Maggio: investiti da una fiammata

30 MAGGIO

PISTOIA – Un operaio ha perso la vita nella
tarda serata di ieri in una fabbrica che produce manici di scopa, la
Grg
di Baccane di Larciano, in provincia di Pistoia. La vittima è il
35enne Giuseppe Santamaria, residente a Lamporecchio, sposato e padre
di un bambino piccolo. Non è ancora chiara la dinamica
dell’incidente: l’uomo è stato trovato privo di vita accanto ad un
macchinario, con lesioni al torace.
Quando sono arrivati i soccorritori, per l’operaio non c’era
più niente da fare. 

TERAMO – Nuovo grave incidente mortale sul
lavoro si è verificato oggi in Abruzzo. La vittima, Gaetano Core, 40
anni, di Crognaleto (Teramo), stava lavorando su un terreno di sua
proprietà quando si è accorto che il trattore che stava conducendo
era rimasto imbrigliato nell’impianto di irrigazione. Sceso per
rimuovere l’ostacolo il mezzo è ripartito all’improvviso. Nel
disperato tentativo di bloccarlo, l’uomo ha battuto violentemente la
testa contro un palo di cemento che era in mezzo al terreno.
Nonostante i soccorsi prestati immediatamente, l’uomo è morto
per le gravi ferite riportate alla testa.

29 MAGGIO

BARLETTA – Un operaio di 22 anni, Giuseppe Gorgoglione,
dipendente di una ditta idraulica che stava effettuando lavori in un
capannone sulla via per Foggia a Barletta, è morto
schiacciato da un cancello. Il giovane stava facendo entrare un mezzo
pesante all’interno del cortile.
A un certo punto il cancello, che non aveva un fermo, ha
continuato la sua ‘corsa’ ed è uscito fuori dai binari travolgendo in
pieno la vittima.

BOLOGNA – Un uomo, le cui generalità non
sono ancora state rese note, è rimasto vittima di un infortunio sul
lavoro avvenuto poco dopo le 8 di stamattina a Monte San Pietro,
frazione di Zola, in provincia di Bologna. Secondo le prime
informazioni l’uomo era alla guida di un trattore in un appezzamento
di terreno situato in via Toscana che, per cause in corso di
accertamento, si è ribaltato e lo ha schiacciato.

TRAPANI – Matteo Giacalone, 81 anni, è morto a Mazara del Vallo in contrada
Bocca Gilletto falciato dalle lame della fresatrice che stava
utilizzando. L’anziano sarebbe sceso dal trattore per risolvere un
improvviso inceppamento dell’attrezzo agricolo ma è stato colpito dalle
lame roteanti.

PADOVA – Lino Sporzon, 45 anni, è morto a Piove di Sacco (Padova) dopo essersi
ferito gravemente all’addome con il coltello che stava usando per
tagliare la carne nel settore macelleria del supermercato Sma. Sporzon
aveva impugnato un grosso coltello con il quale doveva tagliare e
disossare un pezzo di carne. Improvvisamente il coltello gli è
scivolato dalla presa e la lama si è conficcata profondamente
nell’addome. Il macellaio è stato soccorso per primo dal titolare del
supermarket. In preda ad una forte emorragia è stato portato in
ospedale dove però, nonostante il prodigarsi dei chirurghi, è deceduto.

28 MAGGIO

LECCE – È accaduto all’interno della ditta “Sorelle Cosi” di
proprietà di un’imprenditrice del luogo, durante le operazioni
dell’ultimo scarico di lastre di marmo, contenute in un container
trainato da un autocarro Iveco. Le lastre sono cadute addosso a tre
operai
che si trovavano all’interno dell’autocarro. Subito soccorsi, i
tre operai sono stati trasportai all’ospedale di Scorrano e visitati
dai medici. D. M. M. del ‘74, di Botrugno, ha
riportato una “frattura esposta di tibia e perone sinistri con vasta
ferita della gamba”; guarirà in 30 giorni. P.
P. dell ‘84, di CASTRIGNANO DEL CAPO, ha riportato un “trauma contusivo
escoriato della spalla sinistra”; è stato giudicato guaribile in 10
giorni. Infine I. S. di Taranto del ‘55, ,
autista, ha riportato “policontuso con frattura II e III metatarso del
piede sinistro e frattura falange unguealei del dito del piede
sinistro.”; guarirà il 30 giorni.

LECCE – Un operaio è caduto da un’impalcatura mentre era intento ad effettuare
alcuni lavori all’interno di un cantiere edile per la costruzione di
un’abitazione. Secondo quanto appurato dai carabinieri, il manovale
avrebbe perso l’equilibrio scivolando da una scala e precipitando al
suolo. Sarebbe dunque arrivato per terra sbattendo col torace e
riportando un grave trauma. Ma le sue condizioni di salute non sono
critiche nè l’uomo è in pericolo di vita. Immediatamente soccorso dalle
ambulanze del 118, è stato trasportato in ospedale dove i medici del
“Vito Fazzi” lo hanno ricoverato in prognosi riservata.

TERMOLI IMERESE – Un dipendente, mentre era impegnato nel turno di lavoro (stava
lavorando sulla linea bielle, nel capannone della Fiat che produce
motori 8 valvole) è rimasto intrappolato con la mano nel macchinario.
L’uomo, G.I., un operaio 42enne dello stabilimento metalmeccanico
termolese, con mansione di braccio destro del caposquadra, è stato
trasportato d’urgenza in Pronto Soccorso dopo aver subìto lo
schiacciamento dell’arto. Fortunatamente la lesione non è risultata
grave.

FERRARA Infortunio mortale sul lavoro in
Valle Pega nel territorio di Comacchio (Ferrara). Un uomo di 43
anni è rimasto schiacciato sotto il trattore che stava
utilizzando. Si tratta di un residente nella provincia di
Padova, ma che gestisce un appezzamento di terra nella zona
agricola comacchiese. 

JENNE (ROMA) – Un operaio romeno di 44 anni
è morto oggi pomeriggio a Jenne, in provincia di Roma, mentre
lavorava in un cantiere per la ristrutturazione di un immobile
del Comune, a 70 chilometri a est dalla Capitale, ceduto in
comodato d’uso al Parco dei Monti Simbruini.
L’incidente si è verificato mentre l’operaio stava
completando l’ultima parte di un ponteggio per procedere alla
tinteggiatura di una facciata. Per cause ancora in corso di
accertamento da parte dei carabinieri della compagnia di
Subiaco, guidati dal capitano Alessandro de Vico, l’operaio ha
toccato un cavo elettrico. La scossa lo ha fatto precipitare
dall’altezza di circa sei metri ed è morto.
L’uomo lavorava per una ditta di Palestrina (Roma).

CATANIA – Giovanni Ragusa, il carpentiere
di 59 anni caduto due giorni fa da un’impalcatura precaria realizzata
nella sua casa a Militello in Val di Catania, è morto la scorsa notte
nel reparto di rianimazione dell’ospedale Cannizzaro. A nulla hanno
potuto le cure dei sanitari e le ferite riportate dopo la caduta sono
apparse subito molto gravi. L’uomo aveva fatto un volo di oltre 6
metri battendo violentemente il capo per terra mentre era impegnato
nella pulizia del tetto.

27 MAGGIO

BARI Tre morti e quattro feriti, alcuni
dei quali in prognosi riservata: è il bilancio del grave incidente
avvenuto ieri sera sulla strada provinciale 93 tra Canosa di Puglia e
la località di Loconia, in provincia di Bari. È successo quando
un’Audi, condotta da un canosino rimasto gravemente ferito, ha tentato
una svolta in una stradina di campagna e ha urtato un trattore che
trasportava un aratro guidato da un agricoltore Antonio Pizzuto, 43
anni, una delle vittime.
Il mezzo si è capovolto ed è finito sulla carreggiata opposta
nella quale stava sopraggiungendo una vettura nella quale c’erano
cinque cittadini rumeni, due dei quali sono morti. Gli altri tre
occupanti sono rimasti feriti e sono ricoverati all’ospedale ‘Bonomò
di Andria. Sul posto sono intervenuti i carabinieri la Polizia
Stradale, gli agenti del Comissariato e i Vigili del fuoco.

BENEVENTO – Tragedia sul lavoro a Pesco
Sannita, nel Beneventano, dove un giovane meccanico, in servizio
presso una officina, è morto dopo essere stato colpito dal
braccio meccanico di un trattore che stava riparando.
La vittima è Luigi Morganella, 31 anni, di Pago Veiano.
Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, la vittima
stava lavorando nel piazzale contiguo all’officina ‘Dgl‘, quando
all’improvviso, per cause ancora in corso di accertamento, il
braccio meccanico del trattore si è staccato colpendolo al
capo.

PARMA – La vittima è Mario Uccello, 35
anni, residente a Treviso.
L’uomo, di professione autotrasportatore, era a Parma per
scaricare il materiale dal mezzo pesante, quando è stato
colpito alla testa dal gancio di ferro rimanendo ucciso sul
colpo.

TARANTO – Un infortunio sul lavoro si è
verificato questa mattina nell’altoforno 4 dell’Ilva di Taranto.
Per cause in corso d’accertamento, Franco Porcaro, di 31 anni,
dipendente della ditta «Coplast», impegnata in attività di
manutenzione presso il ponte nastro, è rimasto gravemente
ferito
dopo essere stato colpito sul casco di protezione della
testa da un oggetto o materiale, presumibilmente di piccole
dimensioni, caduto dall’alto.

RECANATI (MACERATA) – È caduto in una
cisterna, e non, come si era appreso in un primo momento, dal
settimo piano di una palazzina in costruzione, l’operaio
tunisino di 43 anni, regolare in Italia, rimasto gravemente
ferito
a Recanati (Macerata), nel piazzale dello
stabilimento Guzzini Illuminazione.
L’uomo, dipendente di una ditta di subappalti, è stato
trasferito in eliambulanza nell’ospedale regionale di Ancona con
varie fratture, ma non è in pericolo di vita.

26 MAGGIO

CAGLIARI – Sono stati uccisi da esalazioni
mentre entravano in una cisterna all’interno della quale dovevano
effettuare una bonifica gli operai morti in un incidente sul lavoro
avvenuto intorno alle 14 in uno stabilimento industriale di Sarroch
(Cagliari). Gli operai, uno di cinquantanni, gli altri due più
giovani, lavoravano per una ditta esterna alla Saras, la ‘Comesa Srl’.
I tre sono stati soccorsi dai sanitari del 118 ma non c’è stato
nulla da fare per salvare la loro vita. La Saras intanto ha annunciato
che diffonderà a breve un comunicato stampa che illustrerà i
dettagli della vicenda.
È rimasto coinvolto anche un
altro operaio
. L’uomo, del quale
non si conoscono ancora le generalità, è rimasto introssicato ed è
stato trasportato privo di sensi in ospedale a Cagliari. Si conoscono
invece le generalità dei tre morti per le esalazioni: Luigi Solinas,
29 anni, Daniele Melis, 29 e Bruno Muntoni, 52, tutti di Villa San
Pietro, frazione limitrofa a Sarroch (Cagliari). 

BOLOGNA – Un operaio di 47 anni è rimasto
ferito a causa di un infortunio sul lavoro avvenuto ieri in un
cantiere edile di Pianoro, sull’Appennino bolognese. L’uomo,
originario di Corigliano Calabro ma residente nel bolognese, è un
dipendente della Coop Costruzioni ed era impegnato nella costruzione
di una chiesa a Rastignano.
Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri
della locale stazione e del personale dell’Ausl, è scivolato da
un’impalcatura alta circa 3 metri. Ricoverato all’ospedale Maggiore
pare che le sue condizioni non siano gravi. 

CHIETI – Nuovo grave incidente del lavoro
si è verificato oggi in Abruzzo. Ha perso la vita Valentino
D’Ambrosio un agricolore di 71 anni di Frisa (Chieti). L’uomo era
impegnato in alcuni lavori in un campo di sua proprietà e si trovava
a bordo di un trattore.
Nell’affrontare un tratto in pendenza il mezzo si è ribaltato e
lo ha schiacciato. Prontamente soccorso è stato trasportato in
eliambulanza presso l’ospedale di Lanciano ma subito dopo è deceduto
per le gravi ferite riportate.

25 MAGGIO

TRENTO – Si trova ricoverato in terapia
intensiva
all’ospedale Santa Chiara di Trento Valerio Antoniol,
48enne, di Transacqua nel Primiero, in provincia di Trento. L’uomo,
aiutato dai famigliari, stava recuperando il legname tagliato lo
scorso autunno, in un bosco vicino al rifugio Caltena, in una laterale
della val Noana, nel Primiero. Lui aspettava a valle, su una strada di
campagna, i pezzi fatti scivolare lungo una canaletta, quando un
tronco di faggio ha preso velocità, è rimbalzato e gli è finito
addosso, colpendolo violentemente al capo.
Valerio Antoniol, è rimasto così gravemente ferito. Il figlio
si è precipitato al rifugio, per dare l’allarme; i soccorsi sono
arrivati sul posto con elicottero e verricello, hanno recuperato
l’infortunato e lo hanno trasportato d’urgenza al nosocomio del
capoluogo. Le sue condizioni vengono giudicate molto gravi.

GENOVA – Un uomo di 53 anni, equadoriano,
è morto questo pomeriggio in seguito a un infortunio sul lavoro
avvenuto alle 14.20 a Genova, sulle alture di Molassana, in salita
Costafredda. Sembra che l’uomo, lavorando alla ristrutturazione di un
edificio, sia precipitato dal tetto, compiendo un volo di sei metri.

GALATINA (LECCE) – Un operaio di 36 anni di
Soleto, Mario Resta, lotta tra la vita e la morte nel reparto di
Rianimazione dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, dopo essere
stato folgorato da una scarica elettrica mentre a bordo di una
betoniera era impegnato nei lavori di rifacimento di un piazzale
adiacente al campo sportivo di Galatina sulla via per Soleto.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri che indagano
sull’accaduto insieme con gli ispettori dello Spesal,
sembrerebbe che a causare l’incidente sia stato il braccio del
macchinario: avrebbe urtato contro i cavi dell’alta tensione
provocando così una violenta scarica elettrica che ha raggiunto
in pieno l’operaio.

22 MAGGIO

AVELLINO – Un operaio di 51 anni è morto
mentre stava eseguendo il montaggio di un solaio all’interno di un
capannone industriale situato a Pietradefusi (Avellino). L’uomo è
caduto da un’altezza di circa 10 metri e si è schiantato al suolo,
muorendo
sul colpo.
Pochi minuti dopo sono arrivati i carabinieri e un’ambulanza del
118 ma per il lavoratore non c’era più niente da fare. I militari
hanno aperto un’inchiesta per chiarire se vi siano delle
responsabilità in questa nuova morte bianca. 

BARI – Un muratore di 56 anni, Nicola
Abruzzese, di Andria, ha perso la vita per le ferite riportate in un
infortunio avvenuto in un cantiere edile nella città della Bat.
L’operaio stava effettuando dei lavori di scavo in un cantiere di un
cugino nei pressi della strada provinciale 231, Corato-Andria, quando
è stato colpito e trascinato da un nastro trasportatore metallico per
alcuni metri.
È stato lo stesso parente a trasportarlo all’ospedale ‘Bonomo’
di Andria dove l’uomo è giunto con profonde ferite alle gambe. È
deceduto poco dopo durante le cure. Inizialmente la spiegazione
fornita è stata un incidente stradale
in cui il muratore è stato
investito mentre era in bicicletta. La versione non ha retto perchè
non c’è stato alcun incidente. Successivamente il cugino ha ammesso
l’infortunio. Il cantiere è stato posto sotto sequestro per le
ulteriori attività di indagine dei carabinieri.

21 MAGGIO

MILANO – Un operaio di 35 anni è
precipitato, mentre stava svolgendo dei lavori di ristrutturazione, da
un’altezza di dieci metri. L’episodio è avvenuto alle 10.20 in via
Canonica a Milano. Secondo le prime indiscrezioni il ragazzo, che
lavora insieme al padre di un cantiere edile, stava lavorando vicino a
un balcone quando, per cause ancora da accertare, è precipitato.
Trasporatto all’ospedale Niguarda, in codice rosso, è in prognosi
riservata
.

BERGAMO – Un operaio polacco di 31 anni è
rimasto ferito in un grave infortunio sul lavoro
ai magazzini della Dhl di Orio al Serio (Bergamo), e ora rischia
l’amputazione del braccio sinistro.
È successo nello stabilimento che si trova
all’interno dello scalo aeroportuale: l’uomo, dipendente di una
ditta esterna, stava effettuando dei lavori di manutenzione a un
nastro trasportatore, quando all’improvviso il braccio gli è
rimasto incastrato nel macchinario. Ancora non si conoscono le
cause dell’incidente, sul quale stanno indagando anche i
carabinieri. Per liberare l’operaio dalla morsa del nastro
trasportatore, si è reso necessario l’intervento dei vigili del
fuoco.

CALTANISSETTA – A Gela, un operaio
dell’indotto Enimed di contrada Ponte Olivo, e’ rimasto
ustionato
da un getto di acido solforico. L’uomo, di 31 anni,
e’ stato investito al torace, alle braccia e alle mani mentre
faceva la manutenzione delle batterie che garantiscono la
continuita’ elettrica agli strumenti di emergenza del sistema
operativo del centro. Per cause in corso di accertamento, una
delle batterie sarebbe andata in pressione schizzando il
contenuto di acido contro l’operaio. 

19 MAGGIO

LA SPEZIA – Un
geometra di 54 anni, Francesco Benassi di Montignoso (Ms), è caduto dal
viadotto mentre era al lavoro in un cantiere della Salt compiendo un
volo di quasi tre metri. Sono stati momenti terribili per i colleghi di
lavoro, che hanno visto precipitare il professionista al lavoro per la
ditta S.E.I. di Pietrasanta su una canaletta in cemento che si trova
alla base dell’autostrada. Un terribile schianto, che ha provocato
all’uomo una frattura scomposta ed esposta della caviglia, un trauma
cranico e diverse escoriazioni sul corpo: Benassi è rimasto cosciente,
ma le sue condizioni sono apparse subito delicate.

18 MAGGIO

TRAPANI – Il titolare di una piccola impresa
specializzata in lavori idrici, Giuseppe Sciacca, di 53 anni, è
morto
dopo essere precipitato stamani in un pozzo artesiano
profondo 30 metri nelle campagne di Marsala, in contrada Fiumara
Sant’Onofrio. La vittima stava lavorando alla manutenzione di una pompa di
sollevamento dell’acqua, insieme al figlio e a un operaio,
quando il parapetto del pozzo, realizzato con conci di tufo, ha
ceduto all’improvviso. L’agricoltore proprietario del fondo dove
erano in corso i lavori, Francesco Mannina, è riuscito a
salvare il figlio dell’imprenditore e l’operaio afferrandoli per
le braccia; Giuseppe Sciacca è invece precipitato all’interno
del pozzo.
Le indagini per accertare le cause dell’incidente ed
eventuali responsabilità sono condotte dai carabinieri.

TERNI – Un operaio di 38 anni è rimasto
ferito dopo essere precipitato da alcuni metri di altezza
mentre stava lavorando alle Acciaierie di Terni. È stato
ricoverato nel reparto ortopedia dell’ospedale e le sue
condizioni non sarebbero particolarmente gravi. L’incidente è
stato reso noto dai sindacati.
Secondo le stesse fonti sindacali sembra che l’uomo,
originario di San Gemini, abbia cercato di recuperare delle
attrezzature che gli erano cadute. È però precipitato, subito
soccorso dai colleghi.
In seguito all’incidente i sindacati hanno chiesto un
incontro con la commissione sicurezza dell’azienda.

BERGAMO – Un operaio di 61 anni è rimasto
ferito
all’azienda Lucchini Sidermeccanica di
Lovere (Bergamo), dopo essere precipitato da un’altezza di due
metri e mezzo. L’uomo, dipendente di una ditta esterna con sede
a Romano di Lombardia (Bergamo), stava effettuando dei lavori di
manutenzione all’interno del capannone, approfittando del fatto
che oggi la fabbrica era chiusa per la festa patronale.
L’operaio, residente a Castro (Bergamo) stava salendo su un
ponteggio per realizzare un collegamento di tubazioni sulla
pressa di un laminatoio, quando all’improvviso ha perso
l’equilibrio ed è caduto dalla scala, battendo violentemente la
testa al suolo.

UDINE – Un boscaiolo originario della
Bosnia Erzegovina di 41 anni, è rimasto infortunato a Resia (Udine),
riportando un trauma cranico e contusioni multiple, mentre effettuava
operazioni di disboscamento alla guida di un trattore. In base alla
ricostruzione fornita dai Carabinieri, l’extracomunitario stava
lavorando nella frazione di Tigo in una zona impervia, denominata
«Bosco Poluding», quando il trattore si è rovesciato in una
scarpata. Il bosniaco è dipendente della ditta Carlet Remo
S.n.c.
con sede a Villa di Cordignano (Treviso).

17 MAGGIO

CAGLIARI – Un portapizza di 24 anni è
stato investito ieri da una ‘Smart’ che è passata con il semaforo
rosso fra via Dante e via Farina a Cagliari. Il giovane falciato,
impegnato nel proprio turno di lavoro, si trova ora ricoverato nel
reparto di Rianimazione dell’ospedale di Cagliari in fin di vita. 

16 MAGGIO

BOLZANO – Infortunio sul lavoro questa
mattina nelle campagne dell’altopiano del Renon, in Alto Adige. Nei
pressi di Auna di Sotto, un agricoltore 41enne è rimasto ferito
cadendo dal trattore che stava conducendo lungo un ripido pendio.
L’uomo ha riportato lesioni piuttosto serie alle costole ed al capo ed
è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Bolzano. 

APRICA (SONDRIO) – Stava lavorando con i due
figli nel cantiere per il rifacimento della facciata del
Santuario di San Pietro di Aprica (Sondrio) quando è caduto e
ha perso la vita
. Vittima dell’infortunio e’ il 63enne Cristoforo Negri,
titolare di una ditta di imbiancature e tappezzeria. L’uomo si
trovava su un ponteggio quando ha perso l’equilibrio, forse per
un malore. Ad accorgersene uno dei figli che ha lanciato
l’allarme, sul posto sono arrivati i soccorritori del 118 che
hanno trovato l’imbianchino ancora in vita pur gravissime le
sue condizioni. Portato con l’eliambulanza all’ospedale di
Sondalo, l’uomo e’ pero’ deceduto poco piu’ tardi. Sull’accaduto e’ stata aperta un’inchiesta e in cantiere
sono arrivati anche i tecnici dell’Asl e i carabinieri per
verificare se siano state rispettate tutte le norme in materia
di sicurezza nei luoghi di lavoro.

15 MAGGIO

BOLOGNA – Un operaio italiano di 61 anni
è deceduto nella tarda mattinata di oggi in un cantiere edile di via
Belle Arti, nella zona universitaria di Bologna. Dai primi
accertamenti sarebbe emerso che l’uomo è stato colto da un malore
mentre era sul tetto di un edificio in ristrutturazione. Verso le
11.30 il capocantiere è sceso dal tetto e l’operaio stava bene ma
quando è risalito lo ha visto in difficoltà probabilmente a causa di
un malore e ha chiamato il 118. Inutile il tentativo di soccorrerlo da
parte dei sanitari. Secondo quanto si è appreso la vittima lavorava
in quell’azienda da circa una settimana. 

TRENTO – Ancora un brutto infortunio sul
lavoro nelle campagne del Trento. È accaduto a Cis, in Valle di Non,
dove un agricoltore del posto, cadendo da un bilico di un trattore, ha
riportato gravi ferite ed è stato trasportato in elicottero
all’ospedale Santa Chiara di Trento.

14 MAGGIO

NAPOLI – Era caduto ieri da un’altezza di
tre metri e mezzo circa, in un magazzino del Cis, centro
commerciale all’ingrosso, di Nola (Napoli): nel corso della
notte Salvatore Taurasi, 47 anni, impiegato come facchino, è
morto
questa notte all’ospedale Cardarelli di Napoli.
L’uomo, originario di Napoli, era dipendente di una
cooperativa che ha sede nel Centro direzionale del capoluogo
partenopeo. L’incidente è avvenuto in un magazzino di
stoccaggio di merci, di proprietà di una ditta di spedizioni
internazionali e logistica.
Taurasi è caduto mentre stava sistemando, senza alcuna
protezione, come hanno accertato i carabinieri, degli imballaggi
su una scaffalatura.

CIVITANOVA MARCHE (MACERATA)Rischia di
perdere l’arto
un marinaio rimasto vittima di un infortunio sul
lavoro in mare, mentre stava svolgendo attività di recupero dei
cavi della pompa idraulica di dragaggio a bordo di una vongolara
a sette miglia a largo del porto di Civitanova Marche.
A socorrerlo la motovedetta della Capitaneria di porto, che
ha provveduto al trasbordo dall’imbarcazione e quindi al rientro
in porto dove l’uomo, P.B., 40 anni, civitanovese, è stato
soccorso dai medici del 118 e quindi trasportato in eliambulanza
all’ospedale regionale di Torrette.

TRENTO – Infortunio sul lavoro molto
serio
a Roncegno, nel Trentino. Il 69enne Luigi Giovannini, titolare
di una impresa artigiana di movimento terra, è rimasto incastrato con
una spalla in un nastro trasportatore di sabbia. Dopo i primi soccorsi
sul posto, l’anziano imprenditore è stato trasferito con
l’elisoccorso all’ospedale Santa Chiara di Trento, dove è stato
ricoverato in condizioni gravi, ma non in pericolo di vita.

13 MAGGIO

BRINDISI – Rischia l’amputazione di una
gamba un operaio di 23 anni, Alessandro Palma, rimasto
schiacciato
dal muletto che stava guidando e che si è ribaltato
mentre era al lavoro nella Centrale Enel di Brindisi.
L’incidente è avvenuto ieri sera a tarda ora. Palma,
brindisino, è dipendente della ditta appaltatrice ‘Cannone‘ che
esegue lavori di manutenzione all’interno dell’impianto.
Probabilmente, a causare il ribaltamento del mezzo è stata una
buca nel terreno. Il giovane operaio è stato soccorso dai suoi
compagni di lavoro che hanno allertato gli operatori del 118 e
la polizia. Il giovane è stato trasportato d’urgenza
all’ospedale ‘Perrino’, dove è ricoverato in gravissime
condizioni. Potrebbe, infatti, subire l’amputazione della gamba
sinistra che è stata spappolata. 

NAPOLI – Un uomo di circa 40 anni è caduto
da una impalcatura, in una struttura all’interno dell’interporto
di Nola. Da quanto si apprende è in condizioni gravi ma non in
pericolo di vita.
Il ferito è stato soccorso da una eliambulanza del 118, ed
è stato portato all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove sono in
corso gli accertamenti del caso.
Secondo una prima ricostruzione del fatto si tratta di un
facchino; al momento della caduta era impegnato, probabilmente,
a depositare del materiale a un’altezza di circa tre metri dal
suolo. Sull’episodio indagano i carabinieri di Nola, coordinati
dal maggiore Gianluca Piasentin.

BOLOGNA – La vittima è A.G., 34 anni,
marocchino, residente a Silla di Gaggio Montano, sull’Appennino
bolognese, in regola con le norme di soggiorno e assunto da
pochi mesi in una ditta artigianale di San Giovanni Persiceto.
Dai primi accertamenti dei carabinieri, l’uomo sarebbe rimasto
schiacciato sotto un bobcat, un macchinario per il movimento
terra, manovrato da un collega italiano.
I due operai erano impegnati nei lavori di consolidamento di
un fabbricato in un cantiere di via Savena Vecchia, a San
Gabriele di Baricella. Il mezzo stava gettando un piccolo
quantitativo di calcestruzzo e, forse a causa di una leggera
pendenza, si è capovolto finendo addosso al marocchino. Cause e
dinamica precisa dell’accaduto sono all’esame dei carabinieri di
Baricella, del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma e dei
funzionari dell’Asl. Cantiere e bobcat sono stati sequestrati.

11 MAGGIO

PAVIA – Un uomo è rimasto ferito, oggi, a
Pavia, dopo essere stato travolto da un grosso ramo di quercia
che stava rimuovendo perchè pericolante.
Mario Santaniello, 66 anni, di Pavia, custode del Bosco
Grande, un’area verde alle porte della città, è ora ricoverato
in gravi condizioni nel reparto di rianimazione del Policlinico
S.Matteo di Pavia.
Il ramo di quercia lo ha travolto provocandogli ferite all’
addome. L’uomo è stato sottoposto a un intervento chirurgico di
5 ore per tamponare un’emorragia interna. Da circa 25 anni
Santaniello si occupa della manutenzione del verde per il
Comune.

TRENTO – Ancora un infortunio sul lavoro
a Trento, nel cantiere di una ditta edile. Un operaio di 22 anni è
stato ferito piuttosto seriamente da un pannello metallico, staccatosi
da una gru in manovra.
Il giovane è stato trasferito dall’ambulanda del 118
all’ospedale Santa Chiara di Trento.

CATANIA – Un artigiano di 39 anni di Motta
Sant’Anastasia, in provincia di Catania, è stato denunciato dai
carabinieri della compagnia di Paternò per lesioni personali colpose
gravi nei confronti di un muratore di 49 anni rimasto ferito mentre
entrambi stavano effettuando dei lavori con un escavatore.
L’artigiano, alla guida del mezzo stava aiutando il muratore a
sistemare in una buca due grosse bombole di Gpl del peso di 700
chilogrammi ciascuna una delle quali durante la fase di collocamenteto
si è sganciata dall’escavatore colpendo il muratore il quale ha
riportato gravi ferite.
All’uomo è stata diagnosticata, all’ospedale Cannizzaro di
Catania, una duplice ampia ferita lacerocontusa in testa e gravi
lesioni alla colonna vertebrale. Il muratore è stato così ricoverato
in prgnosi riservata nel reparto di rianimazione.

BOLZANO – Grave infortunio sul lavoro in
Alto Adige. Un operaio di 35 anni di Brunico occupato presso una ditta
che produce giunti cardanici per autovetture è stato investito da una
macchina
che veniva spostata su rotaia e che gli ha completamente
schiacciato una gamba sinistra. L’uomo è stato trasportato alla
clinica traumatologica di Innsbruck, in Austria. La prognosi è
riservata.

10 MAGGIO

TERNI – Un ragazzo di 19 anni di Stroncone,Fabio Tittarelli, è morto travolto dal trattore agricolo
con il quale stava tornando a casa dopo essere stato nei campi.
L’incidente, ancora in corso di ricostruzione da parte dei
carabinieri, è avvenuto verso l’una e mezza. Il giovane, che
tornava dai campi, stava percorrendo la strada asfaltata. Il
trattore, forse per la stanchezza del giovane, per un malore o
per una manovra sbagliata è uscito di strada ed è caduto lungo
la scarpata adiacente ribaltandosi.
Il diciannovenne è morto schiacciato dal pesante veicolo. 

9 MAGGIO

VASTO (CHIETI) – Un operaio rumeno, Ischi
Ionmihai, 23 anni, è rimasto gravemente ferito,
mentre si trovava al lavoro in un fondo agricolo in contrada
Rotella di Cupello (Chieti). L’uomo, che stava manovrando un
motozappa, forse a causa di una manovra errata, è rimasto
gravemente ferito ad una gamba. Immediatamente soccorso da
un’eliambulanza del 118, è stato trasportato al policlinico di
Chieti. I sanitari gli hanno riscontrato ferite guaribili in
trenta giorni.

PESARO – Un pensionato di 65 anni, Domenico
Menchetti, di San Giorgio di Pesaro, è stato ucciso dal
calcio di un asino, che stava accudendo all’interno di
un’azienda agricola.
L’animale, normalmente calmo, ha scalciato l’inserviente che
si era avvicinato per dargli la biada, colpendolo all’addome.
L’uomo è riuscito a trascinarsi fuori e a dare l’allarme.
Soccorso in eliambulanza e portato al nosocomio di Ancona, è
spirato poco dopo il ricoverno. Sul posto, i carabinieri e gli
ispettori della Asur. Il pensionato, che aveva un contratto di
manodopera con l’azienda, lascia la moglie e tre figlie.

CAMPOBASSO – Tragico incidente a
Casacalenda, piccolo centro in provincia di Campobasso. Qui un
camionista 38enne ha perso la vita travolto da un camion. Secondo una
prima ricostruzione dei fatti, ad un camion parcheggiato in salita
hanno ceduto i freni ed ha cominciato ad arretrare.
La vittima ha cercato di salire sul mezzo per fermarlo ma è
stato travolto dal mezzo stesso prima che potesse bloccare la sua
corsa.

ISERNIA – Un operaio 39enne di Casacalenda
(Campobasso) è morto in un cantiere edile nel centro del paese
travolto da un camion. La vittima è Vincenzo Di Rocco.
Secondo una prima ricostruzione il mezzo pesante, fino a quel
momento in sosta, si è improvvisamente mosso, probabilmente per
il freno a mano inserito male. L’operaio prima di essere
travolto avrebbe tentato di salirvi per fermare il mezzo.
Il camion è stato posto sotto sequestro. L’uomo è morto sul
colpo.

8 MAGGIO

TRENTO – È morto all’ospedale S.Chiara di
Trento un operaio forestale romeno travolto ieri sera da un
tronco mentre stava lavorando nei boschi sopra Pelugo, in val
Rendena.
Secondo una prima ricostruzione, Roman Grigore Cilian, 26
anni, stava mettendo in sicurezza dei tronchi in località
Casarole quando uno di questi si è mosso e lo ha travolto
schiacciandolo. All’infortunio hanno assistito i colleghi di
lavoro, anch’essi romeni, che hanno avvertito i soccorritori.

PIACENZA – Un operaio è stato trovato senza
vita
all’interno di una cisterna di azoto liquido. È accaduto
nel pomeriggio a Lugagnano, val d’Arda, a 30 chilometri da
Piacenza.
La vittima, che abitava a Lugagnano, aveva 30 anni e lavorava
come addetto alla manutenzione degli impianti. La tragedia la
cui dinamica non è ancora chiara è avvenuta nella ditta
Vanessa che si occupa della produzione di valvole. 

ASCOLI PICENO – Un giovane ventiseienne
macedone, Memedi Ferdi, è morto in un incidente
sul lavoro accaduto a Folignano di Ascoli Piceno. Il giovane era
impegnato, per una ditta di Castorano (Ascoli Piceno), nei
lavori per asfaltare la circonvallazione di Folignano.
Al termine dell’orario, si è messo alla guida del
battistrada (il rullo compressore che serve per stendere
l’asfalto), per portarlo in deposito, ma su un declivio in
campagna, il veicolo si è rovesciato sulla sinistra,
swchiacciando sotto di sè il conducente.
Per il macedone, non c’è stato nulla da fare.

SALERNO – Un operaio di 40 anni, mentre
stava eseguendo dei lavori di carpenteria in uno stabile in
ristrutturazione è caduto dall’impalcatura da un’altezza di circa 3
metri. L’uomo è finito sull’asfalto. I compagni di lavoro lo hanno
subito soccorso e portato in ospedale. È successo a Campagna, nel
Salernitano.
L’infortunato è stato portato all’ospedale civile di Eboli.
Adesso è in prognosi riservata per politrauma.

7 MAGGIO

BERGAMO – Un operaio è rimasto ferito in un incidente sul lavoro a Gorlago, in provincia di
Bergamo.
L’uomo, 30 anni, è stato travolto da una pesante lastra di
ferro che stava manovrando all’interno di una carpenteria in via
San Felice.
Secondo una prima ricostruzione, l’operaio avrebbe sganciato
anzitempo la catena alla quale la lastra – del peso di circa
nove quintali – era attaccata, provocando così la caduta del
manufatto. L’uomo è stato soccorso dai sanitari del 118 e
trasportato agli Ospedali Riuniti di Bergamo, dove i medici gli
hanno diagnosticato la frattura di un braccio e alcune
contusioni. 

UDINE – Il titolare di un’azienda agricola
di Sedegliano, in provincia di Udine, Renato Donati, di 51 anni, ha
riportato ferite a un braccio, rimasto incastrato in un nastro
trasportatore. L’uomo era salito sul nastro, che trasporta granaglie,
ed è rimasto incastrato con il braccio nel macchinario a circa otto
metri di altezza dal suolo.
Sul posto sono accorsi i Vigili del Fuoco di Udine e di San Vito
al Tagliamento, che hanno liberato Donati.

6 MAGGIO

FERMO (ASCOLI PICENO) – Un operaio di 49 anni, Sauro Vecchi, è morto all’interno della discarica di San Biagio di Fermo. L’uomo
è rimasto agganciato al nastro trasportatore, che porta i rifiuti
all’interno del compattatore, ed è finito schiacchiato contro gli
ingranaggi della macchina. Sono in corso indagini dei carabinieri. Sul posto anche il personale dell’ispettorato del lavoro di Ascoli Piceno.

BERGAMO – Un operaio e’ morto nello scavo di un cantiere a Verdello, comune in
provincia di Bergamo. Erano le 8.30 circa quando in via Meucci l’uomo,
Giovanni Battista Finazzi di 45 anni, era sceso in una buca per
sistemare delle tubazioni e le pareti dello scavo hanno ceduto
all’improvviso, travolgendolo. L’operaio e’ stato immediatamente
soccorso dai colleghi, ma e’ morto poco dopo. 

5 MAGGIO

ALGHERO (SASSARI) – Un corollaro di 51 anni, Antonio Padeddu,
e’ morto annegato la scorsa notte nel mare del golfo di Alghero
(Sassari). L’uomo era uscito come di consueto in compagnia di un
marinaio. E’ stato proprio quest’ultimo, vista la mancata emersione
dell’amico, a dare l’allarme. Sul posto sono intervenuti gli uomini
della Capitaneria e i vigili del fuoco che hanno fatto scattare le
ricerche. Il corpo del pescatore pero’ e’ stato individuato solo questa
mattina, poco dopo le 13.

2 MAGGIO

AGRIGENTOÈ di due feriti, di cui uno
grave
, il bilancio di un incidente sul lavoro verificatosi stamani a
Licata, in provincia di Agrigento. Le vittime sono due operai della
Girgenti Acque, la società che si occupa della gestione del servizio
idrico.
Uno di loro è stato investito da una fiammata mentre stava
riparando una cabina elettrica di un impianto di sollevamento. Ha
riportato gravi ustioni al volto e alle mani ed è stato trasportato
in elisoccorso al Centro grandi ustionati dell’ospedale Civico di
Palermo. Ferite più lievi per l’altro operaio. 

1 MAGGIO

BERGAMO – È rimasto vittima di un incidente
sul lavoro nel giorno della festa dei lavoratori e ora rischia
l’amputazione di una gamba. Un piccolo imprenditore bergamasco
di 47 è ricoverato in prognosi riservata agli Ospedali Riuniti
di Bergamo, dopo essere stato colpito da alcune travi di ferro
che stava spostando all0 esterno del cortile della sua azienda
agricola a San Giovanni Bianco (Bergamo).

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