Valent, udinese residente a Osoppo, è stato trasportato all’ospedale di Udine. Versa in prognosi riservata ma non è in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti per gli accertamenti i carabinieri della stazione di Venzone e il personale del Dipartimento prevenzione infortuni dell’Azienda sanitaria Alto Friuli. La ditta Adria P.L.M. spa ha sede legale a Udine e ha come rappresentante legale Sergio Bettio.

SAN GIMIGNANO (SIENA) – Un operaio di 37 anni si è amputato due dita della mano destra mentre stava lavorando a un macchinario. L’incidente sul lavoro è avvenuto stamani in un’azienda meccanica a Badia a Elmi, nel comune di San Gimignano. L’operaio, di origini marocchine, residente a Castelfiorentino (Firenze), è stato poi trasferito d’urgenza all’ospedale delle Scotte di Siena. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e il personale dell’ufficio di polizia giudiziaria dei vigili del fuoco di Siena. Le indagini per capire le cause dell’incidente sono ancora in corso.

BRESCIADue infortuni sul lavoro hanno mobilitato questa mattina il 118. Alle 7.30 in via Brescia  56 a Ghedi, nel piazzale di una ditta, un operaio di 46 anni è stato investito da un’auto. Le condizioni sono apparse inizialmente gravi, poi, dopo le visite all’ospedale di Manerbio, la gravità si è ridimensionata. Gravi invece le condizioni di Luca C., un operaio di 36 anni di Adro che  all’interno della ditta «Ossitalio» di via Enrico Fermi a Adro alle 9.10 è stato travolto da una lastra in metallo all’interno della ditta dove lavora. L’uomo ha riportato traumi al volto e al torace e la frattura delle gambe. Il trasporto in elicottero al Civile di Brescia in codice rosso. E’ ricoverato in seconda rianimazione con la riserva della prognosi. Indagini dei carabinieri. Infortuni, sempre in mattinata, alle 10.10 in via dell’Artigianato a Montichiari, e poco prima delle 11 in via Cerreto a Vobarno.

14 MARZO

LANCIANO( CHIETI) – Ci saranno ulteriori esami istologici per accertare le reali cause della morte del rumeno Haralambie Ciubotariu (44), l’operaio edile che si è improvvisamente accasciato nel cantiere, posto sotto sequestro, dove stava lavorando per la ristrutturazione di un fondaco nel centro storico di Lanciano. L’autopsia, effettuata dall’anatomopatologo Ivan Melasecca, ha accertato che il decesso è avvenuto per arresto cardiaco ma non ha chiarito per quale motivo. Resta il dubbio che il rumeno possa essere rimasto folgorato da un impianto elettrico non a norma e dunque i prelievi effettuati oggi chiariranno tale eventualità, oppure se si è trattato di una morte a seguito di malore. I risultati entro 60 giorni.

13 MARZO

TORINO – Non ce l’ha fatta Daniele Re, l’uomo di 47 anni rimasto fulminato in un incidente sul lavoro venerdì pomeriggio a Paesana nel cuneese. Si è spento ieri pomeriggio all’ospedale Cto di Torino dov’era ricoverato, dopo che venerdì era stato scaraventato a terra da una scarica mentre lavorava alla centrale idroelettrica di Calcinere, una frazione di Paesana. Le sue condizioni erano subito apparse disperate ai sanitari del 118 accorsi sul posto e l’uomo era stato ricoverato d’urgenza in Rianimazione nell’ospedale torinese. Ma a nulla sono serviti gli sforzi dei medici per cercare di salvarlo.

08 MARZO

BOLZANO – Il Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco è stato allertato per un incidente sul lavoro in via Volta a Bolzano, dove un operaio, nel corso di una ristrutturazione, è precipitato dal tetto per circa 4 metri cadendo sul solaio sottostante. L’uomo con ferite di media entità è stato soccorso dal Servizio Sanitario ed infine recuperato con l’ausilio della scala aerea dei Vigili del Fuoco. Sul posto sono intervenuti anche, Croce Bianca, Croce Rossa, medico d`urgenza e Questura.

01 MARZO

PIOMBINO (LIVORNO) – Incidente sul lavoro stamani intorno alle 8 nello stabilimento siderurgico Lucchini di Piombino, nel reparto convertitori dell’acciaieria: un operaio è stato colpito da un cavo elettrico di alimentazione che si sarebbe sganciato. Soccorso dai colleghi e portato in ospedale, l’uomo, un italiano di 40 anni, S.P., residente a Massa Marittima (Grosseto), non avrebbe riportato lesioni gravi secondo i primi accertamenti medici. In seguito all’incidente i sindacati hanno proclamato un’ora di sciopero, dalle 13 alle 14 di venerdì prossimo, per i lavoratori del reparto acciaieria della Lucchini. Secondo quanto emerso in merito alla dinamica dell’incidente, S.P., un capoturno Lucchini, stava lavorando con alcuni colleghi alla manutenzione di un carro scorie. Per cause ancora da accertare un cavo elettrico di alimentazione, dal diametro di circa 40-50 millimetri, fortunatamente non in tensione perchè staccato in precedenza, si sarebbe sganciato da un contrappeso, cadendo da circa 2 metri e colpendo l’operaio alla schiena. L’uomo è finito a terra. È stato poi trasportato all’ospedale di Villamarina dove si stanno concludendo gli esami medici.

MILANO – Un operaio edile è morto, questa mattina, schiacciato dal crollo di un muro. È accaduto, alle 8.30, in un cantiere a San Donato Milanese, in via Fabiani. Il lavoratore, 43 anni, italiano, è deceduto sul posto dove sono subito intervenuti i sanitari del ‘118’ che avevano chiesto l’intervento dell’elisoccorso. Ma, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.

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