Quest’anno il 24° anniversario di Cernobyl – la catastrofe della centrale nucleare , che da quel 26 aprile 1986 ha procurato oltre 50000 morti e 6.000.000 di contaminati tra Bielorussia,Russia,Ucraina e Europa, tra cui l’Italia – è vissuto anacronisticamente con il ritorno al nucleare deciso dal governo Berlusconi, in netto contrasto e dispregio della volontà popolare espressa nel 1987 con il plebiscitario referendum antinucleare.
Il governo di centrodestra, incurante degli enormi costi ( oltre 32 miliardi di euro x 4 centrali), della pericolosità degli impianti,delle scorie e dei gravosi danni alla salute per le presenti e future generazioni, ha deciso questa ulteriore “ grande opera” inutile!Nonostante l’Italia non abbia bisogno di altra energia elettrica – la potenza installata garantisce oltremodo il servizio comprese le criticità : 93.000 MW a fronte dei 55.300 MW consumati – e mentre gran parte del mondo punta sulle energie rinnovabili e il risparmio energetico, il governo per motivi spudoratamente affaristici impone agli italiani la neo tassa nucleare, che graverà sulla bolletta elettrica ben oltre il 2050.
Soprattutto all’ENEL , il governo affida la realizzazione dell’accordo che la vede subalterna all’EDF francese.
Un ENEL che ha vuote le casse per la enorme esposizione debitoria a fronte : degli spericolati acquisti di ENDESA e di obsolete centrali ( anche nucleari) in Slovenia,Bulgaria,Russia ; delle scelte sbagliate della riconversione a carbone di Civitavecchia(TorValdaliga Nord , che ha già procurato 3 morti tra i lavoratori, l’ultimo dei quali – Sergio Capitani – pochi giorni fa stante una prolungata catena di incidenti , causa la drastica riduzione delle spese per la sicurezza , per le manutenzioni e il proliferare dell’appalto.
Il capitolo della sicurezza e salute dei lavoratori e delle popolazioni – da Seveso a Viareggio a Civitavecchia, da Tyssen a Eternit a Enel – è l’ultima delle preoccupazioni che interessa ad un governo e padronato famelici , nell’approfittare di tutte le opportunità per ridurre i costi del lavoro e delle tutele ambientali.
Vogliamo cogliere proprio l’occasione dell’anniversario di Cernobyl per porre all’attenzione dei lavoratori e della cittadinanza , il legame che intercorre tra le morti del lavoro e la devastazione ambientale, fino alla follia del ritorno al nucleare , che nelle intenzioni ENEL è ancora primo il sito di Montalto di Castro : ancora a danno primario delle popolazioni della maremma laziale e toscana !
In memoria e tributo delle vittime del lavoro e del nucleare , nell’impegno per la salute-sicurezza dei lavoratori e delle popolazioni , nel contrasto all’energia padrona e nucleare, facciamo appello ai cittadini, alle associazioni ambientaliste, sociali e sindacali, perché assumano in proprio l’iniziativa della “ staffetta” Civitavecchia-Montalto di sabato 24 aprile , con appuntamento a Civitavecchia ore 10-11,30 davanti Teatro Traiano/ Corso Centocelle e conclusione a Montalto ore 12-13,30 davanti centrale e Comune.
Cobas Energia/Cobas Lavoro Privato , RdB Energia , SdL, Coordinamento Antinucleare”salute,ambiente,energia” del Lazio e Toscana, No Coke Civitavecchia eTarquinia, Attac