30 SETTEMBRE
BERGAMO – Avrebbe rischiato di perdere un
braccio, se i colleghi non fossero intervenuti in tempo, una
operaia di 42 anni, rimasta ferita in un incidente sul lavoro in
una ditta di Carvico, in provincia di Bergamo.
La donna stava lavorando a un macchinario nello stabilimento
della Manifattura Polimeri di via Rota, quando l’avambraccio
destro le è rimasto incastrato in un rullo. Prima che l’arto
venisse completamente schiacciato sono intervenuti i colleghi.
GORIZIA – Un operaio e’ rimasto seriamente
ustionato a Ronchi dei Legionari, in provincia di Gorizia, investito da
un getto di bitume rovente. L’infortunio e’ avvenuto durante le opere
di asfaltatura di una strada. L’uomo ha riportato ustioni di secondo e
terzo grado sul 60% del corpo ed e’ stato ricoverato nell’ospedale di
Udine.
BERGAMO – Sei persone sono rimaste
intossicate per una fuga di acido solforico presso la ditta Dow
Agrosciences di Mozzanica nel bergamasco. I sei intossicati sono operai che
sono riusciti a limitare i danni, e le conseguenze su loro
stessi, chiudendosi subito in una camera pressurizzata. I medici
del 118 li hanno visitati ma non è stato necessario il
ricovero.
Secondo quanto si è appreso pochi minuti prima delle 17.30,
si è verificato uno sversamento di acido liquido da un
macchinario. Gli operai che in quel momento stavano lavorando
nel reparto della ditta si sono chiusi in una camera
pressurizzata e hanno lanciato l’allarme, come prevede la
procedura interna in caso di emergenza. Arrivati i soccorsi e
controllata l’area, l’allarme è rientrato.
29 SETTEMBRE
GELA – È ricoverato in gravi
condizioni all’ospedale di Gela (Caltanissetta) l’operaio di 57 anni,
che è precipitato da un ponteggio nel Petrolchimico di Gela.
L’uomo, dipendente di una cooperativa edile, stava effettuando dei
lavori di manutenzione, quando, per cause ancora da accertare, è
precipitato nel vuoto, facendo un salto di cinque metri.
Immediatamente soccorso e trasportato in ospedale, i medici gli
hanno riscontrato diverse fratture e lo hanno sottoposto a un
intervento chirurgico per l’asportazione della milza.
PESCARA – Incidente sul lavoro a Pianella (Pescara): P.G., 57enne del posto, è
rimasto schiacciato dal trattore agricolo che stava conducendo
all’interno del suo terreno. Il mezzo, per cause in corso di
accertamento, si è ribaltato ed ha schiacciato il malcapitato,
deceduto sul colpo per «trauma da schiacciamento toracico».
SAVONA – Un infortunio sul lavoro è
avvenuto intorno a mezzogiorno nel savonese, a Vado
Ligure, in località S. Ermete. Un operaio di 50 anni, G.A., ha
battuto il capo contro una parte meccanica sporgente di una betoniera,
non operativa, di un cantiere in via Piave. Le condizioni non sono
apparse gravi, l’infortunato è stato ricoverato nell’ospedale San
Paolo di Savona per accertamenti.
Allertati dal 118 sono intervenuti gli ispettori della Struttura
Complessa Psal (Prevenzione Sicurezza degli Ambienti di Lavoro) dell’
Asl.
JESI (ANCONA) – Un operaio Ciro Fabbozzi, 34 anni, è rimasto ferito
in modo non grave nello stabilimento di trattori Cnh
(gruppo Fiat) di Jesi (Ancona), ma i sindacati Fiom-Cgil,
Fim-Cisl e Uilm-Uil e la Rsu parlano di «tragedia sfiorata», e
hanno proclamato tre ore di sciopero immediato, alla fine di
ogni turno.
Lungo il tratto di linea A1 dell’officina 2 una trave di un
paranco si è staccata cedendo di botto. L’operaio, un giovane
originario del sud, è rimasto ferito alla testa (gli sono stati
applicati una ventina di punti), e per fortuna se la caverà con
una prognosi di 15 giorni.
Ma, sostiene Paolo Santoni, delegato Cgil nella Rsu, «se
fosse stato centrato in pieno dalla trave sarebbe morto». Un
fatto identico, denunciano i confederali e la Rsu in una nota,
«era accaduto già due mesi fa, nel reparto grossa revisione,
per fortuna senza conseguenze gravi».
Stamani, dopo un sopralluogo degli ispettori della Zona Asur
5 e di agenti del Commissariato, l’area è stata posto sotto
sequestro. Già dopo il primo incidente i sindacati avevano
sollecitato l’azienda «a provvedere alla manutenzione
straordinaria di tutte le strutture di carichi sospesi dello
stabilimento». «Ma evidentemente l’invito è stato disatteso,
nonostante il tempo a disposizione tra chiusura estiva e periodi
di cassa integrazione». Lo sciopero, indetto da Rsu e Rls, «ha
avuto un’adesione totale», mentre per la prossima è prevista
un’assemblea sulla situazione dello stabilimento in materia di
sicurezza, organizzazione e tempi di lavoro.
«Qual’è – si chiedono Fiom, Fim e Uil, la sicurezza interna
in uno stabilimento dove i paranchi cadono come cachi dagli
alberi?».
TERAMO – Un meccanico di 76 anni, Domenico
Di Giovannantonio, di Castelnuovo Vomano (Teramo), è morto
schiacciato da un ponte elevatore mentre lavorava nella sua
officina.
Secondo una prima ricostruzione fatta dai Carabinieri,
l’anziano si trovava nel suo garage in compagnia di alcuni
tecnici specializzati di cui aveva chiesto l’intervento per
riparare un ponte elevatore: mentre questi erano al lavoro
l’uomo si è trasferito in un’altra zona dell’autorimessa, dove
è rimasto schiacciato dal ponte elevatore.
L’ipotesi è che il macchinario di sollevamento si sia
azionato da solo e abbia travolto il meccanico: il corpo è
stato trovato dai tecnici accorsi dopo avere sentito un tonfo
che aveva richiamato la loro attenzione: inutili i soccorsi
portati dal personale del 118. Sull’incidente è stata aperta
un’inchiesta.
28 SETTEMBRE
TRENTO – Ancora un infortunio sul lavoro
nel Trentino. È accaduto poco dopo le 15,30, ad
Arco, dove un operaio 20enne di Campo Lomaso è caduto da una
impalcatura di circa due metri e mezzo. Sul posto sono intervenuti i
sanitari del 118, che hanno trasportato l’infortunato al pronto
soccorso dell’ospedale di Arco.
25 SETTEMBRE
CASERTA – Un operaio, Gianluca Bonfini di 32
anni, dipendente di una ditta della provincia di Teramo, è
morto schiacciato da una parete prefabbricata che, insieme con
altri compagni di lavoro, stava sistemando all’interno di uno
stabilimento di Teverola, comune poco distante da Caserta.
Inutili sono risultati i soccorsi prestati all’ operaio dai
compagni di lavoro e, successivamente, dai medici del 118.
Bonfini è morto per le gravi lesioni interne riportate.
FIRENZE – E’ di un morto e un ferito il
bilancio di un incidente sul lavoro avvenuto oggi pomeriggio nel
capannone di una ditta di Sesto Fiorentino (Firenze). Secondo quanto
ricostruito finora, il cancello scorrevole e’ uscito dalla guida,
travolgendo e finendo addosso a due operai. La ditta in questione
e’ gestita da cinesi. Il ferito e’ un cittadino cinese di 44 anni, che
ha riportato un politrauma da schiacciamento, ed e’ ricoverato in
prognosi riservata all’ospedale di Careggi. Sul posto sono intervenuti
i carabinieri, i vigili del fuoco e le ambulanze.
MILANO – Grave incidente sul lavoro a
Vigevano, in provincia di Pavia. Erano le 16.44 quando in tangenziale,
dove sono in corso i lavori di riasfaltatura, un uomo di 44 anni e’
stato travolto da uno schiacciasassi che faceva manovra in retromarcia.
A comunicarlo e’ l’Areu, l’Azienda regionale Emergenza Urgenza. All’arrivo
degli operatori del 118 di Pavia, l’operaio italiano che era in arresto
cardiocircolatorio e’ stato rianimato e trasportato in ospedale in
condizioni molto gravi.
24 SETTEMBRE
TARSIA (COSENZA) – Si chiamava Valerio
Messuti e aveva 21 anni l’operaio morto in un
incidente sul lavoro in un cantiere dell’A3 Salerno Reggio
Calabria a Tarsia.
Il giovane, che era originario di Marsico Vetere (Potenza),
stava lavorando con altri due colleghi, per conto dell’impresa
esecutrice Carena spa di Genova, nel cantiere per la costruzione
della nuova galleria «Serra dell’Ospedale» sulla carreggiata
nord dell’arteria.
Messuti, che si trovava assieme ai due colleghi sul cestello
elevatore, sarebbe stato colpito, per cause che sono in corso di
accertamento, secondo quanto riferisce un comunicato dell’Anas –
da un blocco di argilla staccatosi improvvisamente dal fronte di
scavo. Il giovane è stato colpito alla testa dal blocco ed è
morto sul colpo, mentre gli altri due operai che erano con lui
sono rimasti illesi.
CAGLIARI – Un operaio di 35 anni è morto
mentre lavorava in una cartiera nella zona
industriale di Cagliari.
Il fatto è avvenuto nella zona di Macchiareddu e l’uomo
sarebbe rimasto incastrato in una macchina per la lavorazione
della carta. Accortisi di quanto accaduto i colleghi lo hanno
soccorso ed hanno chiamato il 118 il cui personale non ha potuto
che costatarne il decesso.
23 SETTEMBRE
GENOVA – Le 16 persone coinvolte
nell’incidente avvenuto in porto a Genova sono al momento
ricoverate in osservazione precauzionale negli ospedali genovesi
San Martino, Villa Scassi e Galliera ma le loro condizioni non
sembrano essere preoccupanti. Lo ha confermato Marco
Pietrasanta, addetto alla sicurezza di Filt-Cgil.
BRESCIA – Due operai
cadono da 15 metri: uno è morto sul colpo e l’altro è in fin
di vita.
TRENTO – Un marocchino è stato decapitato
dalla lama di un escavatore con cui stava lavorando.
OLBIA – Un operaio è morto e un altro è
rimasto ferito in modo grave in in un incidente sul lavoro in un
cantiere nella zona industriale di Olbia dove erano impegnati
nella costruzione di un capannone industriale. Mario Cuccu, di
50 anni, è morto poco dopo il ricovero nell’ospedale Giovanni
Paolo II, mentre Luigi Desortes, di 48 anni, è stato sottoposto
a un intervento chiurugico ed è ora ricoverato in rianimazione
con prognosi riservata.
L’incidente è accaduto poco dopo le 15. Per cause in corso
di accertamento, il ponteggio su cui si trovavano i due operai,
posizionato su alcuni pilastri, forse a causa dello spostamento
di questi ultimi, e Cuccu e Desortes sono caduti da un’altezza
di nove metri. Sul posto sono intervenuti i medici del 118 che
hanno prestao i primi soccorsi e poi, vista la gravità delle
lesioni, trasportato subito i due operai in ospedale.
Sul posto sono giunti anche i Vigili del Fuoco e gli
ispettori dello Spresal della Asl che dovranno ricostruire la
dinamica dell’incidente.
PARMA – Un operaio edile di 51 anni è
rimasto gravemente ferito cadendo da un’impalcatura nel corso
dei lavori di ristrutturazione di un edificio a Trecasali,
piccolo centro in provincia di Parma. L’uomo è stato
trasportato nel reparto di Rianimazione del Maggiore e
ricoverato con prognosi riservata.
22 SETTEMBRE
PAVIA – Un muratore di 50 anni è morto in
seguito alle ferite riportate cadendo dal tetto di una casa che
stava ristrutturando a Garlasco (Pavia).
Agostino D’Azzo -sposato e padre di due ragazze di 21 e 17
anni- era con altri colleghi, ha perso improvvisamente
l’equilibrio ed è precipitato all’interno dell’abitazione
attraverso un lucernario. Un volo di sei metri che gli è
risultato fatale. Inutili i tentativi dei medici del 118 di
rianimarlo.
VERONA – Un giovane originario della Costa
d’Avorio, Emanuele Depar, 29 anni, residente a Verona, è morto
in un incidente sul lavoro al Quadrante Europa di
Verona.
L’operaio, dipendente della Cooperativa Hangartner, è stato
colpito violentemente alla testa dal rimorchio di un Tir durante
una manovra di retromarcia, nel piazzale della ditta Aia. Il
giovane africano, soccorso dai sanitari di Verona emergenza, è
deceduto tre ore dopo il ricovero all’ospedale di Borgo Trento.
Sul posto sono intervenuti i tecnici dello Spisal dell’Ulss 20.
21 SETTEMBRE
BRESCIA – Un artigiano bresciano che il 21
settembre scorso aveva riportato gravi lesioni, cadendo da una
scala, non ce l’ha fatta.
È morto, infatti, all’ospedale Civile di Brescia, dove era
ricoverato, Giancarlo Galeri, 47 anni che abitava a Brescia.
L’uomo era caduto da una scala alta tre metri, mentre stava
sistemando dei serramenti in un’abitazione di Manerbio
(Brescia).
Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi. Oggi la
morte.
19 SETTEMBRE
PESCARA – Ha perso la vita un uomo di 55 anni,
Corrado Ciarcelluti, che si trovava alla guida di un trattore. L’uomo
era impegnato in alcuni lavori su un terreno alla periferia di Penne
(Pescara) quando, per cause imprecisate, all’improvviso il mezzo si e’
ribaltato e Ciarcelluti e’ finito sotto rimanendovi schiacciato. A
nulla sono valsi i soccorsi.
18 SETTEMBRE
TRENTO – Ancora due infortuni sul lavoro
nel Trentino. Il primo si è verificato nell’area sciistica Fondo
Piccolo, a Folgaria, dove un operaio è rimasto ferito mentre era
impegnato nei lavori di costruzione di una seggiovia. Secondo le prime
notizie, l’uomo sarebbe caduto al suolo da un traliccio posto alla
partenza dell’impianto. Dopo i primi soccorsi, l’operaio è stato
trasportato con l’elicottero all’ospedale di Rovereto. Ha riportato
traumi vari ma non appare in pericolo di vita. Accertamenti sono stati
avviati dai carabinieri.
Un altro infortunio sul lavoro si è verificato alla diga di
Forte Buso, nel comune di Predazzo, dove un operaio è caduto per
alcuni metri riportando diversi traumi, ma non è in pericolo di vita.
MILANO – Un operaio di 73 anni, gia’
pensionato, e’ morto precipitando da un ponteggio a Casei
Gerola (Pavia), da un’altezza di 3,5 metri.Lo riferisce la
Cgil della Lombardia secondo cui con quello di oggi salgono
a 42 gli infortuni mortali sul lavoro. ‘Solo in questo mese
– ha detto Oriella Savoldi della Cgil -in Lombardia sono
diventati 4 gli infortuni mortali, tutti pensionati al
lavoro, il primo in agricoltura, travolto dal trattore e gli
altri in edilizia, tutti caduti dall’alto’.
NAPOLI – Nella zona industriale di Battipaglia, nel
salernitano, un giovane ingegnere, mentre si trovava sul tetto del
capannone industriale di pertinenza di una ditta edile per eseguire i
rilievi propedeutici al montaggio di una serie di pannelli
fotovoltaici, per cause in corso di accertamento, e’ precipitato al
suolo da un’altezza di circa cinque metri riportando gravissime ferite
alla testa. Immediatamente soccorso e trasportato presso l’ospedale
cittadino, e’ stato ricoverato presso il reparto di rianimazione con
prognosi riservata.
17 SETTEMBRE
TRENTO – Emilio Falceri, 52 anni di
Brentonico, in provincia di Trento, autista di un camion per il
trasporto della ghiaia, è rimasto ferito nel ribaltamento del mezzo
che guidava. L’incidente si è verificato alla cava Rizzi, in
località Brianeghe di Mori. L’uomo è stato soccorso con l’elicottero
dei Vigili del Fuoco che l’ha trasportato al Santa Chiara di Trento,
dove ore è ricoverato in prognosi riservata.
L’incidente sembra avvenuto a causa della forte pioggia, che
avrebbe fatto cedere sotto il peso del camion una rampa di accesso
all’impianto di betonaggio. Il camion si è rovesciato e l’autista ha
cercato di mettersi in salvo gettandosi dal mezzo, ma è rotolando
lungo il dirupo.
BOLZANO – Grave infortunio sul lavoro
oggi a Merano, in Alto Adige. All’interno della tipografia
Poetzelberger, un operaio di 27 anni di Lana è rimasto incastrato con
una mano in un macchinario, riportando la semiamputazione di tre dita.
È stato ricoverato all’ospedale di Merano, per essere sottoposto ad
un delicato intervento chirurgico.
PERUGIA – Un morto e un ferito grave nella zona di Corciano, in seguito a due distinti
incidenti sul lavoro.
In entrambi i casi, secondo quanto si è appreso, si tratta
di operai caduti da un tetto.
Uno dei due incidenti si è verificato al centro
Quattrotorri, l’altro in un capannone nella zona di Taverne di
Corciano.
16 SETTEMBRE
PARMA – Un operaio ha perso la vita questo
pomeriggio in un cantiere edile nella prima periferia di Parma.
L’uomo, un capocantiere di 53 anni, originario della Calabria e
residente a Parma, stava lavorando su una impalcatura a circa
sei metri di altezza quando ha perso l’equilibrio ed è
precipitato a terra. Nella caduta l’operaio avrebbe colpito
violentemente la base in cemento di una gru subendo un grave
trauma cranico e perdendo subito conoscenza.(/strong)
15 SETTEMBRE
VENEZIA – Un operaio di 35 anni è morto in
un incidente sul lavoro avvenuto a Torre, un quartiere alla
periferia di Padova.
La vittima, secondo le prime informazioni, stava lavorando
alla manutenzione di un ascensore quando è rimasto schiacciato
dalla cabina, che è improvvisamente calata per cause in corso
di accertamenti. Sul posto i carabinieri, i vigili del fuoco e
il personale dello Spisal. La vittima si chiamava Simone
Lazzarini, 35 anni, di Padova. Era padre di due bambini, uno di
3 e l’altro di 6 anni che aveva accompagnato ieri a scuola per
il suo primo giorno di prima elementare. L’uomo era dipendente
della Due.bi. Ascensori di Albignasego (Padova). Il titolare
dell’azienda, giunto sul posto, è stato colto da un malore ed
è stato necessario portarlo all’ospedale.
SAVONA – Secondo quanto riferisce l’Asl 2 savonese, intorno alle 13.30,
un operaio della ditta Simic, G.S., mentre camminava su una passerella
adiacente allo sfornamento reparto forni è precipitato da un’altezza
di circa 3 metri a causa di una porticina non bloccata del
mancorrente.
Sono intervenuti gli operatori del 118, che hanno rilevato, da
una prima valutazione, un trauma toracico e hanno disposto il
trasferimento dell’infortunato al pronto soccorso dell’ospedale San
Paolo di Savona. Gli ispettori Psal (Prevenzione sicurezza degli
ambienti di lavoro) dell’ Asl 2 stanno raccogliendo informazioni per
ricostruire esattamente la dinamica dell’infortunio.
14 SETTEMBRE
UDINE – E’ stato ricoverato all’ospedale
di Udine Massimo Giacomini, svizzero di 49 anni residente a
Pagnacco (Udine), operaio dipendente dello stabilimento
produttivo di laterizi ‘Midolini F.lli Spa‘ di Manzano (Udine). L’uomo si apprestava alla copertura provvisoria di alcune falle
esistenti sul tetto di un magazzino di stoccaggio quando e’
caduto da un’altezza di circa 10 metri. Sul posto e’
intervenuto l’elisoccorso del 118 che lo ha trasportato al
nosocomio friulano. I rilievi dell’incidente sono stati
effettuati dai Carabinieri.
LA SPEZIA – Un operaio è rimasto ustionato
in un infortunio sul lavoro avvenuto intorno alle 10.45
nel porto della Spezia, a molo Fornello. L’uomo, un trentaduenne, ha
riportato ustioni di secondo grado alla braccia e a una mano. Soccorso
dal 118, è stato prima trasportato al pronto soccorso dell’ospedale
spezzino e poi, con l’elicottero dei vigili del fuoco, al centro
Grandi Ustionati dell’ospedale Villa Scassi di Genova-Sampiedarena.
BERGAMO – Un operaio di 46 anni e’ rimasto
ferito gravemente in un incidente sul lavoro avvenuto in
un’azienda tessile a Cene (Bergamo).
L’uomo e’ rimasto intrappolato con il braccio destro in
alcuni cilindri di un macchinario: le urla di dolore sono
state sentite da un collega che ha spento l’ingranaggio e lo
ha aiutato a liberarsi. Soccorso dall’elicottero del 118,
l’operaio e’ stato portato agli Ospedali Riuniti di Bergamo,
dove i medici lo hanno operato per salvargli l’arto.
12 SETTEMBRE
GENOVA – Intorno alle 9.30 nel cantiere di un edificio
in piazza Portello un operaio di 25 anni è rimasto ferito alla testa
mentre lavorava sotto un ponteggio. Da una prima ricostruzione sembra
che sia stato colpito da un attrezzo caduto dalle impalcature. Il
giovane è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Galliera.
BOLZANO – Un uomo
di 36 anni che stava lavorando in un campo di mais per cause ancora da
chiarire è finito con una gamba in una sarchiatrice, procurandosi
lesioni profonde al piede.
Sul posto è intervenuto l’elicottero Pelikan 2 della protezione
civile che ha trasportato il ferito alla clinica universitaria di
Innsbruck, dove l’infortunato è stato sottoposto ad intervento
chirurgico.
11 SETTEMBRE
VERONA – Un elettricista di 44 anni ha
perso la vita mentre stava lavorando sull’impianto elettrico di una
azienda ad Isola della Scala, a Verona. Il fatto è accaduto mentre
l’uomo stava intervenendo su dei cavi: sembra che inavvertitamente
l’operaio abbia toccato dei cavi scoperti ad elevato voltaggio. La
violentissima scarica lo ha ucciso sul colpo. A trovare il corpo
riverso a terra i lavoratori dell’azienda agricola dove l’elettricista
era stato chiamato per intervenire.
SALERNO – Due marittimi sono rimasti feriti
a seguito di altrettanti incidenti avvenuti a bordo di una nave
commerciale ancorata nella rada di Salerno. Il primo, impegnato
a lavorare nella sala macchine dell’imbarcazione, ha riportato
una frattura ad una mano, ed è stato soccorso e trasportato nel
porto di Salerno da una motovedetta della Guardia Costiera del
capoluogo, da dove in ambulanza è stato trasferito all’ospedale
Ruggi d’Aragona del capoluogo.
Il secondo marittimo ferito invece è precipitato da
un’altezza di quattro metri finendo sul copertino e riportando
fratture al bacino e alle gambe. L’uomo è stato trasferito
all’ospedale di Salerno con l’ausilio di un elicottero del
servizio 118.
10 SETTEMBRE
SORA
– Incidente mortale alla Cartiera del
Sole di Sora. Alle 15 l’incidente in cui è morto un ragazzo di 31
anni. In 50 anni di attività della cartiera mai si era registrata una
tale serie di incidenti pari a quella registrata negli ultimi 4 mesi,
da quando cioè, la Cartiera del Sole ha installato la sua turbogas (1
esplosione, due incendi, 1 morto).
ROVIGO – Un volo di oltre tre
metri. Un operaio stava smantellando un solaio al secondo piano di uno
stabile in ristrutturazione quando è precipitato sul pavimento del
piano sottostante, fra mattoni, cemento e calcinacci.
L’incidente sul lavoro è avvenuto verso le nove, a Ca’ Tiepolo, in via Moro, al civico numero 9. la ditta
B.E.B., Gestione Immobiliare srl, stava effettuando dei lavori di
sistemazione della sede dell’azienda. Tre metri di volo e un atterraggio affatto
morbido hanno lasciato l’operaio, M.G., nato nel ’60, residente a
Taglio di Po, piuttosto malconcio.
AVELLINO – L’operaio, G.V.,
un 27enne di Montefusco, si e’ calato nella cavita’, dalla
quale emanava odore di zolfo, ferendosi nella discesa e
precipitando per diversi metri. Il titolare della ditta,
D.P.N., 50enne anch’egli di Montefusco, richiamato dalle urla
del giovane ha cercato di soccorrere il dipendente, ma non ce
l’ha fatta ed e’ precipitato a sua volta. E’ stato il
proprietario del fondo, M.B., 51 anni, ad avvisare i vigili del
fuoco di Ariano Irpino e i carabinieri del comando provinciale
di Avellino. Le operazioni di soccorso sono state
particolarmente difficili e per qualche minuto si e’ temuto il
peggio. Dopo alcune ore i due operai sono stati estratti, vivi
e coscienti, ma sono stati trasportati al pronto soccorso
dell’ospedale di Ariano Irpino per le ferite riportate. Entrambi sono ancora ricoverati ma non versano in pericolo di
vita.
09 SETTEMBRE
UDINE – Due persone sono morte ad Artegna, in
provincia di Udine, in un infortunio avvenuto nello stabilimento
dell’Italsole Mangimi, che produce cibo per ruminanti, situato lungo la
strada statale Pontebbana. Secondo le prime frammentarie ricostruzioni,
un operaio era salito con il suo datore di lavoro, il titolare di una
ditta esterna, su un silo, oppure su un ponteggio, per un sopralluogo
in vista di lavori da effettuare.
08 SETTEMBRE
BOLOGNA – Due operai sono rimasti feriti in differenti infortuni sul lavoro. L’incidente
piu’ grave e’ accaduto a Imola dove un uomo di 50 anni residente a
Monghidoro, comune dell’Appennino bolognese, ha riportato lo
schiacciamento del bacino dopo essere stato travolto da una fresatrice.
L’infortunio e’ avvenuto in un cantiere stradale per la posa di tubi
del teleriscaldamento tra via Andreini e via Volta. Un suo collega stava manovrando una fresatrice quando ha perso
all’improvviso il controllo del mezzo che e’ finito addosso al 50enne
poi rimasto schiacciato tra la fresatrice e un’auto che era
parcheggiata nelle vicinanze. Il cinquantenne ora e’ ricoverato in
prognosi riservata all’ospedale di Imola. Meno preoccupanti invece le
condizioni di un operaio di 25 anni di Loiano, sull’Appennino
bolognese, che e’ rimasto vittima di un infortunio avvenuto in uno
stabilimento di via Idice a Monterenzio, sempre sull’Appennino. Insieme
a dei colleghi stava caricando un rullo su un rimorchio quando la rampa
di carico si e’ ribaltata e lo ha travolto. Il 25enne ha riportato
alcune fratture alle gambe ed e’ ricoverato all’ospedale Maggiore di
Bologna in condizioni di media gravita’.
07 SETTEMBRE
FORLI’ – Un
uomo di 55 anni è morto in un infortunio sul lavoro nell’area
dell’inceneritore Hera, a Coriano di Forlì, nella zona industriale
della città. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo è deceduto in
seguito a un trauma dovuto a schiacciamento. Il personale medico del
118, intervenuto con un’auto medicalizzata, ha solo constatato la morte
dell’uomo, senza poter prestare soccorso. La polizia sta indagando
sulla dinamica dell’incidente.
01 SETTEMBRE
GROTTAGLIE (TARANTO) – Si chiamava Michele
Doria, aveva 36 anni ed era di Manduria (Taranto) l’operaio
morto nell’incidente sul lavoro avvenuto a Grottaglie.
L’uomo, secondo quanto si è appreso, stava lavorando
all’interno della marmeria ‘Angi‘ quando, per cause in corso di
accertamento, è stato colpito alla testa da una grossa lastra
di marmo. Vani sono risultati i tentativi di rianimazione da
parte dei sanitari del 118 intervenuti sul posto.
AVELLINO – Incidente mortale sul lavoro questa
mattina a Serino (Avellino): un uomo di cinquant’anni, Donato
Trombetta, è caduto dalla tettoia di un capannone dell’azienda
agricola nella quale lavorava e dopo un volo di circa cinque
metri ha battuto con violenza il capo sul selciato. L’uomo è
stato subito soccorso dall’unico collega presente sul luogo, ma
è morto in macchina. Secondo una prima ricostruzione di carabinieri, polizia
municipale e ispettori dell’Asl Avellino, l’uomo, che stava
rimuovendo la copertura in lamiera di un deposito di attrezzi,
stava lavorando senza rispettare le dovute misure di sicurezza e
per questo sono in corso accertamenti per verificare eventuali
responsabilità dei proprietari dell’azienda.
LUNANO (PESARO URBINO) – Infortunio mortale
sul lavoro, stamane, a Lunano. Un uomo di 79 anni, Aldo
Carlotti, è stato colpito al torace dalla pala meccanica che in
quel momento era azionata dal figlio Giorgio, impegnato in un
lavoro di contenimento di un muro. L’urto ha gettato
violentemente a terra l’anziano che, soccorso, è morto poco
dopo il ricovero all’ospedale.
ROMA – Un operaio che stava lavorando nel
cantiere della metro C, in via Teano, è rimasto ferito in modo
lieve dopo essere caduto in una buca. È successo intorno alle
12. L’uomo è stato soccorso dai vigili del fuoco che si sono
calati utilizzando una gru presente nel cantiere. Nella caduta
l’operaio si è rotto una spalla.
ALBA ADRIATICA (TERAMO) – Un uomo, Modesto
Esposito, 33 anni, originario di Salerno, è morto folgorato da una scossa elettrica mentre effettuava
dei lavori nell’appartamento della donna che lo ospitava, una
colombiana 54enne.
Esposito stava riparando una presa elettrica nel muro quando
è rimasto folgorato. Non è ancora chiara la dinamica
dell’incidente, non è escluso che l’uomo fosse scalzo e avesse
le mani o i piedi bagnati.
Sull’episodio è stata aperta un’inchiesta della magistratura
teramana che dovrà accertare i perchè della tragedia, a
cominciare dal mancato inserimento del dispositivo salvavita e
come una scossa da 220 volt abbia potuto provocare la morte
dell’uomo. L’appartamento è stato posto sotto sequestro.
AGRIGENTO – Incidente sul lavoro a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento. Un operaio di
40 anni, è rimasto ferito alla testa dopo essere scivolato da una
chiatta che stava ormeggiando. Immediatamente trasportato in ospedale,
è ricoverato in coma farmacologico. I medici del San Giovanni di Dio
gli hanno riscontrato un esteso trauma cranico.
TORINO – Stava facendo manutenzione in una
cappella di famiglia quando alcune lastre di marmo su cui stava
camminando si sono rotte e lui è caduto in una tomba facendo un volo
di più di un metro.
L’infortunio sul lavoro, di cui è rimasto vittima un operaio di
una ditta di manutenzione che fortunatamente ha riportato ferite non
gravi, è accaduto al cimitero di Nichelino
(Torino).