Dal Messaggero 5/1/09
Sicurezza lavoro: fatti concreti, non spot
L’anno è iniziato solo da quache giorno, e anche se ancora molti lavoratori sono in ferie, il contatore di Articolo 21, segna già 10 morti. L’unica nota positiva, è che dal 1 di Gennaio 2009 le aziende sono obbligate ad adeguare il DVR (Documento di Valutazione del Rischio), ai sensi del Dlgs 81 del 9 Aprile 2008 (Testo Unico sicurezza sul lavoro).
E’ l’unica cosa che il Governo Berlusconi non ha prorogato del TU.
Per il resto, ha prorogato quattro adempimenti formali (DL Milleproroghe del 18 dicembre 2008, pubblicato il GU il 31.12.08), cioè valutazione dei rischi di stress da lavoro-correlati (art. 28, comma 1, D.Lgs. 81/2008); il secondo si riferisce alla "data certa" del Documento di valutazione dei rischi (art. 28, comma 2, D.Lgs. 81/2008); il terzo riguarda l’invio all’Inail e all’Ipsema dei dati relativi agli infortuni superiori ad un giorno (art. 18, comma 1, lettera r, D.Lgs. 81/2008); il quarto fa riferimento al divieto delle visite mediche "preassuntive" (art. 41, comma 3, lettera a, D.Lgs. 81/2008). Quest’ultimo caso, tra l’altro, è un provvedimento di dubbia validità, poiché in contrasto con lo Statuto dei lavoratori (Legge 300 del 1970).
Oltre a non fare nulla per la sicurezza sul lavoro, questo Governo non fa nulla neanche per aumentare le rendite da fame agli invalidi del lavoro e ai familiari delle vittime del lavoro. La signora Daniela Eramo, vedova, di Franco Mariani, operaio Trenitalia Cargo, riceve dall’Inail una rendita di soli 515 euro al mese (nel 2007). Adessò la rendita sarà stata adeguata, ma siamo li: un’elemosina!!! Meno male che ha la pensione di reversibilità del marito, altrimenti faceva la fame. Non dice nulla quando un lavoratore perde mezzo piede sul lavoro, e l’Inail non lo indennizza perchè ha il diabete.
Non sblocca le assunzioni dei tecnici delle Asl, che hanno il personale ridotto all’osso (1849 tecnici, a fronte di 5 milioni di aziende da controllare), ma in compenso promette che nel 2009 saranno creati i nuclei specialisti dei vigili del fuoco, per l’assistenza all’impresa e per una "maggiore sicurezza per i lavoratori", promettendo un assunzione di 1400 vigili
del fuoco entro Marzo 2009. Sono i tecnici della prevenzione dell’Asl che fanno i controlli per la sicurezza nella strangrande maggioranza delle aziende, e non i vigili del fuoco.
Pur nutrendo il massimo rispetto per i vigili del fuoco e per il lavoro importante che fanno ogni giorno, questa iniziativa del ministro dell’Interno Roberto Maroni, mi sa più di spot. Mi ricorda quella analoga del Ministro della Difesa La Russa, che ad ad Agosto 2008 promise che avrebbe messo i militari a controllare la sicurezza nei cantieri. Sappiamo benissimo tutti come è andata a finire…
Voglio ricordare al Governo Berlusconi, casomai se lo fosse dimenticato, che per ridurre drasticamente gli infortuni e i morti sul
lavoro, ci vogliono fatti concreti, e non gli spot.
Marco Bazzoni
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza