Lettera invito al Direttore della ASL di Viterbo dott. Giuseppe Antonio Maria Aloisio per il Consiglio Comunale aperto sul carbone che si terrà a Tarquinia il 14 febbraio alle ore 15.
I cittadini del movimento no coke di Tarquinia invitano il Direttore della massima istituzione di sanità pubblica della Provincia di Viterbo a partecipare al Consiglio Comunale aperto sul carbone che si terrà il 14 Febbraio prossimo, alle ore 15 a Tarquinia. E’ un’occasione importante. Per noi cittadini che non ci siamo mai arresi all’eventualità di utilizzare il carbone a Civitavecchia, questo consiglio rappresenta la possibilità di valutare insieme a Lei e alle sue competenze in materia di sanità pubblica una situazione che è divenuta insostenibile. E’ molto vivo il ricordo della sua visita ai cittadini che nel mese di Aprile avevano iniziato uno sciopero della fame; ricordiamo benissimo di averla trattenuta a lungo per spiegarLe le nostre ragioni, di averLa impressionata al punto che, nonostante il freddo che regnava nella sala consiliare di Tarquinia, Lei riusciva a sudare abbondantemente.
Ricordiamo bene di averle consegnato un elenco di richieste che riguardavano la sua delega amministrativa di Direttore Generale della ASL VT, richieste alle quali era legata la nostra resistenza alla fame.
In particolare avevamo richiesto.
1 – L’istituzione del registro tumori, ritenendo vergognoso che in un distretto in cui si registra la mortalità del 30% più alta che nel resto della Regione Lazio, nessuno abbia mai pensato di capirne il motivo.
2 – L’avvio dello studio sulla mortalità ospedaliera con i criteri utilizzati dal distretto ASL Roma F. In quello studio i pazienti sono stati seguiti dal ricovero ospedaliero fino alla morte, arrivando a verificare di quante e quali cure necessitino i cittadini residenti in un comprensorio con presenze industriali, di centrali elettriche, e quale sia la ricaduta in fatto di patologie cancerogene o di malattie cardio – circolatorie fin dai primi disturbi, fino alla morte.
3 – Lo screening a campione sull’Arsenicosi cronica sui lavoratori a rischio, operai, agricoltori che lavorano vicino a centrali elettriche.
Sono passati parecchi mesi e l’unica cosa che è pervenuta dal suo ufficio è stato uno schema elementare relativo alla mortalità dell’ospedale di Tarquinia senza un raffronto regionale: troppo poco. Quello che potrebbe spiegare durante il consiglio comunale, di fronte ai cittadini che lottano per la salute e cioè contro l’uso del peggior combustibile fossile, il carbone, (in un territorio che vive di agricoltura e turismo), è il motivo per il quale secondo Lei molti sfruttano la protesta dei cittadini per alzare il prezzo delle varie compensazioni elargite da chi ci inquina. Comunque fa riflettere il conflitto che potrebbe sorgere tra chi contribuisce ad ammalare la gente con l’inquinamento e chi è preposto ad indagare sulle cause di mortalità e morbilità in un territorio interessato dalla conquista dei poteri forti come quelli che si trovano a Civitavecchia.
Movimento dei cittadini “no coke”