Morti e infortuni di settembre

Settembre apre con l’ennesima tragedia che tocca le Ferrovie dello Stato. Altri due lavoratori morti vanno ad allungare una lunga e triste lista nella quale, da quando le Ferrovie non sono più dello Stato si contano, fra tanti altri, anche 54 macchinisti. E proprio il due settembre inizierà una trattativa tra sindacati e azienda per arrivare ad
attuare in Italia il metodo di guida con un solo macchinista.

Ascolta l’intevista a Dante De Angelis, macchinista e rappresentante per la sicurezza, licenziato dalle Ferrovie per aver  denunciato pubblicamente che dietro le continue rotture dei treni italiani, a partire dall’Eurostar spezzatosi a Milano, potrebbe esserci un problema di usura.

30 SETTEMBRE
BOLZANOUn agricoltore è morto in un incidente sul lavoro durante la vendemmia in Alto Adige. La
disgrazia è avvenuta nella zona di Egna, una paese a sud di Bolzano. L’uomo, di 70 anni, era al lavoro su un ripido pendio e il trattore sul quale stava operando si e rovesciato, schiacciandolo. La salma è stata trovata da un passante. L’incidente potrebbe essere causato da un guasto al freno a mano.
PANTELLERIA (TRAPANI) – Bartolomeo Morello, 64 anni, è morto nell’isola di Pantelleria mentre stava lavorando in una cava. L’uomo si trovava alla guida di una pala meccanica quando il mezzo, per cause ancora da accertare da parte dei carabinieri, si è ribaltato. Morello è deceduto sul colpo.
29 SETTEMBRE
PORDENONEUn operaio di 25 anni è morto in un incidente avvenuto all’interno di un’azienda di
Spilimbergo (Pordenone). L’incidente è avvenuto intorno alle ore 17.00, all’interno dello stabilimento, dove si producono elementi per l’edilizia. Sono in corso accertamenti per stabilire la dinamica dell’incidente. La vittima è Angelo Andrigo, di 25 anni, residente a San Quirino (Pordenone), figlio del proprietario della «Block energy Srl», azienda produttrice di elementi per l’edilizia situata nella Zona industriale Nord di Spilimbergo.
BIELLA – Un operaio di un’azienda tessile biellese, Massimo Sasso, di 43 anni, è morto oggi pomeriggio,
stritolato da una macchina sfilacciatrice. L’incidente è avvenuto alla Filatura Giletti in località Ponzone di Trivero (Biella). Il corpo dell’operaio è rimasto dilaniato, è stato inutile ogni soccorso dei colleghi.
27 SETTEMBRE
OLBIA – È precipitato da una altezza di oltre tre metri ed è morto sul colpo. Angelo Calcina, 38 anni, di Olbia, è rimasto vittima mentre si trovava sul tetto di un capannone industriale alla periferia della città. È il secondo morto in pochi giorni in Sardegna: mercoledì scorso aveva perso la vita in un cantiere a Fiumesanto (Sassari), precipitando da circa 20 metri, un operaio di 38 anni. Angelo Calcina era proprietario della Edilcal.pir, una ditta locale impegnata nell’impermeabilizzazione del tetto di un capannone in località Santa Mariedda, alla periferia di Olbia. Secondo una prima ricostruzione, parte del tetto, per cause ancora da accertare, ha ceduto improvvisamente facendo precipitare l’uomo. 
26 SETTEMBRE
LIVORNO – Un operaio di 33 anni e’ rimasto seriamente ferito alle acciaierie Lucchini di Piombino.
L’operaio, M.M., originario di Gavorrano (Grosseto), secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri e dai tecnici di medicina del lavoro dell’Asl, e’ caduto nella stiva di una nave che stava scaricando materiale industriale, compiendo un volo di almeno 6-7 metri. La ferita piu’ seria si e’ rivelata il trauma cranico subito
a causa dell’urto. L’operaio ha subito anche lesioni a una coscia e un forte trauma facciale.

TERAMOUn ragazzo di 17 anni ha riportato gravi ustioni in diverse parti del corpo in un incidente accaduto nel laboratorio di fabbro del padre, nell’area del nucleo industriale Sant’Atto di Teramo. Il
ragazzo stava pulendo il suo scooter quando all’improvviso sarebbe stato colpito da una fiammata scaturita dall’utilizzo di un solvente. Il ragazzo è stato raggiunto al corpo, in particolare alle gambe e al tronco, dalle fiamme, riportando ustioni di primo e secondo grado.
PIEDIMONTE SAN GERMANO (FROSINONE) – Un operaio di 36 anni, A.Z., sloveno, è rimasto gravemente ferito in seguito ad un incidente sul lavoro avvenuto all’interno dello stabilimento Fiat di Piedimonte San Germano (Frosinone). La vittima è caduta da un’impalcatura alta circa 4 metri mentre
stava lavorando in un cantiere di ampliamento del reparto di verniciatura all’interno dello stabilimento Fiat. L’operaio ferito è dipendente di una ditta esterna che ha preso l’appalto dei lavori all’interno della fabbrica che produce automobili.
MILANODue operai sono rimasti feriti in incidenti sul lavoro a Milano. Stamattina, verso le 10, un operaio, che lavorava in un cantiere in via Bianca Maria, è caduto da una finestra da un’altezza di circa tre metri. L’uomo G.U., 70 anni, si sarebbe procurato lesioni a una caviglia, che è stata curata all’ospedale Fatebenefratelli. Infine si è saputo oggi che un albanese di 27 anni, ieri alle 16.10 circa, mentre lavorava in un cantiere in via Cosenza è scivolato dal primo livello dell’impalcatura, battendo la testa a terra. L’uomo è stato ricoverato al Fatebenefratelli nel reparto di rianimazione.
25 SETTEMBRE
GROSSETOUn vigile del fuoco del comando di Grosseto è rimasto ferito in maniera grave durante un intervento per spegnere un incendio a Porto Santo Stefano (Grosseto): la piccola autobotte sulla quale viaggiava si è rovesciata mentre percorreva una strada sterrata e lui è rimasto incastrato. È accaduto nel pomeriggio quando la squadra dei vigili del fuoco stava raggiungendo una zona molto impervia dove era in corso un incendio. La strada, poco più di una mulattiera, avrebbe ceduto sotto il peso dell’autobotte e questa è finita in una piccola scarpata. Sul mezzo c’erano quattro persone, tre delle quali ferite in maniera lieve, mentre il quarto componente della squadra è rimasto incastrato sotto al veicolo.
ROVIGOUn operaio è morto schiacciato da un palo della luce a Pettorazza (Rovigo). Albo Bruni, 55 anni, residente in provincia di Cosenza, è stato investito dal palo mentre stava lavorando in subappalto
per una ditta del cosentino impegnata appunto nell’installazione dei pali della luce.
MONZA – Incidente sul lavoro in uno dei cantieri per la realizzazione della quarta corsia sulla A4. Un
operaio è in gravi condizioni.
È accaduto oggi pomeriggio nel tratto fra Cavenago e Trezzo
sull’Adda: un Tir che viaggiava sulla carreggiata in direzione di Venezia ha urtato, per cause ancora in via di accertamento, il trattore su cui stava lavorando un addetto.
ROMA – Un pensionato, di 72 anni, si è gravemente ferito ad una gamba, mentre lavorava con una
motozappa. Il fatto è accaduto a via Giovanni Casoni, all’angolo con via Fornaca, in località Settecamini: l’uomo
stava usando la motozappa, in un suo fondo, quando l’attrezzo si è rovesciato, forse per una sua errata manovra, hanno detto i Vigili del fuoco, che sono intervenuti par smontare le lamine della motozappa, rimaste incastrade, per 15 cm, nella carne, sino all’inguine.
24 SETTEMBRE
CARASSAI (ASCOLI PICENO) – Un uomo di 68 anni, Luigi Montani, è morto travolto dal proprio trattore
cingolato mentre lavorava in un terreno agricolo a Carassai (Ascoli Piceno). Per cause ancora da accertare, il trattore si è ribaltato e lo ha trascinato a terra uccidendolo sul colpo.
SASSARI – A Fiumesanto (Sassari) ha perso la vita a un operaio di 38 anni, Ettore Crocianelli, dipendente della ditta di subappalto ”Aeg-Collu” incaricata della costruzione delle opere civili del progetto Sapei, il cavo sottomarino ad alta tensione che colleghera’ la Sardegna al Lazio.
FORLI’ – Un operaio di 36 anni, Massimo Biuso, nato in Svizzera ma da tempo residente a Cesena, e’ morto
per le gravissime ferite riportate in una caduta dalla sommita’ di un capannone di un’azienda di Forli’. Sul tetto di uno dei capannoni dell’azienda, la Tecnomek, erano in corso lavori per realizzare un impianto fotovoltaico.
Biuso, socio della cooperativa di trasporti Trascoop, attorno alle 9.30 stava sollevando con la gru del proprio camion, fino sul tetto del capannone, alcune pile di pannelli del nuovo impianto. Durante l’operazione, forse per una manovra errata, una pesante pila e’ caduta dall’impalcatura che la doveva sorreggere, sfondando il tetto del capannone e rimanendo appesa al cavo della gru. A questo punto Biuso, che da terra non aveva una visione esatta dell’accaduto e di quali manovre eseguire con la gru, e’ salito sulla sommita’ del capannone per concordare il da farsi con altri operai al lavoro. In un attimo la tragedia.

NAPOLI – Un operaio di 24 anni, Fabrizio Materazzo, di Campagna (Salerno), e’ deceduto a causa di un
incidente sul lavoro avvenuto all’interno del pastificio ”Amato”, nella zona industriale di Salerno. A quanto si e’
finora appreso il giovane era alla guida di un ‘muletto’ che, per cause in corso di accertamento, si e’ capovolto.

PALERMO – Incidente stradale oggi lungo l’autostrada Palermo-Mazara del Vallo. Probabilmente a causa
dell’asfalto reso viscido dalla pioggia che nelle ultime ore si è abbattuta sulla Sicilia, un tir si è ribaltato nei pressi dello svincolo di Castelvetrano (Trapani). L’autista, G.D., 60 anni, è rimasto incastrato tra le lamiere del mezzo pesante e per tirarlo fuori dall’abitacolo è stato necessario l’intervento dei vigili del
fuoco. L’uomo è stato trasportato in ospedale dove i medici gli hanno riscontrato diverse ferite al braccio e al piede.
23 SETTENBRE
ROMAUn camionista di 50 anni è morto la scorsa notte in via Ardeatina in uno scontro frontale con un
altro mezzo pesante. L’incidente è avvenuto verso l’una di notte. Il camionista alla guida di uno dei mezzi coinvolti è morto sul colpo mentre l’autista dell’altro camion è ricoverato in codice rosso.
LANCIANO (CHIETI – Incidente agricolo mortale oggi pomeriggio a Rocca S.Giovanni (Chieti) nel corso
del quale ha perso la vita Filippo Aimola, 34 anni. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri l’uomo era alla guida di una pala meccanica appena acquistata che si è ribaltata all’improvviso probabilmente per il dislivello del terre con la terra resa viscida dalla pioggia. L’uomo è rimasto schiacciato dal mezzo ed è morto sul colpo a seguito di politraumi.
NAPOLI – Giovanni D’Alessandro, operaio 53enne in una azienda che produce parti di ricambio di paraurti in
plastica a Napoli, e’ rimasto vittima di un incidente sul lavoro. L’uomo ha avuto una prognosi di 40 giorni per la mano sinistra schiacciata da una pressa mentre lavorava nell’opificio di via De Roberto.

22 SETTEMBRE

ATINA (FROSINONE) – Un operaio di 59 anni di Atina (Frosinone), è caduto dall’altezza di sei metri, rimanendo gravemente ferito. L’uomo, alle dipendenze della ditta del figlio, stava eseguendo un lavoro su un controsoffitto, quando per cause da accertare ha perso l’equilibrio.

GENOVA – Infortunio sul lavoro questo pomeriggio a Genova-Bolzaneto. Intorno alle 14.50 un operaio di 40 anni, che lavorava alla rimozione di materiale in via Lepanto, nell’area ex Miralanza, e’ precipitato da una scala, compiendo un volo di 5-6 metri. Soccorso da 118 e vigili del fuoco, l’uomo e’ stato trasportato in codice rosso (il piu’ grave) all’ospedale Galliera.

CASSINOUn operaio e’ precipitato poco dopo le 14 da un’altezza di 5 metri
all’interno di un capannone della ditta Salvucci situata in localita’ Ponte Nelfa, nel comune di Atina. Le condizioni dell’uomo che stava lavorando su un ponteggio sono apparse immediatamente gravi e per questo i sanitari del 118 hanno chiesto l’intervento di un’eliambulanza.

VENEZIAUn muratore è stato travolto dal crollo di un muro, assieme a due colleghi, a Venezia, sull’isola di Murano. I tre stavano lavornado alla ristrutturazione di una fabbrica dismessa quando uno dei manufatti è crollato improvvisamente, forse, per un cedimento strutturale provocato dagli stessi lavori di manutenzione. Mentre due operai sono riusciti a non venire completamente travolti dai mattoni, il terzo è rimasto
schiacciato dalla massa perdendo la vita
. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e la Polizia: i soccorsi hanno lavorato intensamente nel tentativo di estrarre il
muratore dalle macerie ma inutilmente. I due sopravvissuti alla tragedia sono stati ricoverati in ospedale e sarebbero in buone condizioni. Indagini sono in corso per risalire alle cause della tragedia e per riuscire ad indentificare la nazionalità e le generalità dei tre operai. Era ucraino e avrebbe compiuto vent’anni tra qualche mese il muratore morto nel crollo del muro di un edificio a Murano: si chiamava Vitaliy Vasilyyuk, era in
Italia da regolare. Sembra fosse al suo primo giorno di lavoro. Il giovane abitava a Favaro Veneto, nella terraferma veneziana, con la famiglia. Uno dei due feriti è il padre, che
con un altro collega di lavoro ha riportato traumi cranici e contusioni in varie parti del corpo. Un quarto lavoratore edile ha subito una distorsione e una serie di escoriazioni.

PONTECORVO (FROSINONE)Tre operai che stavano pulendo le sterpaglie lungo l’autostrada del Sole in territorio di Pontecorvo, nel frusinate, sono stati investiti da
un camion
. I tre operai del gruppo Autostrade sono stati soccorsi dai sanitari del 118. Uno di loro è morto durante il trasporto in ospedale. L’incidente è avvenuto nel primo
pomeriggio a circa un chilometro dall’uscita di Pontecorvo in direzione Napoli. Il servizio autostrade raccomanda agli automobilisti di fare attenzione alle segnaletiche sia orizzontali che verticali e esprime cordoglio ai familiari dell’operaio deceduto.

19 SETTEMBRE

TERMOLI (CAMPOBASSO)Dieci persone intossicate e ricoverate per terapie anti-avvelenamento al San Timoteo di Termoli, impianti bloccati e messi in sicurezza alla «Momentive» e grande paura tra i lavoratori. Questo il bilancio dell’incidente accaduto oggi nell’azienda chimica situata nel Nucleo Industriale «Valle Biferno» di Termoli. Durante il turno di lavoro da una flangia dell’impianto chimico è fuoriuscito del tricloro silano (sostanza chimica tossica a base di cloro) che è stato inalato dai dieci
lavoratori che erano nelle vicinanze. La squadra si sicurezza della «Momentive» è intervenuta subito bloccando gli impianti e mettendo in sicurezza l’intero sistema ma gli operai che avevano respirato la sostanza tossica hanno subito iniziato ad avvertire i primi sintomi di avvelenamento della sostanza consistenti in bruciori e difficoltà respiratorie. 

18 SETTEMBRE

GENOVA – Un uomo di 62 anni ha perso la vita in un incidente sul lavoro avvenuto questa mattina intorno alle 10.30 nell’entroterra genovese, nel territorio comunale di Santo Stefano d’Aveto, località Villa Neri. Secondo la prima ricostruzione, l’uomo stava guidando un trattore, è caduto ed è stato travolto dal mezzo.

BARIDue operai edili sono rimasti feriti, uno dei due in modo grave, in altrettanti incidenti sul lavoro avvenuti nelle scorse ore a Bitonto e a Valenzano. L’incidente più grave a Bitonto, dove Gaetano Suriano, di 48 anni, è caduto da una scala mentre imbiancava le pareti di un appartamento privato. L’uomo ha battuto la testa ed è stato ricoverato con riserva di prognosi al Policlinico di Bari. È intervenuto il personale dello Spesal. L’altro operaio, Francesco Scisciolo, di 38 anni, è caduto dopo aver messo un piede su un lucernario di un’abitazione a Valenzano all’interno della quale stava ripristinando parte dell’intonaco: è precipitato per circa tre metri. Soccorso da mezzi del 118, ha riportato fratture guaribili in 40 giorni.

17 SETTEMBRE

OSTELLATO (FERRARA)STAVOLTA NON È tornato a casa. Daniele Gelli, 50
anni, faceva l’imprenditore edile ed era abituato a stare in bilico, sulle impalcature o a salire sui tetti per sistemarli, lavori sempre ad alto rischio che richiedono competenza e fortuna. Perché può succedere l’imprevisto e anche l’irreparabile. Com’è accaduto nella
valle del Mezzano dove Daniele ha trovato la morte mentre stava avviando un cantiere in un’azienda agricola, assieme al cotitolare dell’impresa. Con la morte di Daniele Gelli, che lascia la moglie Monica ed i figli Stefano di 28 anni e Cristina di 19, si allunga la lista degli infortuni mortali sul lavoro. Un autentico bollettino di guerra se si leggono i dati forniti dall’Anmil : mille morti all’anno ogni sette ore con 832.037 infortuni denunciati nel 2007. E anche a Ferrara il bilancio delle morti bianche è pesante: 25 nel 2004, 13 nel 2005 e 6 nel 2006. In dettaglio, il numero percentualmente maggiore di infortuni avviene nel settore dei trasporti dove si calcolano quasi 14 casi ogni 100 abitanti e nel settore
dell’agricoltura dove si supera l’11,5 per cento. Va un po’ meglio nell’industria dove con poco più di 6 infortuni ogni cento addetti, il Ferrarese si pone al 13° posto su base nazionale e in quello dell’edilizia dove con il 6,7 per cento di infortuni quella di Ferrara
è la 46esima provincia italiana.

BERGAMO – Un uomo di 67 anni ha perso una gamba ad Azzano San Paolo (Bergamo), mentre si trovava dietro a una trinciatrice, un macchinario agricolo che
serve per tagliare e sminuzzare il mais. L’incidente è avvenuto intorno alle 9.30 all’interno
dell’azienda agricola ‘Portico‘ di proprietà del figlio della vittima. Al momento dell’incidente l’uomo si trovava dietro al macchinario che, facendo manovra, lo avrebbe investito. Una gamba è rimasta intrappolata nei rulli del macchinario, che gli ha falciato l’arto. 

16 SETTEMBRE

BERGAMO – Un elettricista di 35 anni, Gabriele Della Torre, residente a Monza, è rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro alla Fonderia Brembo di Mapello (Bergamo), che si occupa della lavorazione dei dischi per impianti frenanti in ghisa. L’uomo, assunto come lavoratore interinale, aveva appena riparato un guasto ad un impianto di formatura insieme ad un collega più esperto di lui. Secondo una prima ricostruzione, pare che, terminata la riparazione, il macchinario sia stato riavviato senza aspettare che i due elettricisti si trovassero ad una distanza di sicurezza. Della Torre è stato colpito al fianco da un pistone ed è ora ricoverato in gravi condizioni al
Policlinico di Ponte San Pietro (Bergamo). Oggi i dipendenti della ditta hanno proclamato un’ora di sciopero per ogni turno e nel pomeriggio si sono riuniti in assemblea, al termine della quale hanno presentato all’azienda un documento con una serie di provvedimenti da prendere sul fronte della sicurezza sul lavoro.

15 SETTEMBRE
TRENTO – Ancora un infortunio mortale sul lavoro nel Trentino. Si e’ verificato nel comune di Nanno, in Val di Non, dove ha perso la vita l’agricoltore 64enne del luogo Mario Bergamo, rimasto schiacciato sotto il pesante muletto meccanico montato sul suo trattore. L’uomo si era recato nel campo per scaricare le casse vuote sotto i meleti, in previsione della raccolta; un movimento scomposto del mezzo agricolo gli e’ stato fatale. L’incidente non ha avuto testimoni.
CALTANISSETTA – Grave incidente sul lavoro a Gela. Un operaio romeno e’ stato ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale “Vittorio Emanuele”, per una emorragia al cervello causata dallo scoppio di un contenitore sotto pressione. L’uomo stava riempiendo gli estintori quando la bombola utilizzata a questo scopo sarebbe esplosa, procurandogli dei tagli in piu’ parti del corpo, ma soprattutto l’emorragia. La vittima
si chiama Stanika Petrica, 26 anni, e secondo alcune fonti sarebbe stata impiegata in nero. L’incidente, e’ avvenuto in contrada Poggio Alessi, all’interno di una struttura con una piscina aperta al pubblico
e una scuola di formazione per operatori antincendio e antinfortunistica. I medici della rianimazione hanno disposto il trasferimento in elicottero presso la divisione di neurochirurgia dell’ospedale ‘Garibaldi’ di Catania. La prognosi e’ riservata.

13 SETTEMBRE

TORINO È rimasto un’ora a testa in giù, appeso ad una gru ad una trentina di metri d’altezza, l’operaio romeno che questa mattina a Torino è stato salvato dai vigili
del fuoco. Solo la prontezza dei pompieri, intervenuti con due squadre e con il nucleo speleo-alpino-fluviale (Saf), ha evitato che Georgita Branzila, 34 anni, si sfracellasse a terra. L’operaio stava lavorando nel cantiere di una casa di riposo in ristrutturazione quando, all’improvviso, un suo collega ha azionato la gru. «La sua gamba – prosegue il racconto dei pompieri – è rimasta attorcigliata ad un cavo collegato alla gru che lo ha tirato in aria».

ROMA – Un operaio romeno di 31 anni è rimasto gravemente ferito mentre lavorava nel cantiere edile di un condominio. Secondo la prima ricostruzione, l’operaio è stato investito da un «ragno» meccanico, che si è capovolto durante una manovra. L’operaio, le cui condizioni sono apparse subito abbastanza gravi, è stato soccorso e portato al Policlinico Gemelli, dove è stato ricoverato in «codice rosso».

12 SETTEMBRE

LATINA – Un operaio di 49 anni è morto folgorato stamani mentre lavorava in un’azienda agricola che coltiva kiwi vicino a Latina. L’incidente è avvenuto a Doganella di Ninfa, poco lontano da Cisterna. Secondo le prime informazioni l’operaio, originario di
Sabaudia (Latina) è rimasto folgorato dai cavi dell’alta tensione mentre raccoglieva kiwi. 

11 SETTEMBRE

CUNEO – Un agricoltore di 83 anni è  morto oggi a San Giovenale di Peveragno, in provincia di Cuneo, dopo essere stato travolto dal suo trattore. L’incidente è accaduto poco
dopo le 12, in un terreno adiacente all’abitazione dell’uomo.

SALERNO – Un operaio di 18 anni, del quale non sono state fornite le generalità, è ricoverato in gravi condizioni nell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona
di Salerno in seguito ad una caduta dal tetto di un capannone industriale di Battipaglia.

RAVENNA – Un operaio è morto durante il trasporto in ospedale in seguito alle ferite riportate in un incidente sul lavoro avvenuto attorno alle 14.30 all’interno di un cantiere edile di via argine San Paolo, ai confini tra Massa Lombarda (Ravenna) e Imola (Bologna). L’uomo, caricato sull’elicottero del 118 con un forte trauma addominale, era in un primo momento destinato all’ospedale Bufalini di Cesena. Ma dato l’aggravarsi delle sue condizioni, l’elicottero aveva puntato sull’ospedale di Ravenna. Il decesso è arrivato prima dell’atterraggio.

MODENA
Un boliviano di 20 anni, impegnato nella coibentazione del tetto di un’abitazione, è caduto da sei metri in un lucernaio ed è rimasto ferito. Il giovane ha riportato diverse fratture,
ma non corre pericolo di vita.

TRENTO – Una betoniera carica con 400 quintali di cemento da getto si è rovesciata sulla strada che collega Santa Giuliana a Barco di Levico, in provincia di Trento. Betoniera e carico sono finiti su un campo di granoturco. Soccorso e trasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento il guidatore, le cui condizioni sono ora all’esame dei sanitari

10 SETTEMBRE

PIACENZA – Un lavoratore è morto sul colpo schiacciato da una lastra di metallo di dieci quintali, che si è staccata dal braccio della gru che stava manovrando. L’infortunio è avvenuto poco prima delle 16 nella ditta ‘Galezzi Trasporti speciali‘ di Roveleto di Cadeo, nel Piacentino. La vittima si chiamava Sergio Vigevani, aveva 62 anni e abitava a Fiorenzuola d’Arda, altro comune piacentino. Ancora da chiarire le cause del distacco della lastra all’origine dell’incidente, su cui stanno indagando i carabinieri di Fiorenzuola.

ROMA – Il titolare di una piccola impresa edile è morto in un incidente avvenuto a Dragona, in provincia di Roma. L’uomo e’ stato investito da un operaio mentre manovrava una ruspa presa a noleggio. L’uomo e’ stato soccorso e trasportato in ospedale dove, purtroppo dopo qualche ora e’ deceduto. Secondo il segretario generale della Fillea Cgil Roma Ovest, Walter Fadda, “la tragedia e’ avvenuta probabilmente per distrazione ma
anche perche’ non erano state rispettate tutte le norme di sicurezza”.

BERGAMO – Un operaio bergamasco di 37 anni residente a Leffe (Bergamo) è rimasto ferito in una ditta tessile di Casnigo (Bergamo). L’uomo, un caporeparto dell’azienda Martinelli di via Agro Castello, è rimasto bloccato con un braccio tra due rulli di un
macchinario che spalma la colla sulle pezze di stoffa.

ROMA – Un giovane è stato trasferito in eliambulanza all’ospedale San Camillo di Roma dopo essere rimasto schiacciato da una ruspa. L’episodio è avvenuto questo pomeriggio in un cantiere edile di via Giovanni della Penna, ad Acilia. Ancora da chiarire le dinamiche ma in base a quanto si apprende il giovane avrebbe riportato ferite gravi ad entrambe le gambe.

PESCARA – Un operaio di 19 anni è rimasto gravemente ferito cadendo per 18 metri nella tromba dell’ascensore di un palazzo in costruzione a Montesilvano (Pescara), in via Portogallo. Il giovane, che indossava un’imbracatura, ha riportato fratture e ferite alle gambe.

09 SETTEMBRE

LIVORNOÈ di tre persone ustionate il bilancio di un’esplosione verificatasi oggi nella discarica chiusa di Vallin dell’Aquila (Livorno). L’esplosione ha causato un incendio, in cui sono rimasti feriti due operai dell’Aamps e un dipendente di una ditta esterna: i tre hanno riportato varie ustioni, ma non sono in gravi condizioni. L’incidente è avvenuto durante un normale lavoro di manutenzione presso un impianto dell’Aamps, l’azienda municipalizzta che gestisce il ciclo dei rifiuti a Livorno.

PAVIA – Ad un agricoltore di 52 anni di Barbianello (Pavia) sono state amputate entrambe le gambe in seguito ad un incidente sul lavoro avvenuto mentre mieteva un
campo di mais oggi a Verrua Po (Pavia). Fabrizio Bergomi è ora ricoverato in prognosi riservata al Policlinico San Matteo di Pavia. Per cause ancora da accertare, Bergomi è finito con le gambe nella mietitrebbia.

LECCO – Grave incidente sul lavoro questo pomeriggio in un cantiere del forno inceneritore di Valmadrera, cittadina alle porte di Lecco. Un muratore, S.G., 49 anni, di Strozza (Bergamo), è stato ricoverato all’ospedale di Lecco in prognosi riservata per le
ferite e i traumi subiti in una caduta da un’altezza di quattro metri. L’allarme è stato dato dai colleghi di lavoro, che hanno chiamato la centrale operativa del 118 di Lecco. Le condizioni del muratore, dipendente di una ditta della provincia di Bergamo, sono subito apparse critiche.

MODENA – Un muratore di 55 anni, Franco Marazzi, è morto sul lavoro questa mattina nel centro di Modena, in via Ganaceto. L’uomo, intorno alle 8, è rimasto schiacciato sotto un pallet carico di rotoli di catrame. Secondo ai primi accertamenti il pianale, che era tenuto sospeso da una gru, è precipitato da un’altezza di circa trenta metri sul marciapiede che Marazzi stava percorrendo all’esterno del cantiere edile. L’uomo è morto sul colpo. Marazzi lavorava per una ditta idraulica di Medolla, in subappalto nei confronti di una
cooperativa muratori a cui sono affidati i lavori. L’incidente mortale odierno è l’11/o nei cantieri edili della regione dall’ inizio dell’anno.

RENDE (COSENZA) – Un operaio Rosario Ruffolo è morto in un incidente sul lavoro a Rende. L’uomo, che stava lavorando per la realizzazione di un tratto di fognatura in un cantiere edile nella zona industriale della città, è stato travolto per cause che sono in corso di accertamento dall’improvviso cedimento del terreno.

08 SETTEMBRE

MILANO – Un artigiano di 29 anni è morto nel primo pomeriggio per aver battuto la testa al termine di una caduta accidentale di 3 metri da un lucernaio. Il fatto è accaduto alle 11.30 mentre il giovane compieva dei lavori in un cantiere edile a Vailate (Cremona).

GROSSETO – Un uomo di 60 anni è morto all’ospedale di Siena dopo esser caduto da
un ponteggio alto circa due metri e mezzo mentre stava lavorando alla copertura di una piscina in un agriturismo nel territorio comunale di Campagnatico (Grosseto). L’uomo, Giovanni Bardelli, collaboratore di una ditta artigiana, è caduto battendo la testa a terra.

ONO SAN PIETRO (BRESCIA) Due uomini sono morti questa mattina
mentre lavoravano alla ristrutturazione della propria azienda agricola nel bresciano. Giovani Angeli, 64 anni, era di Capo di Ponte e il cognato Remo Vaira, 53, sono stati travolti da un muro che avrebbero dovuto abbattere. L’incidente è avvenuto nella cascina Palazzolo, a Ono San Pietro, in provincia di Brescia.

06 SETTEMBRE

TARANTO – L’appuntato dei carabinieri che ha perso la vita si chiamava Bruno Massaro ed era in servizio nella Stazione dell’Arma, Taranto-Principale. La sua moto Ducati Monster si è scontrata con una macchina agricola condotta da un uomo di 72 anni, di Carosino.

04 SETTEMBRE

VERONAUn operaio brasiliano è morto e due sono rimasti feriti in un incidente sul lavoro avvenuto a Pacengo, località nel comune di Lazise (Verona), sul Lago di Garda. Tre operai sono rimasti schiacciati sotto un pannello di ferro del peso di 600 chili che è crollato a terra. I tre stavano lavorando all’interno di un cantiere edile dove si sta costruendo un complesso residenziale. Una gru, secondo una prima ricostruzione dell’incidente, stava sollevando una piastra d’acciaio: la catena che la reggeva ha ceduto ed il pesante pannello è finito addosso ai tre operai. Claudio Miro Gresele, brasiliano, 38 anni, residente a Verona, è morto sul colpo. Feriti Andrea Frigo, 30 anni, nato in Brasile ma cittadino italiano, che abita a Verona, e Marco Venturelli, 43, residente a Bussolengo. 

03 SETTEMBRE

GUALDO CATTANEO (PERUGIA) – Un boscaiolo di 62 anni, P.P., di Gualdo Cattaneo, è rimasto oggi gravemente ferito per il rovesciamento del trattore cingolato con il quale stava trasportando della legna in località Pozzo, nel comune di Gualdo Cattaneo.

TRENTO – A Borgo di Valsugana, in provincia di Trento, un giovane albanese di 27 anni, residente a Scurelle, è caduto da un’altezza di 2 metri e mezzo, mentre stava eseguendo la manutenzione di una sonda perforatrice. Soccorso e trasportato in ospedale, per lui c’è il sospetto della frattura di una vertebra.

02 SETTEMBRE

BERGAMO – Un operaio senegalese di 38 anni è rimasto ferito intorno a mezzogiorno in un incidente sul lavoro alla ditta Mesgo Spa di Gorlago (Bergamo), azienda che si occupa della produzione e del commercio di articoli in gomma. L’immigrato, residente a Rovato (Brescia), è rimasto imprigionato con una mano in una macchina mescolatrice. 

01 SETTEMBRE

RAVENNA – I morti nell’incidente stradale avvenuto dopo le 22 di ieri sera lungo la statale Romea a meno di venti chilometri da Ravenna sono i due camionisti alla guida
dei mezzi pesanti che si sono scontrati frontalmente. 

LODI – Un noto agricoltore lodigiano, Giovanni Papetti, di 62 anni, ha perso la vita straziato da un’idrovora.

PESCARADue operai di una ditta di manutenzione di impianti di condizionamento sono stati ricoverati al Pronto Soccorso dell’ospedale di Pescara dopo lo scoppio di sostanze gassose che stavano utilizzando. I due, R.C. di 35 anni e A.P. di 27 anni, erano al lavoro in uno stabile di via Nicola Fabrizi: uno di essi ha lesioni ad un braccio che vengono ritenute ‘importantì.

MOTTA S. ANASTASIA (CATANIA)Due operai delle Ferrovie sono morti in un incidente sul lavoro avvenuto sulla tratta Catania-Palermo, nei pressi della stazione di Motta Sant’Anastasia. Secondo i primi rilievi le due vittime, Giuseppe Virgillito, di 35 anni, e Fortunato Calabrese, di 55, indossavano le cuffie antirumore e non avrebbero sentito i fischi del treno regionale in arrivo che li ha travolti. Omicidio colposo plurimo. È
questa l’ipotesi di reato della procura della Repubblica di Catania nei confronti di Giuseppe Apa, 61anni, capostazione di Motta Sant’Anastasia e di Castrense Cassero, 51 anni, primo tecnico manutentore della squadra di cui facevano parte i due operai morti.

SASSARI – È stato operato durante la notte all’ospedale civile «Santissima Annunziata» di Sassari, Gian Luca Solinas, l’operaio di 26 anni rimasto ferito durante la notte a Porto Torres a bordo del traghetto «Carlo Morace», del compartimento marittimo di Palermo.
Il giovane, ricoverato in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione, ha riportato un trauma cranico durante le operazioni di scarico dei rifiuti provenienti dai cantieri della Maddalena, dove sono in corso i lavori in vista del G8. Ferito, ma in modo non grave, anche un altro operaio, Beniamino Pistidda di 24 anni.

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Una risposta a Morti e infortuni di settembre

  1. MORANDO SERGIO Crocefieschi Genova Malpotremo Lesegno Italia. scrive:

    Le così chiamate “morti bianche” sarebbe meglio dire OMICIDI sul LAVORO in Italia continuano con a seguito infortuni..perchè con i contratti interinali di somministrazione assai spesso si violano contro alle Lavoratrici Lavoratori le LEGGI antifortunistiche delle già esistenti 626/94 e le T.U.S.L. 81/2008 e violando queste leggi..si riversano poi su quanto viene costruito prodotto..e venduto ! Con ulteriori altri rischi aggiunti!
    Sergio Morando Lesegno.

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