30 NOVEMBRE
SALERNO –
È stato investito e travolto da un sollevatore Gennaro Sica, l’imprenditore di 70 anni, deceduto in un cantiere edile della frazione San Vincenzo di Mercato San Severino (Salerno). Il conducente del mezzo stava effettuando una retromarcia e non si è accorto della presenza dell’uomo che è morto all’istante. L’incidente è avvenuto in una piazzola del parco San Vincenzo, dove da poco erano stati ultimati i lavori di realizzazione di una piscina dell’imponente struttura. Vani sono risultati i soccorsi. Sul posto oltre alle ambulanze del servizio 118 sono giunti i carabinieri della locale compagnia che stanno ora cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto. Gennaro Sica era socio del consorzio che ha realizzato la struttura.
MINEO (CATANIA) – Un agricoltore di 61 anni, Salvatore Capillo, è morto in un incidente avvenuto mentre era alla guida di un trattore nel suo appezzamento di terreno in contrada Erbebianche di Mineo, in provincia di Catania. Per cause in via di accertamento il mezzo, che era su un piccolo promontorio, si è ribaltato più volte scaraventando l’uomo a notevole distanza. Sul posto, avvertiti dai perenti della vittima, sono intervenuti i carabinieri di Mineo, che hanno sequestrato il trattore. Il corpo è stato trasportato nell’obitorio del cimitero del paese a disposizione dell’autorità giudiziaria.
28 NOVEMBRE
GALLIPOLI (LECCE) – Un incidente sul lavoro nel quale un giovane è rimasto gravemente ferito si è verificato in un cantiere edile che realizzava lavori di ristrutturazione interna in via calò a Gallipoli, a pochissimi metri dal lungomare cittadino. Le condizioni dell’operaio sono gravi ma la sua vita non è in pericolo. Il cantiere è stato sequestrato. Il giovane, di Scorrano, stava eseguendo lavori su di una impalcatura, per conto di un’impresa di Parabita, quando, forse per un capogiro, ha perso l’equilibrio ed è caduto da un’altezza di oltre tre metri. L’operaio è stato soccorso dagli stessi compagni di lavoro, che hanno chiamato un’ambulanza del 118 che lo ha trasportato nell’ospedale «Sacro cuore di Gesu». Gli agenti del commissariato di polizia, con la collaborazione di personale dell’ufficio tecnico del comune di Gallipoli e dei funzionari del servizio di prevenzione e sicurezza dell’ambiente di lavoro (Spesal), della Asl Lecce 1, hanno accertato che il cantiere era privo delle più elementari misure di sicurezza: numerose e gravi – a quanto viene reso noto – sono le presunte irregolarità rilevate dagli organi di controllo. In particolare, riguarderebbero la mancata adozione degli accorgimenti per la messa in sicurezza del cantiere, l’assenza delle autorizzazioni per la costruzione delle opere e la mancata rimozione dei materiali dallo stato dei luoghi.
GROSSETO – È ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Siena, ma non corre pericolo di vita, un operaio edile di 62 anni, che è caduto da un muro alto 7 metri. È successo a Monte Argentario (Grosseto). L’uomo stava lavorando al rifacimento di un tetto, quando sarebbe scivolato sporgendosi sul lastrico solare. Il muratore è stato soccorso e portato in eliambulanza al Policlinico ‘Le Scottè, dove gli sono state diagnosticate fratture multiple.
27 NOVEMBRE
LATINA – I vigili del fuoco di Latina sono ancora al lavoro per accertare le cause dell’esplosione che si è verificata nella tarda mattinata in un’azienda di Latina Scalo, la Sonny, in via Roio, che produce bombole di ossigeno. Secondo le prime informazioni l’esplosione si è sviluppata nel corso delle operazioni di travaso di carburo di calcio. Uno dei quattro operai che stavano lavorando e che sono stati soccorsi e trasportati all’ospedale Goretti rischia di perdere la vista, nessun pericolo invece per gli altri, lievemente intossicati. La vicenda è seguita dalla polizia, mentre la procura ha già aperto un’inchiesta e il sostituto procuratore Giuseppe Miliano in queste ore sta raccogliendo le prime testimonianze.
26 NOVEMBRE
BOLZANO – Un operaio di 47 anni è rimasto ferito, per essere caduto da un’impalcatura crollata in un cantiere di Lana all’Adige, in Alto Adige. L’uomo ha compiuto un volo di circa metri, riportando serie ferite alla testa ed in altre parti del corpo. Soccoerso, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Merano.
25 NOVEMBRE
TRENTO – Ancora un infortuno sul lavoro nel Trentino. Si è verificato attorno alle 15 in zona Ghiaie a Trento Sud, alla periferia del capoluogo. A rimanerne coinvolto un operaio 39enne della FortGlas, ditta di vetri speciali di proprietà di Paolo Candotti. L’uomo, mentre stava scaricando del materiale da un mezzo pesante, è caduto da un’altezza di circa 3 metri, finendo sotto un cumulo di materiale e riportando un trauma cranico da schiacciamento. Sono in corso controlli da parte delle forze dell’ordine. In attesa dell’arrivo dei pompieri, sono stati i colleghi a liberarlo ed affidarlo alle cure del 118. Le sue condizioni sarebbero particolarmente gravi. È stato ricoverato all’ospedale Santa Chiara di Trento.
24 NOVEMBRE
ROMA – Un operaio di 55 anni è caduto da un’impalcatura e due tondini di metallo di circa 10 millimetri di diametro gli si sono conficcato nella schiena. I vigili del fuoco sono intervenuti con tre squadre per liberarlo: hanno tagliato i tondini e consentito all’ambulanza di portare via l’operaio, con le barre ancora nella schiena per evitare l’emorragia. L’uomo è stato portato all’ospedale Sandro Pertini. È successo a via dei Monti Tiburtini, nel cantiere dietro la stazione Tiburtina. L’uomo, adesso ricoverato in prognosi riservata, ha riportato anche una frattura al bacino. Il lavoratore è un delegato della Fillea Cgil, Augusto Iorli. Il cantiere in questione, in stato di agitazione, E’ quello relativo alla costruzione della nuova stazione ferroviaria di Roma Tiburtina e il committente sono le Ferrovie di Stato. L’Appaltatore è un consorzio ADEO, costituito dalla COOP SETTE e dalla Società MECOOP, mentre il subappaltatore, il vero esecutore delle opere con circa 80 lavoratori a libro paga, “la società” SILES. Nello stesso cantiere non più tardi di luglio, con strascichi che si sono protratti fino a fine settembre, c’era stata una forte vertenzialità e conflittualità, causata dal mancato pagamento dei salari e proprio dalle condizioni igieniche degli alloggiamenti dei trasferisti, oltre che dalle lacunose misure di sicurezza. Inoltre, nello stesso cantiere, soltanto sabato passato, c’è¨ stato un altro infortunio denunciato dagli stessi lavoratori riuniti in assemblea, con ricovero in ospedale per frattura ad una gamba e rimasto fino ad oggi sconosciuto.
LODI – Un uomo di 55 anni del Lodigiano è ricoverato in gravissime condizioni al San Raffaele di Milano, dopo essere caduto da una scala. Nel pomeriggio, l’uomo era salito sulla scala per fare lavori di manutenzione nella cascina in cui abita, la cascina Monticelli di Villanova del Sillaro. All’arrivo del 118 è stato immediatamente intubato e portato al Maggiore di Lodi già in ccondizioni gravi. Poi il trasferimento nel nosocomio milanese.
ISERNIA – Infortunio mortale a Isernia. Un giovane idraulico 34enne di Roccamandolfi, piccolo centro in provincia di Isernia, ha perso la vita mentre lavorava in un cantiere per la realizzazione della rete fognaria cittadina. Ancora da chiarire l’esatta dinamica della tragedia anche se di certo si sa che il ragazzo è stato risucchiato dal terreno che ha ceduto. Sul posto sono subito intervenuti i Carabinieri e la Polizia oltre ai sanitari del 118 che hanno potuto solo constatare il decesso.
23 NOVEMBRE
ROMA – La notte scorsa è morto Bruno Pasqualucci, operaio RFI addetto alla manutenzione del Dipartimento di Roma, a seguito delle gravissime ferite riportate nell’infortunio sul lavoro avvenuto il 23 ottobre scorso nella stazione di Maccarese (RM), sulla linea Roma Civitavecchia. Bruno 63 anni, ad un passo dalla pensione sarebbe rimasto vittima di una caduta dal carrello lavori in movimento che lo avrebbe schiacciato contro il marciapiede. La sua agonia si è protratta per un mese, durante il quale ha subito numerosi interventi chirurgici. La notizia dell’infortunio non era stata divulgata all’opinione pubblica nè all’interno dell’azienda, nonostante l’estrema gravità del fatto e l’assurda ripetitività delle morti sui binari.
LATINA – È morto dopo una settimana di agonia nell’ospedale Santa Maria Goretti a Latina un operaio caduto da un silos a Borgo Vodice. Massimo Nardoni, di 35 anni, di Terracina, il 18 novembre scorso era precipitato da un’altezza di circa 4 metri mentre scaricava un il contenuto del silos in un camion, in un’azienda agricola di Borgo Vodice. I sanitari del 118 lo avevano trasportato d’urgenza all’ospedale dove era stato ricoverato in prognosi riservata. Le sue condizioni si erano improvvisamente aggravate. Sull’incidente sul lavoro è già stata aperta un’inchiesta.
TRENTO – Si trova in condizioni molto gravi all’ospedale Santa Chiara di Trento un operaio di 44 anni di Pinzolo, nel Trentino, vittima di un grave incidente sul Lavoro avvenuto a Massimeno, in Val Rendena, poco dopo le 14. L’operaio sarebbe stato investito da un’auto mentre stava lavorando sul ciglio della strada ed ha riportato un forte trauma cranico. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine e l’elisoccorso. Il ferito è stato trasportato in condizioni gravi al nosocomio trentino, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. L’esatta dinamica dell’incidente è al vaglio dei carabinieri di Carisolo.
LUCCA – Un operaio edile è rimasto gravemente ferito mentre stava ristrutturando un frantoio, in località Quieta, nel Comune di Massarosa (Lucca). Durante i lavori, infatti, è crollato un solaio e i detriti in muratura hanno investito l’uomo. La vittima, di origine rumena, è ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Versilia, ma non è in pericolo di vita. Ha riportato fratture a un piede e a una spalla, ed è stato operato allo stomaco. Il cantiere è stato posto sotto sequestro.
BERGAMO – Un operaio bergamasco di 49 anni è stato ferito in modo grave e travolto a Sorisole (Bergamo) dalla betoniera che stava guidando, dopo che il mezzo si è ribaltato, lungo una strada di campagna. L’incidente è successo intorno alle 14.30 in via Monte Grappa. La vittima ha perso il controllo del veicolo, in un punto in cui la strada era in discesa e il selciato era particolarmente viscido. L’operaio è rimasto intrappolato sotto il mezzo, procurandosi la frattura di entrambe le gambe. Soccorso dai sanitari del 118, l’uomo è stato portato in elicottero agli Ospedali Riuniti di Bergamo, dov’è tuttora ricoverato in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita. Del caso si occupano i carabinieri.
22 NOVEMBRE
LATINA – Un agricoltore di 80 anni è morto schiacchiato sotto un trattore nelle campagne di Castelforte, oltre il Garigliano, nella zona di confine con Sessa Aurunca, in provincia di Latina. L’uomo stava guidando il mezzo agricolo quando il trattore si è capovolto schiacciandolo. All’arrivo dei soccorsi l’agricoltore era già deceduto.
21 NOVEMBRE
BOLZANO – Ancora un grave infortunio sul lavoro in agricoltura in Alto Adige; si e’ verificato nella campagna di Quarazze, frazione di Merano, dove un agricoltore di 68 anni ha perso l’equilibrio mentre era impegnato in lavori di potatura, precipitando da un’altezza di circa 3 metri. n ell’impatto, ha riportato un serio trauma cranico e contusioni ad una mano. Il ferito e’ stato in un primo tempo trasportato all’ospedale di Merano e successivamente trasferito al neurochirurgico di Bolzano, dove e’ stato accolto con riserva di prognosi.
20 NOVEMBRE
VALDIDENTRO (SONDRIO) – Un operaio di 48 anni, B.M., è rimasto gravemente ferito in un cantiere a Semogo, frazione di Valdidentro (Sondrio). L’uomo, attorno alle 15.30, è caduto da un ponteggio e dopo l’allarme lanciato dai compagni di lavoro è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Morelli di Sondalo (Sondrio), in conseguenza del politrauma riportato nell’incidente. Sul luogo dell’infortunio sono intervenuti i carabinieri, la polizia locale e i vigili del fuoco, oltre all’elicottero del 118 che ha trasportato il ferito.
19 NOVEMBRE
PERUGIA – Un operaio di 54 anni e’ stato travolto e ucciso da un autoarticolato stamani mentre entrava a lavorare in un cementificio di Gubbio.Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, il mezzo, mentre varcava il cancello dello stabilimento, ha investito l’operaio di una ditta esterna che si occupava della manutenzione dell’azienda e lo ha trascinato per circa 30 m sul piazzale interno. Proclamato dai sindacati un’ora di sciopero per il 23/11 per ‘l’ennesimo incidente mortale sul lavoro’.
TORINO – Un 27enne è morto in uno stabile in via Val della Torre, a Torino. L’uomo, Pietro Cutrì, 27 anni, era impegnato nella pulizia di un ascensore nuovo che non era ancora entrato in funzione: è stato trovato con la testa incastrata tra il tetto della cabina e un ingranaggio. L’uomo era un dipendente della ditta che aveva realizzato l’ascensore, un nuovo impianto realizzato all’esterno della stabile, una casa d’epoca, all’interno del cortile. L’operaio, che stava ultimando la messa punto dell’impianto, lavorava al piano terreno.
18 NOVEMBRE
NUORO – Intorno alle ore 14.30, a Orrorai, nell’agro di Orgosolo (Nuoro), un operaio della ditta ‘Sarda Elettrificazioni‘, intento alla posa in opera dei cavi per l’istallazione della corrente e’ precipitato da una scala modulare. Il giovane, Rossano Campus, 31 anni, nato a Nuoro e residente ad Olzai, e’ stato immediatamente soccorso dal collega di lavoro ma, a causa dell’asperita’ del terreno, sia l’ambulanza, che la Volante del Commissariato di Orgosolo non hanno potuto raggiungere il ferito. Con l’intervento dell’elicottero dei Vigili del Fuoco il giovane e’ stato portato all’Ospedale San Francesco di Nuoro dove gli e’ stata riscontrata la frattura del femore. Sul luogo dell’incidente e’ intervenuta la Polizia Scientifica per accertare l’esatta dinamica dell’occorso. Sono in corso le indagini del Commissariato locale.
16 NOVEMBRE
VENTIMIGLIA (IMPERIA) – Un operaio dell’Anas, impegnato nei lavori di rifacimento delle strisce pedonali sull’Aurelia, è stato investito da un’auto pirata ed ha riportato un trauma cranico. È accaduto intorno alla mezzanotte all’altezza di corso Genova, nei pressi del vecchio ospedale. L’operaio, M.S., 35 anni, di Albenga, è ricoverato nel reparto di Neurologia dell’ospedale di Imperia.
BOVINO (FOGGIA) – Un agricoltore di 70 anni, Marco Palese, è morto schiacciato dal trattore mentre lavorava nel suo podere a Bovino. Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri, l’uomo è finito sotto il trattore, che probabilmente si è ribaltato, morendo sul colpo.
JESI (ANCONA) – Un agricoltore è morto schiacciato dal suo trattore, che si è ribaltato nelle campagne tra Poggio San Marcello e Montecarotto. L’incidente è avvenuto nella tarda mattinata in località Frondigliosi. Sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e l’elicottero del 118, ma per l’agricoltore non c’è stato nulla da fare.
14 NOVEMBRE
TERAMO – Una donna di 38 anni, T.T., di Mosciano Sant’Angelo (Teramo), è morta dopo essere stata colpita dal ramo di un albero mentre stava lavorando nelle campagne di Campli (Teramo), in località Sant’Onofrio. Insieme ad alcuni parenti la donna stava tagliando piante per farne legna da ardere. Tutti erano intenti al taglio di un pioppo alto una decina di metri, quando la donna, inciampando, è caduta a terra proprio mentre l’albero precipitava. Un grosso ramo si sarebbe staccato dal tronco, finendole sulla testa.
SIRACUSA – Un marittimo lettone di 23 anni, Andris Dicis, è morto in un incidente – le circostanze del quale non sono ancora note – verificatosi a bordo di una nave impegnata in operazioni di carico ad uno dei pontili della raffineria Isab Nord nel polo petrolchimico di Siracusa. Vane sono risultati i tentativi di rianimare il marittimo, imbarcato sulla nave «Vex Ford» dove si è verificato l’incidente: condotto al pronto soccorso dell’ospedale ‘Umberto I« di Siracusa vi è giunto cadavere. Sul posto – la nave era all’accosto 25 del pontile liquidi di Isab Nord – oltre alla polizia il magistrato per un primo sopralluogo.
COMO – Incidente mortale sul lavoro questo pomeriggio ad Appiano Gentile, nel Comasco, dove un agricoltore di 61 anni, Enrico Rimoldi, è stato colpito alla testa dal ramo di un albero che stava tagliando. L’incidente è avvenuto nel terreno di proprietà di una donna alla quale il sindaco del paese aveva ordinato di abbattere alcune piante perchè pericolanti. Il lavoro era stato affidato a Rimoldi, esperto in interventi del genere. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo stava tagliando un albero con la sega elettrica quando la pianta è caduta su un’altra a fianco, staccando di netto un pesante ramo, che gli è caduto addosso. Rimoldi è stato colpito alla testa ed è morto sul colpo. Alla tragedia hanno assistito la moglie e il figlio della vittima.
13 NOVEMBRE
MODENA – Fernando Monelli, 63 anni, e’ morto stamattina intorno alle 10, in localita’ Staggia di San Prospero nel modenese, in un incidente sul lavoro. L’anziano stava lavorando all’interno della propria azienda agricola, in via Cataletto 76, quando, per cause ancora in corso di accertamento, e’ caduto all’interno di una pressa per la compressione delle rotoballe di fieno rimanendo schiacciato. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Carpi.
12 NOVEMBRE
TRIESTE – Due operai, di 52 anni e 27 anni, sono rimasti usionati, in seguito all’incendio del portone d’ingresso di uno stabile di via Reti n. 4 divampato a causa di una fuga di gas. Gli operai stavano eseguendo dei lavori all’impianto del gas del palazzo e sono stati soccorsi dal personale sanitario del 118, che li ha trasportati all’ospedale. Sul posto, sono intervenuti i Vigili del fuoco, che hanno trovato l’atrio del palazzo saturo di gas metano.
CATANIA – Un giovane di 28 anni e’ ricoverato con un trauma cranico in prognosi riservata nell’ospedale Cannizzaro di Catania dopo una caduta da una scala avvenuta nel comune etneo di san Giovanni la Punta, mentre si trovava in un capannone. Il giovane stava effettuando dei lavori di ristrutturazione per conto di una ditta e, cadendo, ha battuto violentemente la testa contro un parapetto. I carabinieri indagano per verificare la dinamica dell’incidente.
11 NOVEMBRE
PALERMO – Incidente sul lavoro nel pomeriggio in via Pecoraino nella zona di Brancaccio, a Palermo. Due operai di una ditta edile sono rimasti feriti e sono stati trasportati in due ospedali cittadini, anche se le loro condizioni non destano preoccupazione. Secondo una prima ricostruzione dei fatti fornita dalla Polizia, che indaga sulla vicenda, i due uomini di 35 e 42 anni si trovavano a bordo di un escavatore meccanico, improvvisamente ribaltatosi all’interno di un’insenatura del terreno profonda circa quattro metri. Un operaio è stato accompagnato presso il pronto soccorso del Buccheri La Ferla e il secondo presso quello dell’ospedale Civico. Entrambi sono sotto osservazione.
MODENA – Un uomo di 65 anni è stato travolto e ucciso da una rotoballa di fieno in un’azienda agricola a Campogalliano, nel Modenese. La vittima, Benvenuto Magarotto, stava lavorando nell’azienda ‘Annovi Meris‘ quando, alle 11.45, è avvenuto l’incidente. Sono intervenuti i tecnici della Medicina del lavoro e i carabinieri, per i rilievi e la ricostruzione della dinamica dell’infortunio.
10 NOVEMBRE
TRENTO – È accaduto a Roncegno, dove un operaio di 27 anni, di origini bosniache, residente a Ivano Fracena e dipendente della Zortea di Castelnuovo, è stato sommerso da detriti e fango fino al bacino, travolto da uno smottamento nei pressi di Roncegno, in località Toneri di Montemezzo, mentre stava posando dei tubi della conduttura dell’acqua. L’uomo ha riportato conseguenze gravi, ma sembra possa essere escluso il pericolo di vita.
TRENTO – Si trova in gravi condizioni all’ospedale Santa Chiara di Trento un operaio 26enne di Pergine, in Valsugana, nel Trentino. L’operaio stava procedendo con una piccola ruspa in una zona impervia quando improvvisamente il mezzo si è ribaltato e lo ha investito. Soccorso dall’elicottero del 118, l’uomo è stato intubato sul posto e trasferito al nosocomio del capoluogo, dove i sanitari si sono riservati la prognosi.
MILANO – È un egiziano di 39 anni, probabilmente irregolare, l’operaio morto intorno a mezzogiorno per il crollo di una intercapedine al decimo piano di un palazzo vicino alla Stazione Centrale di Milano. L’uomo, secondo i primi accertamenti, è stato colpito al petto e all’addome dalla parete e questo gli è stato fatale. Sul posto, dopo l’incidente, sono arrivati diversi sindacalisti che stavano partecipando a una manifestazione davanti alla sede della Regione, che è a pochi passi, ed alcuni consiglieri regionali. «Abbiamo sentito i vigili arrivare e ci siamo incuriositi – ha raccontato Guido Trifiletti della Cub – abbiamo visto sei o sette persone allontanarsi. Siamo arrivati sul posto dell’incidente con il corpo, coperto da un lenzuolo azzurro sotto le macerie e ci hanno detto che i soccorsi all’arrivo hanno trovato solo il cadavere e un pò di macerie spostate. Non c’era neanche chi ha telefonato». Versione per ora non confermata dalle forze dell’ordine. «Qualcuno ci ha anche detto di aver visto gente entrare con un sacchetto con dei caschi – ha aggiunto il consigliere Luciano Muhlbauer (Prc) -. Quel che è certo è crollato un muro di due metri e quaranta e ha ucciso l’operaio. La polizia farà gli accertamenti».
VERONA – Un imprenditore di 44 anni, Massimo Vicenzi, è morto a Pescantina (Verona) rimanendo schiacciato da una pila di lastre di marmo. Vicenzi, residente a Mori (Trento), era il proprietario della ‘Lapidea srl‘, azienda che aveva preso in affitto dalla ‘Quercia Granitì l’area dove è avvenuto l’incidente. L’uomo stava lavorando con una macchina monolama, quando, per cause in fase di accertamento, è rimasto schiacciato da una pila di lastre di marmo. Nessuno avrebbe assistito all’incidente.
LA SPEZIA – Un operaio è rimasto ferito in un infortunio sul lavoro avvenuto questa notte intorno alle due e venti sulla linea ferroviaria La Spezia- Genova, all’interno della galleria poco prima della stazione di Corniglia (La Spezia). L’uomo, 26 anni, stava lavorando alla volta della galleria ed è caduto dal ponteggio, facendo un volo di cinque metri. Ha riportato la frattura della clavicola e sospetta lussazione della spalla sinistra.
BERGAMO – Un operaio di 59 anni è rimasto ferito poco prima delle 15 in un incidente sul lavoro in provincia di Bergamo. L’uomo stava lavorando in una falegnameria di Leffe (Bergamo), in Valle Seriana, quando si è reciso di netto la falange di un dito con un macchinario per il taglio del legno. I colleghi hanno immediatamente chiamato il 118, che ha trasportato il ferito agli Ospedali Riuniti di Bergamo, dov’è stato medicato.
09 NOVEMBRE
COSENZA – Un operaio è caduto da un traliccio in contrada Pauciuri, a Malvito, Cosenza. Stava eseguendo alcuni lavori su un impianto di telecomunicazioni quando ha perso l’equilibrio ed è precipitato al suolo battendo la testa. I colleghi hanno allertato il 118 che ha inviato l’elisoccorso, impauriti per le possibili conseguenze, ma per fortuna quando è arrivato in ospedale i medici non hanno riscontrato lesioni.
CIVITAVECCHIA – Infortunio sul lavoro a Civitavecchia, in provincia di Roma. Un operaio extracomunitario, mentre stava effettuando dei lavori all’interno di una scavo fognario, è rimasto intrappolato, con il bacino e le gambe, da un lastricato di cemento armato ed un blocco di terra franati all’interno della buca. Un vicino, vista la scena, ha chiamato i vigili del fuoco della sede di Civitavecchia che in breve tempo hanno raggiunto il cortile in via Donato Bramante dove è avvenuto l’incidente. Come fanno sapere gli stessi vigili del fuoco, il ragazzo è stato liberato, sollevando il blocco di cemento con i cuscini pneumatici. Il personale del 118 lo ha trasportato all’ospedale locale. L’area è stata posta sotto sequestro dai carabinieri.
ANCONA – Il marittimo si chiamava Rida Abao Ibrahim, era egiziano e aveva 29 anni. Immigrato regolarmente in Italia lavorava sul peschereccio ‘Ulder‘ della marineria di Ancona da un anno. Viveva con un connazionale, e tutto quello che guadagnava lo spediva in Egitto: alla moglie, i tre bambini piccoli e i genitori anziani, rimasti in un paesino vicino ad Alessandria. «Era un gran lavoratore, un ragazzo perbene, silenzioso, che pensava solo a sfamare la famiglia» dicono i compagni, ancora sotto choc. L’incidente è accaduto alle 5:15 nel porto peschereccio del Mandracchio, dove l«Ulder’, un motopesca di 20 metri, era attraccato all’ultimo moletto. Rida stava registrando le reti insieme a un altro marinaio, Salvatore, 31 anni, venuto a cercare lavoro nelle Marche dalla Sicilia. »Eravamo fianco a fianco – racconta Salvatore – quando, non so per quale motivo, il verricello dell’elica di prua è partito all’improvviso. Rida aveva un piede incastrato in una rete, ed è stato risucchiato dal verricello, che lo ha tirato dentro, per due o tre giri…È stata una cosa orribile, una morte atroce. Se avesse avuto l’impulso di appoggiarsi a me sarei morto pure io, sono vivo per miracolo«.
MONTEMARCIANO (ANCONA) – Il titolare di un’officina in via Fontebella a Senigallia (Ancona) è morto mentre era al lavoro. Si tratta di Mario Marinelli, 63 anni, che poco dopo le 14 è deceduto, probabilmente schiacciato dalla caduta di una parte di una pala meccanica o di lastre di ferro. L’impatto violento ha causato lo schiacciamento del cranio, provocando una morte istantanea. Sul posto, oltre al 118, anche l’eliambulanza e i carabinieri, oltre agli ispettori del lavoro. Sono in corso accertamenti per stabilire con precisione la dinamica dell’incidente.
MILANO – Cadendo in una conduttura alta quattro metri un operaio romeno di 25 anni si è fratturato la mandibola e ha riportato diverse escoriazioni mentre era al lavoro in un cantiere all’angolo fra via Carlo Cazzaniga e via Rizzoli, a Milano. Secondo la ricostruzione della polizia, nel pomeriggio l’uomo stava passando dei cavi a un collega all’interno della conduttura, quando la luce è saltata e al buio ha perso l’appiglio. Soccorso dal 118, l’operaio è stato trasportato in codice giallo al pronto soccorso dell’ospedale San Raffaele.
07 NOVEMBRE
BERGAMO – Un operaio bergamasco di 52 anni è rimasto ferito in un incidente sul lavoro alla Flag di Chignolo d’Isola (Bergamo), una azienda che produce materie plastiche. È successo intorno alle 14.10. La vittima stava lavorando nei pressi di un macchinario, quando è rimasta intrappolata tra due rulli e trascinata all’interno dell’ingranaggio. L’uomo è stato liberato dai colleghi, che hanno allertato subito il 118. Il 52enne che è sempre rimasto cosciente è stato poi trasportato in elicottero agli Ospedali Riuniti di Bergamo dove è tuttora ricoverato con un trauma toracico da schiacciamento. 06 NOVEMBRE
MILANO – Un operaio edile di 51 anni, dipendente di una ditta di Nerviano, è rimasto ucciso dopo essere volato giù da una palazzina in costruzione. L’incidente è avvenuto poco prima delle 14. L’uomo era salito sul tetto per riparare un’infiltrazione di acqua. Improvvisamente, per cause da accertare, ha perso l’equilibrio ed è scivolato. Dopo un volo di oltre 10 metri sfortunatamente è finito proprio sulla recinzione in ferro, rimanendovi infilzato. La disgrazia ha avuto come testimoni alcuni colleghi, che subito hanno tentato di prestare aiuto all’infortunato. Sul posto, insieme ai carabinieri, sono arrivati i soccorritori del 118. Purtroppo per la vittima non c’è stato più nulla da fare. Dopo il sopralluogo dei tecnici dell’Asl chiamati ad accertare il rispetto delle norme di sicurezza, il cantiere è stato sequestrato.
MONZA – Dopo cinque giorni di agonia, si è spento nel reparto di Neurorianimazione dell’Ospedale San Gerardo di Monza Roberto Colecchia, il lavoratore vittima del grave incidente avvenuto la scorsa settimana alla vetreria Fratelli Paleari di Brugherio. L’uomo, 35 anni, residente a Concorezzo, è stato schiacciato tra una lastra di vetro e un macchinario sul quale stava lavorando. Sulle dinamiche dell’incidente stanno indagando Asl Mi 3 e Procura di Monza.
TORINO – Scontro stamattina attorno alle 10 tra due treni merce a Moncalieri (Torino) all’altezza di via Gramsci,angolo via Ponchielli. Nell’incidente sono rimasti coinvolti in tutto cinque operai, di cui quattro sono in ospedale, il quinto dimesso. I quattro feriti non sono in pericolo di vita: due sono ricoverati all’ospedale Santa Croce di Moncalieri (Torino) e due al Cto di Torino. Hanno riportato fratture varie che non hanno comunque compromesso organi vitali. Il quinto dopo gli accertamenti sanitari al Cto è stato dimesso.
AREZZO – Due infortuni sul lavoro in uno in provincia di Arezzo e l’altro in periferia. Il primo si è verificato alla Valfungo di Sansepolcro, azienda che già in passato era stata teatro di altri gravi infortuni, e il secondo a Rigutino, nell’immediato hinterland aretino. Alla Valfungo, un operaio di 46 anni residente a Citerna (Perugia) è stato colpito alla testa da un palo di metallo. L’incidente è avvenuto mentre l’operaio si trovava su un mezzo in manovra. Immediatamente soccorso, è stato assistito dai medici del 118, poi con l’elisoccorso è stato trasportato con un grave trauma cranico al reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Siena. La prognosi è riservata. A Rigutino, un operaio che con la sua squadra stava provvedendo alla potatura delle piante è stato colpito al petto da un grosso tronco. L’ uomo, 40 anni, sembrava molto grave tanto che è stato immediatamente trasferito all’ospedale dove gli hanno diagnosticato un trauma toracico. Ne avrà per 40 giorni. Su entrambi gli episodi indagano i carabinieri.
05 NOVEMBRE
ROMA – Un operaio italiano di 39 anni, di Civitavecchia, è rimasto ferito dopo essere caduto da un’impalcatura, a Santa Marinella. L’uomo, che stava svolgendo lavori di manutenzione in un istituto di suore, è caduto da un’altezza di 3 metri. Ha riportato una frattura scomposta al braccio. Indagano i carabinieri della stazione di Santa Marinella.
FIRENZE – Un operaio di 27 anni è morto investito da un treno, in zona Rifredi, a Firenze. In base a una prima ricostruzione della Polfer, l’uomo stava lavorando con due colleghi ad uno scambio. Sempre in base a una prima ricostruzione, i tre si sarebbero allontanati dal binario su cui stavano lavorando per il sopraggiungere di un convoglio ma, durante lo spostamento, la vittima sarebbe stata investita da un secondo treno in arrivo su un altro binario. Accertamenti sono in corso dal parte della polizia ferroviaria della Toscana e della polizia scientifica.
BRESCIA – Infortunio nel pomeriggio a Verolavecchia, frazione Monticelli d’Oglio. Un operaio italiano di 48 anni mentre era al lavoro in un cantiere edile – stava alzando un muro – e’ stato colpito da una struttura crollata in seguito a un cedimento. L’uomo e’ ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Civile di Brescia. L’incidente e’ avvenuto intorno alle 14,40.
04 NOVEMBRE
BARI – Un operaio di un calzaturificio di Barletta, Luigi Corcella, di 40 anni, è stato schiacciato da un carello elevatore ed è stato ricoverato nel locale ospedale civile i cui medici si sono riservati la prognosi. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri il macchinario si sarebbe ribaltato durante lo scarico di alcuni scatoloni di calzature.
03 NOVEMBRE
GELA (CALTANISSETTA) – Incidente mortale sul lavoro, a Gela. Un idraulico di 35 anni, Pietro Rusponi, è rimasto folgorato da una scarica di corrente mentre lavorava in un edificio di via Flavia, nel quartiere Fondo Iozza, a Gela, dove stava controllando il funzionamento dell’autoclave. Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri che indagano per accertare la causa dell’infortunio.
PADULA (SALERNO) – Un anziano di Padula, Giovanni Spinelli, è morto mentre stava lavorando alla separazione delle spighe di granoturco servendosi di un attrezzo speciale, il cosiddetto giunto cardanico, quando è rimasto incastrato in quest’ultimo subendo lo schiacciamento toracico e morendo sul colpo. Il fatto è accaduto nella tarda serata di ieri – ma la notizia si è appresa solo oggi – in un terreno di proprietà dell’anziano ubicato ai confini tra i comuni di Padula e Montesano.
ANCONA – Due operai che stavano lavorando in un cantiere stradale lungo l’A/14, nel territorio del comune di Porto Sant’Elpidio (Fermo), sono stati investiti a seguito di un tamponamento fra un camion e un’auto. I due sono rimasti feriti in modo non grave. La dinamica dell’incidente è ancora in corso d’accertamento da parte della polizia stradale.
02 NOVEMBRE
MILANO – E’ morto di crepacuore dopo dieci giorni dalla perdita del posto un lavoratore di una societa’ di pulizie appalti ferroviari gia’ in precarie condizioni di salute. A segnalare la vicenda sono i Cub di Milano. L’uomo, Saidur Rahman, era stato lasciato a casa il 19 ottobre, giorno in cui la Pietro Mazzone Ambiente aveva perso l’appalto di pulizie per Trenitalia nello scalo della Stazione Centrale di Milano in favore della Tim Service.