8 giugno per Dante de Angelis

Ennesimo incidente nelle Ferrovie dello Stato. A rimetterci anche una volta un macchinista. Questo avviene in un paese che ha fatto del licenziamento dei rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza una scelta politica ben precisa su queste tematiche.
Come il caso di Dante De Angelis licenziato il giorno di ferragosto per aver segnalato, come delegato
alla sicurezza, “problemi” ai treni Eurostar. Da allora ci sono stati
diversi altri incidenti, altri due Etr si sono spezzati, 6 lavoratori
sono morti sui binari, 2 viaggiatori uccisi e 4 orribilmente mutilati
dalle porte Killer.

Il prossimo 8 giugno alle ore 10,30 a Roma ci sarà un presidio di solidarietà a Dante perchè inizia la prima udienza per il ricorso fatto contro questo giusto atto delle Ferrovie dello Stato. Viale Giulio Cesare, 54 (metro A, fermata Lepanto) Aula 101, primo piano, giudice Conte.
Per i ferrovieri e chiunque voglia: appuntamento al binario 1 della Stazione Termini alle ore 9.30 L’attacco frontale ai diritti sindacali e alle libertà fondamentali iniziate con il licenziamento, stanno proseguendo con l’intimidazione nei confronti di altri RLS attivi e di centinaia di lavoratori.
Il disegno aziendale di un ulteriore massiccio ridimensionamento del numero dei ferrovieri, l’introduzione del macchinista solo alla guida dei treni, l’attacco alle condizioni di lavoro e all’intero servizio ferroviario, in particolare ai pendolari e al trasporto merci, aprono  inquietanti scenari per chi potrebbe essere espulso, per quelli che rimarranno e per tutti i viaggiatori.
La lotta per il reintegro di Dante riguarda tutti i ferrovieri, i lavoratori, i pendolari e i cittadini. La mobilitazione per il reintegro di Dante è una battaglia di civiltà.

Questa voce è stata pubblicata in Campagne. Contrassegna il permalink.