Mentre il ministro dello Sviluppo Economico Scajola partecipa all’inaugurazione farsa dei primo del tre gruppi produttivi della centrale Enel di Torrevaldaliga Nord dichiarando "Eccola, dopo qualche vita umana" con totale disprezzo per chi la vita ce l’ha lasciata veramente in questi anni di livelli di produzione allucinante, oggi un nuovo incidente ha colpito un dipendente.
Un operaio di 50 anni, del
quale non sono state ancora rese note le generalità, dipendente
di una ditta appaltatrice dell’Enel, è rimasto ferito in
maniera grave nel cantiere della centrale Enel di Torre
Valdalica Nord, a Civitavecchia. L’uomo, secondo una prima
ricostruzione dell’accaduto, è stato colpito alle gambe poco
dopo le 11.00 da un fascio di tubi.
L’operaio è stato trasportato nel pronto soccorso
dell’ospedale S. Paolo di Civitavecchia dove è stato sottoposto
ad una serie di accertamenti. Oltre alle fratture alle gambe
presenterebbe difficoltà respiratorie.
Ieri un presidio dei NO-coke ha denunciato l’impatto ambientale che questa centrale avrà sul territorio in totale opposzione alle dichiarazione di tutte le istituzioni che definiscono la centrale come un modello di tecnologia e di produzione di energia pulita.
Ascolta la corrispondenza di Radiondarossa