28 FEBBRAIO
BARI – Un agricoltore di 68 anni, Raffaele
Ronchi, è morto travolto dalla motozappa con la quale era al
lavoro in un podere nei pressi del cimitero di Cellamare, a
ridosso della provinciale per Noicattaro. Non sono state ancora
accertate le circostanze dell’incidente. Sul posto sono giunti
vigili del fuoco, carabinieri e personale del 118, ma i
tentativi di rianimare l’uomo sono risultati vani.
27 FEBBRAIO
PALMI (REGGIO CALABRIA) – Un operaio,
Salvatore Pagliaro, di 51 anni, è morto in un incidente sul
lavoro accaduto stasera in un cantiere per l’ammodernamento
dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, nei pressi dello
svincolo di Palmi.
Pagliaro è caduto, per cause in corso d’accertamento, da un
pilone finendo in una colata di cemento ed è morto soffocato.
L’operaio era dipendente di una ditta affidataria del
consorzio Scilla, che ha in appalto i lavori del quinto
macrolotto.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco ed i
carabinieri.
Il 12 febbraio scorso un altro operaio aveva perso la vita in
un altro incidente sul lavoro accaduto nello stesso cantiere.
26 FEBBRAIO
ROMA – Due operai sono rimasti feriti a
causa del crollo di un soffitto all’interno di un cantiere che
interessa l’area della stazione Tiburtina. Il fatto, secondo
quanto affermano fonti del 118, sarebbe avvenuto vicino
all’ingresso della stazione in via Monti di Pietralata.
L’operaio che ha riportato ferite più gravi è stato
trasportato in codice rosso all’ospedale Sandro Pertini, l’altro
in codice giallo al Policlinico Umberto I.
OLBIA – È morto schiacciato dal trattore
mentre arava il terreno nella sua campagna
a Luras, in località Carana. Al loro arrivo i soccorritori non
hanno potuto che constatare il decesso di Giuseppe Tamponi, 78
anni, agricoltore in pensione.
L’anziano aveva lavorato tutto il giorno nella sua campagna
che si trova lungo la strada che da Luras porta alla diga del
Liscia. Sono stati i parenti della vittima a dare l’allarme in
serata non vedendolo rientrare a casa. Sul posto sono
intervenuti i volontari del 118, i carabinieri della stazione di
Luras e della Compagnia di Tempio e i vigili del fuoco che hanno
lavorato per diverso tempo prima di liberare il corpo
schiacciato sotto il mezzo.
TRAPANI – Non ce l’ha fatta Francesco Magro,
l’operaio edile di 26 anni rimasto gravemente ferito ieri in un
incidente sul lavoro a San Vito Lo Capo, nel Trapanese. Il
giovane, originario di Buseto Palizzolo, è morto nel
pomeriggio.
Mentre stava eseguendo dei lavori su una palazzina in
costruzione, Magro è precipitato da un’altezza di circa sei
metri, riportando un forte trauma cranico. Sull’incidente
indagano i carabinieri e gli ispettori dell’Azienda sanitaria
provinciale di Trapani.
25 FEBBRAIO
TRENTO – Grave infortunio sul lavoro in
Trentino, dove un operaio è rimasto ferito in un cantiere edile a
Nago Torbole, dopo essere stato investito e schiacciato da materiale
inerte franato. L’operaio, dipendente della ditta Iobstraibizer di
Trento e residente a Novaledo, è stato soccorso e trasportato in
ospedale per una sospetta frattura al bacino e lesioni alla schiena.
La prognosi è di 40 giorni.
CERIGNOLA (FOGGIA) – Un operaio di 43 anni,
Pasquale Rizzo, è morto, mentre era al lavoro, cadendo dal
balcone di un’abitazione al secondo piano di una palazzina, a
Cerignola.
Secondo quanto accertato dai carabinieri, l’operaio edile
stava compiendo controlli al balcone dell’appartamento, in via
Pigna. L’uomo si trovava sopra una scala appoggiata alla parete
del balcone quando ha perso l’equilibrio cadendo giù. Malgrado
l’immediato soccorso e il trasporto all’ospedale Tatarella,
l’operaio è morto subito dopo l’arrivo al pronto soccorso.
GIULIANOVA (TERAMO) – Un agricoltore di 74
anni, Gino Colleluori, è morto nell’incendio di un capannone
utilizzato come rimessa a Contrada Sant’Ilario ad Atri (Teramo).
Secondo una prima ricostruzione fatta dai Carabinieri di Atri
e dai Vigili del Fuoco di Roseto degli Abruzzi (Teramo) al
momento dell’incendio l’uomo si trovava nella sua abitazione:
accortosi delle fiamme ha tentato di salvare gli attrezzi da
lavoro entrando nella rimessa e facendo uscire fuori un
trattore, me nel tentativo di salvare dalle fiamme un altro
mezzo agricolo è stato investito dal fuoco ed è morto. Il
corpo dell’uomo è stato trovato a due metri dall’ingresso della
rimessa, disteso per terra e con il corpo ustionato al 90%.
Il sostituto procuratore della Repubblica di Teramo, Greta
Aloisi, ha disposto il sequestro del capannone per verificare
quale sia stata la causa che ha generato le fiamme.
24 FEBBRAIO
LA SPEZIA – Un operaio di RFI, Giovanni Magliani, 53 anni, residente ad Arcola (La Spezia) è morto intorno alle 13 dopo essere stato investito da un treno alla stazione ferroviaria spezzina. Secondo i primi accertamenti l’uomo stava attraversando i binari, forse per recarsi alla mensa, quando è stato travolto dal locomotore in manovra. L’incidente si è verificato su uno dei binari secondari utilizzati per la manutenzione: non sulle linee principali. Infatti, la circolazione dei treni non ha subito rallentamenti o interruzioni. L’area si trova nel quartiere della Scorza: a poca distanza dai palazzi, dai quali è separata da un muretto. Secondo i primi accertamenti l’uomo stava attraversando i binari, forse per recarsi alla mensa, quando è stato travolto dal locomotore in manovra. Magliani, tecnico addetto alla manutenzione, svolgeva una attività d’ufficio. Quella era la sua area abituale di lavoro: forse proprio la consuetudine ai rumori e al passaggio sui binari, in genere non affollati, può averlo indotto in errore. Secondo la ricostruzione, il dipendente uscito dal fabbricato che si trova sul tronco lavori, forse per la pausa del pranzo, ha attraversato i binari ed è stato travolto. Sembra che il `treno in manovra´ abbia anche suonato.
MILANO– Incidente mortale sul lavoro a
Cornaredo, in provincia di Milano. Un operaio della ditta Sotras, che
si occupa di trasporti e spedizioni internazionali, è rimasto
schiacciato da un muletto mentre lavorava nell’azienda in via
Copernico. Secondo una prima ricostruzione la vittima, Giuseppe
Mugavero 52enne originario di Cerignola e residente a Milano, è stato
investito da un muletto, in fase di manovra, guidato da un collega
35enne. Un impatto che non gli ha lasciato scampo: le ferite alla
testa sono risultate troppo gravi e gli uomini del 118 non hanno
potuto che constatarne il decesso dell’operaio.
RAVENNA – Un muro gli è crollato addosso
mentre stava lavorando nel seminterrato di una villa di Milano
Marittima, sul litorale ravennate, di proprietà di un noto
impreditore locale: così verso le 11.30 un operaio di 22 anni
originario di Gravina di Puglia (Bari) è rimasto gravemente
ferito.
Il giovane, dipendente di una ditta pugliese, è stato
portato all’ospedale Bufalini di Cesena. Sul cantiere, per
chiarire la dinamica dell’accaduto, sono intervenuti sia i
carabinieri che la Medicina del Lavoro.
23 FEBBRAIO
CIVITAVECCHIA(ROMA) – Un marinaio polacco di
38 anni, J.B., è rimasto gravemente ferito in un incidente
avvenuto durante il traino di alcune attrezzature impiegate per
i lavori di dragaggio in località «la Mattonara», nella parte
nord del porto di Civitavecchia. Lo straniero si trovava a bordo
del rimorchiatore «Claudia B», battente bandiera olandese,
quando è stato colpito in modo estremamente violento dal cavo
di traino, sganciatosi improvvisamente. Informata dal comandante
del rimorchiatore, la sala operativa della Capitaneria di Porto
si è subito attivata per soccorre il ferito, trasportato
all’ospedale San Paolo di Civitavecchia e trasferito
successivamente al Policlinico «Agostino Gemelli» di Roma,
dove è stato ricoverato in prognosi riservata. Sull’episodio
la Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta, condotta
dall’Autorità Marittima, che ha sequestrato il rimorchiatore e
le attrezzature utilizzate per i lavori di dragaggio.
POTENZA – Alle 12 un
cantoniere impegnato sulla strada statale 658 Potenza-Melfi, è stato
investito da un’auto ed è rimasto ferito mentre svolgeva la sua
attività di segnalazione al km 8,800, dove qualche ora prima si era
verificato un incidente.Lo comunica l’Anas.
Il cantoniere, che faceva parte della squadra Anas di pronto
intervento impegnata sulla statale, è stato subito soccorso dai
colleghi di lavoro e trasferito al pronto soccorso dell’ospedale San
Carlo di Potenza, dove è stato riscontrato dai sanitari un lieve
trauma cranico, ma sono ancora in corso gli accertamenti. Sulla
dinamica dell’incidente sono in corso le indagini da parte della
Polizia Stradale.
22 FEBBRAIO
GORIZIA – Arturo Gallo, 52 anni, titolare
di una azienda agricola a conduzione famigliare della provincia di
Gorizia è rimasto vittima di un infortunio mortale. Nel primo
pomeriggio, l’uomo stava lavorando con il trattore in un campo della
sua azienda, lungo la strada che collega Fratta a Romans d’Isonzo.
Dalla ricostruzione fornita dai carabinieri, probabilmente Gallo
voleva agganciare una rotoballa di fieno compresso del peso di 8-9
quintali che si trovava in una catasta, quando la massa di fieno gli
è caduta addosso, schiacciandolo.
A scoprire la tragedia, la moglie dell’agricoltore, che lo ha
trovato esamine e ha lanciato l’allarme. Sul posto, oltre ai
carabinieri per i rilievi, anche i sanitari del 118, che non hanno
potuto fare nulla. Oltre alla moglie, l’agricoltore lascia 4 figli.
21 FEBBRAIO
CROTONE – Un marittimo impegnato in operazioni
di scarico merci nel porto di Crotone è rimasto ferito in
seguito all’incendio di una gru.
Secondo quanto si è appreso al comando generale delle
Capitanerie di Porto, mentre il cargo ‘United stars‘ delle
Bahamas stava scaricando noci di cocco, la gru portuale ha preso
fuoco. Subito sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno
spento le fiamme, ma in queste fasi il primo ufficiale di
coperta della nave è rimasto ferito ad un occhio. L’uomo, che
non sarebbe grave, è stato trasportato in ospedale.
La gru è andata praticamente distrutta, mentre nessun danno
ha riportato la nave.
20 FEBBRAIO
TERAMO – Un agricoltore di 63 anni e’ rimasto
vittima di un incidente sul lavoro verificatosi a Castelbasso,
nel Teramano.
L’uomo stava potando una pianta del suo appezzamento, quando
per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri di
Castelnuovo, avrebbe perso l’equilibrio, cadendo a terra. E’
morto sul colpo, per le gravissime fratture riportate nella
caduta da circa quattro metri.
LECCE – Incidente sul lavoro a Lizzanello nel
leccese: un uomo, di 41 anni, e’ morto folgorato mentre potava
un albero nel giardino di un privato. Secondo una prima
ricostruzione dell’accaduto fatta dai carabinieri, l’uomo era su
uno di quei carrelli elevatori montati sui camion usati per
raggiungere le cime degli alberi quando un ramo che aveva appena
tagliato e’ caduto sui fili della corrente elettrica. Questi
ultimi si piegati sul carrello e hanno folgorato il lavoratore.
19 FEBBRAIO
ROMA – E’ morto l’operaio di 48 anni che e’ caduto dal tetto di un capannone di una societa’ cooperativa
nella zona di Roma Settecamini mentre stava riparando un’infiltrazione
di acqua. Dopo l’incidente, avvenuto verso le 10.30, l’uomo e’ stato
trasportato d’urgenza all’ospedale Pertini in condizioni disperate.
L’operaio e’ precipitato da circa 10 metri di altezza. Sul posto i
carabinieri del Comando di Settecamini che stanno cercando di accertare
la dinamica dell’infortunio.
MONDOVI' (CUNEO) - Un operaio di 31 anni della Cartiera di Torre Mondovi' e' deceduto verso le 11 in un infortunio accadutogli mentre era al lavoro. Secondo i primi accertamenti eseguiti dai carabinieri, coordinati dal procuratore della Repubblica Maurizio Picozzi, l'operaio, coniugato ed abitante in un pese della zona, avrebbe avuto un lembo della tuta da lavoro ghermito da una puleggia che lo avrebbe trascinato sino a soffocarlo. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco ed il 118. Ma per il giovane non c' e' stato nulla da fare. L'intero macchinario e' stato posto sotto sequestro mentre il corpo dello sfortunato operaio e' stato composto nella camera ardente dell'Ospedale di Mondovi' in attesa dell'autopsia, disposta dal magistrato.
18 FEBBRAIO
PALAGIANO (TARANTO) - Stava eseguendo, insieme con altre persone, lavori di sostituzione di lastre di eternit sul tetto di un capannone di un'azienda agricola risultata abusiva l'operaio morto. Francesco Calderaro, di 40 anni, per cause in corso di accertamento, e' precipitato da un'impalcatura posta a un'altezza di sei metri dal piano di calpestio. Il capannone era adibito a garage per mezzi di movimentazione terra. I carabinieri della Compagnia di Massafra, diretti dal capitano Fabio Bianco, hanno posto sotto sequestro un'area di 1200 metri quadri in attesa degli accertamenti tecnici sul luogo dell'incidente. Il titolare dell'azienda agricola per il momento e' stato denunciato per violazione delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro.
BOLZANO – Grave infortunio sul lavoro questo
pomeriggio a Bolzano. E’ accaduto poco dopo le 15,30 in un cantiere
adiacente l’ospedale San Maurizio, dove un operaio di 26 anni,
originario di Bari, e’ stato investito da un pesante pannello
utilizzato per l’isolamento delle pareti. Ha riportato seri traumi alla colonna vertebrale e all’addome, oltre
a sospette lesioni interne. E’ stato ricoverato presso il vicino
ospedale.
SIRACUSA – Ad Augusta, in provincia di Siracusa,
un netturbino e’ morto travolto da un automobilista di ventuno anni con
un tasso alcolico superiore al limite consentito. La vittima, Giuseppe
Ternullo, 52 anni, si trovava assieme a un collega lungo la provinciale
3 che collega Augusta a Villasmundo. Quando e’ stato investito stava
svuotando alcuni cassonetti dei rifiuti.
16 FEBBRAIO
BRESCIA - Un meccanico di 73 anni e' morto a Palazzolo sull'Oglio (Brescia) mentre stava riparando un trattore. Umberto Alari di Telgate (Bergamo) stava saldando quando, per cause in corso d'accertamento, e' stato travolto dal trattore che si e' ribaltato. L'anziano e' stato ricoverato in ospedale a Brescia dove e' morto poco dopo. Della ricostruzione dell'incidente si sono occupati i carabinieri di Palazzolo e i funzionari dell'Asl.
SUSEGANA (TREVISO) - Un uomo di 70 anni, Gino Lot, di Refrontolo (Treviso), e' deceduto per le conseguenze di una caduta da un'impalcatura sulla quale stava lavorando all'interno di uno stabile in via di ristrutturazione a Susegana. Secondo la ricosttuzione dell'episodio, che non ha avuto testimoni, l'anziano sarebbe precipitato da un'altezza di quattro metri mentre era intento ad eseguire alcune operazioni con un martello pneumatico su un solaio. A trovare il corpo senza vita di Lot e' stata la moglie, recatasi sul posto perche' allarmata dal ritardo. Sull'incidente indagano i carabinieri.
15 FEBBRAIO
AREZZO – Un operaio albanese di 50 anni e’
caduto dal braccio mobile di una gru montata su un camion, mentre
lavorava in uno sfasciacarrozze di Pieve a Quarto (Arezzo). L’uomo ha
sbattuto violentemente la testa procurandosi un gravissimo trauma
cranico. L’operaio e’ stato portato in eliambulanza all’ospedale ‘Le
Scotte’ di Siena. Le sue condizioni sono molto gravi.
BOLZANO – Due gravi infortuni sul lavoro sull’altopiano del Renon, poco sopra il
capoluogo altoatesino. A Soprabolzano un boscaiolo di 34 anni e’ stato
investito da un tronco; soccorso sul posto, e’ stato ricoverato
all’ospedale San Maurizio di Bolzano con la frattura di una gamba. A
Longostagno, una donna di 55 anni e’ finita con la mano sinistra in una
sega circolare, riportando la semiamputazione del pollice. I medici
dell’ospedale di Bolzano l’hanno sottoposta ad un delicato intervento
chirurgico.
13 FEBBRAIO
SASSOFERRATO (ANCONA) – Incidente agricolo a
Sassoferrato, oggi pomeriggio: un rumeno di 54 anni ha avuto la
la gamba destra schiacciata da una motozappa su cui stava
affettuando un intervento di manutenzione.
Portato in eliambulanza a Torrette, è in prognosi
riservata.
12 FEBBRAIO
PALMI (REGGIO CALABRIA) – Un operaio, Rocco
Palumbo, di 33 anni, dipendente di un’impresa impegnata nei
lavori di ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio
Calabria, è morto in un incidente sul lavoro a Palmi.
L’operaio è precipitato, per cause che sono in corso di
accertamento, da un ponte in costruzione nei pressi dello
svincolo di Palmi ed è morto dopo il ricovero nell’ospedale di
Polistena a causa della gravità delle ferite riportate.
Indagini sono state avviate dai carabinieri di Palmi per tentare
di ricostruire la dinamica dell’accaduto.
MILANO – Un operaio di 37 anni è morto
schiacciato da un carrello in una fonderia di Magnago, nel
Milanese.
Secondo la ricostruzione dell’accaduto il lavoratore, un
dipendente della ditta Focrem di via Tosi, specializzata nella
produzione della ghisa, verso le 15.30 stava cercando di
sbloccare un carrello, rimasto incastrato, che all’improvviso è
ripartito travolgendolo.
L’uomo è morto all’istante per i traumi riportati in varie
parti del corpo. I carabinieri di Legnano stanno ricostruendo la
dinamica e sono in corso gli accertamenti della Asl di Castano
Primo sul rispetto delle norme per la sicurezza sul lavoro.
TRENTO – Infortunio sul lavoro nel
Trentino. Si è verificato alla cooperativa Piccoli frutti di
Sant’Orsola di Pergine Valsugana, dove un operaio ha riportato gravi
traumi, per lo schiacciamento di una mano sotto una macchina. L’uomo
è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Santa Chiara di Trento.
ROMA – «Un operaio di Trenitalia, Fulvio
Proietti Modi, 56 anni, addetto alla manutenzione dei treni Etr
Frecciargento è rimasto gravemente ferito nell’officina alta
velocità di Roma, in Via dello Scalo di S. Lorenzo a causa di una
caduta dall’alto». A renderlo noto è la storica rivista dei
macchinisti, ‘Ancora In Marcia!’. L’infortunio, secondo quanto
riportato una nota, sarebbe avvenuto nei giorni scorsi durante il
turno di notte.
«Il nostro compagno di lavoro – prosegue la nota di ‘Ancora in
Marcià – per ragioni ancora da accertare, è caduto dal treno durante
una lavorazione sui binari sopraelevati riportando numerose fratture,
tra cui le più preoccupanti alla colonna vertebrale. Ha già subito
alcuni interventi chirurgici d’urgenza ed è tuttora in prognosi
riservata e tenuto in coma farmacologico presso il reparto di terapia
intensiva dell’ospedale S. Giovanni».
«Mentre seguiamo con apprensione l’evoluzione delle sue
condizioni di salute – concludono i ferrovieri – denunciamo che questo
ennesimo infortunio nelle settore Fs evidenzia come, anche nei settori
‘di puntà considerati il fiore all’occhiello dell’impresa, vengano
destinate risorse ingenti per la cura dell’immagine e per la
pubblicità mentre le condizioni di sicurezza restano inadeguate».
11 FEBBRAIO
PADOVA – Un infortunio mortale è avvenuto in una fabbrica di Camposampiero (Padova), la Cartiera di
Carbonera, Gruppo Pro-Gest. Un operaio di 42 anni, Gianfranco
Beltrame, secondo quanto accertato dai Carabinieri di
Cittadella, stava sistemando una catasta di cartone pressato
assieme al fratello quando, rimasto solo davanti alla pila di
blocchi di cartone, gliene sono cadute addosso due
schiacciandolo.
I blocchetti cilindrici, del peso di circa cinque quintali
l’uno, gli hanno causato un politraumatismo grave a cui l’uomo,
residente a Loreggia, non è sopravvissuto. È morto poco dopo
l’arrivo al pronto soccorso.
UDINE – Un operaio di 47 anni, Alessio
Prez, ha subito la frattura del piede sinistro durante un infortunio
accaduto verso le ore 13,30 a Campolongo al Torre (Udine), presso la
ditta « Piemme srl», di proprietà di Nevio Simeon, 56 anni, di San
Vito al Torre (Udine). Sul posto, sono intervenuti i carabinieri della
Stazione di Pavia di Udine.
In base alla ricostruzione fornita dai militari dell’Arma, Prez,
originario di Palmanova e residente a Cervignano del Friuli, mentre
stava caricando del materiale in acciaio da un carroponte a un
container, per cause in corso di accertamento, è stato colpito da un
pezzo metallico che si è sganciato dal proprio alloggiamento.
L’operaio è stato soccorso dai sanitari del 118 e ricoverato presso
l’ospedale di Palmanova.
SAN PIETRO APOSTOLO (CATANZARO) – Era a
bordo di un escavatore A.C., l’operaio di 22 anni, originario di
Paola (Cosenza) morto dopo che il mezzo meccanico che stava
operando per il ripristino della linea delle Ferrovie della
Calabria. L’escavatore stava lavorando lungo il letto del fiume
che meno di un mese fa si era trascinato parte della strada e
del ponte della linea ferroviaria, quando, forse per uno
smottamento del terreno, il mezzo è scivolato ed il giovane che
era alla guida è stato scaraventato fuori dall’abitacolo.
Il cadavere del giovane operaio, che era rimasto impigliato
fra le erbacce sulla sponda del fiume in piena, è stato
recuperato anche con l’intervento dei volontari
dell’associazione Diavoli rossi che erano impegnati in una zona
vicina per i danni provocati dal maltempo.
Anche il padre ed il fratello di A.C., di 26 anni, erano
deceduti per incidenti sul lavoro. Sull’incidente indagano i carabinieri della Compagnia di
Soveria Mannelli, coordinati dal sostituto procuratore della
repubblica di Lamezia Terme, Massia.
09 FEBBRAIO
CREMONA – Rischia di perdere l’uso della
mano sinistra Walter Gabbioneta, pensionato di Scandolara Ripa
d’Oglio (Cremona) che mentre stava tagliando
della legna nel cortile della sua abitazione, a causa di una
disattenzione o forse per un leggero malore, ha perso il
controllo della motosega che stava utilizzando, tagliandosi
quasi completamente la mano.
Portato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore
di Cremona, l’uomo è stato subito trasferito al Policlinico
Multimedica di Sesto San Giovanni (Milano) dove già nelle
prossime ore verrà sottoposto a un delicatissimo intervento
chirurgico, nel disperato tentativo di salvare la mano e
soprattutto le sue capacità funzionali, vista la gravità della
ferita e la complessità dell’operazione. Si tratta infatti di
un delicato intervento di ricostruzione e riunione dei nervi.
Ad accorgersi dell’incidente è stata la moglie del
pensionato, che in quel momento si trovava all’interno
dell’abitazione.
GROSSETO – Un operaio di 43 anni, L.P.,
originario di Sora, in provincia di Frosinone, è rimasto ferito
in un incidente sul lavoro, avvenuto nei cantieri stradali per la Due mari, tra Grosseto e
Siena, nei pressi di Paganico (Grosseto).
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo si è
ferito alla gamba destra mentre stava lavorando per spostare un
lastra di cemento, da cui sporgevano i ferri dell’armatura.
Trasportato da un’ambulanza del 118 al pronto soccorso
dell’ospedale di Grosseto, ha riportato un trauma alla gamba e
una profonda ferita al polpaccio, giudicate guaribili in 20
giorni.
08 FEBBRAIO
REGGIO CALABRIA – Un operaio, Aldo Ferraro,
di 33 anni, è morto in un incidente sul lavoro a Reggio
Calabria nel cantiere in cui si sta realizzando la diga sul
Menta.
Ferraro, mentre stava effettuando lavori di sbancamento per
interrare un tubo, è stato travolto dal crollo di un muro di
contenimento ed è morto sul colpo.
Sul posto, insieme ai vigili del fuoco ed ai carabinieri,
sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato le indagini
per accertare eventuali responsabilità.
VARESE – Un uomo di 31 anni è morto colpito
da una scheggia metallica nell’acciaieria dove lavorava, la
Riganti SpA in via Vittorio Veneto a Solbiate Arno, nel
Varesotto.
Secondo le ricostruzioni dei carabinieri di Gallarate, l’uomo
era impegnato su una macchina per la stampa del metallo quando,
all’improvviso, una parte della lastra che stava lavorando si è
staccata all’improvviso. L’uomo è morto sul colpo, trafitto
all’addome dalla scheggia. Sul posto, oltre al 118, sono
intervenute le forze dell’ordine e il personale della Asl di
Varese, per verificare il rispetto delle norme sulla sicurezza
sul lavoro.
06 FEBBRAIO
AREZZO – È stata una morte terribile,
straziante, quella del titolare di una piccola ditta di
carpenteria ad Arezzo avvenuta questa mattina. L’uomo, che aveva
48 anni, nello spostare un macchinario è scivolato finendo col
viso su un gancio che gli è penetrato in un occhio e gli ha
sfondato la scatola cranica, uccidendolo sul colpo.
L’incidente è avvenuto stamani alle 8. Luciano Tavarnesi,
originario di Lucignano e residente ad Arezzo, si trovava nel
capannone che usava come deposito assieme ad un collega. Aveva
appena scaricato da un furgone un compressore compatto del peso
di circa 12 quintali che doveva essere collocato in un annesso
del magazzino.
Secondo quanto testimoniato dal collega di Tavarnesi, l’
imprenditore è scivolato sui gradini che collegano il magazzino
al piccolo locale dove doveva essere ricoverato il pesante
compressore ed è caduto sul macchinario col busto. Il viso ha
colpito la superficie del compressore dove si trovava un grosso
gancio che gli è penetrato nell’occhio sinistro e ha raggiunto
il cervello, uccidendo l’uomo sul colpo.
Immediati quanto inutili i soccorsi.
TORINO – Vittima un operaio edile 25enne di origine egiziana con
regolare permesso di soggiorno che mentre stava effettuando, insieme
al datore di lavoro, la messa in opera di un ponteggio, è caduto da
circa sette metri. Nella caduta il giovane ha riportato le fratture
degli arti inferiori. È stato ricoverato al Cto di Torino ma non è
in pericolo di vita.
05 FEBBRAIO
TERAMO – Un operaio di 35 anni di Farindola,
M.D’O., è rimasto ferito in un incidente sul lavoro in
piazza Garibaldi, a Teramo, nel cantiere dei lavori dell’Ipogeo.
Durante le fasi di spostamento, un grosso cuscino di acqua,
utilizzato per le prove di carico, ha ceduto travolgendo l’uomo.
Nonostante l’impatto, l’operaio ha avuto dai medici la
prognosi di un mese per traumi al bacino e ad un braccio.
04 FEBBRAIO
PALERMO – Incidente sul lavoro a Cefalu’ nel
palermitano. Un operaio di una ditta edile locale, mentre era intento a
svolgere lavori di ristrutturazione di un prospetto e’ precipitato nel
vuoto. L’uomo per cause ancora da accertare e’ caduto da un’impalcatura
posta sul balcone di un appartamento al primo piano, finendo sugli
scogli sottostanti. Immediatamente soccorso e’ stato trasportato in ospedale, dove si
trova ricoverato in pericolo di vita. Sull’episodio indagano i
carabinieri, che hanno sequestrato iol cantiere ed effettuato gia’ i
primi rilievi.
PALERMO – E’ di due morti, un ragazzo di 19 anni
e un uomo di 40 il bilancio di un incidente avvenuto poco prima di
mezzogiorno nei pressi di una cava a Belmonte Mezzagno, nel
palermitano. Secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri, che
indagano sull’accaduto, Alessio Barrale, il 19enne, era a bordo del
furgone quando, dopo aver terminato di caricare il mezzo, ha perso il
controllo dello stesso andando a sbattere contro una stalla dove si
trovava la seconda vittima, Filippo Cusenza.
02 FEBBRAIO
CESENA – Un uomo di 32 anni e’ stato
ricoverato in gravi condizioni all’ospedale
Bufalini di Cesena dopo un’esplosione nell’azienda Amadori. L’esplosione avrebbe interessato una cisterna di acqua che,
ghiacciando, potrebbe averne provocato il cedimento. L’incidente
e’ avvenuto verso le 3.10. Secondo le prime informazioni fornite
dai sanitari di Romagna Soccorso, intervenuti anche con l’auto
medicalizzata, l’uomo e’ stato trasportato all’ospedale in
‘codice 3′, cioe’ in condizioni di massima gravita’. Sono
intervenuti anche carabinieri e vigili del fuoco.
CHIAVENNA (SONDRIO) – Non ha avuto scampo,
precipitando da un’altezza di circa 8 metri da un ponteggio, un
operaio incaricato di eseguire alcuni lavori di manutenzione in
una piccola centrale idroelettrica della Valchiavenna.
La vittima dell’infortunio sul lavoro, Vinicio Casarotto, 52
anni, di Schio (Vicenza), è precipitato nel vuoto e a nulla
sono serviti i primi soccorsi prestatigli da due compagni di
lavoro che si trovavano nelle vicinanze in attesa dell’arrivo
dei sanitari del 118, all’interno della centrale idroelettrica
gestita da un’azienda privata a Samolaco (Sondrio). L’uomo era
impegnato nel controllo dell’elica di una turbina.
I carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di
Chiavenna, coordinati dal comandante Pietro Piccerillo, e i
tecnici del Dipartimento anti-infortuni dell’Asl sono ora
impegnati a ricostruire l’esatta dinamica dell’infortunio,
avvenuto nel pomeriggio di oggi.
All’improvviso il lavoratore avrebbe perso l’equilibrio, per
poi scivolare su una superficie forse resa viscida
dall’umidità. Da stabilire, nell’indagine alle prime battute,
l’esistenza o meno di misure di sicurezza sul ponteggio dal
quale è caduto l’operaio veneto, ennesima vittima sul lavoro.
01 FEBBRAIO
BERGAMO – Un operaio bergamasco di 45 anni è
ricoverato in prognosi riservata dopo essere rimasto ferito in una ditta di Grumello
del Monte (Bergamo) che produce guarnizioni e tubi flessibili.
L’uomo, che abita a Telgate (Bergamo), stava lavorano con un
tornio, quando è rimasto impigliato nel macchinario e ha
battuto la testa con violenza. Alcuni colleghi hanno assistito
alla scena e hanno subito chiamato i soccorsi. I sanitari del
118 hanno trasportato d’urgenza il ferito agli Ospedali Riuniti
di Bergamo, dov’è tuttora ricoverato in gravi condizioni, ma
pare non in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti anche i
tecnici dell’Asl e i carabinieri, cui spetterà il compito di
stabilire le cause dell’incidente.
SAN QUIRINO (PORDENONE) – L’artigiano Danilo
Feltrin, di 56 anni, di Vigonovo di Fontanafredda (Pordenone) è
morto stamani, a San Quirino (Pordenone), travolto da un piccolo
escavatore che stava cercando di far scendere da un carrello.
L’incidente è avvenuto mentre l’artigiano lavorava da solo.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, i sanitari del 118 e i
Vigili del Fuoco.
Feltrin stava eseguendo lavori per conto di un consorzio di
bonifica e stava cercando di far scendere l’escavatore dal
carrello con il quale lo aveva trasportato sul luogo.