Giugno: risucchiato, stritolato e imballato

30 GIUGNO

ANCONADue gravi incidenti sul lavoro sono
accaduti oggi nelle Marche, a Jesi (Ancona) e a Ripe San Ginesio
(Macerata).
A Jesi, un operaio italiano di 39 anni, L. G., dipendente di
un’azienda che produce cuscinetti (la Masserini Giovanni) era
salito sul tetto del capannone per sistemare l’insegna al neon
della fabbrica: la copertura ha ceduto, e l’uomo è precipitato
al suolo da un’altezza di circa quattro metri, riportando varie
fratture
. Il ferito di Ripe San Ginesio invece è un cinquantasettenne
di Amandola (Ascoli Piceno), Vincenzo Galiè, dipendente di una
ditta di Servigliano. Per conto del Comune di Ripe collaborava
al consolidamento delle mura del paese, in un cantiere nel
centro storico. Con un muletto stava attraversando un sentiero
sottostante la cinta muraria, ma un tratto di strada è franato,
trascinandolo con sè. L’operaio è stato ricoverato anche lui
ad Ancona con un politrauma, e una prognosi di 40 giorni.

VITERBO – Un operaio di 30 anni è rimasto
gravemente ferito cadendo dal tetto di un esercizio commerciale
nella periferia nord di Viterbo, sul quale stava effettuando
delle riparazioni. L’uomo, stando ai primi accertamenti,
ha perso l’equilibrio ed è precipitato al suolo da un’altezza
di circa 5 metri.

CREMONA – Un operaio è rimasto schiacciato
tra la motrice e il rimorchio del suo camion ieri a
Cappella Cantone (Cremona). È stato liberato in pochi secondi,
ma l’incidente gli ha provocato la frattura di un femore e seri
danni a una gamba. Vittima del grave infortunio è un uomo di 53
anni di Soncino (Cremona) che si è ferito mentre si apprestava
a scaricare mangime all’interno di un’azienda agricola di
Cappella Cantone, la Novella Sentieri.

VIAREGGIO (LUCCA) – Una vampata mortale e
improvvisa per l’esplosione della nube di gpl ha carbonizzato di
colpo almeno 14 persone e ustionato gravemente altre 36, mentre
la stazione andava semidistrutta, interi condomini erano
spazzati via e una strada ora non esiste più: dalla mezzanotte
scorsa Viareggio, come raccontano alcuni soccorritori, «è una
piccola Pompei», con una lunga fila di cadaveri all’obitorio
dell’ospedale di cui non si sa ancora il nome e le cui forme
plastiche evocano la terribile eruzione del Vesuvio. 16 i morti.

29 GIUGNO

FIRENZE – Non ce l’ha fatta Moustapha
Scara, il 22enne operaio marocchino rimasto gravemente ferito travolto da una struttura in legno mentre smontava gli stand
all’interno della Fortezza da Basso di Firenze. Il giovane è stato
dichiarato cerebralmente morto dai sanitari del Cto.

MILANODue operai immigrati sono stati folgorati da
una scarica elettrica in un incidente sul lavoro a Mede, nel
pavese. Entrambi sono morti. Sono stati uccisi da una scarica elettrica provocata dal
contatto del cestello elevatore, su cui stavano operando, con i
cavi dell’alta tensione. Non hanno avuto scampo ma anche se ci
fosse stato per loro un filo di speranza, il ritardo con cui è
stato dato l’allarme lo ha annullato.

ANAGNI (FROSINONE) – Un operaio di 46 anni
è morto nel pomeriggio ad Anagni, in provincia di Frosinone, in
seguito a un incidente sul lavoro avvenuto alla Siderpali, una
fabbrica che produce pali di vari materiali.
La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio dei
carabinieri. Non si sa se l’operaio deceduto, Nazzareno Monti,
sia stato colpito da un palo o da altro.

BERGAMO – Un operaio è rimasto gravemente
ustionato
in un incidente sul lavoro, a causa dell’acido
fluoridrico che sarebbe fuoriuscito da alcuni contenitori
maneggiati mentre lavorava in un’azienda chimica di via Casirate
Vecchia a Treviglio.
L’uomo è stato subito soccorso e medicato all’ospedale di
Treviglio, poi viste le gravi ustioni su almeno il 40% del
corpo, è stato trasportato al Niguarda di Milano e ricoverato
in prognosi riservata

27 GIUGNO

TEOR (UDINE) – Stava lavorando da solo alla
costruzione di un capannone quando, per cause in corso di
accertamento, è caduto ed è morto: è quanto capitato a Rivarotto di Teor (Udine), al cittadino kosovaro Daka
Hysen, di 59 anni, residente a Castelfranco Veneto (Treviso). 

26 GIUGNO

MACERATA – Un cantoniere di Macerata, Mauro
Pieroni, di 31 anni, è stato investito oggi da un’auto, nel
Maceratese, mentre si trovava al lavoro lungo la strada
provinciale 74 Molino Zazzini-Montecosaro Scalo. L’uomo ha
riportato diverse fratture e un trauma cranico.
Le sue condizioni sono apparse gravi, tanto che i sanitari
del 118, intervenuti sul posto, hanno disposto il suo
trasferimento in eliambulanza all’ospedale regionale Torrette di
Ancona, dove in serata l’uomo sarà probabilmente sottoposto a
intervento chirurgico.
L’incidente, sul quale conducono accertamenti i carabinieri,
si è verificato a Montecosaro, dove erano in corso le
operazioni di taglio erba ai lati della strada. Pieroni,
indossando la divisa da lavoro, stava segnalando il
restringimento della carreggiata, disciplinando il traffico a
senso unico alternato, quando un’auto che soppragiungeva non ha
fatto in tempo a fermarsi e lo ha investito.

FERRARA – A Cento Umberto Govoni, un artigiano di 57
anni, di San Matteo della Decima, nel Bolognese, è morto per le lesioni
riportate nella caduta dal balcone sul quale stava montando un tendone
da sole. L’incidente è avvenuto in una villetta in via Rigone. Mentre
stava lavorando, l’uomo è forse scivolato cadendo dal balcone da
un’altezza di tre metri, battendo violentemente la testa. Inutili i
soccorsi e le cure.

REGGIO EMILIA – Un operaio romeno di 31 anni Florin Sidorov
è morto nel pomeriggio in un infortunio sul lavoro in Via Sacco
e Vanzetti a Bibbiano, comune della Val d’Enza, nel Reggiano.
Per cause al vaglio dei Carabinieri e della medicina del
lavoro dell’Ausl di Montecchio Emilia, Florin Sidorov, residente
a Medesano (Parma), mentre era intento alla costruzione del
tetto di un capannone, è caduto all’interno da un’altezza di 15
metri, decedendo all’Ospedale di Reggio Emilia dove è stato
portato d’urgenza. 

 

25 GIUGNO

SASSARI – Ulteriori due infortuni sul lavoro sono occorsi oggi all’interno della
raffineria Saras di Sarroch. Lo rendono noto in un comunicato le tre
organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil. Il braccio di un camion-gru,
di un’azienda dell’appalto metalmeccanico, che si stacca durante
un’operazione di carico-scarico e che investe un lavoratore, il fermo
di una gru che precipita dall’alto e colpisce un lavoratore.

BOLOGNADue operai, un italiano di 29 anni
e un marocchino di 40, sono rimasti ustionati in un incidente
sul lavoro avvenuto questa mattina, poco dopo le 7, alla
Reagens’, un’azienda chimica a San Giorgio di Piano, nel
bolognese.
Ad avere la peggio è stato l’italiano, trasportato al centro
grandi ustionati dell’ospedale Bufalini di Cesena con bruciature
al volto e agli arti superiori, mentre il collega è stato
ricoverato al Maggiore di Bologna.
Nessuno dei due sarebbe comunque in pericolo di vita. La
‘Reagens’ produce additivi per materie plastiche: dalle prime
informazioni, gli operai stavano lavorando accanto a un
miscelatore quando, da un sacco di polveri, sarebbe partita una
fiammata che li ha investiti.

CHIETI – Un agricoltore di 73 anni, Domenico
Di Luzio, di Ortona (Chieti), è morto dopo
essere stato travolto dal trattore, mentre lavorava in un podere
situato in località Villagrande di Ortona. 

24 GIUGNO

TORINO – Sarebbero
in tutto quattro i feriti nell’incendio scoppiato stamattina
alla Comital di Spinetta Marengo. È arrivato al CTO di Torino, al
pronto soccorso grandi ustionati, Idrissi Atouf Marouw, l’operaio
di origine marocchina rimasto ustionato nell’incendio della
Comital
, stamattina a Spinetta Marengo (Alessandria).
Le sue condizioni sono molto gravi. Dai primi esami risulta
ustionato su oltre l’80% della superficie corporea. L’uomo, che
ha 33 anni, dopo essere stato intubato è in attesa del
trasferimento in reparto. Con lui c’erano il connazionale Beloud Micham, 35 anni,
abitante ad Alessandria, Marco Bellotti e Claudio Bovio.

AOSTA – La vittima è Ahmed Nassroune, di 57
anni, nato in Marocco e residente a Crescentino (Vercelli). La
polizia stradale sta ora controllando i suoi documenti e quelli
degli altri operai coinvolti nell’incidente.
Due addetti alla manutenzione stradale e l’autista del mezzo
sono ricoverati all’ospedale Umberto Parini di Aosta; le loro
condizioni non sono gravi. Altri altri due operai hanno invece
riportato lievi contusioni.

LA SPEZIA – E’ morto folgorato sotto gli occhi terrorizzati dei suoi operai. E’
successo ieri pomeriggio a Brugnato, in un cantiere privato lungo la
strada che collega il centro del paese alla frazione di Bozzolo nel
comune di Brugnato. La vittima si chiamava Emiliano Gasparri, aveva 34 anni e abitava a Pietrasanta. L’uomo, titolare di un’impresa edile, lavorava con alcuni operai alla costruzione di una casa.

23 GIUGNO

UDINE – Un operaio di 45 anni di Paularo,
Sandro Menean, è deceduto in Carnia, nel comune di Lauco, in
provincia di Udine, in un infortunio. Secondo le prime frammentarie
ricostruzioni, l’uomo era impegnato nella costruzione di un muro,
quando sarebbe stato urtato dalla benna di un piccolo escavatore e poi
investito da una massa di cemento. I soccorsi dell’eliambulanza sono
stati inutili. Sul posto, sono intervenuti i carabinieri di Villa
Santina, tuttora a Lauco per effettuare i rilievi.

PISTOIA – Un operaio di 53 anni è rimasto gravemente ustionato, mentre lavorava in una ditta di materie plastiche di Larciano, in provincia di Pistoia. L’uomo stava lavorando in una vasca contenente plastica fusa, quando è stato investito da un getto di liquido bollente. L’operaio ha riportato ustioni di terzo grado sulle braccia, sul torace e al volto, ed è stato portato al Centro grandi ustionati di Pisa. Ancora da accertare, da parte delle autorità preposte, le cause dell’incidente.

22 GIUGNO

REGGIO EMILIA – Un uomo di 69 anni,
residente a Casina, in provincia di Reggio Emilia, è rimasto vittima
di un infortunio agricolo avvenuto in un podere agricolo
di via Canicchia in località Giandeto di Casina, comune del crinale
appenninico reggiano. L’uomo era impegnato nella raccolta del fieno
quando, per cause ancora al vaglio da parte dei carabinieri della
locale stazione, il mezzo è finito su una parte del terreno in
pendenza che lo ha sbilanciato e facendolo ribaltare. Il 69enne è
così rimasto schiacciato. 

TRENTO – Ancora un infortunio mortale con
il trattore nel Trentino. Questa volta la vittima è una giovane
donna: Valentina Vicenzi, 37 anni del luogo, rimasta schiacciata sotto
il mezzo agricolo. È accaduto a Covel S. Rocco, località vicino
Pejo, in Val di Sole poco prima delle 18.
La donna stava salendo in sella al trattore lungo una strada
asfaltata, quando, per cause in corso di accertamento, il trattore si
è ribaltato, schiacciando la guidatrice.

GENOVA Tre feriti in un infortunio sul
lavoro avvenuto poco prima delle 14 in uno stabilimentoin corso
Perrone, a Genova-Cornigliano. A causa di un guasto una macchina
produttrice ha emesso violentemente dei chiodi che hanno investito tre
lavoratori, che sono stati trasportati in codice giallo negli ospedali
di Villa Scassi, Galliera e San Martino.

20 GIUGNO

ISERNIA – Un anziano agricoltore, Giuseppe
Candela, è morto in un incidente sul lavoro accaduto nel primo
pomeriggio in località «Fonte Putto» di Bagnoli del Trigno
(Isernia).
Secondo il racconto di un testimone, Candela, aveva terminato
di tagliare l’erba e stava risalendo un tratto scosceso quando
il mezzo si è ribaltato e lo ha ucciso schiacciandogli il
torace.
L’uomo era originario di Bagnoli, ma aveva vissuto tantissimi
anni a Roma lavorando come tassista. Da qualche anno era in
pensione e tornava spesso al paese d’origine per occuparsi dei
suoi terreni. 

OLBIA – Un assistente geometra romeno,
Silvio Barbalatu, 28 anni, da tempo residente in Gallura, è morto
folgorato durante un rilevamento nelle campagne della località ‘San
Giovanni’, nel comune di Arzachena (Olbia Tempio).
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della stazione
di Porto Rotondo l’uomo, mentre si trovava su un albero, avrebbe
toccato inavvertitamente i cavi dell’alta tensione con un’asta
utilizzata per le operazioni di rilevamento.

BOLZANO – Ancora un infortunio mortale
sul lavoro in Alto Adige. Ne è rimasto vittima, a Foiana, nel
Meranese, il 68enne Hermann Staffler, morto schiacciato contro il
soffitto, mentre stava riparando un ponte sollevatore che serve per la
raccolta delle mele quando, per cause ancora in corso di
accertaemento, il mezzo si è sollevato fino a schiacciarlo contro il
soffitto.

ORCIANO (PESARO URBINO) – Un uomo di 31 anni
di Serrungarina è rimasto gravemente ferito in un incidente sul
lavoro accaduto stamami a Schieppe di Orciano (Pesaro Urbino),
nell’azienda della sua famiglia. Per cause in corso di
accertamento il giovane è rimasto schiacciato da alcune
lamiere. Soccorso dal 118 e dai vigili del fuoco, è stato
trasportato in eliambulanza nell’ospedale regionale di Torrette
ad Ancona.
Durante le operazioni di recupero, le pale dell’elicottero
sanitario hanno mosso alcune delle lamiere e due vigili del
fuoco sono rimasti anche loro feriti: uno al capo, mentre
l’altro si è slogato una caviglia.

COSENZA – Un uomo è caduto dal tetto
dell’azienda di sua proprietà nella zona industriale di San Marco
Argentano, nel cosentino. Stava sistemando alcune tegole quando ha
perso l’equilibrio ed è caduto a terra. È ricoverato in prognosi riservata.

19 GIUGNO

PERUGIA – Incidente sul lavoro in un
cantiere a Spoleto, dove un operaio e’ rimasto ustionato. E’
stato portato all’ospedale Sant’Eugenio di Roma. L’uomo, che
ha 49 anni e risiede a Montefalco, stava lavorando con una
saldatrice in localita’ Terzo La Pieve, quando del materiale
che si trovava nelle vicinanze ha preso fuoco provocando
un’esplosione.

17 GIUGNO

TRENTO – Grave infortunio sul lavoro si e’ verificato nello stabilimento Ad Chini di Cles,
dove si produce frutta liofiliazzata. Verso le 19,30, una lavoratrice,
Patrizia Negri, 44 anni di Tres, e’ rimasta seriamente ferita al
braccio e alla mano sinistra, rimasti incastrati in un macchinario. Per
liberare la donna, i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare per alcune
minuti con la pinza idraulica.

BERGAMO – Un operaio di 53 anni è morto in un incidente sul lavoro a Sovere, in provincia
di Bergamo. La vittima è stata schiacciata da due blocchi in
cemento armato all’interno dell’azienda metallurgica Elti srl di
via Nazionale. Pare che, intorno alle ore 12, l’uomo stesse
movimentando dei blocchi di calcestruzzo e acciaio quando, per
cause ancora non precisate, è stato travolto da due manufatti,
che gli hanno schiacciato il torace.

BRINDISI – Un operaio di una società che si
occupa del taglio di erba lungo le strade provinciali e che era
era al lavoro su un trattore è rimasto ferito gravemente dopo
essere stato travolto da un autoarticolato sulla strada
provinciale Mesagne-San Pancrazio Salentino. L’uomo si chiama
Amerigo Gemma ed ha 53 anni.
L’incidente è avvenuto durante una manovra di sorpasso
compiuta dall’autoarticolato che è dovuto rientrare
improvvisamente nella corsia travolgendo così il trattore e
sbalzandolo fuori strada.

16 GIUGNO

CUNEO – Renato Viale, 38 anni, titolare insieme
al fratello di una impresa artigiana specializzata
nell’installazione di impianti elettrici, è rimasto gravemente
ferito
da una scarica elettrica della potenza di 1.500 volt.
Stava effettuando alcuni lavori di manutenzione ad un impianto
di irrigazione automatico a Montanera. 

ROMA – L’origine dell’incidente che ha
provocato il ferimento di tre operai della centrale del Latte di
Roma
«è la non corretta applicazione delle procedure interne
durante un’operazione di manutenzione che ha provocato una
fuoriuscita di liquido di lavaggio da una parte dell’impianto».
Lo afferma in una nota la stessa Centrale del Latte, del Gruppo
Parmalat
, che «esprime tutta la propria solidarietà ai
lavoratori rimasti coinvolti».
«Il liquido – spiega la nota della Centrale del latte – ha
colpito tre dipendenti che sono stati prontamente assistiti dai
colleghi di lavoro, esperti ed addestrati ad intervenire anche
in caso di emergenza».
Riguardo le condizioni di salute, «dalle informazioni
ricevute anche dagli stessi infortunati, la Società afferma che
due dipendenti sono stati già dimessi dal pronto soccorso,
mentre per quanto riguarda il terzo rimasto coinvolto è ancora
sotto osservazione ma il quadro clinico non presenta particolare
gravità».

CHIETI – Un uomo di 52 anni di Ripa Teatina,
Ulisse Verna, imprenditore agricolo, è ricoverato in prognosi
riservata
all’ospedale di Chieti per politrauma – sindrome da
schiacciamento. Da alcuni giorni stava facendo effettuare
lavori di movimento terra sulla sua proprietà, in contrada
Santo Stefano, finalizzati a potenziare un muro di contenimento
adiacente alla sua abitazione.
Ieri pomeriggio Verna si era addentrato nello scavo del
terrapieno per verificarne l’andamento quando improvvisamente il
terreno ha ceduto travolgendolo quasi interamente. A quel punto
è intervenuto l’escavatorista che stava effettuando lavori poco
distante, il quale resosi subito conto della gravità della
situazione, ha iniziato a scavare dopo aver richiesto
l’intervento dei Vigili del Fuoco di Chieti che giunti nel
frattempo sul posto hanno impiegato circa due ore per estrarre
l’uomo.

PALERMOÈ di tre feriti – uno in
gravissime condizioni
– l’incidente sul lavoro accaduto oggi a
Casteldaccia, nel Palermitano, nei pressi della A.G.M. marmi
s.n.c.
, impresa per la lavorazione e la vendita di marmi. Una
lastra è caduta colpendo Agostino Castillo, 50 anni, legale
rappresentante della ditta, e due operai, Filippo Giardina, di
23 anni, e Giuseppe Di Pace, 50 anni. Quest’ultimo è
ricoverato, in prognosi riservata al Civico di Palermo.
I tre, che stavano sganciando le catene di sicurezza che
assicuravano le lastre, sono stati trasportati immediatamente in
ospedale.

15 GIUGNO

MONTAGNA IN VALTELLINA (SONDRIO) – Un
piastrellista, oggi, a Montagna in Valtellina, è morto precipitando da un ponteggio mentre era
impegnato in alcuni lavori di ristrutturazione a un edificio
appartenente alla sua famiglia.
La vittima è un pensionato di 67 anni, Giorgio Credaro, che
secondo le prime indagini dei carabinieri di Sondrio è caduto
da un’altezza di circa tre metri morendo sul colpo.
L’asse in legno su cui lavorava l’artigiano ha ceduto
all’improvviso è l’uomo è volato di sotto. 

BERGAMO – Un operaio bresciano di 52 anni,
Angelo Tignonsini, è morto in un incidente sul
lavoro in un’acciaieria di Costa Volpino, in provincia di
Bergamo.
L’uomo, residente a Pisogne (Brescia), è stato travolto da
un tubo di metallo durante le operazioni di scarico del
materiale da un mezzo pesante.
La tragedia si è consumata intorno alle 19 all’azienda Alto
Lago srl
di via dell’Artigianato.

NAPOLI – Un uomo di 40 anni, L.G., è morto
schiacciato dal suo trattore: l’incidente sul lavoro si è
verificato a Carife, comune della zona interna della provincia
di Avellino, all’interno della Comunità montana della Valle
dell’Ufita.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Ariano Irpino:
inutile il tentativo dei soccorritori del 118 di rianimare
l’uomo.

BERGAMO – Un operaio bergamasco è rimasto
ferito
in un infortunio sul lavoro in un
cantiere edile a Oneta, in provincia di Bergamo.
L’uomo, un imbianchino cinquantenne residente ad Ardesio
(Bergamo), si trovava su un ponteggio a un’altezza di circa due
metri, quando è scivolato ed è caduto a terra, battendo la
testa.

RIVA LIGURE (IMPERIA) – I due operai morti
oggi mentre stavano lavorando ad un impianto di depurazione a
Riva Ligure sono Francesco Mercurio, 40 anni, di San Biagio
della Cima e Gianfranco Iemma, 36 anni, residente a Genova. Un terzo operaio che ha
cercato di dare soccorso ai due colleghi, sembra gettando loro
dei salvagente, è rimasto intossicato ed è stato portato via
in ambulanza. 

13 GIUGNO

AVELLINO – Tragedia
sfiorata nelle campagne di Torella dei Lombardi (Avellino),
dove un giovane insegnante di musica, mentre era intento ad
eseguire dei lavori agricoli in un campo di proprieta’ del
padre e’ rimasto coinvolto in un grave incidente. Il giovane,
infatti, ieri pomeriggio stava sistemando alcune balle di fieno
su di un carrello trainato da una trattrice agricola in
movimento e nel tentativo di arrestare il mezzo in corsa
lasciato incustodito e salirvi a bordo, scivolava rovinosamente
e veniva travolto dal mezzo stesso.

GUALDO TADINO (PERUGIA)Ha avuto entrambe
le gambe amputate
, un 38enne di Gualdo Tadino che stamani stava
lavorando un terreno agricolo nei pressi della locale stazione
ferroviaria con una motozappa che improvvisamente si è
rovesciata, travolgendolo. L’uomo – come riferisce l’Azienda
ospedaliera di Perugia – è ricoverato nel reparto di ortopedia
dell’ospedale Santa Maria della Misericordia, nel capoluogo
umbro.

PORDENONE – Un operaio dell’impresa
Vidoni e’ rimasto ferito all’addome mentre lavorava al sollevamento di
alcune palancole metalliche, nel cantiere per la realizzazione della
rotatoria di Pian di Pan, sulla strada statale 13 ”Pontebbana”
(conurbazione pordenonese), in provincia di Pordenone. Come riferisce
l’Anas, secondo una prima ricostruzione, l’uomo alle ore 9,30 stava
lavorando insieme ad un secondo operatore alla guida di un mezzo che
solleva la palancole quando all’improvviso, per cause ancora da
accertare, e’ stato colpito da un pesante attrezzo metallico.

12 GIUGNO

LECCE – Cade per ragioni imprecisate
mentre esegue lavori di manutenzione ad una rete metallica di
recinzione presso uno stabilimento balneare di S. Isidoro e si procura
traumi cranici talmente forti da essere ricoverato in prognosi
riservata
presso l’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Si tratta di un uomo di 50
anni di origini indiane ma residente a S. Isidoro

TERNI – Un ternano di 45 anni è rimasto
ferito dopo essere stato colpito da una ruspa in
un infortunio sul lavoro avvenuto in un’azienda in località San
Carlo, alla periferia della città.
L’uomo lavora alle dipendenze di una ditta che commercializza
ruspe, muletti ed altre macchine da lavoro.
L’incidente è avvenuto dopo che la ruspa era stata caricata
su un camion. Quando quest’ultimo mezzo è stato messo in moto,
l’uomo è stato colpito dalla parte anteriore della macchina da
lavoro (la benna, in termini tecnici), riportando diverse
fratture

IMPERIA – Un operaio di 30 anni ha perso i
sensi, folgorato
dalla corrente elettrica, mentre eseguiva lavori di
manutenzione su un palo della luce a Castellaro, nell’entroterra
imperiese, questo pomeriggio, poco dopo le 15. Carabinieri, vigili del
fuoco intervenuti con l’autoscala e 118 lo hanno trovato privo di
sensi, appeso al palo nell’imbragatura.
I medici del 118 sono riusciti a rianimarlo sul posto.

11 GIUGNO

VALLERANO (VITERBO) – Un ruspista a bordo
del mezzo è precipitato in un dirupo a Vallerano, in provincia
di Viterbo. L’uomo è rimasto incastrato sotto la pesante ruspa. È ricoverato
nell’ospedale di Viterbo, ferito, ma non versa in pericolo di
vita.

RENDE (COSENZA) – Un operaio, Franco Fuoco,
di 37 anni, è rimasto ferito in modo grave in un incidente sul
lavoro accaduto stamani in un cantiere edile a Rende.
Fuoco è caduto, per cause ancora in corso di accertamento,
da un’impalcatura alta circa tre metri.
L’operaio è stato ricoverato con prognosi riservata nel
reparto di rianimazione dell’ospedale di Cosenza.

10 GIUGNO

TARANTO – Un operaio dell’Ilva è
caduto da un’impalcatura, a circa tre metri d’altezza, mentre era
impegnato nei lavori di sabbiatura nell’area dell’aglomerato,
riportando fratture giudicate guaribili in 35 giorni. Si tratta di Giovanni Di Palmo, di 37 anni,
che e’ stato ricoverato al "SS. Annunziata". L’operaio, soccorso dai
compagni di lavoro, era stato trasportato dopo l’infortunio presso
l’infermeria dello stabilimento. La Fim-Cisl ha protestato con
l’azienda per il ritardo con cui il sindacato e’ stato informato
dell’infortunio sul lavoro.

BOLZANO – Grave infortunio sul lavoro in
Alto Adige. Un rumeno di 21 anni, lavapiatti in un albergo della zona
di Siusi, rischia di perdere l’uso di un occhio per gli effetti di un
potente acido che stava utilizzando per effettuare delle pulizie in
cucina. Alcune gocce dell’acido che stava usando gli hanno colpito un
occhio con gravi rischi alla pupilla e alla retina.

POTENZA – Un giovane agricoltore di 32
anni è morto a San Fele (Potenza) dopo essere stato schiacciato
dall’imballatrice di una mietitrebbia. Secondo gli accertamenti dei
carabinieri, il giovane era sceso dal mezzo agricolo per controllare
un probabile guasto ed è rimasto schiacciato. Sono ancora in corso
accertamenti sulla dinamica. Nulla è stato possibile per salvargli la
vita.

BERGAMO – Un operaio di 55 anni è morto
in un incidente sul lavoro a Sotto il Monte, in
provincia di Bergamo. L’uomo, Gianluigi Locatelli, nato a Madone
e residente a Suisio (Bergamo), era impegnato in un cantiere
edile in piazza Caduti del Lavoro, dove è in corso la
costruzione di una villetta, quando è stato travolto da un
cumulo di terra, che lo ha sommerso. 

09 GIUGNO

LANCIANO (CHIETI) – Ricoverato in gravi
condizioni nell’ospedale di Avezzano (L’Aquila) un magazziniere
della Sevel di Atessa (Chieti) caduto da un’impalcatura mentre
stava preparando i pezzi per la produzione del furgone Ducato in
vista della ripresa dell’attività di lunedì, al termine della
cassa integrazione.
L’uomo si chiama, Domenico Italiano, 52 anni, di Gessopalena
(Chieti). Nella caduta da diversi metri l’operaio ha riportato
un trauma cranio-facciale ed è stato trasferito nell’ospedale
marsicano dal servizio di elisoccorso. 

08 GIUGNO

ROMADue operai che stavano lavorando in un cantiere edile a via Perlasca,
zona Collatino, sono precipitati
da un’impalcatura ieri sera verso le
19.30 e uno di loro, di circa 40 anni, è morto durante il trasporto
all’ospedale «Vannini». L’altro operaio è stato trasportato in codice
giallo al «Pertini»: l’uomo, anch’egli di circa 40 anni, si è salvato
perchè nella caduta è rimasto incastrato nell’impalcatura.

CATANIA – A Catania nel quartiere di
Librino, un mattone è caduto dal quinto piano in un cantiere edile
colpendo e uccidendo un lavoratore. La vittima è Michal Doctor
Zdzislaw, polacco di 55 anni. L’incidente è avvenuto il 3 giugno
scorso ma la Cisl ne ha dato solo oggi la notizia.
In una nota sindacale si legge che «al tragico danno
dell’ennesimo episodio di morte sul lavoro, nel caso in specie, si
aggiunge la beffa assai inquietante del silenzio generale, un silenzio
che sa di colpa e di indifferenza».

MONTEFIASCONE (VITERBO) – Un operaio romeno
di circa 40 anni, è stato colpito da un masso, pesante oltre 15
chilogrammi, mentre lavorava in un cantiere alla periferia di
Montefiascone.
L’uomo, soccorso dagli operatori del 118, è stato
trasportato nell’ospedale cittadino, dove gli sono state
riscontrate la frattura dello sterno ed alcune contusioni.
Secondo i medici che lo hanno in cura non versa in pericolo di
vita
.

AVEZZANO (L’AQUILA) – Grave incidente per una
donna di 61 anni di Cerchio (L’Aquila). Stava lavorando la terra
quando un piede le è finito nel cardano di un trattore.
Trasportata all’ospedale di Avezzano, l’arto le è stato
amputato
.

06 GIUGNO

TRAPANI – Un operaio è disperso nel mare
davanti alla costa trapanese. Si tratta di Giacomo Pace, di
Marsala, che stava lavorando su una piccola imbarcazione in
prossimità dell’allevamento galleggiante di tonno rosso,
dell’Euro Fish di Marsala.
Pace è un dipendente di questa società che alleva il tonno
e secondo la prima ricostruzione degli investigatori, stava
effettuando una manutenzione all’impianto galleggiante. Forse a
causa del mare mosso, l’imbarcazione si è ribaltata, e
l’operaio è caduto in acqua.

UDINE – Un uomo, C. S., 54 anni, è morto
cadendo nel pomeriggio da una tettoia a Valle di Soffumbergo,
frazione del Comune di Faedis (Udine).
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo è precipitato da
circa due metri e mezzo mentre montava una struttura per una
festa paesana.
Sul posto è intervenuto il personale del 118 di Udine, che
però non ha potuto far altro che constatare il decesso
dell’uomo. Accertamenti sono in corso da parte dei Carabinieri
di Cividale del Friuli (Udine).

TRENTO – Un agricoltore di 70 anni è
morto
schiacciato dal suo trattore mentre stava lavorando in un podere
non lontano da casa a Verla di Giovo, in provincia di Trento. L’uomo
Silvano Rossi, residente a Verla, è stato trovato ai lati della
strada fra Ville e Serci dai familiari che non lo avevano visto
rientrare per il pranzo. Vano l’intervento dei medici del 118 e del
rianimatore, giunti con l’elicottero. L’anziano è morto in seguito a
gravi traumi da schiacciamento.

MATERA – Un operaio edile di 32 anni del
Marocco è rimasto ferito a Matera in un infortunio sul lavoro.
L’incidente è avvenuto in via Morelli dove è in corso la
ristrutturazione di una casa da parte di una ditta di Grassano
(Matera). La dinamica non è ancora chiara: l’operaio sarebbe
precipitato da un’impalcatura, alta circa 4 metri, oppure sarebbe
stato colpito da una pedana sempre della stessa impalcatura. Ha
riportato ferite alle gambe.
I carabinieri sono arrivati sul posto dopo la segnalazione
giunta al 112 ed hanno trovato l’operaio ferito e dolorante in
un’autovettura che si stava allontanando dal luogo dell’incidente con
altri operai all’interno. I militari hanno bloccato il mezzo e hanno
chiamato il 118 a cui hanno affidato il marocchino. È stato
trasportato d’urgenza presso l’ospedale di Matera e qui ricoverato.
Non è in gravi condizioni.
L’attenzione dei carabinieri si è spostata così agli
accertamenti sul cantiere in collaborazione con il Nucleo ispettorato
del lavoro dell’Arma e con la Direzione Provinciale del Lavoro di
Matera. Si è verificato che il marocchino era in nero, in quanto
assunto irregolarmente. Il cantiere, inoltre, è stato sospeso per
mancanza di tutte le misure antinfortunistiche. Sul posto sono stati
trovati altri tre lavoratori. Due di essi, un italiano e un altro
marocchino, risultano irregolari. È stato infine accertato che
l’immigrato ferito è regolarmente presente sul territorio nazionale
perchè ha richiesto la proroga del permesso di soggiorno.

PRATO – È stato quasi certamente un cavo
della linea elettrica aerea, staccatosi per motivi ancora da
chiarire, a urtare e rompere uno dei finestrini anteriori del
locomotore dell’Intercity 585, partito da Milano alle 7.05. Le
schegge hanno ferito al volto, lievemente, uno dei macchinisti,
32 anni di Milano. L’incidente è successo alle 10.20 di stamani
nella galleria Val di Sambro, tra Bologna e Firenze.

04 GIUGNO

ROMA – L’uomo,
dipendente di una ditta che opera in appalto all’interno dello
stabilimento, ha subito un profondo taglio ad un braccio con la
recisione dell’arteria radiale. Lo rende noto la Cgil Roma e
Lazio.
L’immediato intervento dell’eliambulanza, che lo ha
trasportato nell’ospedale San Camillo di Roma, ha evitato
conseguenze più gravi. Da tempo la Cgil e le Rsu della Fiorucci
denunciano la difficile situazione lavorativa «all’interno
dello stabilimento per la eccessiva frammentazione del lavoro
causata dal sistema di appalti».

SESTOLA (MODENA) – Un artigiano di 40 anni,
Romolo Pelloni, è
morto
a Sestola (Modena) dopo un incidente sul lavoro
all’impianto di risalita ‘Lago della Ninfa’.
Alle 14.30 l’uomo stava scendendo a bordo della slitta su
rotaia che corre al di sotto dell’impianto della stazione
sciistica dell’Appennino modenese. Per cause in corso di
accertamento, sulle quali stanno indagando i carabinieri,
l’artigiano è stato sbalzato dalla slitta. È morto in seguito
al violento impatto con il suolo.

BOLOGNA – Ha riportato alcune ustioni ad un
braccio l’operaio di 47 anni rimasto folgorato nell’incidente
sul lavoro avvenuto nel primo pomeriggio in via Ranzani, a
Bologna, in un cantiere ferroviario.
L’uomo stava operando sulle linee di alta tensione e, dalla
prima ricostruzione, potrebbe avere sfiorato un cavo. Si è
così formato un ‘arco voltaica’ con una tensione di 3000 volt
che gli ha fatto perdere i sensi. Grazie all’imbragatura di
protezione, l’operaio non è caduto ma è rimasto appeso per
alcuni minuti, fino a quando un cittadino lo ha visto da una
finestra e ha dato l’allarme. Soccorso dal 118, è stato
ricoverato all’ospedale Maggiore, ma non è in pericolo di vita.

MOLFETTA (BARI) – I due ustionati sono Vito
Donato Pansini, di 24 anni, nato a Molfetta e residente a
Bisceglie, e Cosimo La Forgia, di 39, di Molfetta. Il primo è morto. La Forgia è nell’ospedale
cittadino: i medici si sono riservati la prognosi anche se è in
condizioni meno gravi del collega.
La Forgia è l’armatore del peschereccio a bordo del quale è
avvenuto lo scoppio mentre il padre di Pansini è il
proprietario del cantiere navale all’interno del quale è
avvenuto l’incidente.
Secondo una prima ricostruzione di quanto accaduto, i due
stavano lavorando alla coibentazione della cella frigorifera del
peschereccio insieme al padre di Pansini che aveva rivestito la
cella in cui incassare il frigorifero di poliuretano espanso.
Suo figlio, Vito Donato, lo aveva raggiunto e stava utilizzando
una mola. Non è stato ancora accertato se lo scoppio sia stato
della bombola di gas o sia avvenuto per l’ambiente saturo di
poliuretano.
Le indagini dei carabinieri sono coordinate dal pm della
Procura di Trani Ettore Cardinali.

03 GIUGNO

RAVENNA – Schiacciato dal trattore che aveva
preso in affitto, mentre lavorava in un podere a Bizzuno di
Lugo, in provincia di Ravenna: è morto così nel pomeriggio,
probabilmente sul colpo, Ilario Rontini, coltivatore diretto di
45 anni.
Secondo le prime ricostruzione dei carabinieri, per cause
ancora in via di accertamento il trattore si sarebbe ribaltato
lateralmente, franando con la parte anteriore dentro un fossato
di confine profondo una sessantina di centimetri. 

RIETI – Un uomo di 53 anni, G.S., è caduto oggi dal tetto del
centro commerciale Benny Cricket di Rieti ed è stato ricoverato
in gravi condizioni all’ospedale San Camillo dè Lellis di
Rieti. Ancora in corso di accertamento per comprendere le cause
dell’incidente

02 GIUGNO

RAGUSA – Risucchiato, stritolato e imballato
in una balla di fieno: è la fine orribile toccata a un giovane
lavoratore agricolo, titolare insieme al padre di un’azienda
nelle campagne di Ragusa, in contrada Pizzillo. La vittima si
chiamava Fabio Cassarino, 24 anni.
Il giovane era da solo in un campo di grano della sua
azienda, a poca distanza da una trebbiatrice in moto che
raccoglie il fieno e lo imballa. Secondo quanto ricostruito
dagli investigatori, in quel momento il suo lavoro era quello di
facilitare con un forcone il prelievo del fieno da parte della
macchina. Forse a causa di un movimento sbagliato, il giovane è
entrato in contatto con le pale del mezzo in movimento ed è
stato prima risucchiato, quindi stritolato. 

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