Il comitato contro le morti sul lavoro di Roma presenterà nel mese di Marzo a Roma la mostra fotografica "Non numeri,ma persone" dell’Associazione per la sicurezza nazionale Ruggero Toffolutti di Piombino. Per le agenzie di stampa sono morti bianche, per l’Inail numeri, come se queste morti fossero il frutto della casualità o della sfortuna. Questa mostra vuole ridare un volto, un nome e un cognome a chi tutti i giorni muore perchè vittima dello sfruttamento e di chi fa della sicurezza sul lavoro solo uno slogan propagandistico. La mostra, accompagnata anche da un’installazione a cura di Eraldo Ridi è composta da fotografie, scelte dai familiari delle vittime sul lavoro durante la loro vita quotidiana. Si tratta di 28 foto che non danno un volto a tutte le persone morte ma che vuole comunque essere un primo passo per cominciare ad urlare che non vogliamo rientrare in nessuna statistica nè tanto meno essere sacrificati per superare la crisi. Tra le 28 fotografie della mostra ci sono anche quelle di Antonio Salerno Piccinino, pony express morto il 17 Gennaio 2006 e Anthony Harold Forsythe, operaio di Rfi morto la notte tra il 9 e il 10 Dicembre 2007. Per non dimenticare.
Programma
19-26 marzo Ex Cinema Volturno – Via Volturno n°37
*28 marzo – Dibattito "La salute e la sicurezza sul lavoro nel
tempo della crisi" interverranno Fabrizio Ricci autore del libro "Se la
colpa è di chi muore", Claudio Petrelli (Ispettore del Lavoro),
Associazione Ruggero Toffolutti di Piombino, Vincenzo Di Nucci,
presidente associazione tecnici della prevenzione, Comitato contro le
morti sul lavoro di Roma presso la Libreria Rinascita – Viale Agosta 36.
28 marzo – 4 aprile Libreria Rinascita – Viale Agosta 36
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*12 marzo – Inaugurazione mostra e concerto dei 24 Grana al LOA Acrobax – Via della Vasca Navale 6 – Ponte Marconi
*19 marzo – Aperitivo e spettacolo Il Teatro delle ceneri presenta "Ballata per una morte bianca" al Volturno Occupato, via Volturno 37. Nell’aprile del 2006, debutta “Ballata per una morte bianca”, scritto e interpretato da Stefano Seproni (collaborazione alla regia di Claudio Beghelli), con Ljuba De Angelis, Eros Lancianese e Filippo Brandimarte; luci e fotografie di Luca Mennon. Lo spettacolo prende le mosse da un fatto di cronaca: un operaio perde la vita sul posto di lavoro. Questo doloroso episodio, uno dei molti che si verificano quotidianamente in Italia (nel nostro Paese, ogni anno, si contano più di mille incidenti mortali sul lavoro), diventa il tema centrale di un ‘monologo a più voci’ dal quale emerge il drammatico ritratto di uomini che lavoravano per vivere e che, a causa del lavoro, hanno sacrificato la vita. Lo spettacolo ha già fatto più di 40 date in tutta Italia.
*28 marzo – Dibattito "La salute e la sicurezza sul lavoro nel tempo della crisi" interverranno Fabrizio Ricci autore del libro "Se la colpa è di chi muore", Claudio Petrelli (Ispettore del Lavoro), Associazione Ruggero Toffolutti di Piombino, Vincenzo Di Nucci, presidente associazione tecnici della prevenzione, Comitato contro le morti sul lavoro di Roma presso la Libreria Rinascita – Viale Agosta 36.