Succede a Milano

In poche ore.

Disoccupato e sfiduciato per evitare
uno sfratto
che diventava sempre più un’ossessione. Così Oliviero
B., 63enne separato da anni e con un figlio 38enne, ha deciso di
salire all’ultimo piano dello stabile in cui viveva, scavalcare il
muretto di protezione e lasciarsi cadere giù. È morto nella notte
sull’asfalto di via Velletri a Milano.
Nella sua abitazione ha lasciato un biglietto per chiedere
scusa, ma anche per esprimere il desiderio di essere cremato. Prima
della firma ha scritto un’ultima frase: «Dalle visite mediche avrei
il cuore di un 20enne. Se è possibile donatelo, ma non credo che lo
sia».

Trovare lavoro? Da oggi può bastare un aperitivo. L’idea è di un’associazione che ha organizzato un ciclo di incontri ‘Aperitivo con il direttore’. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con i responsabili di importanti realtà aziendali alla ricerca di giovani talenti e permette alle aziende di presentarsi in modo informale e ai giovani di proporsi, magari sorseggiando un cocktail in noti locali milanesi. Ai candidati è richiesta flessibilità, propensione al cambiamento, curiosità e motivazione, ma soprutto curriculum in mano.

Rapinatore, ma solo ai danni della Banca Popolare di Milano. Secondo gli investigatori della squadra mobile genovese, I.D.’A,, 68 anni, pluripregiudicato, arrestato ieri sera dalla polizia a Milano, negli ultimi quindici anni si era specializzato in rapine nelle filiali milanesi della Bpm per vendicarsi di un mutuo che l’istituto di credito non gli aveva concesso.

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