Dicembre: il mese dei morti alla Thyssen Krupp

30 DICEMBRE

BREMBIO (LO) – È dovuta intervenire la
polizia, oggi, in provincia di Lodi, per consentire ai camion di
un’azienda di uscire dallo stabilimento picchettato dalle
maestranze di alcune cooperative che lavorano per la ditta.
Secondo quanto riferito dai sindacati, gli agenti sono
intervenuti per disperdere gli operai ammassati davanti ai
cancelli e nei tafferugli sono rimasti contusi tre operai
, tutti
lievemente. È accaduto oggi, dopo le 17, alla Fiege Borrello di
Brembio (Lodi) azienda che, secondo i sindacati, avrebbe
manifestato l’intenzione di cambiare i contratti con la
manodopera, una sessantina di operai.

GENOVA – Vittima,
l’autista di un camion, rimasto leggermente ferito nell’urto tra
il suo mezzo e una gru mobile.
Secondo una prima ricostruzione, il camionista, entrando
nella stiva della nave al volante del camion ha urtato una gru
mobile, sulla banchina di calata Derna. Nell’urto è rimasto
incastrato con una gamba tra il piantone dello sterzo ed il
sedile. Il motore del mezzo, nel frattempo, si sarebbe imballato
provocando tantissimo fumo al punto da far pensare in un primo
tempo ad un incendio.
L’uomo è stato soccorso dai vigili del fuoco che lo hanno
liberato e da una automedica del 118 e trasportato all’ospedale
Villa Scassi di Sampierdarena. Le sue condizioni non sono gravi.

SAVONA – Un operaio di 36 anni è rimasto
ferito
in un incidente avvenuto intorno alle 15 in
un cantiere edile di via Matilde Serao a Savona. Durante la fase di
smontaggio del castello di tiro al primo piano dell’edificio, la
struttura disancorata si è abbattuta sulla via trascinando al suolo
il lavoratore, che è precipitato da un altezza di circa sei metri.
Sono intervenuti vigili del fuoco, polizia e operatori del 118.
L’operaio infortunato è stato trasportato all’ospedale Santa
Corona di Pietra Ligure. Gli ispettori della Struttura Complessa
Prevenzione Sicurezza degli Ambienti di Lavoro della ASL 2 Savonese
stanno raccogliendo informazioni sul lavoratore e sulla dinamica
dell’infortunio anche per rilevare eventuali responsabilità.

29 DICEMBRE

SALUZZO (CUNEO) – Un operaio di 45 anni di
Villar San Costanzo (Cuneo) è morto nelle prime ore di questa
mattina a Barge mentre lavorava all’interno di una cisterna
interrata nel cortile della Casa di Riposo «Don Uberti».
Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco, accorsi
sul posto insieme agli operatori del servizio di soccorso 118.
Al momento non si conoscono le cause dell’incidente. A condurre
gli accertamenti sono i carabinieri. 

MODENA – Il tecnico della Telecom rimasto
vittima ieri di un grave incidente sul lavoro ieri mattina a
Sozzigalli di Soliera, nel Modenese, è morto in giornata.
L’uomo – Massimo Labia, 54 anni di Carpi – era il suo penultimo
giorno di lavoro
.
Ieri, intorno alle 11 l’uomo era caduto a terra da una
altezza di tre metri, battendo il capo, mentre lavorava
all’allacciamento della rete telefonica in un capannone. Secondo
le prime ipotesi a farlo cadere era stato il cedimento di un
controsoffitto. Era stato soccorso dal 118 e portato
all’ospedale di Baggiovara, ma è successivamente spirato.

24 DICEMBRE

BRESCIA – Un treno delle Ferrovie Nord è
deragliato intorno alle 18 all’altezza di
Sonico, in Val Camonica, in provincia di Brescia. Secondo le
prime informazioni, i feriti sono 6, tra i quali un macchinista,
e nessuno sarebbe in gravi condizioni. Per parte di loro
potrebbe non essere necessario il trasporto in ospedale. Sul
posto è intervenuto il 118.
A provocare l’incidente potrebbe essere stata una frana
caduta sui binari. 

23 DICEMBRE

ROMA – Schiacciato da una cabina motrice di
un camion che stava riparando. Così è morto un romeno di
49 anni in via Toffia, nei pressi della via Tiberina.
A nulla sono valsi i tentativi di soccorso dell’uomo, il
quale è morto durante il tragitto in ospedale. Indagano i
carabinieri della stazione di Prima Porta.

GENOVA – È morto all’ospedale San
Martino di Genova Gianmarco Tesaro, 37 anni , il portuale della Culmv
rimasto schiacciato tra due mezzi nella stiva del
traghetto ‘La Suprema’ di Grandi Navi Veloci. La Suprema stava per
lasciare il porto genovese diretta a Palermo. I soci Culmv hanno
sospeso il lavoro e si sono riuniti in Sala Chiamate per decidere le
iniziative da prendere. I sindacati hanno proclamato lo sciopero
immediato dei lavoratori del porto di Genova fino al 1° turno del 26
dicembre. Inoltre i portuali di Palermo oltre a partecipare allo
sciopero fino al primo turno del 26 dicembre proclamato a livello
nazionale, devolveranno due ore del
proprio stipendio alla famiglia della vittima.

22 DICEMBRE

FORLÌ – Un pesante blocco gelato di rifiuti
si è staccato dal resto del carico, facendo impennare il camion
che lo ha travolto. È morto così
Elio Piovaccari, 58 anni, che stava lavorando all’impianto per
la separazione dei rifiuti di Hera.
Poco dopo le otto, secondo una ricostruzione ancora in corso
di verifica, l’uomo ha portato in retromarcia il camion sino sul
bordo della grande vasca in cemento dove i rifiuti vengono
scaricati. È poi sceso per controllare la fase di sollevamento
del pianale del camion per permettere lo scarico dei rifiuti. A
provocare l’improvvisa tragedia sarebbe stato un grosso e
pesante blocco gelato di rifiuti che si è staccato dal resto
del carico e che avrebbe provocato l’impennarsi del camion che
è precipitato nella sottoStante vasca, travolgendo l’operaio.
Quando gli altri dipendenti Hera sono accorsi, per l’uomo,
travolto dal carico e dal camion, non c’era più nulla da fare. 

21 DICEMBRE

LANCIANO (CH) – La Procura della
Repubblica di Lanciano (Chieti) ha aperto un’inchiesta
sull’infortunio sul lavoro nella tarda mattinata di oggi
all’interno dello stabilimento della Legrin nella zona
industriale di Follani. Nell’incidente e’ rimasto ferito Dalupi
Raaman, 34 anni cittadino macedone residente a Lanciano, ora
ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Pescara. L’uomo, autotrasportatore per conto di una ditta di Castel
Planio (Ancona), nelle operazioni di pulizia di una cisterna
del latte, e’ scivolato al suo interno riportando traumi al
cranio e al bacino. Per estrarlo dalla cisterna sono
intervenuti i vigili del fuoco. I primi accertamenti sono stati
affidati alla polizia, che sta verificando il rispetto della
normativa in materia di sicurezza sul lavoro.

VARESEDue infortuni sul lavoro. Il primo si è
verificato questa mattina e a farne le spese è stato un operaio della
Forgiatura Marcora di Olgiate Olona, con sede in via Gramsci 36.
L’uomo, del ’61, è rimasto incastrato con il piede sotto un pesante
macchinario. Per lui frattura del piede con una prognosi di 50 giorni.
Il secondo infortunio è accaduto, invece, all’interno del cantiere
delle Ferrovienord a Castellanza, dove si sta lavorando alla
costruzione di una stazione e di un tunnel ferroviario. Un’operaio di
una ditta appaltatrice è rimasto ferito alla testa, sei giorni di
prognosi per lui, dopo essere scivolato sul ghiaccio.

19 DICEMBRE

ROMA – Era passata da poco la mezzanotte la
scorsa notte quando Armando Iannetta, 57 anni, operaio delle Fs,
stava lavorando per risolvere un problema all’impianto di
segnalazione del binario dispari, quello percorso dai treni
diretti a sud, tra Piedimonte San Germano e Cassino, in
provincia di Frosinone. Un treno che arrivava a forte velocità,
140 km all’ora, lo ha travolto e ucciso mentre l’operaio
attraversava i binari, per cause ancora da accertare.
L’Espresso 1940 proveniva da Palermo ed era diretto a Torino
quando ha investito l’operaio. Il suo collega, un uomo di 54
anni, si è salvato buttandosi in un fosso, e ha visto morire
l’amico sotto i suoi occhi. Quando i sanitari l’hanno trovato,
era sotto choc.
Armando Iannetta era nato a Belmonte Castello ma viveva a
Castrocielo, in provincia di Frosinone ed aveva una lunga
esperienza professionale alle spalle. Lascia la moglie e due
figli.
Sull’episodio stanno indagando gli agenti della Polfer di
Cassino mentre il magistrato della Procura della Repubblica,
Maria Beatrice Siravo, ha aperto un’inchiesta. 


SASSARI
– A pochi chilometri dalla città, nei pressi del
vecchio cementificio, un treno proveniente da Chilivani (Sassari) è
andato a schiantarsi contro alcuni massi presenti sui binari ed è
deragliato. Il conducente del mezzo, un uomo di Ploaghe (Sassari), è
rimasto ucciso sul colpo.
Sul treno viaggiavano altri quattro passeggeri dei quali uno è
rimasto ferito
lievemente.

17 DICEMBRE

PESARO – Gravissimo infortunio sul lavoro  in un’azienda agricola di Monteciccardo, sulle colline
di Pesaro. Un operaio di 60 anni, D.P., si è visto agganciare
il grembiule da lavoro dalla cinghia di trasmissione di un
trattore che azionava una sega circolare per il taglio della
legna. La forza motrice del mezzo ha staccato di netto il
braccio destro dell’operaio per poi scaraventarlo lontano contro
un muro.
Immediatamente è stato chimato il 118. I rapidi soccorsi
hanno permesso di salvare la vita all’operaio, in preda ad una
forte emorragia. Portato in ospedale a Pesaro, l’uomo è stato
poi trasferito in eliambulanza ad Ancona. È stato recuperato
anche il braccio amputato per cercare di riattaccarlo ma appare
un intervento molto complicato. La prognosi del 60enne è
riservata. Le indagini sono affidate ai carabinieri che hanno
provveduto a sequestrare la macchina utensile.

BOLZANO – Un operaio austriaco di 26 anni
è rimasto vittima di un serio incidente sul lavoro a
Soprabolzano sull’altopiano del Renon.
Per cause ancora in corso di accertamento, il giovane è caduto
dal ponteggio sul quale stava lavorando, compiendo un volo di oltre 3
metri; nell’impatto con il suolo, ha riportato serie lesioni.
L’uomo è stato trasportato in elicottero al nosocomio del
capoluogo, dove le sue condizioni sono state giudicate molto grave.

15 DICEMBRE

AVEZZANO (L’AQUILA) – La vittima è un
operaio di Avezzano, Massimo Occhiuzzi, di 45 anni, rimasto
schiacciato da una lastra in ferro mentre era impegnato con un
macchinario. Estratto vivo, è morto poco dopo in ospedale per
le gravi lesioni interne. Coordina le indagini il sostituto
procuratore Guido Cocco. Il macchinario al quale l’uomo stava
lavorando è stato posto sotto sequestro. Controlli sono in atto
anche da parte della Asl.
L’azienda dove l’operaio lavorava, la «Presider», opera nel
settore della prelavorazione di travi in acciaio fino a 24 metri
di lunghezza. Tra gli ultimi importanti lavori, la fornitura di
profilati in acciaio alle imprese di costruzione e alle
carpenterie metalliche impegnate nella realizzazione all’Aquila
di nuove residenze e quartieri durevoli e tecnologicamente
avanzati. 

13 DICEMBRE

MODENADue operai sono rimasti ustionati
al lavoro in una esplosione che,
all’interno dell’area di servizio ‘Secchia Est’ sull’Autostrada
del Sole, nel Modenese, ha fatto saltare due tombini. Potrebbe
essere stata una perdita di benzina la causa dello scoppio, cui
è seguita la fiammata che ha investito i due uomini. Uno di
loro ha riportato ustioni di secondo grado, l’altro più lievi.
Entrambi sono stati portati all’ospedale di Baggiovara da
un’ambulanza del 118, ma le loro condizioni non desterebbero
preoccupazione.
L’intera area in cui c’è stata l’esplosione è stata
isolata dagli agenti della polizia stradale Modena Nord.
Fortunatamente, le fiamme non hanno raggiunto le vicine pompe di
benzina del distributore Shell. Non sono ancora note le cause
dell’incidente. 

PIACENZA – Un elettricista è morto mentre
stava lavorando ad un palo destinato ad ospitare sensori per
calcolare la forza del vento. Il palo, per cause ancora da
chiarire, è caduto colpendo alla testa l’elettricista che è
deceduto sul colpo. È accaduto intorno alle 13 in località
Bruzzi di Farini in val Nure, in provincia di Piacenza.
L’infortunio sul lavoro è avvenuto in un cantiere destinato
a verificare se era possibile montare pale eoliche. I pali con i
sensori per calcolare la potenza del vento hanno proprio come
scopo quello di stabilire se la zona può essere importante per
l’installazione delle pale eoliche. La vittima, Loris Pozzi,
aveva 37 anni e abitava a Piacenza. È stato soccorso dai
colleghi ma la lesione al capo gli è stata fatale. Sono
intervenuti i carabinieri di Farini d’Olmo che hanno effettuato
i rilievi dell’infortunio.

11 DICEMBRE

TARANTO – Un operaio dell’Ilva di Taranto,
Salvatore Picchieri, di 52 anni, è rimasto ferito gravemente in
un incidente sul lavoro avvenuto nel Reparto Ima
(Impianti marittimi) del terzo sporgente del porto jonico.
L’operaio è stato ricoverato nel reparto di Neurochirurgia
dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. I medici gli
hanno riscontrato un trauma vertebrale e si sono riservati la
prognosi.
L’uomo, a quanto si è saputo, si trovava su un carrello
sollevatore per attività di rimozione di brache quando ha perso
l’equilibrio ed è caduto da un’altezza di tre metri urtando
violentemente la schiena. Sono in corso accertamenti da parte
del Servizio Prevenzione e Protezione aziendale e degli
ispettori dell’Asl per accertare eventuali responsabilità. Il
carrello sollevatore da cui è caduto il dipendente dell’Ilva
veniva utilizzato sul pontile per la movimentazione dei
materiali.

RIMINI – Un operaio straniero di 43 anni,
che stava lavorando su un cavalcavia nel Riminese, è morto
investito da un mezzo che procedeva in retromarcia e
appartenente allo stesso cantiere.
L’incidente è avvenuto intorno alle 15 sul cavalcavia della
statale 16 che attraversa la Marecchiese. La corsia di marcia
normale, in direzione nord, era chiusa al traffico per i lavori
di riasfaltatura della strada. L’uomo è caduto a terra travolto
dal mezzo e i soccorsi del 118 sono stati inutili. Per accertare
la dinamica dell’incidente sono intervenuti la polizia stradale
di Riccione e i tecnici della Medicina del lavoro.

10 DICEMBRE

CAGLI (PESARO URBINO) – Un muratore albanese
di 30 anni, D. V., è rimasto ferito in modo non grave nel
crollo di un muro di un fabbricato rurale di Poggio di Cagli
(Pesaro Urbino), presso il quale stava lavorando.
L’uomo era impegnato in lavori di ristrutturazione e
consolidamento della struttura, quando è stato travolto dal
cedimento improvviso di una porzione di parete. Soccorso dai
vigili del fuoco e da un’ambulanza, è stato trasportato in
ospedale con varie lesioni. Ma non corre pericolo di vita. 

09 DICEMBRE

ROMA – Un operaio italiano di circa 50 anni
è ricoverato in coma dopo che un ramo di un albero che stava
potando gli è caduto violentemente in testa. Il fatto e
avvenuto in via Salviucci, a poca distanza da Villa Ada, intorno
alle 13,30 di oggi. L’uomo era in strada e stava potando un
albero di un giardino condominiale quando all’improvviso un
grosso ramo si e staccato colpendo alla testa l’operaio.
Il personale del 118 lo ha trasportato all’ospedale Sandro
Pertini dove l’uomo e stato ricoverato in terapia intensiva. Sul
posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia di Stato
del commissariato Vescovio.

CREMONA – È morto dopo cinque giorni di
agonia all’ospedale maggiore di Cremona Alberto Ferrazzano che
si era gravemente ferito dopo l’infortunio sul lavoro in cui era
rimasto coinvolto a Casanova del Morbasco (Cremona).
L’operaio di 39 anni originario di Potenza ma residente a
Sanguigna di Colorno (Parma), sposato e padre di due figli, è
morto nel reparto di Terapie Intensive.
Il dramma, la scorsa settimana: Ferrazzano è stato travolto,
schiacciato e quasi sepolto da un cumulo di terriccio, franato
nello scavo dove stava lavorando in un cantiere edile alle porte
della frazione di Sesto Cremonese.
Dipendente della ditta Storci di Sissa (Parma), l’operaio era
alla sua prima giornata di attività in quello slargo dove si
stanno costruendo villette a schiera. A strapparlo alla morte,
almeno quel giorno, erano stati colleghi, vigili del fuoco e
operatori del 118: i primi si erano gettati nel fossato e gli
avevano velocemente liberato il volto evitandogli di soffocare;
i pompieri, arrivati tempestivamente, lo avevano estratto in
pochi minuti; e i medici avevano continuato per oltre mezz’ora a
praticare massaggio cardiaco e stimolazione con le piastre,
senza mai smettere di credere nel recupero del parmense anche
quando sembrava, a fronte di respiro e battito cardiaco
inesistenti, che tutto fosse perduto. Ma le cure ospedaliere non
l’hanno potuto salvare.

07 DICEMBRE

ROMA – Incidente sul lavoro in una cava a Montecompatri, comune della
Provincia di Roma. Un operaio 50enne è morto intorno alle 8 schiacciato da un macchinario per asfaltare. Sul posto
vigili del fuoco, Ares 118, carabinieri e Polizia di Stato. L’incidente
è avvenuto in via dell’Acqua Felice. I carabinieri stanno indagando
sulla vicenda.

MILANO – Infortunio sul lavoro poco dopo le 9 a Buccinasco, in
provincia di Milano, in via della Resistenza presso un cantiere edile.
Un operaio di 51 anni, egiziano, e’ precipitato per circa 8 metri dal
tetto di una struttura in costruzione. Sul posto il 118 di Milano, la
Croce Rossa di Buccinasco, l’elisoccorso di Milano e i Carabinieri.
L’uomo e’ stato trasportato all’Humanitas di Rozzano in gravi
condizioni.

BARI – Un operaio di 37 anni è morto a seguito
di un infortunio sul lavoro, accaduto durante gli scavi per la
condotta della fogna bianca, alla periferia di Canosa di Puglia
(Ba). L’uomo, Enrico Leonetti, per cause in corso
d’accertamento, e’ rimasto travolto dal terriccio staccatosi da
un fianco del canale in corso di scavo, prondo circa 3 metri,
ed e’ stato immediatamente soccorso da altri operai ed estratto
dai Vigili del Fuoco giunti da Molfetta e Barletta. Nonostante
il tempestivo intervento, l’uomo e’ morto, durante il
trasferimento in ambulanza in ospedale.

04 DICEMBRE

ANCONA – Un elettricista di 48 anni è stato
folgorato
da una scarica elettrica mentre era al lavoro in un
panificio ed è stato trasportato all’ospedale di Torrette con
un codice di media gravità.
L’uomo stava effettuando dei lavori all’impianto elettrico
del panificio Stacchiotti, a Passo Varano, per conto di
un’azienda che si occupa di riparazioni. Secondo i primi
accertamenti, sarebbe venuto a contatto con un cavo scoperto,
riportando ustioni di secondo grado. Sul posto sono intervenuti
la polizia e gli ispettori della Zt.

NAPOLI – Un operaio di 31 anni, originario di
Saviano (Napoli), ha perso la vita precipitando dal tetto di un
capannone industriale in fase di ristrutturazione a Pontecagnano
Faiano (Salerno).
L’operaio, dipendente di un’azienda specializzata nella
ristrutturazione di capannoni, era intento a lavorare sul tetto
dell’opificio di via Leopardi quando, per cause in fase di
accertamento da parte dei carabinieri della locale stazione, ha
perso l’equilibrio facendo un volo di quindici metri prima di
terminare al suolo.
Vani sono stati i soccorsi. La ditta era impegnata nella
ristrutturazione di un opificio destinato alla trasformazione
dei prodotti ortofrutticoli. L’uomo, di cui non sono state
ancora fornite le generalità, lascia la moglie e due bambini.

LIVIGNO (Sondrio) – Grave infortunio sul
lavoro sulle piste da sci di Livigno (Sondrio). Nel pomeriggio
di oggi un operaio di 52 anni, A.V., residente a Santa Caterina
Valfurva (Sondrio), è stato urtato all’improvviso da un vagone
della cabinovia dell’impianto di risalita della località
Tagliede, mentre era impegnato in alcune operazioni di
manutenzione. La funivia, evidentemente, non era stata fermata.
Nell’incidente il lavoratore, trasportato in ambulanza
all’ospedale «Morelli» di Sondalo, ha riportato seri traumi alla
testa e al torace.
Le condizioni appaiono gravi, ma il paziente
non sarebbe in pericolo di vita.
Sono ora in corso indagini per stabilire l’esatta dinamica di
quanto accaduto ed eventuali responsabilità.

VERCELLI – E’ una tragedia maturata nel mondo
del lavoro nero quella relativa alla morte del senegalese
Ibrahim M’Bodi. L’uomo, 35 anni, e’ stato trovato ucciso con 9
coltellate due giorni fa in un canale tra le risaie del
vercellese. E’ stato arrestato il suo datore di lavoro, un
piccolo artigiano del settore dell’edilizia. L’uomo lo avrebbe
ucciso
nel corso di una lite scatenata dalla richiesta
dell’operaio di essere pagato per il suo lavoro.

03 DICEMBRE

LA SPEZIA – Grave infortunio sul lavoro questo
pomeriggio nello spezzino. Alle 15.10, nella fabbrica ‘Rtr‘ di Arcola
, in via Caduti del Lavoro, un operaio di 45 anni, in seguito
all’esplosione di un estintore, ha riportato la semiamputazione della
gamba sinistra sotto il ginocchio
. I medici del 118 hanno stabilizzato
sul posto il paziente, che è stato poi trasferito in elicottero
all’ospedale Santa Chiara di Pisa.

COMO – È morto Cleto Bianchini, il
giardiniere di 39 anni di Talamona (Sondrio) rimasto vittima
ieri di un infortunio sul lavoro a Bellagio. L’uomo, titolare di
un’impresa di giardinaggio, stava potando un albero di alto
fusto nel parco di Villa Melzi quando la pianta ha ceduto,
trascinandolo con sè. Nella caduta da una ventina di metri di
altezza Bianchini ha riportato un gravissimo trauma cranico, dal
quale non si è più ripreso. La procura di Como ha avviato
un’inchiesta sull’accaduto.

02 DICEMBRE

MACERATA – Anni Ye, così piccola e così innocente, è una bambina di 11
anni che è morta per «esalazione da solvente»
, in un laboratorio
diroccato dove tre cinesi lavoravano forse assieme a lei le tomaie per
l’industria delle scarpe, fra le macchine da cucire arrugginite e dei
materassi accatastati vicino a una pressa appena rischiarata da una
luce misera e stenta che pende ancora adesso dal soffitto.

MILANODue operai sono rimasti coinvolti in
altrettanti incidenti sul lavoro in Lombardia. Entrambi sono
stati portati all’ospedale, uno è in condizioni gravi.
Un uomo di 34 anni è finito sotto due metri di terra mentre
lavorava in un cantiere edile a Monteleone (Pavia). Soccorso dai
colleghi, ha riportato un trauma cranico e addominale. Un
elicottero lo ha portato all’ospedale Niguarda di Milano.
Verso le 11 di stamattina, invece, un operaio è stato
travolto da una frana mentre stava lavorando in uno scavo a
Casanova del Morabito, in provincia di Cremona. L’uomo è stato
trasportato all’ospedale della città in gravi
condizioni
.

ROMA – Un dipendente di una
tipografia in via Fabbriche di Vallico a Roma, nella zona
periferica della Magliana, è rimasto ucciso
schiacciato da una pressa.
È avvenuto poco dopo le 17. Il tipografo, M.G., un italiano
di 34 anni, in base a quanto ricostruito dai soccorritori, stava
lavorando con il macchinario quando, per ragioni ancora da
chiarire, è rimasto bloccato e schiacciato dalla pressa. Indaga
la polizia.

PAVIA – Il titolare di una piccola impresa
edile di San Colombano (Lodi) è ricoverato in prognosi
riservata
all’ospedale Niguarda di Milano dopo essere stato
coinvolto questa mattina in un incidente sul lavoro alla
frazione Monteleone del Comune di Inverno (Pavia).
Giacomo Lo Guasto, 34 anni, era impegnato insieme ai suoi
operai nei lavori di scavo vicino ad una abitazione in fase di
restauro. Per cause ancora da precisare l’uomo è stato travolto
dalla sabbia. Subito soccorso, è stato trasportato d’urgenza al
Niguarda dove gli è stato diagnosticato anche un trauma
toracico. Sull’episodio è stata aperta una indagine.

CREMONA – In provincia di Cremona un operaio e’ stato travolto da una frana in un
cantiere edile ed e’ stato ricoverato in codice rosso. Lo comunica il
‘118’ che precisa che questa mattina, poco dopo le 11, e’ intervenuta
l’automedica di Cremona in un cantiere edile in localita’ Casanova del
Morbasco, in provincia di Cremona appunto. Un operaio, comunica ancora
il 118, e’ stato travolto da una frana di terra mentre stava lavorando
in uno scavo. L’uomo, in gravi condizioni, e’ stato trasportato in
codice rosso al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cremona.

01 DICEMBRE 

TERNI – Nuovo incidente sul lavoro in uno stabilimento della Thyssen. Un operaio di 31 anni, secondo quanto si apprende da fonti dei vigili del fuoco, è morto in seguito ad un incidente verificatosi nel centro movimento acidi dello stabilimento di Terni. L’operaio potrebbe, secondo le prime informazioni, essere morto in seguito alle esalazioni di vapori di acido cloridico. Nell’incidente sarebbero rimasti intossicati anche altri due operai ma le loro condizioni non sarebbero gravi. L’ operaio era addetto ai «servizi ausiliari» della Tk-Ast. L’ incidente è avvenuto all’ interno dell’ area «Pix due» verso mezzogiorno. Subito soccorso è stato trasportato in ospedale ma al suo arrivo i medici non hanno potuto che constatarne la morte.

TERAMO – Un uomo di 79 anni è morto nel teramano, in contrada «Palozzi» di Tossicia per
il ribaltamento del trattore con il quale stava lavorando. La
vittima si chiama Vinici Costantini; è stata ritrovata qualche
tempo dopo l’incidente.

MESSINA – Un elettricista di 41 anni, L.
G. è rimasto ferito a Capo d’Orlando, in provincia di Messina dopo
essere precipitato da una scala mentre lavorava alla riparazione
dell’impianto elettrico di un’abitazione. Inizialmente le sue
condizioni non erano apparse gravi ma poi sono peggiorate.
Giunto all’ospedale di Sant’Agata di Militello, l’uomo è stato
trasferito al policlinico di Messina dov’è ricoverato in prognosi
riservata. I carabinieri hanno aperto un’indagine per chiarire la
dinamica dell’incidente.

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