Oggi 14 dicembre abbiamo fatto visita alla sede romana della ThyssenKrupp per consegnare di persona la prima cartolina di Natale e per denunciare le gravi responsabilità della multinazionale riguardo la “strage” avvenuta la notte del 6 dicembre a Torino in cui hanno perso la vita 4 operai ed altri sono rimasti gravemente feriti. Per noi non si è trattato nè di un incidente nè di una morte bianca, ma del risultato delle politiche di precarizzazione che mirano soltanto alla produzione permanente ed al profitto senza tener conto della sicurezza dei lavoratori. Abbiamo colorato gli uffici di vernice rossa per ricordare a tutti chi sono i veri assassini. Abbiamo svuotato gli estintori per dimostrare che sarebbero bastati 10 euro, il costo della ricarica di un estintore. Neanche questo è il valore della vita di una persona per questa azienda. Siamo i precari e le precarie di Roma, non ci basta l’indignazione e la retorica delle forza politiche e dei sindacati confederali, vogliamo che le nostre vite non siano una voce dei preventivi di morte delle imprese.
La seconda cartolina di oggi è stata consegnata alla Confindustria che noi riteniamo tra i principali responsabili di quello che sta accadendo oggi in Italia.
Felice natale ThyssenKrupp e Confindustria, non vi dimenticheremo mai!
Ascolta la corrispondenza a Radiondarossa