Anche luglio inizia con incidenti all’ILVA di Taranto. La morte di Antonio Alagni,
avvenuta il primo luglio nel cantiere dell’azienda P&P impianti e
manutenzioni – una delle società appaltatrici dell’Ilva – è
l’ennesima che si registra nello stabilimento siderurgico
jonico, la seconda nel 2008. Dal 1993 all’Ilva di Taranto si
sono registrate oltre quaranta vittime: otto morti e decine di
feriti solo negli ultimi due anni.
Ascolta corrispondenza di Radiondarossa
31 LUGLIO
CIVITAVECCHIA – Un operaio di 50 anni, del
quale non sono state ancora rese note le generalità, dipendente
di una ditta appaltatrice dell’Enel, è rimasto ferito in
maniera grave nel cantiere della centrale Enel di Torre
Valdalica Nord, a Civitavecchia. L’uomo, secondo una prima
ricostruzione dell’accaduto, è stato colpito alle gambe poco
dopo le 11.00 da un fascio di tubi.
L’operaio è stato trasportato nel pronto soccorso
dell’ospedale S. Paolo di Civitavecchia dove è stato sottoposto
ad una serie di accertamenti. Oltre alle fratture alle gambe
presenterebbe difficoltà respiratorie.
30 LUGLIO
CERMENATE (COMO) – Un operaio, Placido
Fusco, 44 anni di Cermenate, è stato travolto e ucciso da una
pala meccanica in movimento. L’incidente è avvenuto oggi
pomeriggio alla ditta di legnami Bellotti di Cermenate (Como). ll collega della vittima, che movimentava la pala meccanica,
è stato colto da malore.
BERGAMO – Un operaio di 29 anni, Yuri
Alviano, è morto oggi in un incidente stradale a Brembilla, nel
Bergamasco.
VICENZA – Un immigrato serbo di 35 anni,
Nenad Markovic, è morto oggi stritolato da uno dei macchinari
della conceria dove lavorava a Chiampo (Vicenza).
L’uomo era impegnato nelle operazioni di pulizia all’interno
della fabbrica «Nuova Mini», quando i suoi abiti sono rimasti
impigliati in una parte in movimento del macchinario.
MILANO – Ferito un
operaio albanese di 21 anni, residente nel bergamasco e
dipendente della ditta che svolgeva i lavori. Il giovane si
trovava su un ponteggio quando è stato travolto dal crollo di
un muro perimetrale.
Un operaio è morto e un altro è
rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro a Romanengo
(Cremona), in un cantiere per la realizzazione degli spogliatoi
di un impianto sportivo. Vittima un moldavo di 22 anni. Il
ferito, un italiano di 42 anni, residente e Brescello (Reggio
Emilia) è stato ricoverato per trauma cranico. Entrambi sono
stati schiacciati dal braccio pompante di una betoniera.
29 LUGLIO
RIETI – Un uomo di 40 anni ha subito
l’amputazione della gamba sinistra e la frattura dell’altra dopo
aver perso il controllo della motozappa che conduceva.
GENOVA – Un camionista cinquantaseienne
è morto in un incidente automobilistico avvenuto questo pomeriggio
sulla provinciale della Val Graveglia nell’entroterra del Tigullio
(Genova). Secondo la prima ricostruzione del fatto, l’automezzo
sarebbe andato fuori strada e si sarebbe ribaltato nella scarpata,
precipitando fino al torrente sottostante.
VERONA – Un giovane dipendente di
«Gardaland» è morto in un incidente sul lavoro all’interno
del grande parco divertimenti, a Castelnuovo del Garda (Verona). La vittima dell’incidente sul
lavoro è un giovane di 18 anni, di Sona (Verona), che era
addetto ai cancelletti di ingresso e uscita di una delle
‘stazioni’ della monorotaia.
Il giovane, sempre secondo le prime informazioni, avrebbe
lasciato la sua postazione dopo il passaggio di un vagone per
raccogliere una carta finita nell’area di impiego della
monorotaia. Il tempo d’intervento non è stato però sufficiente
per evitare di essere investito dal vagoncino successivo.
Accertamenti saranno compiuti per stabilire se per
l’incidente possano configurarsi eventuali reponsabilità.
‘Gardaland’ è meta ogni giorno di migliaia di visitatori.
FERENTINO (FROSINONE) – Un operaio della Ntp
di Ferentino, Marco Rossini, di 40 anni, è rimasto ferito in
seguito ad un incidente sul lavoro che si è verificato alle
11,30 all’interno della fabbrica.
L’operaio stava lavorando vicino ad una inchiodatrice quando,
per cause ancora da accertare, è rimasto schiacciato dal
macchinario che si era staccato.
28 LUGLIO
ROMA – Un operaio è caduto nel pomeriggio
dal ponteggio sul quale stava lavorando in via Portuense, a
Roma. L’uomo è stato trasferito in ospedale in eliambulanza. Le
sue condizioni non sono gravi.
GENOVA – Un operaio di 60 anni è rimasto
gravemente ferito in un incidente avvenuto questo pomeriggio intorno
alle 16 in un cantiere edile in piazza Merani, nel quartiere genovese
di Albaro. Le sue condizioni sono apparse subito critiche ai sanitari
del 118, che lo hanno stabilizzato, intubato e trasferito in codice
rosso all’ospedale San Martino.
MAIOLATI SPONTINI (ANCONA) – Infortunio sul
lavoro oggi a Moie di Maiolati Spontini: un bobcat, sfrenatosi,
ha schiacciato un piede a V. A., 44 anni, titolare di un’impresa
di escavazioni e movimentazione terra di Santa Maria Nuova,
impegnato in un cantiere in via Mulino.
L’uomo è stato trasportato all’ospedale di Torrette di Ancona
con l’eliambulanza e sottoposto ad un intervento per la
ricostrzuione del piede sinistro. È in prognosi riservata, ma
non corre pericolo di vita.
LA SPEZIA – Incidente sul lavoro questa
mattina intorno alle 9.20 in un cantiere edile a Campo di Durla,
Comune di Sesta Godano, nello spezzino. Un uomo di 61 anni è stato
colpito alla testa da un carico sospeso, riportando un trauma un
cranico commotivo. Soccorso dal 118 intervenuto in elicottero, l’uomo
è stato trasportato in codice giallo al pronto soccorso della Spezia.
26 LUGLIO
VICENZA – Un autotrasportatore vicentino è
morto schiacciato dal cassone del suo camion mentre stava
eseguendo una manutenzione del mezzo. La vittima è Leopoldo
Bassi, 55 anni, di Carrè (Vicenza), socio di una ditta di
trasporti.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l’uomo era intento
a lavorare sulla pompa idraulica del pistone che garantisce la
salita e la discesa del cassone. Un’improvvisa fuoriuscita
dell’olio del pistone avrebbe fatto precipitare il cassone, che
ha schiacciato il camionista. Bassi è morto praticamente sul
colpo e ogni tentativo di soccorso è risultato vano. Sul posto
anche i vigili del fuoco di Schio e i tecnici dello Spisal.
POZZUOLO DEL FRIULI (UDINE) – Il cittadino romeno aveva 39 anni
e si chiamava Laurentiu Virna, era dipendente della ‘Nopla‘ di
Piancamuno (Brescia).
L’uomo – secondo quanto si è appreso – è morto all’ospedale
di Udine poche ore dopo l’incidente per le gravi ferite
riportate. L’attività in cui era impegnato l’operatore – ha
reso noto Abs – è estranea all’ordinaria attività produttiva
dell’azienda.
L’operatore che effettuava il sopralluogo assieme al proprio
responsabile si è inspiegabilmente allontanato uscendo di
diversi metri dal percorso pedonale protetto ed obbligato,
sfondando una copertura di traslucido e precipitando a terra.
25 LUGLIO
CATANIA – Mario Ranno, operaio catanese di
43 anni, è morto precipitando all’interno di un capannone
Parmalat da un’altezza di 9 metri a Belpasso, centro dell’hinterland
etneo. La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta ed i carabinieri
hanno sequestrato il cantiere. Verrà effettuata l’autopsia sul
cadavere.
Gli inquirenti stanno verificando se sono state rispettate le
norme in materia di sicurezza sul lavoro.
BARI – Cinque ore col fiato sospeso: tanto
è durata l’emergenza legata al grosso incendio che ha distrutto
20 dei 25 silos dello stabilimento Birra Peroni di Bari. Nel
primo pomeriggio l’allarme è rientrato con le rassicurazioni
della prefettura e dell’Arpa che non vi sono danni alla qualità
dell’aria. A causa del rogo sono rimasti intossicati due dei 140
dipendenti al lavoro nello stabilimento e due vigili del fuoco.
L’incendio, pare provocato da una fiamma ossidrica usata per
coibentare i silos, ha fatto scattare il piano di emergenza e ha
spinto in mattinata il sindaco, Michele Emiliano, ad invitare i
residenti nella zona a restare in casa e a chiudere le finestre.
GIOVO (TRENTO) – Enzo Moser, fratello
maggiore del campione di ciclismo Francesco Moser, ha perso la
vita in Trentino, schiacciato da un trattore.
L’uomo, con un trascorso da ciclista professionista, stava
lavorando nei campi nella zona di Giovo, quando intorno alle
13,30 è avvenuto l’incidente. I vigili del fuoco sono
intervenuti per liberarlo dal macchinario, che l’ha travolto.
Sul posto, in Val di Cembra, sono accorsi anche il 118 e i
carabinieri, che stanno cercando di ricostruire l’accaduto.
PISTOIA – È morto per le lesioni subite
nello schiacciamento del suo mezzo e perchè sommerso dalle
tonnellate di argilla trasportate dal tir, il conducente del
furgone coinvolto nell’ incidente avvenuto questa mattina sulla
rampa di accesso al casello di Pistoia della A11.
La vittima si chiamava Paolo Franco, 38 anni, contitolare
dell’azienda edilie di famiglia con sede nella zona industriale
di Sant’Agostino a Pistoia. Alla guida del furgone carico di
materiale edilizio, Franco stava percorrendo la rampa di
ingresso all’A11 in direzione Firenze quando si è incrociato
con l’autoarticolato che proveniva in senso inverso e che nel
tratto in curva si è ribaltato schiacciando il furgone.
ANCONA – Infortunio sul lavoro, senza gravi
conseguenze, stamani ad Ancona nel Palazzo Leopardi della
Regione Marche.
Un operaio di una ditta esterna, intento a trasportare con un
carrello una pila di sedie, è stato colpito al braccio destro
da una lastra di marmo che si è improvvisamente staccata dalla
parete sovrastante la porta di un ascensore.
24 LUGLIO
MILANO – Un operaio egiziano di 38 anni
è stato colpito alla testa da un tubo metallico, di quelli usati per
i ponteggi, ma è rimasto illeso. A salvargli la vita è stato il
casco di pretezione che, notevolmente danneggiato, ha resistito
all’urto. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio a Milano in via
Filelfo, in zona Fiera. L’operaio, in regola con il permesso di
soggiorno e assunto regolarmente da una ditta di ponteggi, era al
lavoro quando, per cause ancora da accertare, un tubo lo ha colpito
con violenza alla testa. Il caschetto lo ha protetto e l’operaio è
stato trasportato all’ospedale Fatebenefratelli per accertamenti.
LA SPEZIA – Incidente sul lavoro a metà
mattina nello stabilimento Fincantieri della Spezia. Un operaio di 36
anni è stato soccorso dal 118 per un trauma cranico. Non si conosce
ancora la dinamica del fatto.
23 LUGLIO
TORINO – Un operaio di un cantiere edile è
rimasto ferito oggi pomeriggio a Vinovo, in provincia di Torino.
L’uomo, secondo le prime informazioni, verso le 15 era al lavoro
quando è stato schiacciato da una pesante trave. Sul posto sono
intervenuti i vigili del fuoco e il 118.
SASSARI – Un agricoltore di 64 anni,
Domenico Stoccoro, è morto intorno alle 12 schiacciato dal proprio
trattore mentre arava un campo nella propria azienda agricola nelle
campagne di Siligo (Sassari).
TORINO – Incidente mortale questo
pomeriggio sulla strada provinciale del Vergante, nel Verbano Cusio
Ossola, dove ha perso la vita un 52enne titolare di una ditta di
legnami. L’uomo, che era alla guida di un camion, ha perso il
controllo del mezzo che è precipitato da un ponte per diverse decine
di metri. Per lui non c’è stato nulla da fare.
ARCIDOSSO (GROSSETO) – Un tagliaboschi di 26
anni è morto in un incidente sul lavoro avvenuto questo
pomeriggio vicino ad Arcidosso. In base a una prima
ricostruzione, l’uomo, un romeno residente a Santa Fiora,
sarebbe stato travolto dal pino che stava abbattendo.
Secondo una prima ricostruzione, dopo essere stato
abbattuto, il tronco sarebbe finito a terra colpendo alla testa
il tagliaboschi e poi sarebbe rotolato verso valle, trascinando
l’uomo per una ventina di metri. L’incidente è avvenuto in zona
Macchie, vicino all’agriturismo Rondinelli, a otto chilometri da
Arcidosso.
Difficili le operazioni recupero: per raggiungere il
tagliaboschi, i soccorritori si sono calati dall’elicottero con
un verricello. Sul posto sono intervenuti il 118, l’elisoccorso,
e i vigili del fuoco.
PADOVA – Due persone sono rimaste ferite nel
padovano in seguito all’esplosione della caldaia sulla quale
stavano lavorando. I due, sarebbero un tecnico e il figlio del
titolare della ditta, sono stati portati al Centro Grandi
Ustioni di Padova.
L’incidente è avvenuto nella ditta Sp, che produce stampi in
metallo, a Curtarolo.
Sul posto i carabinieri di Cittadella (Padova), ma ancora non
si conosce l’entità dell’incidente.
VIAREGGIO (LUCCA) – Ha riportato un trauma
cranico e la frattura di alcune vertebre un operaio di 21 anni,
siciliano ma residente a Camaiore (Lucca), caduto questa mattina
da un ponteggio alto una quindicina di metri nel cantiere della
‘Polo nautico‘ della Darsena di Viareggio. L’operaio è stato
portato al pronto scorso dell’ospedale Versilia dove gli è
stata diagnosticata una prognosi di una trentina di giorni.
L’operaio è dipendente di una ditta esterna e stava
lavorando su un ponteggio per la verniciatura di una barca
quando, per cause al vaglio del personale dell’Asl Versilia, ha
perso l’equilibrio ed è caduto. Dopo l’incidente, i lavoratori
della Polo Nautico hanno proclamato uno sciopero di due ore e si
sono riuniti in assemblea con i sindacati. All’incontro è
intervenuto anche il sindaco di Viareggio, Luca Lunardini.
Nel punto dove è caduto questa mattina il 21enne siciliano,
alcuni anni fa perse la vita un operaio straniero cadendo anche
lui da un ponteggio.
RIVA DEL GARDA (TRENTO) – Un operaio è
morto e un secondo è rimasto ferito in seguito al crollo di
un’impalcatura avvenuto questa mattina poco dopo le 10 in un
cantiere a Riva del Garda.
Gli operai sono caduti da un’altezza di cinque metri mentre
stavano eseguendo lavori nella ditta Chc, nei pressi della
Cartiera di Riva. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del
‘118’ con il rianimatore portato con l’elicottero ma per uno
degli operai non c’è stato nulla da fare: è deceduto sul
colpo. Il ferito è stato invece trasportato all’ospedale
S.Chiara di Trento. Al momento non si conoscono le sue
condizioni. I carabinieri hanno avviato i rilievi per
ricostruire la dinamica dell’incidente.
La Procura di
Rovereto ha aperto un’inchiesta per chiarire le cause del crollo
dell’impalcatura di una casa in costruzione a Riva del Garda che
ha provocato la morte di un operaio e il ferimento di un secondo
lavoratore. Il cantiere è stato posto sotto sequestro.
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, i due operai
erano sull’impalcatura per ultimare il tetto dell’edificio
quando la struttura ha ceduto ed è crollata al suolo, forse per
il sovraccarico dovuto ad un macchinario o a causa della rottura
degli agganci. Ulteriori accertamenti verranno effettuati dal
perito nominato dal procuratore capo di Rovereto, Rodrigo Merlo.
22 LUGLIO
VICENZA – Un allevatore avicolo di 48 anni,
Pierluigi Zen di Lovertino di Albettone (Vicenza) è morto nel
tardo pomeriggio di oggi colpito da una scarica elettrica mentre
lavorava all’interno della sua azienda.
L’uomo, titolare dell’azienda «Fratelli Zen», ha perso la
vita mentre operava con un trapano su un macchinario, utilizzato
per dare il mangime agli animali. Sembra che la causa
dell’incidente possa essere stato il contatto con acqua o altro
liquido.
L’uomo è stato subito soccorso da alcuni suoi dipendenti che
hanno lanciato l’allarme: sul posto un elicottero partito da
Padova e un’ambulanza dell’ospedale di Noventa Vicentina.
Inutili tutti i tentativi di rianimarlo da parte dei medici. Sul
posto anche i carabinieri di Campiglia dei Berici e i tecnici
dello Spisal.
LECCE – Un operaio è rimasto ferito in modo
grave in un incidente avvenuto a Lecce in un cantiere edile in
via Vecchia Frigole. L’uomo, Orazio Pezzato, di 52 anni di
Melendugno, stava lavorando su un pontile, alto circa cinque
metri, quando è caduto a terra.
Ad allertare i sanitari del 118 sono stati i compagni di
lavoro, che hanno prestato i primi soccorsi. Pezzato è stato
portato in ambulanza all’ospedale Vito Fazzi di Lecce. Ha
riportato un trauma cranico ed è ricoverato in rianimazione.
Sull’episodio indaga la polizia di Stato.
21 LUGLIO
SONDRIO – Un operaio valtellinese di 37
anni, G.M., è rimasto ferito oggi pomeriggio in un’ esplosione
avvenuta all’ interno dell’ officina meccanica dove stava
lavorando ed è stato ricoverato al Centro grandi ustionati
dell’ ospedale Niguarda di Milano.
L’ incidente è avvenuto in una impresa di Villa di Tirano
(Sondrio). L’uomo, secondo una prima ricostruzione, fatta da
ispettori della Asl intervenuti sul posto con i carabinieri di
Tirano, stava effettuando una saldatura quando all’improvviso
c’è stato lo scoppio. Le fiamme gli hanno provocato ustioni
alle mani, all’addome e al volto, nel complesso sul 35% circa
del corpo.
L’uomo, ricoverato in un primo momento nel reparto
rianimazione dell’ospedale civile di Sondrio, dopo le prime cure
è stato trasferito a Niguarda.
GUBBIO (PERUGIA) – Soltanto lesioni di lievi
entità per un ventenne di Fossombrone che, mentre era impegnato
nella frazione eugubina di Santa Maria di Burano nelle
operazioni di battitura del grano, ha tentato di arrestare la
corsa del trattore con rimorchio a traino che, senza conducente
a bordo, si era messo in movimento su un terreno in leggera
discesa: il giovane è stato urtato e gettato a terra dalla
ruota posteriore.
Alla fine il pesante mezzo agricolo ha finito la sua corsa
contro il muretto di una abitazione.
Soccorso dal 118 e dai vigili del fuoco, il ventenne è stato
ricoverato in osservazione all’ospedale di Branca per ferite di
lieve entità.
19 LUGLIO
BOLZANO – Un ragazzo di 20 anni è morto
travolto da un tronco d’albero caduto da una teleferica a
Longiarù, località montana dell’Alto Adige.
Il giovane, Luis Valentin, stava lavorando ad una teleferica
per il trasporto di tronchi d’albero nel corso di operazioni del
taglio del bosco. Un pesante tronco è caduto dall’impianto
procurandogli lesioni mortali.
BOLZANO – Ha riportato gravissime lesioni un
lavoratore a Bolzano, caduto da un tetto dopo essere stato
fulminato dalla corrente ad alta tensione in un cantiere.
L’incidente è avvenuto stamani alla perifieria della città.
L’uomo, un romeno di 30 anni dipendente di un’azienda tedesca,
stava lavorando alla manutenzione delle volte in una giardineria
quando inavvertitamente con una lastra metallica è entrato in
contatto con una linea elettrica ad alta tensione. A causa della
forte scossa l’uomo è caduto a terra, riportando, oltre alle
ustioni dell’elettricità, anche lesioni ossee. Immediatamente
è stato soccorso e trasportato all’ospedale, dove è stato
ricoverato con prognosi riservata.
MASSAFRA (TARANTO) – L’operaio morto folgorato si
chiamava Antonio Scarci, di 40 anni, di Taranto. Era dipendente dell’azienda ‘Fonseca‘. Scarci era nel cestello di un camion elevatore quando con il
rullo con il quale stava tinteggiando una parete, ha toccato un
cavo dell’alta tensione, morendo all’istante fulminato. Sul
posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri.
«Vogliamo giustizia vera.
Vogliamo sapere veramente perchè Antonio è morto: come è mai
possibile lavorare a pochissima distanza dai cavi dell’alta
tensione a 20mila volt?».
18 LUGLIO
MANTOVA – Per rispondere al telefonino ha
perso l’equilibrio cadendo da 8 metri. Un operaio di 38 anni, di
Suzzara (Mantova) è ora ricoverato in gravi condizioni nel
reparto di rianimazione dell’ospedale di Mantova.
L’infortunio è avvenuto oggi nel cantiere per la costruzione
della tangenziale di Marmirolo.
L’uomo stava lavorando sopra un cavalcaferrovia quando,
secondo la prima ricostruzione dell’ incidente, per rispondere
al suo cellulare che stava squillando avrebbe perso l’equilibrio
cadendo sui binari sottostanti. Subito soccorso, è stato
ricoverato in prognosi riservata a causa di numerose fratture.
BRIOSCO, (Milano) – Un giovane operaio è
morto in un incidente sul lavoro avvenuto oggi pomeriggio in un
cantiere edile in via Manzoni, a Briosco (Milano), di proprietà
dell’impresa Fulvio Colombini. La vittima è Patrizio
Guglielmana, di 22 anni, residente a Samolaco, in provincia di
Sondrio.
Mentre era alla guida di un escavatore, il giovane è rimasto
sepolto sotto un’ enorme massa di terra e un muro di
contenimento di cemento armato alto tre metri.
Il tragico incidente si è verificato attorno alle 15.15. Nel
tardo pomeriggio i vigili del fuoco erano ancora al lavoro per
recuperare il corpo del giovane da sotto le macerie, incastrato
nell’escavatore.
Sul posto sono intervenuti anche i medici del 118, i
carabinieri di Seregno, la polizia locale, i tecnici dell’Asl e
dell’Ispettorato del lavoro di Monza, che hanno posto il
cantiere sotto sequestro. La magistratura ha aperto
un’inchiesta.
ACQUASPARTA (TERNI) – Un uomo di 73 anni,
Angelo Sperandei, è morto oggi pomeriggio ad Acquasparta per il
ribaltamento del trattore con il quale stava lavorando in un suo
campo.
Secondo le prime informazioni è rimasto schiacciato dal
veicolo ed è morto durante il trasporto in ospedale. Sul luogo
sono intervenuti personale del 118 e carabinieri che stanno
eseguendo rilievi sulle cause dell’ incidente.
PESCARA – Un operaio di 22 anni, C.P., è
caduto da un’altezza di sei metri mentre lavorava su
un’impalcatura, in via Aterno a Pescara. Il giovane, di
nazionalità straniera, ma residente in via Vespucci, ha
riportato un trauma cranico e al bacino. I sanitari hanno
riferito che non è comunque in pericolo di vita.
17 LUGLIO
RAVENNA – Un operaio marocchino di 29 anni
è stato schiacciato attorno alle 9.35 da una grossa struttura
metallica all’interno di una ditta di carpenteria di Fosso
Ghiaia (frazione di Ravenna).
Il giovane è ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale
di Ravenna. Ha riportato fratture multiple alle gambe. Secondo i
primi rilievi dei Carabinieri, l’incidente è accaduto quando il
tubo da circa 10 quintali che il giovane stava trasportando con
un muletto ha urtato un pianale in ferro. La Procura di Ravenna
ha disposto il sequestro dell’attrezzatura di sicurezza
dell’operaio e dell’area di lavoro.
GUBBIO (PERUGIA) – Non è in pericolo di
vita l’operaio edile caduto da una impalcatura di un cantiere
edile di Gubbio.
Si tratta di un algerino di 41 anni, dipendente di una ditta
edile di Caserta che sta operando nel cantiere in subappalto.
Secondo quanto si è appreso, l’uomo è caduto da un’altezza
di circa tre metri e, finendo a terra, un ferro gli si è
conficcato nelle gambe.
Sul posto sono dovuti intervenire anche i pompieri, che hanno
tagliato esternamente il pezzo di ferro per permettere il
trasporto del ferito in ospedale.
L’uomo è stato operato e giudicato guaribile in 30 giorni.
Sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri.
BERGAMO – Un autista bergamasco di 43 anni
è rimasto ferito oggi, intorno a mezzogiorno, in un incidente
sul lavoro all’interno dell’aeroporto di Orio al Serio
(Bergamo). L’uomo aveva appena parcheggiato l’autobus-navetta
che accompagna i passeggeri agli aeromobili nella piazzola di
sosta, quando – forse per un guasto al sistema frenante – il
pullman si è mosso e lo ha travolto. La vittima ha riportato
una frattura al bacino e un trauma addominale e alla milza.
Soccorso dai medici del 118, è stato trasportato agli Ospedali
Riuniti di Bergamo, dov’è tuttora ricoverato.
BORNO (BRESCIA) – Un anziano è morto
stamani mentre tagliava l’erba guidando un trattore a Borno
(Brescia). L’anziano, secondo una prima ricostruzione, sarebbe
stato travolto e ucciso dal trattore dopo che il mezzo agricolo
si è ribaltato. Sono intervenuti i sanitari del 118 ma non c’è
stato nulla da fare. Degli accertamenti si stanno occupando i
carabinieri della stazione di Borno.
RONCADELLE (BRESCIA) – Un muratore è morto
in un incidente sul lavoro avvenuto stamani intorno alle 8 in un
cantiere edile a Roncadelle (Brescia).
L’uomo, secondo una prima ricostruzione, è caduto da un’
altezza di circa due metri ed è morto dopo aver battuto il
capo.
Della ricostruzione della vicenda si stanno occupando i
carabinieri della stazione di Roncadelle e i funzionari della
Asl.
Sono inoltre intervenuti nel cantiere, che si trova in via
Mandolossa, i sanitari del 118. La vittima, secondo i primi
accertamenti, era residente in provincia di Brescia.
15 LUGLIO
ATESSA (CHIETI) – Un uomo è rimasto ferito
mentre era al lavoro in un magazzino ortofrutticolo, in
località Piazzano di Atessa. L’operaio era alla guida di un
muletto.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e un’eliambulanza
del 118, partita da Pescara, che trasporterà l’uomo
all’ospedale di Chieti.
FERRARA – Un artigiano edile è morto
cadendo dal tetto di una stalla in ristrutturazione nella
campagna di Migliarino, nel Ferrarese.
C.T., 44 anni, rumeno, è morto sul colpo e i soccorsi non
hanno potuto far nulla per lui, che ha cessato di vivere davanti
ai colleghi sotto choc.
Sono partite le indagini dei carabinieri di Migliarino sulla
ditta per cui lavorava, come artigiano, e dunque in subappalto,
e in serata sono stati interrogati nella caserma dei carabinieri
tutti i testimoni, i colleghi che si trovavano nel cantiere e
sono in corso accertamenti da parte della medicina del lavoro.
L’uomo è caduto da un’altezza di otto metri e non aveva
alcuna misura di protezione: su questa circostanza stanno
indagando i tecnici e soprattutto si sta accertando chi avesse
la responsabilità del cantiere (posto sotto sequestro dal pm di
turno) e della sicurezza.
COMO – Un pensionato di 72 anni, Luigi
Moiana, di Suello (Lecco) è morto dopo una caduta dall’albero
che stava tagliando. L’infortunio è avvenuto oggi all’interno
di un’azienda di Erba, che aveva chiesto l’intervento di
un’azienda florovivaistica per rimediare ai danni provocati dai
temporali degli ultimi giorni. Il pensionato era aggregato alla
squadra di operai, ed è precipitato da un’altezza di circa tre
metri, per cause non ancora accertate.
L’uomo è stato subito trasportato in ospedale ed è deceduto
dopo il ricovero.
GENOVA – Incidente sul lavoro nel pomeriggio
sul passo del Faiallo, in località Cappelletta, nel comune di
Masone, nell’entroterra di Genova, dove un operaio di 50 anni,
Amabile Corbelli, di Brescia, è stato travolto da un albero, morendo sul colpo.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri intervenuti sul
posto, l’uomo stava lavorando alla pulizia del bosco, in una
zona impervia sotto i fili elettrici dell’alta tensione, con un
collega, anch’egli bresciano, quando per cause in via di
accertamento, è stato investito da un tronco.
Sul posto è intervenuto anche l’elisoccorso dei vigili del
fuoco.
UDINE – Un incidente sul lavoro si è
verificato oggi a Torviscosa (Udine) con un bilancio di due
operai feriti.
L’incidente è avvenuto nello stabilimento della «Caffaro
chimica srl», azienda con sede legale a Milano, intorno alle
ore 12:00.
Durante operazioni di travaso – secondo quanto riferiscono i
Carabinieri di Udine – si è verificata una fuoriuscita di
«acido esaidrobenzoico» che ha investito due lavoratori:
Antonio Nappucci di 57 anni, originario di Paliano (Frosinone)
ma residente a Torviscosa, e Ivan Del Bianco di 36 anni, nato a
Palmanova (Udine) e residente a San Giorgio di Nogaro (Udine).
Al primo è stata riscontrata un’ustione al volto di primo
grado e altre ferite giudicate guaribili in giorni 40 giorni,
mentre il secondo, del quale al momento non si conosce la
prognosi, è stato immediatamente trasportato in eliambulanza
all’ospedale «Cattinara» di Trieste.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Cervignano
del Friuli (Udine), i sanitari del 118 dell’ospedale di
Palmanova e i Carabinieri di Torviscosa.
Secondo quanto riferiscono i militari dell’Arma, i vigili del
fuoco non hanno rilevato pericoli di inquinamento ambientale.
BARI – Un autotrasportatore è morto in un
incidente stradale avvenuto oggi sulla A14. Si tratta di Bartolo
Tedone, di 62 anni, di Bisceglie.
Per cause ancora da accertare, mentre era alla guida del suo
furgone ha tamponato violentemente un tir in prossimità dello
svincolo di Trani in direzione Sud. Sul posto sono intervenuti
vigili del fuoco, mezzi del 118 e agenti della polizia
stradale.
BARI – Per cause in corso di accertamento,
un imbianchino, Antonio Addati, di 31 anni, di Andria (Bari), è
rimasto gravemente ferito dopo essere precipitato dal secondo
livello di un’impalcatura sistemata nel vano scala di un
immobile di corso Vittorio Emanuele, 45.
L’uomo era impiegato in lavori di tinteggiatura. Soccorso dai
colleghi e da mezzi del 118, l’operaio è stato traferito nel
Policlinico di Bari, dove è stato sottoposto ad una tac e
ricoverato nel reparto di Neurochirurgia. Sul posto sono
intervenuti gli agenti di polizia e personale del Servizio di
prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (Spesal).
14 LUGLIO
PAVIA – Un operaio egiziano di 26 anni, non
in regola con il permesso di soggiorno, è rimasto coinvolto in
un incidente sul lavoro avvenuto questa mattina all’interno
della chiesa del Carmine di Pavia.
L’uomo è caduto da un ponteggio, dall’altezza di circa tre
metri. L’operaio, da quanto si è saputo, stava svolgendo i
lavori per una ditta di Varese che aveva ottenuto il subappalto
del restauro del Carmine dall’azienda titolare dell’appalto.
L’operaio, come detto clandestino, è stato accompagnato
d’urgenza al policlinico San Matteo di Pavia. Qui i medici
durante gli esami gli hanno riscontrato un trauma cranico.
Oggi pomeriggio l’operaio è stato sottoposto a intervento
chirurgico ed attualmente è ricoverato in prognosi riservata
nel reparto di rianimazione.
Sull’episodio è stato aperta un’inchiesta da parte della
Procura di Pavia.
TRENTO – Un operaio di 18 anni è rimasto
ferito questa mattina in una cava di porfido di Albiano. L’uomo, che
ha riportato un trauma da schiacciamento a tre dita di una mano, è
stato trasportato, con l’elicottero di Trentino emergenza,
all’ospedale Santa Chiara di Trento e poi avviato al nosocomio di
Borgo Roma di Verona. I carabinieri stanno eseguendo l’indagine per
accertare le cause e la dinamica dell’incidente.
BARI – Due operai sono rimasti ustionati al
volto in un incidente sul lavoro avvenuto a Taranto in un
altoforno. Si tratta di operai che lavorano per la Ricciati
Angelo, una azienda tarantina appaltatrice dell’Ilva. I due sono
stati medicati nell’ospedale Perrino di Bridisi e dimessi con
una prognosi di 20 giorni.
Secondo quanto riferito dall’Ilva, gli operai stavano
lavorando alla demolizione di alcune cappe di aspirazione fumi
presenti sul campo di colata ‘a’ dell’altoforno n.1, quando si
è sviluppata una fiammata dovuta probabilmente ad una perdita
di gas proveniente da una tubazione, che li ha investiti in
pieno volto provocando loro ustioni di 2/o grado.
Accertamenti sull’incidente sono in corso da parte di
personale dell’ispettorato della direzione provinciale del
lavoro.
Nella ‘settimana nera’ tra il primo ed il 7 luglio all’Ilva
in tre diversi incidenti era morto un operaio ed altri due erano
rimasti feriti.
PESCARA – Un agricoltore di 72 anni è morto
questa mattina nelle campagne di Spoltore (Pescara). L’uomo è
stato trovato impigliato in un cavo usato per l’irrigazione, dal
quale probabilmente è stato stritolato mentre lo arrotolava
utilizzando un congegno automatico.
La vittima è Guerino Pietrangelo. Sul posto sono intervenuti
i Vigili del Fuoco, il 118 e i Carabinieri.
13 LUGLIO
VICENZA – Un uomo è morto stasera,
schiacciato da un trattore, a Lonigo (Vicenza), in località
Madonna.
Secondo quanto si è appreso dai carabinieri di Lonigo, che
stanno intervenendo sul posto per accertare le cause
dell’incidente, il deceduto sarebbe un anziano agricoltore. Tra
i soccorritori anche i vigili del fuoco di Vicenza, che stanno
ultimando il recupero della salma.
ANCONA – Un tecnico che si era infortunato
ad una mano durante alcune prove tecniche a bordo della nave
Ruby Princess, partita da Trieste e diretta a Monfalcone, è
stato soccorso 40 miglia al largo di Ancona da una motovedetta
della Capitaneria di porto.
Il ferito è stato trasbordato sulla motovedetta Sar Cp 861 e
condotto nel porto dorico, dove ad attenderlo c’era un’ambulanza
del 118. È stato ricoverato nell’ospedale di Torrette per
accertamenti.
NAPOLI – È caduto da un’altezza di quattro
metri mentre, su una scala, stava riparando le luminarie di un
«giglio», una delle alte strutture da portare in processione
durante la tradizionale festa paesana. Paolo Di Biase, 33 anni,
operaio che stava lavorando per conto della ditta «Armonioso»,
è morto all’istante. È accaduto stasera a Casavatore, comune
dell’hinterland settentrionale di Napoli.
Sull’incidente indagano i carabinieri della stazione di
Casavatore.Gli investigatori hanno accertato che non sono state
osservate le norme sulla sicurezza del lavoro. I militari stanno
svolgendo accertamenti anche sulla posizione lavorativa della
vittima. A quanto si è appreso, i festeggiamenti previsti
stasera potrebbero essere annullati in segno di lutto.
12 LUGLIO
NAPOLI – Avrebbe compiuto 18 anni il
prossimo ottobre il giovane operaio morto oggi al corso Umberto
di Casalnuovo di Napoli. Raffaele C., residente nel quartiere di
Secondigliano, a Napoli, è precipitato da un’altezza di circa
quindici metri.
Secondo quanto accertato dai carabinieri il giovane operaio è
salito sul terrazzo di un edificio per montare un condizionatore
per un appartamento attiguo. Sembra che all’improvviso abbia
perso l’equilibrio, precipitando al suolo. Per Raffaele C. non
c’è stato nulla da fare.
Sul posto c’era anche il titolare della ditta che ha fornito
il condizionatore e un elettricista. Ora gli investigatori
stanno accertando la posizione lavorativa del minorenne morto.
Al momento è però emerso dagli accertamento condotti dai
carabinieri della locale tenenza che non erano state adottate
tutte le prescritte misure antinfortunistiche.
11 LUGLIO
MONTECATINI – Si sarebbe sposato con rito religioso tra poche
settimane in Romania, completando così con sua moglie il loro cammino
d’amore. Invece sogni e progetti di Massimiliano Vece, 33 anni,
residente a Larciano, si sono bruscamente interrotti in una nuova
tragedia della strada. Il giovane, autista della ditta Betonval di
Monsummano, è morto mentre a bordo della sua potente moto Yamaha stava
andando al lavoro, come ogni giorno.
PARMA – Un uomo di 56 anni, titolare di una
ditta di materiale zootecnico, è morto folgorato nel pomeriggio
da una scarica elettrica, mentre era al lavoro in un’azienda
agricola di Carignano, frazione di Parma.
Secondo una prima ricostruzione l’uomo, Mino Pigazzani, stava
lavorando nella stalla quando, da un quadro elettrico, si
sarebbe sprigionata la scarica che lo ha ucciso. Era solo nello
stabile al momento dell’incidente: i colleghi di lavoro erano in
pausa pranzo e solo al loro ritorno è scattato l’allarme.
All’arrivo dei soccorsi era disteso a terra ormai senza vita.
Sono giunti sul posto anche gli addetti della Medicina del
lavoro. Lo stabile è stato posto sotto sequestro.
ANAGNI(FROSINONE) – L’incidente sul lavoro a
seguito del quale è rimasto gravemente ustionato Massimiliano
Perinelli di 35 anni è accaduto all’interno dello stabilimento
‘Euro Zinco Spa‘ di Anagni (Frosinone). A renderlo noto sono i
carabinieri. L’operaio ferito ancora si trova al pronto soccorso
dell’ospedale di Anagni. Stava per essere trasferito
all’ospedale di Cesena per mancaNza di posti letti negli
ospedali del Lazio. Pochi minuti fa, però, alla consolle del
118 di Frosinone è giunta nota che l’operaio sarà trasferito
in eliambulanza al Sant’Eugenio dove, nel frattempo, è stato
dimesso un paziente. Sulla dinamica dell’accaduto e sul rispetto
delle norme sulla sicurezza del lavoro stanno facendo chiarezza
i carabinieri della compagnia di Anagni.
TURI (BARI) – Un centinaio di coltivatori
che erano al lavoro nelle campagne di Turi sono rimasti
intossicati dall’anticrittogamico con cui stavano irrorando le
viti. I lavoratori hanno avuto dei malori e sono stati
trasferiti per controlli nel Policlinico di Bari.
Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto fatta dai
carabinieri, per un improvviso mutamento della direzione del
vento i coltivatori sono stati investiti dalla nube tossica.
PADOVA – Un operaio, Mirco Ranzato, 41 anni,
di Borgoricco (Padova), è morto a Villanova di Camposampiero
(Padova), travolto da una trave di legno nella fabbrica dove
lavorava.
Stamani, l’uomo, dipendente di una ditta locale, è stato
colpito all’addome da una trave di legno caduta da un muletto in
movimento, condotto da un altro operaio. Subito soccorso,
Razzato è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di
Padova, doce è deceduto alcune ore dopo.
Sul posto dell’incidente sono intervenuti lo Spisal e i
carabinieri di Cittadella (Padova).
10 LUGLIO
BOLOGNA – Un uomo di 50 anni – N.L.,
dipendente di una ditta di catering, la ‘Mediterraneo‘ – è
morto cadendo da un albero nel parco di una villa dove sono in
corso i preparativi per un matrimonio previsto domani. L’
infortunio è avvenuto poco dopo le 18 a Villa Marzaduri lungo
la via Emilia, a San Lazzaro di Savena (Bologna).
In base alla prima ricostruzione dei carabinieri, l’uomo era
salito su un albero per posizionare un faretto, ma ha perso l’
equilibrio ed è caduto facendo un volo di dieci metri. È morto
all’istante per schiacciamento del torace.
PESARO – Due giovani operai sono rimasti
feriti, in modo non grave, cadendo da due scale in un cantiere
edile a Pesaro, in largo Ascoli Piceno.
Gli operai, due pesaresi poco più che ventenni, dipendenti
della ditta ‘Petrucci e Rossi‘, stavano montando un ponteggio
attorno ad un edificio in costruzione alto nove piani. Per cause
ancora da chiarire si sono entrambi sbilanciati, e sono
precipitati a terra da meno di un metro di altezza, colpiti
anche da parte del tavolame che stavano allestendo.
Soccorsi da due ambulanze del 118 e dai vigili del fuoco, i
feriti sono stati trasportati nell’ospedale cittadino, dove ora
vengono sottoposti ad accertamenti. Sulle cause dell’infortunio
conducono accertamenti gli agenti della Questura e gli ispettori
del servizio antifortunistica della Zona Asur.
MILANO – Un operaio dell’officina del
deposito Atm di viale Sarca si è ferito ad un dito durante i
lavori di manutenzione di un autobus.
Secondo i Cobas-Cub, che hanno dato la notizia, l’operaio si
è ferito perdendo la falange del dito media della mano destra a causa del cattivo funzionamento delle botole che servono per
alloggiare gli operai durante i lavori. Secondo la ricostruzione
del sindacato il meccanico si è calato nella buca assieme a un
collega e, mentre tentava di sbloccare la botola, ha
inavvertitamente messo le mani nel raggio di azione del pistone
automatico privo di protezioni. Quest’ultimo è scattato
all’improvviso e gli ha schiacciato la prima falange.
L’Atm, che sta ricostruendo la dinamica dell’accaduto ha
invece ridimensionato il fatto e ha spiegato che all’operaio non
è stata amputata la falange ma ha subito solo la perdita
dell’unghia.
9 LUGLIO
ALESSANDRIA – Un carpentiere in pensione è
morto per le ferite riportate cadendo dal tetto di una villetta
in costruzione a Oviglio, paese a pochi chilometri da
Alessandria. L’incidente è avvenuto questa mattina. Francesco
Abate, 66 anni, abitante a Spinetta Marengo, sobborgo di
Alessandria, si trovava sul tetto quando è precipitato da
un’altezza di circa cinque metri, riportando un grave trauma
cranico.
Trasportato in ospedale, è deceduto un paio di ore dopo. Sul
posto sono intervenuti i carabinieri e i tecnici dello Spresal
per gli accertamenti. Su disposizione della magistratura il
cantiere è stato posto sotto sequestro. Resta da chiarire se
Abate era sul tetto per partecipare ai lavori di ultimazione
della villetta, realizzata dall’impresa del figlio.
SAN GREGORIO D’IPPONA (VIBO VALENTIA) – Un
bracciante agricolo, Francesco Gentile, di 52 anni, è morto in
un incidente sul lavoro accaduto a San Gregorio d’Ippona.
Gentile, nel momento dell’incidente, era alla guida di un
trattore che, per cause in corso d’accertamento, si è
ribaltato, schiacciandolo.
Le indagini sull’incidente sono state avviate dai
carabinieri.
Un incidente analogo si era verificato lunedì scorso a
Sant’Onofrio, sempre nel vibonese.
NAPOLI – L’ incidente nel
quale è morto l’ operaio Giuseppe Carbone, che aveva 44 anni, sarebbe dovuto a cause accidentali secondo le prime
indagini svolte dai carabinieri.
L’ uomo lavorava per la «Elettromeccanica montese» e –
secondo alcune testimonianze – era salito su una scala all’
interno di un capannone per completare la messa a punto di un
impianto elettrico del locale.
La scala è scivolata sganciandosi dagli appoggi ai quali
cui era fissata e Carbone è caduto pesantemente a terra,
battendo la testa sul pavimento.
Ogni soccorso è stato inutile e l’operaio è morto sul
colpo. Il pm di turno ha disposto il trasferimento della salma
al II Policlinico per l’ autopsia.
Carbone era sposato con moglie e due figli ,un ragazzo ed una
ragazza di 18 e 15 anni e viveva a Quarto, centro dell’ area
flegrea. Nell’ impresa lavorava già da alcuni anni e la sua
posizione lavorativa era regolare.
BORGO SAN GIACOMO (BRESCIA) – Un agricoltore
di 43 anni è morto stamani poco dopo le 8 in un incidente sul
lavoro accaduto a Borgo San Giacomo. L’uomo stava lavorando nei
pressi di un silos che improvvisamente è caduto e l’ha
schiacciato uccidendolo. Della ricostruzione della dinamica
dell’incidente si stanno occupando i carabinieri della Compagnia
di Verolanuova (Brescia).
FROSINONE – Un operaio di 19 anni, Emiliano
Viti, è rimasto ferito, precipitando da una
impalcatura in via Torretta 55, a Boville Ernica (Frosinone).
L’operaio è caduto da un’altezza di cinque metri e ha
riportato la frattura del polso ed un trauma cranico.
Il giovane stava smontando alcuni pannelli di eternit, per
fare una nuova copertura all’edificio quando hanno
improvvisamente un pannello ha ceduto facendolo precipitare. È
l’ennesimo incidente sul lavoro in provincia di Frosinone
dall’inizio dell’anno.
L’operaio è stato soccorso dagli operatori sanitari del 118
e portato all’ospedale Umberto I di Frosinone, per essere
sottoposto agli accertamenti del caso.
8 LUGLIO
VENEZIA – Un operaio albanese di 48 anni è
morto oggi in seguito ai traumi e le ferite riportati in un
incidente sul lavoro accaduto a Maerne (Venezia).
L’uomo era stato travolto ieri pomeriggio dalla caduta di un
muro all’interno di un cantiere edile, mentre erano in corso
lavori con una ruspa. Le condizioni dell’albanese erano apparse
subito gravi.
Sulla vicenda sono in corso accertamenti da parte dei
carabinieri e dei tecnici dello Spisal.
7 LUGLIO
BITRITTO (BARI) – Un operaio edile è morto
poco fa per un incidente sul lavoro in un cantiere a Bitritto,
piccolo comune a pochi chilometri da Bari. L’operaio, Raffaele
Masiello, di 47 anni, di Bitonto (Bari), sposato e con due
figli, stava lavorando per conto di una ditta edile di Modugno
presso la quale era regolarmente assunto.
L’incidente è avvenuto verso le 8 in via della Resistenza,
dove sono in corso lavori di ristrutturazione di una abitazione.
L’uomo, secondo gli accertamenti svolti dai carabinieri, era su
una impalcatura mobile issata a sei metri d’altezza quando è
caduto al suolo picchiando la testa. È morto sul colpo.
I carabinieri hanno avviato le indagini per accertare se
erano state rispettate le norme sulla sicurezza nei luoghi di
lavoro.
MILANO – Un operaio è rimasto vittima di un
incidente sul lavoro in un cantiere nei pressi di via Savona, a
Milano, riportando la frattura della gamba e alcune lesioni agli
occhi.
Secondo le prime ricostruzioni, un camion si sarebbe
ribaltato provocando il crollo di un’impalcatura dove l’uomo, un
italiano di 50 anni, stava lavorando. L’operaio è rimasto
bloccato sotto la struttura metallica per almeno mezzora, prima
dell’arrivo dei mezzi di soccorso che lo hanno portato
all’ospedale Humanitas.
VIBO VALENCIA – La vittima è Pasquale Cugliari, un bracciante agricolo di 35
anni morto schiacciato dal proprio trattore. L’incidente è avvenuto a
Sant’Onofrio, un comune nei pressi di Vibo Valentia. A dare l’allarme
sono stati alcuni familiari di Cugliari, ma i soccorsi si sono rivelati
vani.
NOLA – La vittima è un marocchino di 42 anni, carpentiere di professione e
regolare, e’ morto nel tardo pomeriggio di oggi a seguito di un
incidente sul lavoro avvenuto a San Paolo Belsito, area Nolana. La vittima stava eseguendo dei lavori all’interno di un cantiere
dove e’ in costruzione un edificio a due piani quando un muro di
contenimento e’ franato e lo ha sepolto. Inutili i soccorsi: l’uomo e’
morto subito dopo l’arrivo in ospedale. I carabinieri di Nola si sono
recati sul luogo della tragedia dove hanno avviato le indagini per
chiarire cause e responsabilita’ di questa morte.
6 LUGLIO
TARANTO – L’operaio ustionato ha 29 anni, si
chiama Piero Viesti, è di Taranto ed è un dipendente
dell’Ilva. Ha riportato – a quanto si è saputo – ustioni di
primo e secondo grado al viso, alle mani e alle braccia per
un’esplosione avvenuta nel reparto colata continua 5
dell’Acciaieria 1.
Il giovane è stato ricoverato nel Centro Grandi ustionati
dell’ospedale ‘Perrinò di Brindisi, dove è stato giudicato
guaribile in 60 giorni.
Sono stati alcuni compagni di lavoro a prestargli i primi
soccorsi prima del trasporto in ospedale con un’ambulanza. Dopo
l’incidente sono intervenuti i tecnici dello Spesal e gli
ispettori del lavoro. Un’inchiesta è stata aperta anche dalla
magistratura.
I sindacati hanno proclamato uno
sciopero che si concluderà alle 7 di domani. Secondo fonti
sindacali, è stato il cattivo funzionamento del ciclo di
raffreddamento dell’impianto a rallentare la marcia e a
provocare l’incrinatura della lingottiera e una esplosione che
ha fatto schizzare l’acciaio liquido.
BRESCIA – Un agricoltore di 61 anni è morto
stamani in un incidente sul lavoro accaduto a Levrange, frazione
di Pertica Bassa (Brescia). E. G., con il trattore, stava
trainando un carro carico di legname. Il veicolo si è
improvvisamente ribaltato e l’agricoltore è stato travolto.
Della disgrazia si è accorto un passante che ha dato l’allarme.
Le indagini sono state condotte dai carabinieri di Vestone
(Brescia).
5 LUGLIO
ROMA – Un operaio di 52 anni, dipendente
della Terna, è morto folgorato mentre lavorava alla
manutenzione della linea ad alta tensione a Valmontone, vicino a
Roma.
Umberto De Luca, sposato, aveva cominciato alle 8.30 il suo
turno di lavoro sul cestello mobile, quando una scarica
elettrica lo ha colpito. Per soccorrere l’operaio si è levata
in volo un’eliambulanza che, per la foschia, non è riuscita ad
atterrare.
VASTO (CHIETI) – Un agricoltore di 60 anni,
A.M., di Monteodorisio (Chieti), è rimasto gravemente ferito da
una motozappa mentre lavorava in un un podere di sua proprietà,
in località Defenza.
L’uomo è stato colpito dal mezzo agricolo per cause in corso
di accertamento, riportando profonde ferite alle gambe:
l’agricoltore è stato soccorso e trasportato all’ospedale di
Vasto per essere sottoposto ad un’operazione chirurgica. Secondo
indiscrezioni l’uomo rischia l’amputazione di una gamba.
4 LUGLIO
CORINALDO (ANCONA) – Infortunio sul lavoro nella carrozzeria «Mazzanti» in via della
Murata a Corinaldo. Un operaio è rimasto ustionato in maniera
grave, a quanto pare in seguito alla combustione di un solvente. L’operaio rimasto
ustionato è un algerino. Probabilmente sarà trasferito al
centro ustionati «Bufalini» di Cesena. Il giovane ha riportato
ustioni serie alla parte superiore del corpo e al volto.
3 LUGLIO
SASSARI – Il giovane operaio, Pietro Ghiani,
di 23 anni, di Gergei, è morto in località Baddu ‘e ludu dove
è in costruzione il depuratore di Mores, alla periferia del
paese. Lavorava per un ditta che ha in subappalto parte
dell’opera quando un terrapieno lo ha travolto.
Il giovane si trovava in un canalone dove stava collocando
alcuni tubi, ma una parete ha ceduto. Due colleghi di lavoro
hanno tentato di liberarlo dalla terra, senza riuscirci.
2 LUGLIO
MODUGNO (BARI) – Un operaio – del quale non
si è ancora appreso il nome – è morto stamattina mentre era al
lavoro nello stabilimento ‘Bridgestone ‘ (Ex Firestone), nella
zona industriale di Bari. Nell’incidente è rimasto ferito un
altro operaio, che è stato ricoverato nel vicino Ospedale San
Paolo.
La vittima è Giuseppe
Gigante, ed era dipendente di un’impresa edilizia, Vinella, che
aveva avuto l’appalto per la costruzione di un nuovo capannone
per la ‘Bridgestone’. La costruzione è un deposito all’esterno
dell’unità produttiva. L’impresa edilizia – a quanto si è
saputo – stava realizzando i solai e i due operai erano
impegnati sul solaio del secondo livello che, per cause non
ancora accertate, ha ceduto. Gigante era stato regolarmente
assunto.
CUSTOZA (VERONA) – Un giovane operaio che a
Custoza (Verona) stava lavorando alla ristrutturazione di un
fabbricato è morto schiacciato da una carriola precipitata al
suolo per la rottura del cavo di acciaio di una gru. La vittima
è Andrea Ghisi, 26 anni, di Nogarole Rocca (Verona).
Ghisi stava lavorando con il padre, titolare di una impresa
edile, alla ristrutturazione di un rustico di proprietà di
un’azienda vinicola, quando si è spezzata la fune d’acciaio
della gru e gli è caduta addosso la carriola piena di
materiale.
1 LUGLIO
TARANTO – Colpito alla testa dal gancio, del
peso di circa un quintale, di una gru utilizzata per la
movimentazione di lastre angolari d’acciaio. Così è morto nel
primo pomeriggio nell’Acciaieria uno dell’Ilva l’operaio Antonio
Alagni, di 45 anni, di Casoria (Napoli).
Era dipendente dell’azienda appaltatrice ‘P&P‘ di Napoli.
L’operaio, secondo una ricostruzione sindacale, era impegnato
con un collega nella movimentazione di due grosse lastre
d’acciaio della lunghezza di 15 metri, imbragate su una gru.
Improvvisamente ha ceduto un braccio meccanico della gru e un
gancio, in gergo ‘bozzello’, gli ha fracassato il cranio.
PARRANO (TERNI) – Un operaio di 28 anni è
morto oggi pomeriggio precipitando dal tetto del castello di
Parrano dove stava eseguendo lavori idraulici, forse per la
sistemazione di alcune grondaie o canale.
Il giovane, originario di Città della Pieve ma residente a
Perugia, è caduto da un’altezza di circa 20 metri. È stato
subito soccorso dal personale del 118 ma è morto praticamente
sul colpo.
LECCO – Un operaio edile di 40 anni, I. G. M.
di Lovere, in provincia di Bergamo, è rimasto ferito in maniera
gravissima oggi in un incidente sul lavoro avvenuto in un
cantiere di Montevecchia, centro della Brianza in provincia di
Lecco. L’uomo stava seguendo lo scarico di un grosso
compressore, quando il macchinario attaccato alla gru che lo
sorreggeva si è staccato e lo ha travolto.
Soccorso dai compagni di lavoro e dal 118 e trasportato
all’ospedale San Leopoldo Mandic di Merate (Lecco), l’operaio è
stato ricoverato in prognosi riservata nel reparto di
rianimazione.
MOLFETTA (BARI) – Mentre montava un
condizionatore al terzo piano di uno stabile, un idraulico è
caduto riportando lesioni in varie parti del corpo e fratture
varie agli arti. È stato ricoverato nella neurochirurgia del
Policlinico di Bari e operato: i medici si sono riservati la
prognosi.
L’incidente, che ha coinvolto il titolare di un’azienda
idraulica, Mauro Rana, di 44 anni, è avvenuto nel centro
storico di Molfetta, in via Sant’Orsola. L’uomo è stato tratto
in salvo dopo una lunga operazione di soccorso coordinata dal
comandante della polizia municipale, Giuseppe Gadaleta, il primo
ad accorrere sul posto. Rana, infatti, era finito in un piccolo
vano che è stato raggiunto solo dopo che i vigili del fuoco
sono riusciti a calarsi dal terrazzo, a imbracarlo e ad
adagiarlo su una barella spinale.